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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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orlandini
Utente V.I.P.

Città: Montesilvano
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 15 dicembre 2010 : 21:38:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A parte il discorso dei cani (di chiunque tipo), trovo inquietante il fatto che un orso madre con cuccioli si è fatta avvicinare in tal modo, non solo dai cani, ma anche dai cacciatori, immagino anche durante il giorno, altrimenti cosa facevano i cacciatori in giro di notte? Mi sembra che in alcuni paesi nel Parco Nazionale d'Abruzzo, c'è una polarità crescente, fra chi vorrebbe incoraggiare l'avvicinamento degli orsi come attrazione turistica e chi invece considera gli orsi come una minaccia per gli allevamenti o perfino per l'incolumità dei cittadini. In questa situazione di "rapporti alterati" fra l'uomo e l'orso, temo invece che è l'incolumità degli orsi che è a rischio, e non solo dai cani ferali. Preoccupante.


Condivido ....ma qui il discorso si fa molto piu' ampio e non puo' essere esaurito in due battute. L'orso in Abruzzo (in Italia....a 100 Km da un'area urbana come Roma...) e' un'anomalia...mancano gli spazi che si addicono a questa specie, manca da parte della societa' la comprensione del valore di questa presenza, insomma e' un relitto di un'altra epoca e di un altro mondo e deve fare i conti con la realta' che lo circonda. Magari ne riparliamo....

Saluti a tutti !

Stefano Orlandini
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
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Inserito il - 16 dicembre 2010 : 09:26:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perfettamente d'accordo e mi piacerebbe molto uno scambio sull'argomento. Magari gli spazi ci sarebbero pure, considerando il continuum di aree con gradi di naturalezza ancora notevoli che vanno, diciamo, dai monti della Laga fino a Molise. Ma solo con qualche accorgimento per creare veri corridoi ecologici e soprattutto se si trova un modo di agevolare gli attriti costanti che continuano a caratterizzare la convivenza travagliata fra l'uomo e la fauna selvatica. Per ora, ascoltando le voci del luogo, mi sembra che per ogni persona che vorrebbe vedere la sopravvivenza dell'orso semplicemente perché E' GIUSTO COSI' (io per esempio ), ci sono dieci che lo considerano un'attrattiva turistica quindi positivo per gli affari loro, 1000 a cui magari piace l'idea dell'orso, ma solo se va da qualche altra parte, e 2000 che lo considerano una minaccia per gli allevamenti o la sicurezza civile. Non è un buon punto di partenza . Ma qui stiamo andando fuori tema. Forse se c'è interesse potremmo aprire una nuova discussione.

Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr


"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)
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Giovanni Todaro
Utente Junior

Città: Vaiano Cremasco


82 Messaggi
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Inserito il - 18 dicembre 2010 : 12:22:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi pare strano che ben 12 cani possano essere ritenuti vaganti. Sarebbero i cani di qualche pastore che, tutti insieme, femmine incluse, avrebbero abbandonato il gregge? E quale pastore della zona ha così tanti cani? Il massimo che ho visto è stato 10, fuori dal PNALM.
O i cani di vari padroni si riunirebbero per andare a caccia? Mi pare strano. A mio parere si tratta di cani inselvatichiti e in questo caso un branco di 12 terrebbe "in rispetto" un branco di lupi. Ricordo due casi avvenuti forse 30 anni fa, vado a memoria, di singoli lupi sbranati da cani inselvatichiti (uno a Villavallelonga, il lupo aveva nello stomaco unghie e parti di zampa di cane, inghiottiti durante la lotta). Non so ultimamente, ma i cani inselvatichiti (nati in natura) c'erano nel parco e fuori. Gli attacchi all'orso sono eccezionali ma avvengono. Forse 50 anni fa, vado sempre a memoria, un orso vecchio e malato fu ucciso nel PNALM da tre esemplari, forse un lupo con due cani o tre incroci. L'avevo sentito dire e me lo confermò Giorgio Boscagli. Certo tentarci è un conto, riuscirci un altro. Ma i cuccioli naturalmente sono abbattibili.
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32932 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 dicembre 2010 : 16:02:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sarah e altri intervenuti conoscono certo meglio di me quei territori.

Io so solo che il problema dei cani "non domestici" presenti nelle aree protette era già stato sollevato con preoccupazione da Franco Tassi fin dai lontani anni '70 o giù di lì, quando era direttore del Parco d'Abruzzo.

Perciò, sarei contrario alla dietrologia sull'attendibilità o l'eventuale pretestuosità di questi specifici fatti che sono stati raccontati; altrimenti si rischia di buttare via il bambino insieme all'acqua sporca.

I cani sono animali domestici e non devono e non possono vivere in un ambiente naturale, dove ci sono altri equilibri ecologici; c'è un'incompatibilità assoluta. Quindi, vanno tolti di lì, in un modo o nell'altro, e riportati dentro la società umana, dov'è il posto loro. Il problema si pone, anche se in misura minore, per i gatti.

Non è una questione di amare o no i cani; al limite, anche se ci vivessero degli esseri umani campando di caccia bisognerebbe farli sloggiare e riportarli nei centri abitati.

luigi
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 dicembre 2010 : 17:04:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Giovanni Todaro:
.... O i cani di vari padroni si riunirebbero per andare a caccia? Mi pare strano. ....


Perchè ti pare strano?

Messaggio originario di Giovanni Todaro:
... Ricordo due casi avvenuti forse 30 anni fa, vado a memoria, di singoli lupi sbranati da cani inselvatichiti (uno a Villavallelonga, il lupo aveva nello stomaco unghie e parti di zampa di cane, inghiottiti durante la lotta).
...


Credo sarebbe bene circostanziare e documentare meglio notizie così importanti e desuete.

Per il resto sono d'accordo con Luigi sulla necessità di non minimizzare i problemi legati agli animali domestici (gatti in primis) .... dobbiamo però capire che per risolvere il problema dei cani rinselvatichiti, occorrono certe strategie, ...mentre per i cani ferali serve un approccio diverso, tendente a colpire più i proprietari "noncuranti" ... che gli animali.
Ciaoo

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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 19 dicembre 2010 : 18:11:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La risoluzione di un problema reale e serio è complicata dal fatto che la distinzione tra cani pastori/ferali/randagi può essere molto sottili e fluttuanti. In verità, posso parlare solo per la mia esperienza personale di un angolo relativamente ristretto d'Abruzzo, ma intorno a casa mia, è tutto una via vai di cani che potrebbero inserirsi in ognuna delle categorie, secondo orario, stagione e mansioni del momento. Spesso vedo greggi accompagnati da un piccolo nucleo di cani professionisti insieme ad altri cani dilettanti di ogni forma, dimensioni e colore che si aggregano alla banda allegra secondo l'umore, poi c'è chi rimane su dopo il rientro del gregge per fare un po' di caccia in conto proprio per arrotondare la paga alimentare, e così via. Per non parlare delle cucciolate che vengono lasciate più o meno a se stesse, con alcuni che rimangono e alcuni che si disperdono per finire chissà dove. Non ho mai indagato, ma rimarrei molto sorpresa di scoprire che i cani pastori sono registrati o microchippati... ma potrei sbagliarmi. Insomma, un problema delicato, da affrontare con molta sensibilità e poco sensazionalismo mediatico .

Una professionista a lavoro nella Majella

Emergenza randagismo nel PNALM
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"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)

Modificato da - lynkos in data 19 dicembre 2010 18:12:30
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 dicembre 2010 : 19:21:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Di solito questo tipo di problemi si radicalizzano quando le autorità competenti sono latitanti.

La gestione dei cani non è una questione da animalisti; è un normale problema regolatorio che ha come oggetto i cittadini. Il cittadino è responsabile del suo cane come è responsabile della sua auto e dei suoi figli piccoli; quindi, paga i danni e le multe e risponde penalmente se è il caso.

Invece, per strane motivazioni contorte, le autorità tendono a non applicare leggi e regolamenti che riguardano i cani, per un malinteso rispetto o sensibilità verso gli animali, di cui beneficiano in realtà i padroni più scorretti.
Si va dalla mancata sanzione ai proprietari che li portano a fare i loro bisogni sul marciapiede senza neppure raccoglierli, a quelli che portano in giro pittbull e rotweiler senza museruola e senza guinzaglio o con guinzagli lunghissimi e ingestibili.

Alla fine, la gente si stufa di veder violate tutte le regole e molti si attestano su posizioni proibizioniste e i giornalisti ci sguazzano.

luigi
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orlandini
Utente V.I.P.

Città: Montesilvano
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 22 dicembre 2010 : 11:48:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Assolutamente d'accordo con Luigi.

Riguardo allo specifico del randagismo che in ogni caso e' anche all'origine del fenomeno dei rinselvatichiti e dei ferali c'e' da dire un paio di cose
1) il fenomeno si e' aggravato perche' i cani una volta seguivano il gregge in transumanza mentre adesso molti dopo l'estate sono lasciati a loro stessi.
2) i pastori quasi ovunque ma specialmente in zona PNALM e PNM (Maiella) non sono del luogo ma macedoni , bosniaci e albanesi, con nessun attaccamento ne radici nel territorio e intercambiabili (magari fanno una stagione e poi se ne vanno) quindi non hanno ne interesse ne voglia di curarsi dei cani magari per riutilizzarli nella stagione successiva.

Dico questo perche' ho letto un commento di Zunino-AIW (magari qualcuno di voi lo ha letto ) che nel suo impeto polemico quotidiano contro il PNALM minimizza il problema dicendo che ' stato sempre presente e ironizza dicendo che forse Rossi il presidente del Parco vuole abolire la pastorizia...

Buon Natale a voi tutti !

Stefano Orlandini
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orlandini
Utente V.I.P.

Città: Montesilvano
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 22 dicembre 2010 : 17:41:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ORSI AGGREDITI DA CANI: ANIMALISTI, SE ABBATTUTI PRONTE DENUNCE - AGI - Agenzia Giornalistica Italia

...qualcuno li avverta che i cani sono gia' stati abbattuti.

Stefano Orlandini
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marcospada
Utente Senior


Città: roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2010 : 18:56:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Di seguito la notizia AGI e la risposta del Parco:


12:35 22 DIC 2010

(AGI) - Scanno (L'Aquila), 22 dic. - "Alcuni cani randagi, presumibilmente abbandonati e inselvatichiti, hanno attaccato tre cuccioli di Orso e l'Ente Parco potrebbe ricorrere a provvedimenti drastici come l'abbattimento dei cani". Lo affema Walter Caporale, presidente nazionale dell'Associazione "Animalisti Italiani Onlus", che aggiunge: "L'abbattimento dei cani selvatici e' una decisione immorale ed illegittima, in violazione della Legge regionale sul randagismo n. 86/99 e della Legge quadro nazionale n. 281/91. I cani possono essere eventualmente abbattuti solo se ritenuti pericolosi e di comprovata ed accertata aggressivita', dunque vanno posti in osservazione per fini di tutela igienico-sanitaria ma anche per l'identificazione di un eventuale microchip di iscrizione all'anagrafe poiche' potrebbero essere sfuggiti ai rispettivi proprietari che ne sono alla ricerca". I cani, sempre secondo gli animalisti, sono animali d'affezione anche se randagi e il loro abbattimento prevede severi provvedimenti di carattere penale in base alla legge 189/2004. "Il nostro obiettivo e' quello di salvare i cani randagi, abbandonati nel territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo e chiediamo un incontro al presidente Giuseppe Rossi e ai Sindaci dei Comuni del Parco.
Ricordiamo che il sindaco e' responsabile di tutti gli animali presenti nel proprio territorio e bisogna dunque risalire agli eventuali proprietari dei cani o provvedere al loro ricovero in una idonea struttura. In assenza di concertazione tra Pnalm, Asl, sindaci e Associazioni ambientaliste e animaliste - conclude Walter Caporale - siamo pronti ad occupare la sede del Parco ed a sporgere le denunce del caso". (AGI) Aq2/Ett

