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 Stereoscopio Nikon SMZ-2T
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 22 dicembre 2010 : 23:19:10 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Mi è stato chiesto di parlare anche di steroscopi e non solo di microscopi biologici. Mi sembra giusto, anche perché è uno strumento conosciuto ancora meno del microscopio, con legende metropolitane che si aggirano indisturbate per il Forum e che invece sarebbe bene chiarire.

L'occasione per il post è un mio amico milanese che mi porta il suo Nikon appena acquistato usato: non va bene, continua a perdere la messa a fuoco durante lo zoom, inoltre vuole che gli faccia il raccordo completo per una reflex Nikon, una fotocamera formato APS, ma che deve poter essere utilizzabile anche con una reflex a formato pieno 24x36 che intende acquistare.
Poi, tanto per non fare il giro a vuoto, salta fuori anche una compattina Nikon Coolpix: vuole un raccordo per fare foto con il microscopio "al volo", ma che non ne pregiudichi l'utilizzo ludico durante le gite con la morosa.



Comincio con la cosa più facile, il raccordo per la compatta.

Lo schema è il solito afocale con un adatto oculare, un 4x, già fissato al raccordo, il tutto bloccabile sulla fotocamera mediante la vite di fissaggio al cavalletto. Come sempre utilizzo molto il plexiglass, sia per la facile lavorabilità, sia perché essendo trasparente permette di controllare che lo zoom non arrivi a toccare il bordo dell'oculare.

Immagine:
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
84,22 KB

Una piastra, fissata con alcuni piccoli bulloncini, collega poi il raccordo alla fotocamera mediate la vite da treppiede.
Completa il tutto il raccordo per montarla anche sullo stereoscopio, che ha oculari da 30 mm di diametro.

Dato il minimo peso della fotocamera, può tranquillamente essete utilizzata anche "appesa", togliendo l'oculare originale del microscopio.

Immagine:
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
47,88 KB

Se avete notato non ho messo misure di progetto, in quanto le mie note vogliono solo essere delle idee da sviluppare e da adattare alle vostre realtà.

Solo per nota, ma non state a dire: "bella forza, lui ha il tornio ! "

Questo tipo di adattatore lo si costruisce benissimo anche senza tornio, con del cartoncino e del Vinavil, guardate sul mio sito la dispensa n. 4 su
Link


Al prossimo giro vedremo lo stereoscopio.




Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)

enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
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Inserito il - 23 dicembre 2010 : 10:49:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Sistemata la fotocamera, vediamo un po' come va questo Nikon.

Immagine: Nikon SMZ-2T
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
75,72 KB

E' un microscopio di fascia media, trinoculare, con una escursione ottica piuttosto ampia, da 10 a 63x con gli oculari normali, e con messa a fuoco su ciascun oculare come tutti gli zoom che devono mantenere la messa a fuoco durante la zoomata.
La qualità ottica è decisamente buona, non stanca e restando entro ai 45 ingrandimenti la luminosità è ottima.
La derivazione fotografica opera sul solo canale destro ed è del tipo 0/100 e, come tutti i microscopi Nikon moderni, è già predisposta per accogliere un oculare da proiezione.

Lo stativo è certamente ottimo, molto stabile e sufficientemente alto, buona ma non certo eccezionale la cremagliera di messa a fuoco.

Deludente invece l'impianto di illuminazione, con due lampade alogene da 10W, interruttore generale e due comandi separati di luminosità per diascopia ed episcopia. L'aspetto negativo è il posizionamento della lampada episcopica che essendo montata sulla parte mobile dello stativo, fa luce da per tutto, eccetto che dove serve.

Il proprietario mi ha segnalato di non riuscire a mantenere il fuoco durante la zoomata. Normalmente questo avviene quando viene modificata la lunghezza del sistema ottico e le cause più frequenti sono l'inserimento delle lenti aggiuntive o la sostituzione degli oculari originali.
Un controllo al manuale di riparazione conferma l'adozione degli oculari 10/23, mentre l'esame del microscopio ci da per presenti due più modesti 10/21.

Immagine:
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
103,89 KB

Uno smaltimento scorte operato in fabbrica ?
Una sostituzione truffaldina prima di metterlo in vendita ?
Non lo so, ma la sostituzione degli oculari è una faccenda piuttosto costosa, meglio sentire il legittimo proprietario.
Una telefonata mi conferma che si tengono gli oculari già presenti e per la perdita di fuoco, ci si arrangerà con una maggior complessità nella procedura di messa a fuoco.

Infatti, bastano pochi accorgimenti per ottenere una perfetta messa a fuoco su tutta l'escursione.
Basta ricordarsi che vi sono su questi microscopi due sistemi distinti di messa a fuoco, la manopola che agisce sulla distanza microscopio/oggetto e le flange degli oculari che modificano la lunghezza di tubo.
L'effetto di questi due movimenti non è affatto simile, la manopola ha effetto massimo quando siamo ai massimi ingrandimenti, le flange hanno effetto solo quando siamo ai minimi ingrandimenti.
Ed allora il trucco è presto trovato: messo sotto un soggetto qualsiasi, mettiamo lo zoom al massimo e regoliamo il fuoco con la manopola, poi mettiamo lo zoom al minimo e regoliamo il fuoco con le due flange.
A questo punto avremo tutta la zoomata a fuoco !

Bene, siamo a buon punto, è ora di cominciare a pensare al raccordo fotografico.

Cordiali saluti

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sapiens
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Città: valeggio sul mincio VR


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Inserito il - 23 dicembre 2010 : 14:10:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hah!....incredibile andrea, con tre parole hai riparato il mio stereoscopio (cinese?). Infatti usando lo zoom sfocheggiava l'immagine e tutte le volte bisognava riassestare e non di poco. Mi ero specializzato nella non facile arte di simultanea zummafocheggiata.

Pensavo fosse fatto così e non ci fosse niente da fare(sai, un cinese...)

Strano che una persona scaltra, intelligente e superiore .....come me non ci sia mai arrivata......Si vede che quando si è ignoranti(....nel senso che si ignora) tutte quelle qualità non servono gran chè.

Grazie.....continua così!





La vita non è un gran che ma è sempre meglio di quella dei protozoi (e delle api)
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geppe
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Città: lesmo
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 23 dicembre 2010 : 14:31:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
appunto,
più ci si scambiano le idee e meglio è
c'è sempre tanto da imparare

Giuseppe

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enotria
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Città: Gaibanella FE
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Inserito il - 23 dicembre 2010 : 23:39:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cominciamo a pensare al raccordo per la reflex, ricordo che useremo una Nikon D90, ma il sistema deve essere adattabile anche ad una reflex a formato pieno, futuro acquisto.

Dato che il porta oculare è già previsto nei microscopi Nikon, resta solo da decidere cosa sfruttare per poter accomodare l'ingrandimento.
Possiamo mantenere costante la lunghezza del raccordo e variare l'ingrandimento dell'oculare o, viceversa, mantenere un unico oculare e variare l'altezza a cui montare la reflex.

Ma la decisione è facile, lo stereoscopio Nikon è piuttosto alto già di per sè, se gli monto un tubo telescopico sopra, poi per inquadrare mi ci vuole la scaletta !

No, è deciso: tubo corto e l'oculare adatto per la D90, poi quando sarà ora il suo proprietario prenderà un nuovo oculare, più adatto al pieno formato.

Prendo il mio corredo di oculari di prova per proiezione fotografica e comincio con il fare i primi test, semplicemente appoggiando "al volo" la fotocamera al microscopio.

Immagine: Serie di oculari fotografici per prove
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
83,91 KB

E' subito evidente che il raccordo non può essere più alto di 4/5 centimetri, altrimenti diventa troppo scomodo l'utilizzo.
Preparo il raccordo con del Derlin, una plastica molto dura e molto ben lavorabile, con il terminale filettato per accogliere gli anelli T2 con la flangia adatta alla reflex ed interno verniciato con nero raggrinzante per i riflessi.

Immagine: Il raccordo
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
80,76 KB

Solo due note sulle misure: la lunghezza è stata ridotta a soli 45 mm, il diametro interno deve essere non inferiore a 32 mm, altrimenti non ci starebbero gli oculari più ingombranti.


Vediamo ora un classico errore in cui si incorre con gli steroscopi: da un primo controllo, l'oculare giusto per il campo pieno sembra essere il 3x, ma se facciamo questa scelta, questo sarà il risultato:

Immagine: Artemia salina
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
51,36 KB

Perché ?





Cordiali saluti

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escocat
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Inserito il - 24 dicembre 2010 : 09:29:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perchè utilizza 1 solo canale e 3x sono pochi?



************************************************
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enotria
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Inserito il - 24 dicembre 2010 : 12:09:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

E bravo esco !

Giusta la diagnosi e giusta la causa !




Se si fosse trattato di un microscopio normale, verticale, l'oculare da 2,5 sarebbe andato benissimo, coprendo fino agli angoli della visuale.

Ma lo stereoscopio Nikon segue lo schema ben diverso di Greenough, ciascun asse ottico, essendo inclinato, copre una zona diversa, di cui solo la parte centrale è in comune.
In questo modo il nostro cervello, come al solito facilmente ingannabile, registra solo la parte centrale e la vede in 3D.
Diversa è la situazione con la fotografia, che non si lascia certo influenzare e "vede" anche il bordo vignettato.

Immagine: Ogni cannocchiale inquadra un campo diverso
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
17,48 KB

Per quanto riguarda il rimedio, c'è poco da fare, l'unico possibile dal punto di vista pratico è aumentare il campo, utilizzando un oculare più forte: nel nostro caso siamo passati ad un 4x.

Tenete presente che questo problema è piuttosto grave in campo fotografico e spiega come mai i migliori risultati si ottengono con sistemi mono canale tipo Zeiss Tessovar, il Wild Makroskop e, perché no, il Set Focus di Enotria.

Se poi intendete utilizzare programmi tipo Helicon Focus o CombineZ, questo errore di parallasse vi deforma completamente il risultato finale.

Cordiali saluti


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escocat
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Inserito il - 24 dicembre 2010 : 13:08:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di enotria:


E bravo esco !

Giusta la diagnosi e giusta la causa !



Ho tirato a indovinare

CHE CU**!

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enotria
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Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 26 dicembre 2010 : 19:51:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per terminare il post, una ultima foto del nostro Nikon con il raccordo terminato:

Immagine: Il Nikon con la fotocamera reflex
Stereoscopio Nikon SMZ-2T
91,85 KB

Per sintetizzare, si tratta di un buon stereo microscopio, con una buona ottica, con ottima resa fino ai 45 ingrandimenti, andando oltre perde molto rapidamente in luminosità.
Peccato abbia un range orientato agli ingrandimenti elevati, come è di moda sugli stereo attuali, il che lo rende poco interessante per chi tratta oggetti di dimensioni discrete: mineralogia, numismatica, filatelia, malacologia, ecc.
Per questi, l'unica soluzione possibile è l'utilizzo di oculari da soli 5x, in quanto la lente addizionale da 0,5x è estremamente scomoda, perché alza troppo la distanza di messa a fuoco, rendendo troppo alta la posizione di lavoro.

Altro punto negativo è l'illuminazione che, su un microscopio di tale classe, dovrebbe essere maggiormente curata.

Riguardo alla possibilità di ripresa fotografica, peccato che non sia possibile la scelta del canale attivo, avrebbe consentito la ripresa di foto tridimensionali. Comodo poi la predisposizione di serie per la sede dell'oculare da proiezione, anche se questa scelta pregiudica non poco il metodo di ripresa da adottare.

Per completare le informazioni, il prezzo dell'usato di questo modello su eBay si aggira su 700/900 Euro, quindi non certo economico.
Se avete deciso di spendere una cifra simile vi consiglio di guardare per bene sul mercato dell'usato, scommetto che con un minimo di impegno si possano trovare tante altre possibilità simili e, spesso, migliori.

Spero che queste informazioni vi possano essere state utili, specie se siete in cerca di uno stereo microscopio.

Cordiali saluti


Andrea ---> Link

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