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Autore |
Discussione |
marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 17:54:27
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Credo che frasi del tipo Allo stato attuale non è possibile discutere di dogmi in questa discussione e nei prossimi interventi, causa l'alto numero di richiami, dovrò essere particolarmente intransigente su questo punto (rivolta in particolare a Gigi e chissà perchè non anche ad altri) non necessitino di alcun commento. Si commentano da sole. Ed indicano un preciso stile di moderazione, caratterizzato un forte autoritarismo, accompagnato da una scarsa autorevolezza.
Consiglierei, in proposito, di dare un' occhiata anche a questa discussione, che penso possa chiarire molto Link
In questa discussione sono intervenuti almeno una ventina di iscritti, molti dotati di notevole intelligenza e perspicacia e nessuno ha capito il divieto di parlare dei dogmi (prova a rileggerti i loro interventi) e dubito fortemente che qualcuno lo capirà anche dopo quest' ultimo tuo intervento chilometrico.
La mia riflessione cui ti riferisci (e che appare chiaramente un pretesto da parte tua) era una frase posta nell' ambito di uno specifico intervento e non voleva assolutamente delimitare la discussione a quello che tu dici, nel senso che si riferiva unicamente a quel determinato momento della discussione. E mi sembra assurdo che tu la prenda a pretesto per delimitare la discussione come piace a te. Prova a vedere in altre discussioni, se è hai mai fatto una cosa del genere.
In ogni caso, visto che sono il proponente della discussione, credo che sarebbe stato ragionevole da parte tua pormi la questione in forma dubitativa, chidendomelo direttamente nel corso della discussione. Avresti avuto tutte le risposte del caso.
Detto questo continuo, come tutti, a non capire il divieto di parlare dei dogmi in una discussione che ha per titolo l' elogio del dubbio.
E mi piacerebbe tanto rivolgerti una domanda: in una discussione che si propone di fare "L' elogio del dubbio", il dubbio che tu possa avere torto, non ti sfiora mai minimamente?
Giuseppe |
Modificato da - marz in data 26 dicembre 2010 18:53:50 |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 19:29:39
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| Messaggio originario di marz:
Credo che frasi del tipo Allo stato attuale non è possibile discutere di dogmi in questa discussione e nei prossimi interventi, causa l'alto numero di richiami, dovrò essere particolarmente intransigente su questo punto (rivolta a Gigi e chissà perchè non anche ad altri) non necessitino di alcun commento. Si commentano da sole.
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Giuseppe, Edoardo ha pubblicato un intervento sui dogmi 6 minuti dopo il mio intervento del 24 dicembre; mi è sembrato ragionevole supporre, anche in ragione del fatto che Edoardo si è subito scusato, che stesse preparando l'intervento mentre io ho pubblicato il mio. Allo stesso modo, ho assunto che Luigi intendesse semplicemente difendere la possibilità di parlare di dogmi, e non volesse direttamente trattare di dogmi (argomento già dichiarato non pertinente).
| Messaggio originario di marz:
La mia riflessione cui ti riferisci (e che appare chiaramente un pretesto da parte tua) era una frase posta nell' ambito di uno specifico intervento e non voleva assolutamente delimitare la discussione a quello che tu dici, nel senso che si riferiva unicamente a quel determinato momento della discussione. E mi sembra assurdo che tu la prenda a pretesto per delimitare la discussione come piace a te. Prova a vedere in altre discussioni, se è hai mai fatto una cosa del genere.
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La tua riflessione altro non è che la prima vera definizione di un argomento, ed appare non in posizione casuale, ma nel tuo secondo intervento (meno potente ma più indicativo nella definizione di questo topic). Io non ho variato metodo in questa discussione.
Anche se pensi che tale affermazione sia espressione di una tua volontà momentanea, è necessario che ti aspetti una validità permanente della stessa.
| Messaggio originario di marz:
In ogni caso, visto che sono il proponente della discussione, credo che sarebbe stato ragionevole da parte tua pormi la questione in forma dubitativa, chidendomelo direttamente nel corso della discussione. Avresti avuto tutte le risposte del caso.
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Non puoi attenderti che io ti chieda se intendi parlare di dogmi nell'eventualità che sorga una contenzioso circa la loro pertinenza. Quando apri una discussione, hai due possibilità:
a) definirla blandamente, ed accettare una certa variabilità d'interpretazione da parte di moderatori e utenti;
b) definirla minuziosamente, ed accettare una minore variabilità d'interpretazione da parte di moderatori e utenti.
| Messaggio originario di marz:
E mi piacerebbe tanto rivolgerti una domanda: in una discussione che si propone di fare "L' elogio del dubbio", il dubbio che tu possa avere torto, non ti sfiora mai minimamente?