°°°°°°°°°°°°°°

Pescasseroli. - Nei giorni scorsi, l'ennesimo attacco alla fauna protetta da parte di cani randagi “inselvatichiti”, ha indotto il Presidente del Parco a lanciare un forte segnale di allarme.

Un segnale che la comunità locale sente di poter condividere pienamente.

Il recente attacco all'area faunistica di Scanno e l'aggressione alla “famigliola di orsi” di Villalago sono solo gli ultimi episodi di un preoccupante fenomeno che mette, tra l'altro, in pericolo visitatori e residenti che, per diverse ragioni, frequentano i sentieri del Parco. Sono ormai frequentissime le segnalazioni di incontri ravvicinati, non proprio rassicuranti, con questi animali così come si moltiplicano i danni causati, alle attività economiche e all'allevamento, dalla presenza incontrollata di questi animali. Si tratta di una problematica finora trascurata che mette in discussione le stesse politiche di tutela della fauna protetta e rischia di vanificare l'impiego delle già scarse risorse finanziarie disponibili.

Sono quindi del tutto comprensibili le preoccupazioni manifestate al riguardo da amministratori e cittadini locali. Non aiutano, di contro, certe prese di posizione dei soliti animalisti da salotto raccolte da qualche sito web.

Più utile è certamente l'auspicato confronto tra le istituzioni competenti per trovare una soluzione condivisa che passi attraverso un più efficace controllo del randagismo, la disponibilità di adeguate risorse finanziarie e la revisione di una normativa sicuramente poco meditata.

Comunità del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Il Presidente
Alberto D'Orazio



Marco
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Emergenza randagismo nel PNALM
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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


1715 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2010 : 21:43:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di elleelle:

Di solito questo tipo di problemi si radicalizzano quando le autorità competenti sono latitanti.

La gestione dei cani non è una questione da animalisti; è un normale problema regolatorio che ha come oggetto i cittadini. Il cittadino è responsabile del suo cane come è responsabile della sua auto e dei suoi figli piccoli; quindi, paga i danni e le multe e risponde penalmente se è il caso.

Invece, per strane motivazioni contorte, le autorità tendono a non applicare leggi e regolamenti che riguardano i cani, per un malinteso rispetto o sensibilità verso gli animali, di cui beneficiano in realtà i padroni più scorretti.
Si va dalla mancata sanzione ai proprietari che li portano a fare i loro bisogni sul marciapiede senza neppure raccoglierli, a quelli che portano in giro pittbull e rotweiler senza museruola e senza guinzaglio o con guinzagli lunghissimi e ingestibili.

Alla fine, la gente si stufa di veder violate tutte le regole e molti si attestano su posizioni proibizioniste e i giornalisti ci sguazzano.

luigi



Complimenti Luigi per il tuo pensiero.
Mi ci ritrovo completamente.
Per risolvere i problemi con tutti i cani,per prima cosa devono avere la carta d'identità,un numero,un microchip,una marca auricolare.

Chissà perchè se il microchip è obbligatorio la maggiorparte dei cani non ce l'ha,e non si fanno controlli.

Dove vogliamo andare se non si provvede alla registrazione di tutti i cani?
Io purtroppo continuo a non capire,eppure basterebbe così poco.
Non hanno forse la marca auricolare tutti gli animali d'allevamento?
Non abbiamo forse noi umani una carta d'identità?
Se non si parte dal presupposto che tutti i cani devono avere una rintracciabilità,non si va da nessuna parte.


