un paio di settimane fa mi è arrivato l'ultimo numero di basteria a parte una splendida copertina con una serie di Cochlostoma in stile Golconda (che potete apprezzare qui), all'interno vi ho trovato un lavoro di willy de mattia, enrico zallot e massimo prodan sul Cochlostoma gracile (L. Pfeiffer, 1849) e sui suoi rapporti con C. henricae e C. septemspirale. C. gracile viene segnalato per la prima volta all'interno dei confini italiani nella zona di gorizia. le tre specie sono illustrate tramite numerosi esemplari e viene illustrato lo schema anatomico insomma piano piano si sta facendo luce sui Cochlostma italiani, e di questo ringrazio gli autori
Grazie a tutti gli autori, si cominciamo a vedere i risultati dell'enorme lavoro sui Cochlostoma che state portando avanti forse un giorno anch'io riuscirò a capirci qualcosa.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo