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 “Padule di Fucecchio: gli incendi dei canneti "
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Città: BAGNO A RIPOLI

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Inserito il - 12 marzo 2012 : 19:09:17 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia



“Padule di Fucecchio: gli incendi dei canneti provocano una gravissima perdita di biodiversità”


Da oltre un mese il Padule di Fucecchio, già messo in crisi da una perdurante e anomala situazione di siccità, vede ripetersi incendi dolosi di vaste estensioni di canneto che causano danni gravissimi ad alcuni habitat peculiari e ad un'ampia varietà di specie vegetali ed animali.

Il fuoco, se da un lato consente alla Cannuccia di palude un recupero nelle successive stagioni vegetative, in quanto non ne danneggia gli organi ipogei, dall’altro risulta letale per molte altre specie vegetali, come ad esempio quelle a portamento cespitoso (carici, giunchi ecc.), che sono soppiantate dal canneto.

A fare le spese degli incendi però secondo i tecnici del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio sono soprattutto le comunità di invertebrati che risiedono nella vegetazione che, oltre ad un indiscusso valore intrinseco, hanno un ruolo fondamentale delle catene alimentari della palude.

Anche numerosi vertebrati risultano direttamente colpiti dall’uso indiscriminato del pirodiserbo; è noto ad esempio l’impatto negativo di tale pratica sulle popolazioni di Topolino delle risaie, rara specie che trova nel Padule di Fucecchio uno dei margini più meridionali della sua distribuzione.

Per quel che riguarda l'avifauna, gli incendi del canneto portano ad una riduzione di habitat sia per alcuni passeriformi molto specializzati (Cannaiola, Cannareccione ecc.), sia per specie di interesse conservazionistico a livello europeo come il Tarabuso, l'Airone rosso ed il Falco di palude; senza considerare che nel Padule di Fucecchio anche le colonie di nidificazione degli altri aironi, alcuni dei quali già in cova in questo periodo, si trovano in buona parte proprio all'interno o ai margini dei canneti.

Per fare un esempio concreto, l'incendio che in febbraio ha cancellato in poche ore una fascia di 15 ettari di vecchio canneto nella Riserva Naturale, accanto all'area Righetti, ha probabilmente danneggiato una delle ultime popolazioni di Salciaiola nidificante nel Padule di Fucecchio.

Si tratta di un piccolo passeriforme del canneto, molto raro ed in forte declino in Italia, che presenta esigenze ecologiche elevate, essendo legato a canneti non molto densi, ma ben strutturati, con accumuli di vegetazione secca nella parte inferiore.

Nel 2011 un censimento effettuato congiuntamente dai tecnici del Centro R.D.P. Padule di Fucecchio e del Centro Ornitologico Toscano aveva rilevato proprio in quell'area andata in fumo la presenza di ben 2 maschi di Salciaiola in canto sui 6 conteggiati nell'intera area palustre.

Non solo la Salciaiola, ma anche l'altrettanto raro Forapaglie castagnolo risultavano già in forte decremento numerico, e se consideriamo che quest'ultima specie si riproduce precocemente, già a partire dal mese di marzo, è facile comprendere gli effetti degli incendi dei giorni scorsi sulla popolazione di questi piccoli uccelli.

Si allega alla presente una immagine degli incendi dei giorni scorsi, autorizzandone la pubblicazione a corredo del comunicato.

Con preghiera di comunicazione, per il Centro R.D.P. Padule di Fucecchio

Il Presidente

Prof Amedeo Bartolini



“Padule di Fucecchio: gli incendi dei canneti





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