Vi racconto ora una storiella purtroppo vera :(....qualche tempo fa,alcuni anni,il messo comunale del paese dove abitavo mise in guardia gli abitanti che se lasciavano andare in giro i cani senza padrone per il paese e se lui ne avesse trovati,ci sarebbe scappata la multa,del microchip non si parlava ancora, allora c'era il tatuaggio.
Bene,successe che in presenza dell'accalappiacani dell'Asl,il giorno stabilito fu visto un cagnolino in giro per il paese senza custodia,e lo stesso dipendente dell'Asl si affrettò a catturare il cane.
Peccato che il messo comunale lo fermò dicendogli più o meno di chiudere un occhio perchè quel cagnolino era il suo...).

Ora però torniamo più seri,vorrei fare una domanda agli utenti del FNM:
penso che molti di noi hanno cani in casa,io ne ho due(uno microchippato ed uno con il vecchio tatuaggio),
c'è qualcuno di noi che per caso detiene cani senza microchip e se la sente di spiegare il perchè non ce l'hanno?

ciao




Modificato da - carolan in data 22 dicembre 2010 21:48:15
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

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Flora e Fauna

Inserito il - 22 dicembre 2010 : 22:32:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho cani ... se vuoi potrei spiegarti perchè preferisco non avere cani ... ma lasciamo spazio al problema serio e importante della "carta d'identità canina"

Ciaoo.

P.s. (O.T.) Serene feste a te e Manuela ... buon 2011!

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carolan
Utente Senior

Città: sondrio

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 dicembre 2010 : 10:24:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Non ho cani ... se vuoi potrei spiegarti perchè preferisco non avere cani ... ma lasciamo spazio al problema serio e importante della "carta d'identità canina"

Ciaoo.

P.s. (O.T.) Serene feste a te e Manuela ... buon 2011!

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Luciano,lo so perchè non hai cani,me l'hai già spiegato una volta,
.....tuttavia penso che tu ne avessi il microchip glielo metteresti!

ciao e saluti a tutta la famiglia
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GClaudia
Utente V.I.P.

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Prov.: Aosta

Regione: Val D'Aosta


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Flora e Fauna

Inserito il - 23 dicembre 2010 : 14:36:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Abito in un piccolo villaggio di montagna a 1000 m. ed il problema dei cani da pastore che circolano liberamente lo sento abbastanza "presente". Questi cani, vengono utilizzati in estate per il pascolo delle mucche, ma in inverno sono praticamente di intralcio e vengono lasciati "a svernare" nel villaggio, affidati al buon cuore di chi vi abita, mentre i proprietari se ne tornato nelle loro stalle più in basso. I cani si riuniscono in gruppo (non sono molti, 4 o 5 al momento) e in genere non fanno male a nessuno, tranne che sporcare dappertutto e cercare riparo in casa d'altri (fienili, cantine garage...). Ovviamente nessuno di loro ha i microcip, perché così possono essere "messi via" al bisogno, in caso di malattia o di vecchiaia (chi si terrebbe un cane non più necessario ?). I controlli sono pochi e difficili...e in un piccolo paese ci si conosce tutti !
Scusate lo sfogo........
Buona giornata.
Claudia

Claudia
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lynkos
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Inserito il - 23 dicembre 2010 : 16:36:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di GClaudia:

Ovviamente nessuno di loro ha i microcip, perché così possono essere "messi via" al bisogno, in caso di malattia o di vecchiaia (chi si terrebbe un cane non più necessario ?). I controlli sono pochi e difficili...e in un piccolo paese ci si conosce tutti !

Claudia, una realtà diversa da quella che conosco in Abruzzo, ma con molte similarità... e temo non di facile risoluzione.

