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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Considerata la situazione in cui versa la grande maggioranza delle acque pubbliche italiane, il Forum di Natura Mediterraneo ricorda che l’immissione non autorizzata di qualsiasi specie di pesce in acque pubbliche è illegale in quanto può mettere a rischio gli equilibri ambientali e minacciare gravemente la biodiversità. Particolare pericolo è rappresentato dall'introduzione di qualunque specie alloctona. In linea di principio sono da preferirsi immagini di pesci nel loro ambiente naturale o collocati temporaneamente in un acquario fotografico. Le foto di pesci morti sono in generale permesse solo in caso di individui deceduti per cause naturali (es: morie dovute a crisi anossiche o ad essiccazione di bacini, predazione, ecc.). Foto di individui morti dopo essere stati pescati sono ammesse solo in presenza di un reale interesse scientifico della cattura e comunque possono essere pubblicate solo dopo consultazione dei moderatori della sezione. Le foto di individui pescati (fotografati su nasse, retini o in mano) sono ammesse quando si tratti di individui in buona salute e ritratti nei pressi dell’ambiente di cattura, dunque non è possibile (in assenza di interesse scientifico, sempre previo consenso dei moderatori) pubblicare foto di pesci vistosamente feriti (eccettuate naturalmente le normali ferite dovute all’amo), colpiti con il raffio, tenuti tra le mani asciutte o fotografati in ambienti evidentemente lontani dal luogo di cattura (parcheggi, abitazioni, cucine, etc.). Non è inoltre consentito pubblicare nella sezione fotografie di pesci trattenuti in maniera scorretta (ad. es. per gli occhi).
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Autore |
Discussione |
giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 agosto 2011 : 11:24:22
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Immagine: 158,93 KB
giip Link |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 agosto 2011 : 11:55:20
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si tratta di una bella trota iridea (raimbow trout) abbastanza diffusa , da quello che ne so e da quanto ho potuto constatare le trote fario non sono presenti sui Nebrodi ma soltanto nel versante sud della sicilia (Iblei), lascio comunque la parola ai più esperti. |
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 agosto 2011 : 12:01:17
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Grazie!
giip Link |
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trout
Utente V.I.P.
Prov.: Siena
186 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 09:03:22
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Dalle foto e dalla livrea della trota (per quello che si puo' vedere), sembrerebbe proprio di si! |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 15:09:16
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A proposito di questa bella trota iridea siciliana vorrei fare una domanda a voi esperti; ho letto da qualche parte che le iridee riescono a riprodursi in alcuni torrenti siciliani..mi confermate questa cosa? e soprattutto come mai solo in sicilia riuscirebbero a farlo e non ci riuscirebbero invece in altri bacini italiani in cui vengono immesse? |
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limbarae
Moderatore
Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio
Regione: Sardegna
12842 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 15:20:29
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In Sardegna ci riescono benissimo!
"Non c'è nulla di più fragile dell'equilibrio dei bei luoghi". Marguerite Yourcenar
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 16:04:46
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Sardegna, Sicilia, Liguria, Toscana, Lazio.... ci sono diverse segnalazioni di popolazioni di iridee che si riproducono da noi e si autosostentano; e sicuramente chissà quante altre che non sappiamo. Bisogna precisare però che sono situazioni puntiformi, e la specie si può considerare acclimatata solo in realtà geografiche molto ristrette; nella grande maggioranza dei casi è giustamente considerata una presenza occasionale dovuta (e mantenuta in essere) solo grazie a immissioni. Ciao.
