|
|
|
Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
|
|
|
Autore |
Discussione |
Akis bacarozzo
Utente V.I.P.
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
424 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 settembre 2010 : 12:14:52
|
Sì, ho ottenuto l'indirizzo mail di un "oppositore" che potrebbe essere interessato (anche se è dello stesso partito di un tizio che ha detto cose raccapriccianti in materia ambientale... mah, speriamo che questo sia più sensato del suo collega).
Silvia |
|
|
Edaphon
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
598 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 18:22:17
|
| Messaggio originario di elleelle:
Gli altri apprezzano i prati all'inglese piatti come campi di calcio, i vialetti liberi da insetti e rettili e i parchi senza rovi né ortiche. luigi
|
Sembra che qualcuno non vedesse l'ora di darti ragione: Sfalcio prati: tra biodiversità, paesaggio e cultura.
Da notare come la pratica dello sfalcio venga spacciata per un toccasana per il povero ambiente abbandonato, comportando anche "l'eliminazione dei cespugli presenti" (notoriamente estremamente dannosi all'ambiente). E pensare che sono noti da decenni i danni che questa pratica comporta per certa fauna...
A quando l'installazione di qualche lampioncino e di un bell'impianto di irrigazione? Non sia mai che un parco naturale sembri troppo naturale.
AIN Campania |
|
|
Akis bacarozzo
Utente V.I.P.
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
424 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 19:13:05
|
!!! All'inizio il tono di quell'articolo mi sembrava sarcastico (vedi "macchia giallastra" che si espande, "Sarà mica una malattia dell'erba?").
Di per sé, lo sfalcio può non essere un dramma, se fatto con giudizio, con moderazione, nei luoghi giusti e nei momenti giusti. In un'area protetta di dimensioni limitate, se si vogliono mantenere aree a prato, prima o poi bisogna decidere che cosa fare dei cespugli che inesorabilmente tendono a riempirle. Se le aree allo stato naturale fossero molto ampie, i cespugli non sarebbero un problema: si chiude una radura qua e se ne apre spontaneamente una là, ma in un'area piccola può avere senso tentare di fermare in alcune zone la successione vegetale per mantenere artificialmente zone a prato.
Ma dal sito dei parchi mi aspettavo almeno un accenno a tali considerazioni di opportunità e qualche rassicurazione in tal senso. C'è di mezzo la solita cooperativa (a me ultimamente le cooperative stanno diventando molto antipatiche). E c'è il solito pianto per i fondi, senza mai dire che quelli che ci sono vengono spesso usati male. Come vorrei che per il parco di Casalecchio non fosse stato dato mezzo euro! Tutto sarebbe rimasto come prima.
Oggi ho mandato la letterina al politico di opposizione, più una segnalazione alle GEV dei danni agli alberi (servirà a qualcosa?).
Silvia |
|
|
Edaphon
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
598 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 19:59:21
|
Sono d'accordo sui possibili vantaggi dello sfalcio a patto che venga realizzato, come dici tu, nei luoghi giusti e nei momenti giusti. Ma fatto su un versante montuoso di un parco nazionale (nel quale gli interventi dell'uomo, in teoria, dovrebbero essere limitati) e con quelle motivazioni proprio non lo capisco.
Facci sapere come evolve la questione SIC.
|
|
|
Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 20:29:36
|
Non facciamo di tutta l'erba un fascio ... Gli interventi di sfalcio effettuati nel link postato, se pianificati in modo corretto, sono importanti per la conservazioni delle aree prative e delle specie a queste associate. I parchi hanno anche il compito di tutelare la biodiversità e gli habitat che si trovano nel loro comprensorio (soprattutto se prioritari): non devono semplicemente lasciar fare alla natura il suo corso, senza mai intervenire. Che poi ci siano enti che lo fanno bene a altri che lo fanno male è un altro discorso.