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orlandini
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Inserito il - 23 gennaio 2011 : 11:17:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Stefano Orlandini
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orlandini
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Inserito il - 23 gennaio 2011 : 11:23:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Opi, cervo aggredito da due cani salvato dalla Forestale
Brutta avventura, per fortuna a lieto fine, per un cervo del parco nazionale d'Abruzzo. È stato aggredito da due cani, probabilmente padronali, ed è stato salvato grazie all'intervento della Forestale. Una pattuglia ha notato i due cani inseguire il cervo lungo la strada regionale 83 marsicana. Sono intervenuti e lo hanno liberato.
da "il Centro" 22/01/10


A questo si riferisce la foto del mio post precedente....un "reminder" della pericolosita' dei cani per la fauna selvatica.
A Scanno un mese fa oltre all'aggressione ai cuccioli d'orso c'era stata l'uccisione di cervo.

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Stefano Orlandini
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carolan
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Flora e Fauna

Inserito il - 28 gennaio 2011 : 20:49:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di lynkos:

Messaggio originario di GClaudia:

Ovviamente nessuno di loro ha i microcip, perché così possono essere "messi via" al bisogno, in caso di malattia o di vecchiaia (chi si terrebbe un cane non più necessario ?). I controlli sono pochi e difficili...e in un piccolo paese ci si conosce tutti !

Claudia, una realtà diversa da quella che conosco in Abruzzo, ma con molte similarità... e temo non di facile risoluzione.

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"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto", (Stephen Jay Gould)


basterebbe che venissero applicati i regolamenti,ossia che tutti i cani devono avere il microchip.
So che non risolverebbe il problema dell'abbandono dei cani,ma almeno lo ridurrebbe.....forse.
Proprio non riesco a capire perchè se c'è l'obbligo del microchip,questo in molte zone non viene applicato,e non ci sono i controlli.

E non è un problema da poco,perchè,come ci testimonia anche Stefano Orlandini,i problemi con gli "animali liberi"(selvatici) sul territorio sono in aumento.
Ora sugli animali liberi,.....magari un giorno ci potrebbe andar di mezzo anche l'uomo,che il più delle volte,alla vista di cani che gli si fanno incontro abbaiando,non sa veramente cosa fare...,e potrebbe reagire inconsciamente male,favorendo i cani,che magari non avevano intenzioni bellicose,ma solo con una reazione sbagliata dell'uomo potrebbero cambiare intenzione.
Parlo così per esperienza vissuta,spesso non si sa bene cosa fare in certe situazioni,e penso che non è un problema da poco.
A quando un po' di serietà sull'applicazione dei regolamenti per la rintracciabilità dei cani?


ciao

Stefano



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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

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Inserito il - 29 gennaio 2011 : 08:13:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di carolan:

c'è qualcuno di noi che per caso detiene cani senza microchip e se la sente di spiegare il perchè non ce l'hanno?

ciao





Non ho attualmente dei cani (avuti nel passato e microcippati almeno gli ultimi tre) evidentemente i motivi sono da ricondurre alla scarsa coscienza civile e alla latitanza delle istituzioni

Gigi
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orlandini
Utente V.I.P.

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Inserito il - 09 febbraio 2011 : 10:52:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un nuovo caso...dal quotidiano Il Centro -L'Aquila

BARREA: CERVO ANNEGA IN FIUME
DOPO AGGRESSIONE CANI
BARREA - Un esemplare di cervo femmina è stato aggredito da un branco di cani rinselvatichiti e costretto a lanciarsi nelle gelide acque del lago di Barrea (L'Aquila), dove è morto affogato e a causa dei morsi.

Il recupero dell'animale è stato effettuato dalle guardie del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, che hanno dovuto impiegare una barca prestata loro da un operatore commerciale del posto.

Tutta l'operazione, vista l'inusualita, è stata seguita da molte persone sia di Civitella Alfedena che di Barrea, testimoni anche dell'avvenuta aggressione da parte dei cani.

08 Febbraio 2011 - 16:02 -


Stefano Orlandini
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