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 Picchio rosso maggiore var. Sarda Dendrocopos major harterti
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Iosto
Utente Junior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


36 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 maggio 2011 : 21:00:14 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

In Sardegna e Corsica esiste una sottospecie del Picchio rosso maggiore : Dendrocopos major harterti arrigoni.
Questo Esemplare è stato fotografato nel mese di Maggio 2011 in un torrente dove cresce un piccolo bosco di Eucaliptus , in mezzo alla Macchia Mediterranea.
Sempre più i Picchi prediligono queste piante per la caratteristrica del legno più tenero e facile da bucare.


Immagine:
Picchio rosso maggiore var. Sarda Dendrocopos major harterti
233,19 KB

Iosto

Iosto
Utente Junior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


36 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 maggio 2011 : 21:04:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La foto precedente e le successive sono state scattate con una Canon 7D ed un Canon 600 f 4 da Capanno a distanza di sicurezza per non arrecare disturbo alla nidificazione.
L'appostamento è sato breve ( circa 2 ore) sempre per non disturbare i genitori che si sono altrenati nell'apporto del cibo ai nidiacei.


Immagine:
Picchio rosso maggiore var. Sarda Dendrocopos major harterti
239,59 KB


Immagine:
Picchio rosso maggiore var. Sarda Dendrocopos major harterti
216,96 KB

Iosto
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charadrius
Utente Senior

Città: san lorenzo in noceto
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


3909 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 maggio 2011 : 22:31:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma da cosa si distingue questa sottospecie dal normale picchio rosso maggiore?
Belle foto.
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claudiom
Utente Senior

Città: bentivoglio
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


1303 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 29 maggio 2011 : 23:28:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono senza parole....
La prima in particolare, è di una potenza, difficilmente riscontrata in uno scatto.
Spettacolari.
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Bigeye
Moderatore


Città: viterbo
Prov.: Viterbo

Regione: Lazio


6269 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2011 : 11:10:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
complimenti per tutta la serie e benvenuto :)
e belle le precisazioni sulla sottospecie....


Angelo Meschini










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FederArt
Utente Senior


Città: Lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


1318 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2011 : 13:00:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di claudiom:

Sono senza parole....
La prima in particolare, è di una potenza, difficilmente riscontrata in uno scatto.
Spettacolari.



.....

ciao
federico
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ventura
Utente Senior


Città: Manfredonia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


1280 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 30 maggio 2011 : 13:44:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si!
Questo maschietto è veramente bello.
Non mi sono mai soffermato a capire la differenza tra questa sottospecie e la nominale.

Immagino ci sia anche una differenza dimensionale.


Tra l'altro non pensavo(mia ignoranza ) che potesse nidificare anche sugli eucaliptus...
Si tratta di un'albero morto?

Manfredonia
Ventura Talamo
Link

Modificato da - ventura in data 30 maggio 2011 13:45:43
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LeonardoGR
Utente Senior

Città: Grosseto
Prov.: Grosseto

Regione: Toscana


1341 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 30 maggio 2011 : 18:02:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Foto meravigliose! bravo bravo bravo !!!

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giuseppetavolaro
Utente Super


Città: Roma

Regione: Lazio


5284 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 30 maggio 2011 : 18:10:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi unisco ai complimenti.

Se uno non spera, non potrà trovare l'insperabile. (Eraclito)
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Iosto
Utente Junior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


36 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2011 : 19:16:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a Tutti
Cercherò di rispondere a tutte le domande:
Differenze col picchio rosso maggiore : cito da Fauna della Sardegna di Salvatore Colomo : Colorazione più chiara soprattutto nelle parti bianche ai lati della testa
L'eucaliptus è stato introdotto in Sardegna nel periodo del ventennio , principalmente nelle zone delle bonifiche costiere, come frangivento e poi successivamente utilizzato come rimboschimento nelle zone incendiate , e poi come coltivazione per legnatico e per alimentare la cartyiera di Arbatax.
Sono state introdotte prevalentemente due specie di Eucalyptus il camaldulensis, ed il Globulus.
Il primo è maggiormente diffuso.
Difficilmente raggiunge dimensioni notevoli in quanto viene reciso da giovane per utilizzare la legna.
Se lasciato crescere raggiunge dimensioni ragguardevoli.
Ha un solo problema i rami pesanti tendono a rompersi causando danni.
Spesso è stato piantato con criteri di forestazione decisamente discutibili a scapito delle specie autoctone , a cui veniva preferito per la rapidita di crescita.
L'albero dove ha fatto il nido il nostro picchio , è un albero vivo, ma avrà almeno 20 anni o più e ha un diametro alla base ragguardevole.
probabilmente non è stato mai tagliato in quanto sta in mezzo ad un bosco di macchia in terreno demaniale.
Spesso in Sardegna nidifica nella zona costiera sul pino, e all'interno nel Nuorese su Roverella.
in zone montane al sud è frequente su carrubo.
Raramente su esemplari di Quercia da Sughero , e solo su piante a cui è stata rimossa la corteccia , o su piante vecchie , dove riesce a trovare dei punti di legno più tenero.
Saluti a Tutti
A presto
Iosto


Iosto
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Melanitta
Moderatore


Città: Manfredonia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


7889 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2011 : 19:53:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissime le foto e tutta l'argomentazione che ne è scaturita e per le precise indicazioni di Iosto.
Benvenuto anche da parte mia e buona permanenza!!