"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/ un giorno la prenderò/ come fa il vento alla schiena.." |
Modificato da - ugandensis in data 25 agosto 2011 16:05:14 |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 17:02:04
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Vorrei porre un quesito, mi frulla in testa da un po' e mi piacerebbe discuterne insieme... La maggior parte dei torrenti sui Nebrodi presentano, spesso, nel tratto più a monte, delle briglie di grandi dimensioni la cui altezza è all'incirca di 2 metri, uno scalino del genere non credo permetta la risalita delle trote anche nei periodi di piena, sbaglio ?. Qualora fosse impossibile la risalita, deduco che se per disgrazia (speriamo mai) avvenisse una moria di pesci a partire dalle sorgenti fino a coinvolgere anche i tratti imbrigliati , quel tratto di torrente a monte, teoricamente, rimarrebbe isolato dai tratti a valle in cui magari le trote si sono salvate..?! Il quesito che vorrei porre, visto che sono un po' ignorante per quanto riguarda la riproduzione delle trote e la loro capacità di colonizzare i torrenti, è, ci sono modalità di colonizzazione che non sia la scontata risalita delle acque ?... la leggenda degli uccelli che possono trasportare involontariamente uova di pesci è veritiera ? Ci sono possibilità che eventi climatici come piogge eccessive creino delle piene straordinarie permettendo al torrente di trasbordare dalle briglie e creare rivoli paralleli che ne consentirebbero la risalita?
Mi piacerebbe documentarmi su quello che riguarda le costruzioni idrauliche (briglie in questo caso) e la loro interferenza sull'ittiofauna, ma non so proprio dove cercare, qualcuno potrebbe consigliarmi qualche pubblicazione ? Inoltre, se mai vi fosse una bibliografia sui torrenti siciliani, dove potrei cercarla?
Grazie in anticipo... Stefano
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Modificato da - xinct in data 25 agosto 2011 17:03:36 |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 17:23:01
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Sulle uova attaccate alle zampe dei pesci so ben poco, ma pare che per alcune specie sia possibile. Le trote sono capaci proprio di tutto, io stesso ho trovato grosse fario "intrappolate" in rivoli di derivazione abbandonati nei quali erano risalite per centinaia di metri sotto a piante cadute e rovi nel periodo delle piogge invernali. Credo proprio che le briglie di due metri riescano a saltarle senza grossi problemi, per lo meno a giudicare dai salti che gli ho visto fare nel periodo della frega. |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 agosto 2011 : 21:15:21
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Mmmhhmmm... mi permetto di avere qualche perplessità sia sull'una che sull'altra considerazione. Quella delle "uova volanti" (chiamiamola così per comodità) è un'ipotesi che viene tirata in ballo per spiegare la presenza di Ciprinidi in ambienti chiusi, dove di fatto non sarebbero MAI potuti arrivare e dove ovviamente non risulta intervento umano in questo senso. Non è mai stata provata in senso tecnico, ma sembra l'ipotesi più verosimile, anzi direi l'unica, pertanto fino ad evidenza contraria (o spiegazione alternativa) dovessi morire domani (tiè! ), stasera direi che è quella giusta. Ma si parla di Ciprinidi, con uova demerse, adesive, sparpagliate fra la vegetazione a un passo da riva. Per le trote è diverso: loro interrano nel pietrisco le uova, queste non sono appiccicose e sono fisicamente protette, alla zampa di un uccello non ci si attaccano. Con le trote questo meccanismo dubito che potrebbe funzionare.
Poi... francamente, superare un salto d'acqua (verticale) di due metri mi pare un'impresa poco fattibile anche per un trota dopata e positiva all'etilometro... magari sbaglio, ma una trota dei nostri torrentelli ce la vedo male a competere con un salmone del Pacifico in una gara di salto in alto.
"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/ un giorno la prenderò/ come fa il vento alla schiena.." |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 10:24:13
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Anche io credo che un salto di 2 metri sia proprio infattibile, vista anche la taglia ridotta delle trote in questione. Cercando su google ho trovato notizie riguardanti regolamenti regionali che dovrebbero imporre la costruzione di rampe di risalita ad ogni briglia, ma come al solito di queste neanche l'ombra ... è un problema prettamente siciliano o è diffuso anche nel resto d'Italia ? Ci sono "rimedi" ?