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Ti ho già invitato a formulare critiche dirette ai punti che non condividi della mia scelta. In assenza di aggiornamenti, è improbabile che riveda la mia posizione.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 19:42:28
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Giudico le obiezioni di Acipenser totalmente infondate. Vorrei che vi rendeste conto che Acipenser parla di quelle che lui ritiene che fossero le mie intenzioni e che ritiene di conoscere meglio di me. In ogni caso, avrebbe potuto e dovuto chiedermelo preliminarmente, senza creare inutili problemi chiaramente pretestuosi.
Invito inoltre tutti a giudicare quante altre volte il moderatore ha adottato lo stesso metro di giudizio in altre discussioni.
Altre considerazioni le farò in sedi diverse.
Giuseppe |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 21:11:07
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lascio......
Gigi |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 dicembre 2010 : 21:36:18
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Mi pare che le ultime argomentazioni avrebbero trovato una collocazione più corretta nella discussione "Adeguatezza dello stile di moderazione attuale" .... in ogni caso mi accodo a Gigi. Ciaoo.
Link |
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nanni
Utente Senior
Città: Napoli
2280 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 27 dicembre 2010 : 05:24:40
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Aci io dubito che quella fosse l’unica direzione in cui proseguire la discussione, come pare ritenere Marz. Ma in effetti a molti può sembrare che non si possa parlare di un qualcosa senza definire il suo contrario o in genere i suoi limiti. Se la contrapposizione fosse stata posta fra dubbio e tradizioni popolari, interpretazione e memoria orale, esuberanza giovanile e saggezza degli avi, rischio del dubbio e sicurezza della strada nota, cultura ufficiale ed emarginazione della devianza.. Acipenser e Marz che ci avreste detto ? Probabilmente di attenerci ad un commento della poesia di Brecht..Domando per capire.. |
Modificato da - nanni in data 27 dicembre 2010 05:26:40 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 dicembre 2010 : 07:25:42
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volevo solo aggiungere qualcosa: l'ultima Immagine: 13,5 KB
Gigi |
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Fortunato
Utente Senior
Città: Milano
1459 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 09:11:24
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Non ho letto tutti gli interventi perché sono davvero troppi, e questo mio post non vuole riferirsi a nessuno di questo Forum ma ad un atteggiamonto di molte persone, anche amici e conoscenti diretti, che, mi pare, venga spesso adottato quando si parla dei "massimi sistemi" come appunto l'Universo, la Libertà, Dio, la Morte, un fine ultimo per ogni cosa, ecc.
Vorrei conoscere la vostra opinione al proposito...
Ora mi spiego. Quando parlo con persone che magari non condividono le mie idee "materialistiche" (dato che io non riesco a vedere un "fine ultimo", non vedo divinità, non vedo l'immortalità dell'anima, ecc.) mi viene obiettato, dato che nessuna teoria fideistica può essere dimostrata, proprio l'argomento del "dubbio".
Cioè mi si dice, in pratica, che è impossibile dimostrare la NON esistenza di certe cose, che bisogna sempre dubitare anche delle cose che paiono più ovvie, che non abbiamo alcuna certezza, ecc.
Ed io ci penso su, e devo ammettere che, anche se in fondo queste persone non hanno tutti i torti, non hanno neanche tutte le ragioni...
Cioè, portando il ragionamento all'estremo, si può benissimo dire che noi non possiamo essere certi di niente, e che tutto, ma proprio tutto è solo una questione di fede!
L'Australia? Io non ci sono mai stato, e quindi il mio è un atto di fede verso l'umanità intera. Ma anche "l'umanità intera" può non esistere ed essere un mio sogno, o meglio, può essere un pensiero fittizio che qualche alieno o divinità mi mostra, giusto per prendersi gioco di me... O può anche essere l'umanità intera a prendersi gioco di me...
Che prove ho che non sto sognando? Mi chiedeva Edo in un altro post. Che prove ho che, proprio nello stesso tempo e spazio dove io vivo, o dove "mi pare di vivere", non vi sia una "realtà" parallela di omini blu chiamati Puffi? Mi chiedo a volte io! E non sto scherzando...
La risposta è molto semplice: credo che non ci siano prove.
Se non una semplice "dimostrazione" di tipo probabilistico... Cioè. Dato che le ipotesi che si possono fare su cose "non tangibili" (come realtà parallele, divinità, fini ultimi di ogni cosa, ecc.) sono praticamente infinite, cioè tendono a infinito, la probabilità che una di esse sia vera tende a zero. Non è zero (quindi nessuna certezza assoluta): tende solo a zero, il che non è poco per essere respinta (aggiungo io).
