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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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geppe
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enotria
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 Inserito il - 25 agosto 2010 : 01:12:09
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Complimenti per il tuo CdF nuovo, aspetto di vedere anche come hai montato il condensatore Zeiss sul Leitz.
Del resto c'è poco da fare, il condensatore a CdF della Zeiss oltre ad andare bene è quello che costa meno di tutti, per cui oltre che sui centomila microscopi originali lo ritroviamo felicemente impiantato su tanti microscopi di tutt'altra marca: tu lo hai messo su vecchio Leitz Ortholux, io su un relativamente moderno Nikon Optiphot-2, il mio amico Ricci che tu hai conosciuto al Paramecium Party lo ha montato su di un Wild 20, ecc. ecc.
E' un peccato che sui condensatori non si sono ancora decisi a trovare un attacco standard per tutti, come invece è successo con gli obiettivi, sai che bello sarebbe poter usare senza problemi i magnifici LOMO 1,4 con diaframma mobile, i Tiyodata di recente memoria, i vecchi Nikon della serie nera, ecc. ecc.
Si il CdF trova le sue migliori applicazioni in oggetti molto piccoli che altrimenti non vedresti (batteri, spirochete, ecc), in oggetti trasparenti o con indice di rifrazione vicino a quello del mezzo interposto (silicati, amianto, cute, epitelio, ecc.).
In ogni caso il soggetto viene meglio se è semplice e piatto, in quanto l'alone bianco che si forma tende a confondere le immagini con troppi elementi visibili.
Controlla anche che le fasi siano perfettamente allineate fra loro, otterrai il miglior risultato.
Ed in ogni caso, ricordiamoci sempre che il CdF è molto efficace, ma è una finta: ci fa vedere una cosa facendoci credere che è più o meno spessa, quando in realtà è invece più o meno densa.
E se usiamo come quasi tutti il CdF positivo, ricordiamo sempre che in qualsiasi momento e su un qualsiasi particolare si può creare l'inversione di fase facendoci prendere fischi per fiaschi.
Morale del discorso: usiamolo pure, ma con spirito critico e non fidiamoci troppo di particolari sconosciuti che vediamo per la prima volta: talvolta rischiamo una cantonata.
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
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geppe
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Inserito il - 25 agosto 2010 : 07:52:18
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cosa intendi che le fasi siano allineate ?
intendi la sovrapposizione delle immagini degli anellì ?
quelle le controllo ogni volta e faccio qualche piccolissima correzione.
piuttosto, che importanza può avere il perfetto centraggio del condensatore ?
questo non è regolabile, si spostano sol gli anelli, e gli obiettivi in genere non sono tutti perfettamente centrati.
in campo chiaro, con il condensatore leitz, di solito centro il diaframma di campo correggendo la posizione del condensatore.
qui ho lasciato più aperto il diaframma di campo ma forse è meglio che preveda un centraggio, almeno regolabile una volta per tutte con l'ingrandimento maggiore.
che ne dici ?
non ho ancora provato il contrasto a 90x in immersione.
sono proprio pigro con l'olio,
magari lo provo in acqua
ciao
Giuseppe
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enotria
Utente Senior
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Inserito il - 25 agosto 2010 : 11:28:47
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| | cosa intendi che le fasi siano allineate ? |
Guardare con il centratore (lente di Bertrand) e vedere concentrici i due anelli di fase, quello sul condensatore e quello sull'obiettivo.
Se il condensatore non ha la sua centratura meccanica, il centraggio di una fase non centra automaticamente tutte le altre. Ad ogni modo il danno è relativo in quanto tu usi in prevalenza un solo anello, in genere il Ph2 che sugli Zeiss fa dal 16x fino al 40x. Centra quello e sei a posto nella maggioranza dei casi.
Se non smonti il condensatore la centratura la verifichi solo ogni tanto, altrimenti sei sempre li con il telescopietto a centrare ! 
Piuttosto, nella tua foto delle cellule di sfaldamento, non capisco cosa sia quella riga bianca che vedo nella cellula di centro, da dove salta fuori ?
Cordiali saluti
Andrea ---> Link
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geppe
Moderatore
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Inserito il - 25 agosto 2010 : 12:52:57
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quella che più o meno gira intorno alla cellula centrale ? bohh, non lo so.
io per le regolazioni centro tutto in modo che, guardando con il telescopio centratore, l'anello semiscuro dell'obiettivo riempia il più esattamente possibile l'anello illuminato del condenzatore.
per ogni obiettivo uso il suo anello;
il 10 per il 10, il 20 per il 20, il 40 per il 40 e poi proverò il 90.
se usassi un anello unico, la dimensione degli anelli non corrisponderebbe.
perchè dici di usare solo un anello ?
ciao
Giuseppe
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enotria
Utente Senior
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Inserito il - 25 agosto 2010 : 17:14:38
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| | perchè dici di usare solo un anello ? |
Colpa mia, non ricordavo che il condensatore della Aus Jena aveva un anello per ciascun obiettivo.
Ero convinto fosse come negli Zeiss Oberkochen dove gli anelli sono solo 3 e ciascuno serve per un gruppo di obiettivi a seconda non dell'ingrandimento, ma dell'apertura numerica.
Pardon ! 
Andrea ---> Link
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geppe
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Inserito il - 27 agosto 2010 : 11:53:02
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Immagine:
204,77 KB
ho provato anche il 90 ad immersione usando però acqua e non olio.
la foto non è un granchè, manca profondità di campo e probabilmente con l'olio sarebbe meglio.
avevo provato prima a secco, ma non riuscivo proprio a mettere a fuoco.
visualmente però la differenza tra contrastro e non a questi ingrandimenti è enorme.
senza contrastro proprio non si notava niente.
probabilmente adesso che viene l'autunno,
dovrebbe essere ottimo per osservare le spore dei funghi.
ma quì sono fuori sezione.
Giuseppe
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