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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse.
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 RETTILI
 Fortunato... è sfortunato!
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Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


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Inserito il - 22 maggio 2011 : 08:13:44 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Dopo decine di chilometri sulle strade delle Val Trebbia e Aveto, solo un paio di biacchi e nessun saettone (che invece speravo di trovare).
Nella foto uno dei due biacchi, in un paese abbandonato in cui in passato ho osservato Vipera aspis.

Oggi riproverò con l'Appennino della provincia di Alessandria, ma la situazione "saettoni" è disastrosa dalle mie parti se paragonata a quella degli anni '80... Anni in cui esemplari come quelli che ci ha mostrato Greg nel suo ultimo post erano frequentemente rinvenuti, talora vivi ma più spesso morti, sulle strade asfaltate.



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Fortunato... è sfortunato!
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Fortunato... è sfortunato!
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AlexOphis
Utente V.I.P.


Città: Teramo
Prov.: Teramo

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 22 maggio 2011 : 12:20:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dai Fortunato, anche il biacco che hai fotografato è un ottimo incontro, anche se molto comune rispetto agli altri serpenti, è uno dei miei favoriti, è il "rockettaro" tra i nostrani, nero, bello, e sempre incavolato
Io l'altro giorno sono stato alle Gole del Saggittario perchè volevo fotografare un cervone, e quella è una zona ricca di questi animali, e non ne ho trovato nemmeno uno
capita a tutti
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Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


1459 Messaggi
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Inserito il - 22 maggio 2011 : 18:45:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Alex per l'incoraggiamento!

Ne parlavo oggi al telefono con l'amico Hierophis.
Lui mi ha detto che, nelle stesse strade della Val d'Aveto che ho percorso ieri, più precisamente vicino ad un paese che qui non cito, ha osservato, due anni fa, ben 5 esemplari di saettone, di cui 2 molto grandi, tutti uccisi su strada. Senza dubbio, in quelle zone, molto boscose e relativamente poco antropizzate, il saettone vive ancora.

Ma... bisogna a mio avviso considerare in maniera differente i ritrovamenti di animali vivi e i ritrovamenti di animali uccisi.
Nel primo caso, se l'animale viene rilasciato sul posto, si è sicuri che almeno un esemplare, al momento del ritrovamento, viveva in quella zona. Quando si ritrova un cadavere, si è invece sicuri di una sola cosa: che quell'animale non potrà mai più essere ritrovato da nessuno...
Anche per il Dodo delle Isole Mauritius ci sarà senz'altro stato un ultimo esemplare ritrovato morto: ma ciò non voleva affatto significare che l'uccello vivesse ancora sulle isole! Significava, purtroppo, che l'ultimo esemplare di Dodo era stato ucciso...

Ciò che voglio dire è che le 5 morti di saettone per traffico stradale rinvenute dal mio amico non erano affatto previste dall'equilibrio naturale, e che cinque esemplari adulti, come minimo, quell'anno, hanno perso la vita a causa del traffico stradale.
La specie si è evoluta prevedendo la predazione della volpe, del biancone, della poiana... ma non si è certo evoluta in previsione dell'asfaltatura di antiche mulattiere o dello schiacciamento da parte di una Fiat Panda o di una Volkswagen Tiguan...

Ciò che voglio dire, in soldoni: le nostre specie di serpenti, o almeno gli esemplari che vivono in prossimità di strade asfaltate (ma dove non ci sono strade asfaltate in Italia?), sono destinate ad un più o meno lento, ma costante declino.

Modificato da - Fortunato in data 22 maggio 2011 18:49:07
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AlexOphis
Utente V.I.P.