E' chiaro che la legge di gravità (dato fisico-matematico di cui nessuno dubita) può essere stata valida fino a un secondo fa e, improvvisamente, non esistere più. Che prove abbiamo che non sara così? Certo non il timbro di un notaio...
E che prove abbiamo che il nostro primo istante di vita o di "coscienza" non sia proprio questo, cioè "adesso", e che tutti i nostri ricordi non siano altro che illusione, una sorta di "impianto mentale" fattoci da chissà chi?
Nessuna "prova" di niente. In senso stretto. E' davvero tutto una questione di fede.
Ma anche di probabilità, aggiungerei io. Se credere nell'Australia ha una alta probabilità di essere una "fede" con un riscontro reale, credere nel "mondo dei Puffi" molto meno, quasi zero, anche se nessuno potrà mai dimostrarne la non esistenza, ed il dubbio, in qualche bambino, potrà sempre rimanere...
Questo il mio contributo sul tema "dubbio"!
Spero di non aver ripetuto concetti già espressi da altri, ma non ho avuto il tempo di leggere tutto con attenzione...
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Modificato da - Fortunato in data 05 gennaio 2011 09:33:27 |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 gennaio 2011 : 13:46:09
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Ciao Fortunato. Condivido praticamente tutto (o quasi) di quello che dici. Ed apprezzo molto lo sforzo che hai fatto di esprimere i tuoi concetti in modo facilmente comprensibile.
Io però non amo le discussioni di natura puramente filosofica. Iniziare la mia discussione sul dubbio con una bellissima poesia di Brecht non è stato frutto del caso, ma indicava una precisa volontà ed anche una precisa direzione che intendevo dare alla discussione.
Poi, come è noto, mi è stato impedito di proseguire nella direzione che avevo in mente a causa di un’ imposizione del moderatore, ma su questo preferisco lasciar perdere perché occorre dare tempo al tempo.
La mia discussione sostanzialmente voleva essere un invito, anzi un inno alla tolleranza. Ed avrei voluto dimostrare che alla base dei processi mentali che portano all’ intolleranza c’è il pensiero dogmatico (di tipo religioso, ateo, filosofico o politico per me, non fa differenza), che non può godere dei benefici del dubbio.
Purtroppo mi è stato impedito di farlo.
Giuseppe |
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nanni
Utente Senior
Città: Napoli
2280 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 06 gennaio 2011 : 21:34:56
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Possiamo parlare di altri nemici del dubbio ? Come: la saggezza degli anziani, la forza delle tradizioni condivise, il fascino del carisma personale che ci fa seguire un leader, la suggestione del rumore della folla intorno a noi.. la paura del diverso e/o sconosciuto …eccetera eccetera.. |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 gennaio 2011 : 22:18:07
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| Messaggio originario di marz:
Io però non amo le discussioni di natura puramente filosofica. Iniziare la mia discussione sul dubbio con una bellissima poesia di Brecht non è stato frutto del caso, ma indicava una precisa volontà ed anche una precisa direzione che intendevo dare alla discussione.
Poi, come è noto, mi è stato impedito di proseguire nella direzione che avevo in mente a causa di un’ imposizione del moderatore, ma su questo preferisco lasciar perdere perché occorre dare tempo al tempo.
La mia discussione sostanzialmente voleva essere un invito, anzi un inno alla tolleranza. Ed avrei voluto dimostrare che alla base dei processi mentali che portano all’ intolleranza c’è il pensiero dogmatico (di tipo religioso, ateo, filosofico o politico per me, non fa differenza), che non può godere dei benefici del dubbio.
Purtroppo mi è stato impedito di farlo.
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Giuseppe, ho già replicato alle obiezioni che sollevi. Io sono ancora disposto ad analizzare la mia presa di posizione, ma in presenza di critiche che siano inedite e costruttive.
Ti ho inoltre suggerito di aprire una discussione sui dogmi, nessuno ti impedisce di parlarne. Chiedo solo che non lo si faccia in questo thread.
| Messaggio originario di nanni:
Possiamo parlare di altri nemici del dubbio ? Come: la saggezza degli anziani, la forza delle tradizioni condivise, il fascino del carisma personale che ci fa seguire un leader, la suggestione del rumore della folla intorno a noi.. la paura del diverso e/o sconosciuto …eccetera eccetera..
