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 LA NATURA NELLE PAROLE
 Ventimila leghe sotto i mari
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luigi g
Utente Senior

Città: Terracina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


1667 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 02 dicembre 2011 : 12:19:57 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

In questi giorni,mettendo in ordine la libreria,ho potuto riscoprire e rileggere un testo in cui da giovane ero molto legato,forse anch'esso complice che mi portò a legarmi ed a interessarmi della natura.Tutti noi conosciamo questo straordinario romanzo fantastico avventuroso,celebre opera di Jules Verne.Non racconta solo la storia delle peripezie del capitano Nemo in tutti i i mari del mondo,si specchio di una visuale ottocentesca e vittoriana dell'epoca,ma é anche immagine del proghessivo interesse scientifico naturalistico e fondamenta di tutte le scienze naturali.

In un capitolo,dove il capitano Nemo mostra a i suoi "ospiti forzati" le meraviglie del NAUTILUS,inizia così:

...Accanto alle opere d'arte,le rarità naturali occupavano un posto importantissimo;erano principalmente piante,conchiglie a altri prodotti dell'Oceano,ritrovati verosibilmente dallo stesso capitano Nemo.Nel mezzo della sala uno zampillo d'acqua,illuminato elettricamente,ricadeva in una vasca fatta di una sola Tridacna.Questa conchiglia,dovuta al più grande dei molluschi acefali,misurava,sugli orli delicatamente smerlettati,una circonferenza di circa sei metri,superava dunque in grandezza le belle tridacne che furono regalate a Francesco I dalla Repubblica di Venezia,e di cui la chiesa di Saint-Sulpice,a Parigi,ha fatto due gigantesche pile per l'acqua benedetta.Intorno alla vasca,sotto eleganti vetrine aventi armature di rame,si trovavano distinti,con i propri cartellini,i più preziosi prodotti del mare che occhio di naturalista avesse mai visto.Si può dunque immaginare la mia gioia di studioso.Il sottotipo degli zoofiti offriva notevolissimi esemplari dei suoi due gruppi dei polipi e degli echinodermi.Appartenevano al primo gruppo,tubipore,gorgonie disposte a ventaglio,spugne dolci della Siria,isis delle Molucche,pennatule,una meravigliosa virgularia dei mari della Norvegia,unbellulidi variati,alcionari e tutta una serie di quelle madrepore che il mio maestro Milne-Edwards a così sapientemente classificate in sezioni,e fra le quali io notavo delle incantevoli flabelline,oculine dell'isola Bourbon,il Carro di Nettuno delle Antille,superbe varietà di coralli,insomma,tutte le specie di quei curiosi polipi il cui ammasso forma isole intere che diventeranno un giorno continenti.Fra gli echinodermi,notevoli per il loro involucro spinoso,le asterie,le stelle di mare,i pentacrini,le comatule,gli asterofoni,i ricci,le oloturie,e così via,costituivano la collezione completa degli individui di questo gruppo.Un conchigliologo un pò debole di nervi sarebbe certamente svenuto dinanzi ad altre vetrine più numerose,entro le quali erano suddivisi gli esemplari del tipo dei molluschi.Vidi colà una raccolta d'un valore inestimabile,la cui descrizione richiederebbe troppo tempo.Basterà che io ricordi l'elegante martello reale dell'Oceano Indiano,dalle macchie bianche regolari che spiccavano vivamente sopra un fondo rosso bruno,uno spondilo imperiale dai colori vivaci coperto interamente di spine,esemplare raro nei musei europei,che stimai del valore di ventimila franchi;un martello comune dei mari della Nuova Olanda,difficile da trovare;cuori esotici del Senegal,fragile conchiglie bianche,bivalvi,che un soffio sarebbe bastato a disfare come bolle di sapone;molte varietà di aspergilli di Giava,specie di tubi calcarei,di pieghe foliacee e molto ricercati dagli amatori;un intera serie di trochi,alcuni giallo-verdastri,pescati nei mari d'America,altri d'un bruno rossiccio,che vivono di preferenza nelle acque della Nuova Olanda;questi,provenienti dal Golfo del Messico e notevoli per la loro conchiglia embricata,quelli,stellari trovati nei mari australi,e infine,più raro di ogni altro,il magnifico sperone della Nuova Zelanda;poi,bellissime telline sulfurate,preziose specie di citeree e di veneri,ed il Solarium ingraticolato delle coste di Tranquebar,e il turbo marmoreggiato di madreperla splendente,e i parrocchetti verdi dei mari della Cina,e il cono pressocché sconosciuto del coenodulli,e tutte le varietà di porcellane che servono di moneta in India ed in Africa;la Gloria del Mare,la più preziosa conchiglia delle Indie Orientali;per finire,litorine,delfinule,turritelle,iantine,ovule,volute,olive,mitre,cassi,porpore,buccini,arpe,murici,tritonii,cerizi,fusi,strombi,pterocerii,patelle,ialee,cleodore,conchiglie fragili e delicate che la scienza ha battezzato con i nomi più graziosi...

D21
Moderatore Tutor


Città: Cuneo

Regione: Piemonte


6702 Messaggi
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Inserito il - 02 dicembre 2011 : 19:07:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Adoro Verne .
Mi chiedo se il Nautilus poteva davvero reggere un museo di scienze naturali al suo interno, insieme a tutto il resto (come una sala con l'organo)

Le tridacne in Saint-Sulpice a Parigi esistono ancora:
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Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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MaggieGrubs
Moderatore

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


3701 Messaggi
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Inserito il - 02 dicembre 2011 : 19:26:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Amici!!
anche a me piace un sacco Verne e 20000 leghe sotto i mari!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Fra l'altro, il Capitano Nemo suonava Toccata e Fuga in Re minore di J.S. Bach!
questa
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