Ringrazio Ugandensis per le delucidazioni sulle "uova volanti", anche se fantasticando un po' ritengo plausibile che gli anfibi o i granchi potrebbero assolvere la stessa funzione degli uccelli, uova smosse dal loro nido potrebbero impigliarsi su filamenti di alghe e successivamente sugli animali in questione che non hanno alcun problema a scavalcare le briglie.
Mi scuso in anticipo per le numerose richieste che ho già fatto, ma ne aggungo un'altra :) , mi consigliereste un buon libro o pubblicazione scientifica sulle trote ? grazie
Stefano
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Modificato da - xinct in data 26 agosto 2011 11:04:32 |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 11:29:19
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De nada.
| Messaggio originario di xinct:
..... Mi scuso in anticipo per le numerose richieste che ho già fatto, ma ne aggungo un'altra :) , mi consigliereste un buon libro o pubblicazione scientifica sulle trote ? grazie
Stefano
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No.
... nel senso che le problematiche inerenti alle trote in genere sono attualmente in gran subbuglio, e quello che trovi oggi potrebbe essere obsoleto domani.... Anche qua sul forum trovi diverse considerazioni in proposito.
Intanto però fatti l'atlante!
"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/ un giorno la prenderò/ come fa il vento alla schiena.." |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 12:09:24
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Ti ringrazio lo stesso, sto comunque ricavando molte informazioni dalle vecchie discussioni in cui avete già trattato questo argomento e dal pdf "Pesci delle acque interne d'Italia" di Sergio Zerunian. |
Modificato da - xinct in data 26 agosto 2011 12:09:53 |
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etrusko
Moderatore
Città: Arcille
Prov.: Grosseto
Regione: Toscana
2252 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 12:37:57
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Occhio che Zerunian ha delle idee tutte sue sulla tassonomia!
No all'autostrada in Maremma! |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 13:08:26
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Tranquillo, per adesso non mi importa molto della tassonomia delle trote, ho intuito l'estrema confusione che gira intorno a questi pesci e manterrò il classico distacco da "lettore novello", e inoltre limitandomi alla mia regione mi semplifico il tutto distinguendole in Fario e Iridee, alle Macrostigma non mi ci avvicino proprio ... cercavo più che altro notizie riguardo la biologia delle trote, periodi riproduttivi, aerali di distribuzione, modalità di deposizione ecc... magari puoi consigliarmi qualcosina ? |
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ugandensis
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1263 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 15:20:46
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| Messaggio originario di xinct:
... mi semplifico il tutto distinguendole in Fario e Iridee, alle Macrostigma non mi ci avvicino proprio ... |
Ed è un peccato, perchè tu hai un tesoro in casa e non ci fai caso. La distinzione fario/iridea è scolastica, nel senso che la prima è tecnicamente una trota e la seconda è -altrettanto tecnicamente- un salmone. Ma se ti fermi qua perdi tutta una galassia di sfumature all'interno del gruppo "Salmo", che forse non è scienza, ma è poesia. Hai la cettii a portata di mano, hai pochissimo inquinamento genetico (almeno se rapportato all'Italia continentale), e volendo hai anche una popolazione di iridee (che iridee non sono) unica in Italia e forse in Europa. Io, fossi un "trotologo" (ma non lo sono) prenderei la residenza in Sicilia.
"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/ un giorno la prenderò/ come fa il vento alla schiena.." |
Modificato da - ugandensis in data 26 agosto 2011 15:22:38 |
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giip
Utente Senior
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3135 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 16:10:10
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La trota è stata fotografata alla base di un'alta cascatella, una delle più alte di Sicilia, circa m20, credo insormontabile per qualsiasi pesce. A valle è un torrente che prosegue in fiumara fino al mare. Numerosissime briglie di vario genere sono costruite Lungo tutto il letto, ma sono in genere alte meno di due metri. In basso si aggiungono anche argini... Dalla cascata dove era la trota alla prima briglia a valle ci sono circa 4 chilometri di torrente senza briglie, cosa che per la zona, da un'occhiata su google map, sembra essere un'eccezione.