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Anche per la trattazione delle tematiche che suggerisci è a mio avviso necessaria l'apertura di una nuova discussione.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 gennaio 2011 : 23:13:45
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Acipenser, credo che tu, del tutto inconsapevolmente, sei riuscito a dare un' ottima dimostrazione di come il pensiero che non beneficia del dubbio sia alla base dell' intolleranza .
Te ne ringrazio.
Giuseppe |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 06 gennaio 2011 : 23:58:50
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E' un peccato dover leggere ancora questi messaggi. Soprattutto perché non vedo da parte di nessuno una strategia di uscita. Secondo me, dopo un contrasto prolungato come quello a cui abbiamo assistito non si può solo ribattere alle cose dette dall'altro; bisogna cercare un minimo di condivisione su qualcosa e partire da lì per normalizzare la discussione. Mi sembra anche brutto che due persone che consideriamo nostri amici e che apprezziamo quando intervengono nella discussioni "normali" stiano, in un certo senso, "usando" noi altri utenti come una giuria nostro malgrado. Del resto, considerando che la discussione va avanti da parecchi giorni e di cose se ne sono dette così tante, credo che per molti, come per me, sarebbe difficile, anche volendo, esprimere una valutazione, ammesso che servisse.
Non so cosa sarebbe più utile fare. Dividere ulteriormente la discussione? Ripartire dall'inizio ignorando tutti i messaggi scritti fin qui? O, magari, chiudere formalmente questa discussione e aprirne una nuova con lo steso titolo?
Facciamoci venire qualche idea, soprattutto noi che, ultimamente, siamo stati ridotti quasi al ruolo di spettatori e abbiamo, in compenso, un punto di vista meno coinvolto.
luigi
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nanni
Utente Senior
Città: Napoli
2280 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 00:05:02
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Rivedo la mia posizione . In effetti giudico impossibile parlare ti tutti i dubbi e le loro origini, in una sola discussione ! |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 03:30:41
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| Messaggio originario di elleelle:
E' un peccato dover leggere ancora questi messaggi. Soprattutto perché non vedo da parte di nessuno una strategia di uscita. Secondo me, dopo un contrasto prolungato come quello a cui abbiamo assistito non si può solo ribattere alle cose dette dall'altro; bisogna cercare un minimo di condivisione su qualcosa e partire da lì per normalizzare la discussione.
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Luigi, la discussione che c'è tra me e Giuseppe non dovrebbe essere vista come un litigio, ma come un reclamo di un utente nei confronti di un moderatore. Tale reclamo è senz'altro legittimo, almeno quando non scada nell'offesa.
Io, come moderatore, sono tenuto anche a prendere decisioni, e per farlo devo necessariamente interpretare le situazioni. Quello che poi succede, in questa come in tutte le altre sezioni, è che un parere, nella fattispecie il mio, assume valenza "legale". Di volta in volta, le mie decisioni scontenteranno quasi costitutivamente parte dell'utenza; ed ogni volta ciascuno avrà diritto di parola sulla moderazione, senza che questo debba necessariamente influenzare il mio operato.
La mia posizione non è quella di mediatore. Penso che sarebbe un grave errore, da parte mia, il tenere di conto dell'impeto di un utente nel sostenere le proprie idee per valutare un argomento. Le persone più timide avrebbero pochi diritti in un sistema così configurato.
Per giungere ad una decisione cerco piuttosto di prendere in considerazione tutte e sole le argomentazioni propositive; solo per questo affermo che, in assenza di nuove e concrete "carte in tavola", non è facile che io riveda la mia ultima posizione. Quello che occorre, sta a Giuseppe valutare se farlo, è proprio ciò che tu sconsigli, ossia la replica puntuale agli aspetti contestati.
| Messaggio originario di elleelle:
Mi sembra anche brutto che due persone che consideriamo nostri amici e che apprezziamo quando intervengono nella discussioni "normali" stiano, in un certo senso, "usando" noi altri utenti come una giuria nostro malgrado. Del resto, considerando che la discussione va avanti da parecchi giorni e di cose se ne sono dette così tante, credo che per molti, come per me, sarebbe difficile, anche volendo, esprimere una valutazione, ammesso che servisse.
Non so cosa sarebbe più utile fare. Dividere ulteriormente la discussione? Ripartire dall'inizio ignorando tutti i messaggi scritti fin qui? O, magari, chiudere formalmente questa discussione e aprirne una nuova con lo steso titolo?
Facciamoci venire qualche idea, soprattutto noi che, ultimamente, siamo stati ridotti quasi al ruolo di spettatori e abbiamo, in compenso, un punto di vista meno coinvolto. |
Ovviamente chiunque può esprimersi in questa discussione, sia sull'oggetto principale che sulla moderazione del thread, e senza dover prendere le difese di nessuno. Se ho dato impressione contraria su questo punto, me ne scuso.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 12:22:52
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Ma!?.....