Ciao

Massimo

Les hommes sont faits, nous dit-on,pour vivre en bande comme les moutons, moi, j' vis seul, et c'est pas demain que je suivrai leur droit chemin ( Georges Brassens - La mauvaise herbe )
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claudio93
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4304 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2011 : 21:28:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grandissime foto, con quel sottocoda bello rosso!

interessante vedere come si adatta ai vari alberi presenti in ambienti diversi...
e anche la sottospecie...ma il bianco sulla testa a me sembra normale..

cercando delle differenze mi sono soffermato su un carattere che sinceramente ho sempre trascurato e mi chiedevo se le macchie bianche sulle primarie possono cambiare molto a seconda degli individui, qui ad esempio arrivano a malapena a 4, ma in molte foto ce ne sono 5 ben visibili...

claudio
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Iosto
Utente Junior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


36 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 maggio 2011 : 21:59:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di claudio93:

grandissime foto, con quel sottocoda bello rosso!

interessante vedere come si adatta ai vari alberi presenti in ambienti diversi...
e anche la sottospecie...ma il bianco sulla testa a me sembra normale..

cercando delle differenze mi sono soffermato su un carattere che sinceramente ho sempre trascurato e mi chiedevo se le macchie bianche sulle primarie possono cambiare molto a seconda degli individui, qui ad esempio arrivano a malapena a 4, ma in molte foto ce ne sono 5 ben visibili...

claudio


Effettivamente le differenze sono probabimente impercettibili
La specie viene descritta come Dendrocopos major harterti Arrigoni degli Oddi, 1902 .
Avibase la da come TSN: 686270.
In rete ho trovato poco e niente come documentazione, ma è descritta da diversi testi.
Essendo classificata da Arrigoni nel 1902 sicuramente , oggi come molte altre sottospecie , sarà oggetto di riconsiderazione , con studi più approfonditi di carattere genetico.
Spesso in passato ci si affidava solo alle caratteristiche morfologiche del fenotipo, ma non vi erano mezzi più sicuri di approfondimento.
E anche oggi spesso la ricrca genetica della biodiversità non è molto praticata per mancanza di fondi.
Un sequenziatore di DNA costa dai 50 ai 100 mila € , un sistema completo per cariotipizzazione va oltre i 70 mila, e non ne esistono dedicati alla zoologia ma bisogna adattare quelli per umana con parecchie difficoltà.
E poi soprattutto per mancanza di fondi in Italia la ricerca di base sta sempre di più lasciando il posto alla ricerca finalizzata , con fondi di multinazionali , interessate più che altro al profitto che ne può derivare.
Comunque voglio approfondire l'argomento e vedo se in univesità hanno da segnalarmi qualche pubblicazione o tesi da poter vedere.
Saluti
Iosto


Iosto
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frank63
Utente Senior

Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3149 Messaggi
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Inserito il - 30 maggio 2011 : 23:23:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottima serie

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ventura
Utente Senior


Città: Manfredonia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


1280 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 31 maggio 2011 : 11:57:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Iosto per le spiegazioni.

Ho già letto che il Picchio rosso maggiore possa nidificare nei pini.

Mi chiedevo se appunto la natura resinosa del legname dei pini non possa portare problemi ai picchi.

Oppure si tratta sempre di alberi morti che ormai non resinano più.

Chissà!!??

Manfredonia
Ventura Talamo
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claudio93
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4304 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 maggio 2011 : 14:28:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie Iosto per le informazioni e buona ricerca! anch'io avevo cercato su internet con pochi risultati...

Ventura, cosa ne pensi delle mie considerazioni strampalate sul piumaggio?
su pino ho visto solo fori alimentari (e anche parecchi), ma effettivamente si vede che i picchi non hanno "problemi di resina"...mah...

claudio
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Giansacca
Utente Senior

Città: Bagnasco
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


4006 Messaggi
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Inserito il - 01 giugno 2011 : 10:29:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Splendida serie!
Complimenti!
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Franziscu
Utente Senior

Città: Carmagnola
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


4964 Messaggi
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Inserito il - 01 giugno 2011 : 12:30:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti x le foto e x l'interessante discussione.
Spero prima o poi di riapprodare nella mia isola nativa.
Saludos
Zuanni Franziscu

"Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono"Hegel
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ventura
Utente Senior


Città: Manfredonia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Tutti i Forum

Inserito il - 01 giugno 2011 : 13:36:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In rete non sono riuscito a trovare le differenze tra la nominale e la sottospecie sarda.

Cerchero sul "Brichetti" questa sera.

Hai ragione Claudio, le macchie sulle primarie ,ho guardato un pò di foto in rete, in alcuni casi arrivano a 6 addirittura.

Non ho idea se questo è da collegare alla diversa sottospecie o a variazioni individuali.

consideravo dalle foto di come lo spettro alimentare del Maggiore sia vario.

Nelle nidificazioni osservate sul Gargano mai ho visto queste prede del nostro "Sardo".
Non ho idea di cosa siano e mi piacerebbe che qualcuno me lo spiegasse.

Ho sempre osservato grossi lombriconi e insetti alati tipo libellule.



Manfredonia
Ventura Talamo
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claudio93
Utente Senior


Città: Bologna
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4304 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 giugno 2011 : 13:59:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
credo che siano Dermaptera, forse Forficula auricularia? ma gli insetti non sono il mio forte

oltre a non capire i caratteri, non riesco neanche a capire la sottospecie in sè...su avibase è un casino e in Italia e Sardegna dà almeno tre sottospecie

claudio
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ventura
Utente Senior


Città: Manfredonia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


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Inserito il - 01 giugno 2011 : 14:15:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Và che sei bravo.

Sicuramente genere Forficula...

Le forbicine!

Manfredonia
Ventura Talamo
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