Carlo
|
|
|
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2010 : 21:09:41
|
Carlo, tu sei sempre pragmatico e moderato nei tuoi giudizi, ma ho paura che sia troppo ottimista e fiducioso. Se lo sfalcio e le potature fossero finalizzate a mantenere lo status quo, impedendo che i cespugli invadano i prati ecc...., potrebbe andare bene. Resterebbe comunque il fatto che non si permette a certe piante di maturare e di fiorire e di conseguenza si cancella un habitat per gli animali, almeno per mesi o anni, fino a che la situazione si è riequilibrata. Il fatto è che, parlando con chi fa queste cose, emerge che non si pongono minimamente problemi così sottili. Se tagliano le macchie di rovi non è perché si stavano espandendo troppo, ma semplicemente perché i rovi rappresentano "degrado", "erbacce", rischio di pungersi ecc... . Se qualche volta fanno le cose che dici tu, le fanno per caso senza saperlo ... Anch'io, una volta, scrivendo al Comune, auspicai un "taglio dei tagli", cioè una riduzione della frequenza dei tagli per mancanza di soldi; così avrei avuto modo di godermi la fioritura delle margherite in primavera, invece di vedere solo moquette naturale. luigi |
|
|
Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 ottobre 2010 : 16:58:38
|
Il mio non era un intervento di carattere generale Luigi (concordo sul fatto che gli interventi di "pulizia" sono spesso disastrosi e lo stesso vale, a quanto pare, per l'esempio mostratoci da Silvia) ma riferito al progetto di gestione di cui si parla nel link. Ripeto, se lo sfalcio rientra in un progetto di gestione delle aree prative per la tutela della biodiversità ed è fatto con cognizione di causa, secondo me ha un valore positivo. Vanno valutati i singoli casi.
Carlo
|
|
|
OrsoTib
Utente V.I.P.
Città: Lugo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
130 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2010 : 23:17:25
|
Salve Purtroppo vedo solo ora il post ed il relativo msg privato che mi era stato inviato, anche se poi non cambia molto.... ( ma uno non riceve segnalazione se c'è un msg pvt nella propria mail???)... ora è molto tardi ed ho avuto una "giornataccia", prometto che domani mi leggo il tutto e rispondo.... scusate, ma in questo periodo non mi sono collegato...
Link |
|
|
OrsoTib
Utente V.I.P.
Città: Lugo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
130 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2010 : 13:22:42
|
| Messaggio originario di Edaphon:
Su Silvia, non ti abbattere!
Aspetta i consigli di OrsoTib, ma nel frattempo puoi provare a contattare qualche politico locale di opposizione e far presente il problema: anche se non saprà nemmeno cos'è in SIC, stai sicura che non ci penserà su due volte a sposare la causa pur di attaccare i politici rivali.
AIN Campania
|
grazie della considerazione, ma io non sono nessuno... ovviamente, appena saputo ho scritto a Silvia e risponderò a tutte le sue domande, ma purtroppo non ho nessun potere, sono solo un amante della natura incavolato marcio!!! io il rimedio ce l'avrei, ma non è legale...
Link |
|
|
cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 ottobre 2010 : 21:28:30
|
Concordo pienamente con Carlo. La mia passione per la montagna mi porta a percorrere sulle montagne friulane (e non solo) molti km di sentiero, e purtroppo il problema dei prati non sfalciati che mi capita spesso di attraversare è molto ma molto evidente. Ricordiamoci che quei prati sono il frutto del durissimo lavoro di generazioni di pastori e contadini che per fornire di cibo ovini e bovini hanno creato radure prative in mezzo ai boschi. Queste radure con il tempo si sono riempite di una flora spontanea di altissimo pregio (basti pensare alle numerose specie di orchidee che si possono osservare nei prati tuttora sfalciati). Un patrimonio che sta scomparendo a vista d'occhio! L'abbandono di ogni attività e quindi il conseguente mancato sfalcio, hanno portato ad un veloce rimboschimento e perdita delle specie più pregiate, preceduto dalla comparsa di cespugli di vario tipo: non si tratta solo di rovi che possono dare fastido a qualcuno, prima di dare un giudizio su questo bisognerebbe farsi un giro per questi prati abbandonati, spesso si cammina nell'erba alta più di 1 metro anzi lunga più di un metro che non consente lo sviluppo di qualsiasi altra specie! In un periodo di vacche magre come quello che stiamo vivendo, ben vengano interventi del genere, quando tutto sembra muoversi nella direzione opposta!
luciano |
|
|
Discussione |
|
|
|
Natura Mediterraneo |
© 2003-2024 Natura Mediterraneo |
|
|
Leps.it | Herp.it | Lynkos.net
|