Mi sembra che questa discussione sia diventata soprattutto un dibattito metodologico e un doppione dell'altra sullo stile di moderazione. Questo nonostante l'impegno profuso dal moderatore; impegno encomiabile, ma che non sembra sortire grandi risultati.
Anche se nanni e qualcun altro via via provano a rilanciare, è già da un po' che la discussione è diventata sostanzialmente improduttiva, e anche poco gratificante, tanto che gli interventi esterni si sono ridotti. A questo punto, visto che sul forum l'eutanasia delle discussioni non è proibita ........
luigi |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 12:38:08
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Senti Luigi, la discussione è diventata improduttiva e poco gratificante solo perchè è stata censurata dal moderatore.
Sarebbe sufficiente che il moderatore smettesse di censurarla e la discussione riprenderebbe tutto il suo vigore, perchè questa discussione ha ancora molto da dire. Anzi, manca tutta la parte più interessante.
A testimonianza dell' interesse suscitato dalla discussione è sufficiente dire che, prima del tentativo di bloccarla, erano già intervenuti oltre venti iscritti ed aveva avuto oltre duemila contatti!
Giuseppe |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32995 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 14:37:17
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Infatti, avevo proposto di chiuderla e riaprirla da capo per provare a resettare tutto. Se non va bene, tiriamo fuori qualche altra idea ..... D'altra parte, così la situazione mi sembra bloccata e nessuno si adopera per sbloccarla, e chi, secondo me, dovrebbe mettere l'olio negli ingranaggi, sta facendo altro ..... luigi
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 14:58:07
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| Messaggio originario di elleelle:
Ma!?.....
Mi sembra che questa discussione sia diventata soprattutto un dibattito metodologico e un doppione dell'altra sullo stile di moderazione. Questo nonostante l'impegno profuso dal moderatore; impegno encomiabile, ma che non sembra sortire grandi risultati.
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Gli interventi di moderazione, ed anche le critiche agli interventi di moderazione, sono sempre stati inclusi nella discussione cui fanno riferimento; è per questo che se ne parla qui. D'altra parte, mi rendo conto che in questo caso il dibattito sul topic ha avuto un ruolo percentualmente preponderante negli ultimi sviluppi della discussione.
Secondo il mio modo di vedere, la priorità va alla tutela dei diritti dell'utenza, più che alla fluidità delle discussioni.
| Messaggio originario di elleelle:
A questo punto, visto che sul forum l'eutanasia delle discussioni non è proibita ........
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Se per eutanasia intendi il blocco, l'oscuramento o la cancellazione della discussione, direi che in ogni caso non sussistono le condizioni d'applicabilità. L'unico problema di questa discussione, ma è più che altro un inconveniente che considererei accettabile, è la farraginosità. Invece, se intendi semplicemente invitare tutti ad astenersi dall'intervenire ulteriormente non c'è nessun problema, fatto salvo il diritto di ciascuno di agire secondo coscienza.
Se volete, posso aprire una nuova discussione con topic diverso ma parzialmente sovrapposto a quello attuale, oppure aprire proprio una discussione incentrata sui dogmi, mettendo qui un collegamento.
Giuseppe invece può (come tutti) argomentare ulteriormente la sua posizione, sollevare obiezioni d'ordine generale (nella discussione sullo stile di moderazione attuale, o eventualmente in una discussione aperta ad hoc) o contattare l'amministazione in forma pubblica o privata.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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Acipenser
Utente Senior
Città: Francoforte sul Meno
Prov.: Estero
Regione: Germany
1668 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 gennaio 2011 : 15:05:40
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| Messaggio originario di elleelle:
Infatti, avevo proposto di chiuderla e riaprirla da capo per provare a resettare tutto. Se non va bene, tiriamo fuori qualche altra idea ..... D'altra parte, così la situazione mi sembra bloccata e nessuno si adopera per sbloccarla, e chi, secondo me, dovrebbe mettere l'olio negli ingranaggi, sta facendo altro .....
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Luigi, ci siamo sovrapposti. L'intervento precedente non tiene conto di questo tuo contributo.
Se la tua ultima frase si riferisce a me, posso soltanto prendere atto della tua opinione.
Tautò tèni zon kài tethnekós kai egregoròs kai kathèudon kai nèon kai gheraiòn tade gàr metapésonta ekéina ésti kakèina pàlin táuta. Eraclito, Frammenti, 88; Di passaggio, Franco Battiato. |
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Discussione |
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