Città: Teramo
Prov.: Teramo

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 22 maggio 2011 : 20:34:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel ragionamento Fortunato!
Per quanto riguarda invece le vittime della strada, hai fatto caso che non si ritrovano sulle superstrade, autostrade, o strade principali, ma nelle secondarie che passano per le zone più periferiche, dove fermarsi per far attraversare un animale (rettile o altro che sia) non è un'impresa impossibile? (io personalmente faccio caso anche alle lucertole e le lumache che occupano la mia corsia, faccio attraversare i rospi in mezzo alla strada ecc...).
Dove vivo io, in Abruzzo, e credo anche in tutta Italia le persone uccidono qualsiasi cosa che striscia per un fatto culturale, e tutti i rettili senza arti, come anche gli orbettini vengono scambiati per pericolose vipere! Addirittura una volta sono stato preso per matto perchè volevo portare dal mio veterinario (che tratta rettili e anche serpenti) una vipera che era stata presa bastonate, dalla gente del posto dove stavo lavorando e non si erano resi conto che l'animale era ancora vivo.
Tutto questo per dire che quando si vede un serpente morto nel centro della strada (non della corsia ma della carreggiata), è perchè la gente "si diverte" a metterli sotto.
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Inserito il - 23 maggio 2011 : 00:11:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:
La specie si è evoluta prevedendo la predazione della volpe, del biancone, della poiana... ma non si è certo evoluta in previsione dell'asfaltatura di antiche mulattiere o dello schiacciamento da parte di una Fiat Panda o di una Volkswagen Tiguan...


Verissimo quello che dici, ma riflettevo che il biancone, predatore specializzato di ofidi, è divenuto rarissimo, come molte altre specie di rapaci predatori occasionali.
Lo stesso ma in misura minore vale per numerosi mammiferi roditori o insettivori che sono anche loro predatori occasionali per via della attività perlopiù notturna.
Quindi i serpenti già tendenzialmente non molto ricercati come prede, da quel punto di vista sono ancora più al sicuro.
Supponiamo che gli esemplari schiacciati dalle auto (solo dalle auto, non dai bastoni) sostituiscano quelli predati da predatori ora inesistenti, in un ambiente con un equilibrio trofico ottimale.
Allora rimarrebbero comunque popolazioni ben nutrite, come si poteva osservare decenni or sono quando giravano poche auto e c'erano più predatori naturali.
Invece no: evidentemente la mancanza di predatori non compensa tutte le altre cause di rarefazione che comprendono anche le uccisioni intenzionali ma soprattutto lla scomparsa degli habitat e l'isolamento degli stessi.


"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento,
Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento.
I fiori sono morti, e le more avvelenate,
Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...

La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".

(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti)
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Fortunato
Utente Senior

Città: Milano


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Inserito il - 23 maggio 2011 : 11:34:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I conti non tornano.

Il biancone, in parecchie colline che conosco bene (provincia di Pavia), non era presente neanche 30-40 anni fa: ma quelle colline brulicavano di biacchi e saettoni. Oggi, nelle stesse colline, trovi, se ti va bene, qualche muralis...

Non credo che il biancone, nelle zone da lui frequentate con regolare nidificazione, sia poi diminuito in maniera considerevole: è tuttora (ad esempio) ben rappresentato in ampie fasce dell'Appennino ligure-piemontese.

Anzi... devo assolutamente procurarmi questo bel volumetto: Link

Sono aumentati invece a dismisura: l'apertura di nuove strade, l'asfaltatura di vecchie carrarecce, il traffico automobilistico e non (moto, quad e altre amenità...), l'espansione dei centri abitati (è anche vero che alcuni paesini montani sono stati abbandonati, ma i conti non si pareggiano lo stesso! ), l'inquinamento, ecc.

Vi dico solo che dove abito io adesso è "città" a tutti gli effetti. Ebbene, nel 1972, fu ucciso un bellissimo ed enorme saettone proprio sotto casa mia! Con il discorso dei bianconi tale "ultimo sopravvissuto", ucciso nel 1972, non c'entra niente, perché alla periferia della mia città di pianura, i bianconi non vivevano neanche nel 1800... E comunque adesso i saettoni li vedi... solo in fotografia!

Modificato da - Fortunato in data 23 maggio 2011 11:36:46
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Ester Lux
Utente Senior


Città: Scandicci
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


879 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 maggio 2011 : 13:17:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nessuno parla dei gatti randagi..o domestici lasciati troppo liberi... molto più efficienti dei bastoni e delle macchine edei bianconi nello sterminio... .

Ester Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

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Inserito il - 23 maggio 2011 : 13:23:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ester Lux:

Nessuno parla dei gatti randagi..o domestici lasciati troppo liberi... molto più efficienti dei bastoni e delle macchine edei bianconi nello sterminio... .