giip Link |
Modificato da - giip in data 26 agosto 2011 16:10:32 |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 19:55:12
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| Messaggio originario di ugandensis:
| Messaggio originario di xinct:
... mi semplifico il tutto distinguendole in Fario e Iridee, alle Macrostigma non mi ci avvicino proprio ... |
Ed è un peccato, perchè tu hai un tesoro in casa e non ci fai caso. La distinzione fario/iridea è scolastica, nel senso che la prima è tecnicamente una trota e la seconda è -altrettanto tecnicamente- un salmone. Ma se ti fermi qua perdi tutta una galassia di sfumature all'interno del gruppo "Salmo", che forse non è scienza, ma è poesia. Hai la cettii a portata di mano, hai pochissimo inquinamento genetico (almeno se rapportato all'Italia continentale), e volendo hai anche una popolazione di iridee (che iridee non sono) unica in Italia e forse in Europa. Io, fossi un "trotologo" (ma non lo sono) prenderei la residenza in Sicilia.
"...ho visto nina volare/ fra le corde dell'altalena/ un giorno la prenderò/ come fa il vento alla schiena.."
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Troverei ridicolo interessarmi per adesso ad un argomento così complesso e controverso come quello tassonomico riguardante la "cettii" senza neanche avere molte delle conoscenze basilari della biologia di tali animali. Concordo che siano un tesoro unico al mondo a portata di mano, ma proprio per questo , a mio avviso, è meglio andarci molto ma molto lentamente. Per adesso mi limito a capire qualcosa sulla iridea (maggiormente)e la fario, vista anche la netta separazione degli aerali sulla mia isola. Mi piacerebbe ricostruire la storia della diffusione delle iridea in sicilia, ben conscio che già questa sarà una sfida affascinante ma ardua (se non impossibile)per un "non addetto ai lavori" come me. Cerco di prenderla larga e per questo inizio a documentarmi sulla biologia delle trote e sulla storia idrografica della mia regione sperando di ricavarne notizie utili. |
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xinct
Utente Junior
Città: catania
Prov.: Catania
Regione: Italy
54 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2011 : 21:03:20
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| Messaggio originario di giip:
La trota è stata fotografata alla base di un'alta cascatella, una delle più alte di Sicilia, circa m20, credo insormontabile per qualsiasi pesce. A valle è un torrente che prosegue in fiumara fino al mare. Numerosissime briglie di vario genere sono costruite Lungo tutto il letto, ma sono in genere alte meno di due metri. In basso si aggiungono anche argini... Dalla cascata dove era la trota alla prima briglia a valle ci sono circa 4 chilometri di torrente senza briglie, cosa che per la zona, da un'occhiata su google map, sembra essere un'eccezione.
giip Link
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ti ringrazio per queste ulteriori informazioni |
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trout
Utente V.I.P.
Prov.: Siena
186 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 agosto 2011 : 09:07:39
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| Messaggio originario di Iacopo:
A proposito di questa bella trota iridea siciliana vorrei fare una domanda a voi esperti; ho letto da qualche parte che le iridee riescono a riprodursi in alcuni torrenti siciliani..mi confermate questa cosa? e soprattutto come mai solo in sicilia riuscirebbero a farlo e non ci riuscirebbero invece in altri bacini italiani in cui vengono immesse?
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Ti posso dire, che qui in Toscana, qualche riproduzione naturale di iridea c'e' stata ma molto molto rara (so di un torrentello in provincia di Firenze e nel Serchio). Qui in provincia di Siena, anche dopo ripopolamenti piu' o meno legali..., non c'e' stato nessun risultato. Mentre invece, per la trota fario e per la macrositgma, qualche frega naturale, via via e' stata notata. |
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Discussione |
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