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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2011 : 00:33:12
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Questo è un guscio ormai vuoto abbandonato sul fondo... purtroppo non è proprio a fuoco. Si capisce la specie?
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Juventino
Utente Super
Città: Nizza
Regione: France
10135 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 febbraio 2011 : 08:41:29
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Belli scatti!! Concordo colle tue osservazioni. Anche il guscio cuoto è della stessa specie.
Link L’école buissonnière |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 febbraio 2011 : 17:19:49
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si tratta verosimilmente di Physella acuta, storica specie invasiva (è qui da almeno 150 anni) di cui troverai numerosi post nel forum; tra i tanti ti segnalo quello di giacomo che ritrae un "trittico" analogo a questo (v. qui) nella foto che proponi si notano benissimo le digitazioni del mantello che si estendono sulla superficie della conchiglia sulla bolla d'aria non saprei dirti ma è possibile visto che sono animali sostanzialmente anfibi
ciao
ang |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 febbraio 2011 : 19:15:24
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Grazie mille a entrambi.
Dunque: Physella acuta! Mi stanno riempiendo l'acquario di ovature , ma ci sono altri ospiti che, a quanto pare, si nutrono delle uova: di sicuro un ditisco (ma ormai defunto da mesi) e un piccolo gamberetto, credo Gammarus. Alla fine, tra autoctone, aliene e invasive, non si capisce più quante specie ci siano attaccate a una unica piantina di crescione!
Sono abbastanza convinto dell'effetto "diavoletto di Cartesio" perchè non sapre spiegarmi in altro modo come possono salire e scendere variando la velocità.
In un caso ne ho vista una arrivare in superficie, ruotare il guscio per raccogliere una bolla d'aria, e poi tornarsene giù .
Dario.
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Subpoto
Moderatore
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 febbraio 2011 : 22:06:58
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Physella acuta e un pulmonato,non possiede branchie e respira aria anche se vive nell'acqua. Probabilmente l'effetto diavoletto di Cartesio è generato dalla compressione della bolla d'aria come ipotizzato da Dario ma anche per me è solo un'ipotesi. Questa specie appartiene a quel gruppo di polmonati che hanno effettuato un cammino inverso,ossia dalla terra sono tornate a vivere nell'acqua. Gli adattamenti evolutivi l'avranno dotata di un meccanismo che gli consenta di bilanciare la densità per potersi agevolmente muovere in acqua. Spesso questa specie affiora in superficie dove sfrutta la tensione superficiale per mantenersi stabile e mangiare le microalghe che galleggiono sul pelo dell'acqua.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
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6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 aprile 2015 : 17:05:13
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Torno su questo vecchio post per rinnovare la domanda relativa al diavoletto di Cartesio... In questi anni si sono scoperte delle novità? Sapete a chi potrei rivolgermi per avere notizie della "fisica delle chiocciole"? |
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Subpoto
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 aprile 2015 : 11:51:41
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Ciao Dario, non ho trovato lavori scientifici che prendano in considerazione questo argomento. L'effetto: "Diavoletto di Cartesio" è sicuramente dovuto ad una variazione di peso specifico dell'animale in toto, il meccanismo più probabile si può ottenere comprimendo un gas. Non avendo trovato la descrizione di organi particolari deputati a questo scopo penso che la funzione possa essere svolta dal polmone generato da una plica del mantello. La funzione si svolge senza emissione di gas ed è reversibile, per ottenere questo effetto è sufficiente una compressione dell'aria polmonare per ottenere un peso specifico maggiore dell'acqua ed affondare mentre una dilatazione porterebbe ad un galleggiamento, tutto il processo può essere controllato dal mollusco con una semplice contrazione muscolare. Ho osservato che a volte si verifica una fuoriuscita di una bolla d'aria, questo porta ad una veloce caduta sul fondo incontrollata, un vero meccanismo di fuga. Queste comunque sono solo mie considerazioni tutte da verificare. |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
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6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 aprile 2015 : 15:37:25
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Grazie Subpoto. Erano i miei stessi sospetti. In sostanza il meccanismo sarebbe diverso da quello che usavano (per esempio) le ammoniti o l'attuale Nautilus, giusto?
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Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
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9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 aprile 2015 : 12:00:36
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La struttura anatomica è molto diversa, il Nautilus ha la conchiglia divisa da vari setti collegati da un canale che funge da valvola,il mollusco occupa solo la sezione più esterna,il fenomeno di galleggiamento è dovuto proprio alla regolazione del gas nelle camere interne. Questa struttura però non esiste nei Pulmonati, per questo ho ipotizzato che solamente il polmone potrebbe svolgere questa funzione. |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
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6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 aprile 2015 : 12:12:54
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Perfetto! Grazie ancora |
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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