Ester Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit


Ma sei proprio incattivito con questi gatti !! Caro Flavio, mi sembra che già troppe volte sei stato redarguito per questi tuoi comportamenti oltre le righe. E' proprio vero che il lupo perde il pelo ma non il vizio; tu potrai cambiare mille nomi ma ormai sei un libro troppe volte, tristemente, letto !!

Mauro
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 23 maggio 2011 : 14:08:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ester Lux:

Nessuno parla dei gatti randagi..o domestici lasciati troppo liberi... molto più efficienti dei bastoni e delle macchine edei bianconi nello sterminio... .

Ester Ubi Lux Animadvertit Tenebra Projecit

I bianconi sono semplicemente rapaci che si nutrono di serpenti. Una catena alimentare, per definizione, non è assolutamente paragonabile ad uno sterminio....

Mauro
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Chris Tower
Utente Senior


Città: trento
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Inserito il - 23 maggio 2011 : 15:10:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Fortunato:
Il biancone, in parecchie colline che conosco bene (provincia di Pavia), non era presente neanche 30-40 anni fa: ma quelle colline brulicavano di biacchi e saettoni. Oggi, nelle stesse colline, trovi, se ti va bene, qualche muralis...

Non credo che il biancone, nelle zone da lui frequentate con regolare nidificazione, sia poi diminuito in maniera considerevole: è tuttora (ad esempio) ben rappresentato in ampie fasce dell'Appennino ligure-piemontese.


Ok, è positivo che questa specie sia stabile.


Messaggio originario di Fortunato:
Sono aumentati invece a dismisura: l'apertura di nuove strade, l'asfaltatura di vecchie carrarecce, il traffico automobilistico e non (moto, quad e altre amenità...), l'espansione dei centri abitati (è anche vero che alcuni paesini montani sono stati abbandonati, ma i conti non si pareggiano lo stesso! ), l'inquinamento, ecc.


Infatti imputavo la riduzione degli habitat come causa complessiva di rarefazione.
Le strade interrompono la normale continuità come anche l'espansione urbana.
Poi io personalmente penso che avremmo ancora buone popolazioni nonostante l'aumento del traffico se le campagne fossero adatte a ospitare serpenti.
Invece l'aumento dell'agricoltura intensiva con l'uso di sostanze chimiche ha sottratto a qualsiasi forma di vita intere valli e pianure.

Messaggio originario di Fortunato:
Vi dico solo che dove abito io adesso è "città" a tutti gli effetti. Ebbene, nel 1972, fu ucciso un bellissimo ed enorme saettone proprio sotto casa mia!

Triste...

"Avevo un giorno un campo, in mezzo ad altri cento,
Ci coltivavo more e fiori e un pò di sentimento.
I fiori sono morti, e le more avvelenate,
Senza pensarci troppo, hanno usato il trattamento...

La faccia della luna, oggi è bruna, non è che non ci sia ma è come fosse andata via.".

(La faccia della luna, Tre Allegri Ragazzi Morti)
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aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

Regione: Switzerland


2170 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 maggio 2011 : 16:11:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Chris Tower:
[
Invece no: evidentemente la mancanza di predatori non compensa tutte le altre cause di rarefazione che comprendono anche le uccisioni intenzionali ma soprattutto lla scomparsa degli habitat e l'isolamento degli stessi.




Credo come te che la causa della scomparsa dei rettili, ma anche di parechi altri animali, inclusi i predatori dei rettili sia fortemente influenzata dalla scoparsa e dalla frammentazione dei loro habitat.

Grandi "massacratori professionisti" di serpenti (come quelli che gironzolavano fino agli anni '70) non ce ne sono più.
Il fatto che diversi serpenti trovino ideale termoregolarsi sul bordo della strada é sintomatico che in zona non hanno molto altri posti migliori dove stare.
Sulla volontarietà di schiacciare con l'auto tutto ciò che si trova in strada... non saprei,... io sono uno di quelli che frena per una farfalla o una lucertolina... ma mio malgrado diverse bestioline hanno perito sotto le mie gomme

Greg Meier

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