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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
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mineralparma
Utente V.I.P.
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
136 Messaggi Tutti i Forum |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 03:10:47
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Be', l'ordine degli Anfibi Anuri si divide in oltre trenta famiglie diverse, ma in Italia ne vivono solo sette: Bombinatoridae (ululoni), Alytidae(discoglossi), Pelobatidae (pelobati), Pelodytidae (il pelodite), Bufonidae (rospi), e per l'appunto Ranidae (rane) e Hylidae (raganelle).
Le raganelle hanno in genere un adattamento molto spiccato alla vita arboricola, e si distinguono per i dischi adesivi a mo' di ventosa sulle dita. Le quattro specie che vivono in Italia sono caratterizzate tutte da una riga scura laterale che parte dall'occhio, che a seconda della specie può essere più o meno lunga, e avere o non avere una ramificazione verso il dorso.
Le rane non hanno i cuscinetti sulle dita, non sono in grado di arrampicarsi sugli alberi e se in fase terricola stanno sul terreno o in rifugi sotterranei. Le loro zampe sono adattate al salto (sono in genere ottime saltatrici) e non all'arrampicata. Le specie nostrane sono in genere caratterizzate da una "plica dorsolaterale", ossia da una piega della pelle che divide nettamente la schiena dai fianchi (la rana toro, importata, non ce l'ha). Le specie nostrane di ranidi sono sensibilmente più grandi delle raganelle. In Italia ne abbiamo una decina, divise nei due generi delle "rane verdi" (Pelophylax) e delle "rane rosse" (Rana).
Il canto è diverso da specie a specie: le raganelle in ogni caso hanno una voce molto potente.
Differenze sensibili si notano anche nelle uova (entrambi i gruppi depongono uova in masserelle gelatinose, ma le ovature di raganella sono molto più piccole), e pure nei girini (la prima differenza che mi viene in mente sono gli occhi: laterali nel girino di raganella, alti sopra la testa in quelli di rana).
Barbaxx |
Modificato da - vladim in data 30 giugno 2016 06:02:16 |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 03:25:58
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Qui puoi vedere una rana verde (Pelophylax kl. esculentus) e qui una raganella (Hyla intermedia). Dalle tue parti puoi incontrarle entrambe.
Barbaxx
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Modificato da - Barbaxx in data 21 agosto 2010 03:34:02 |
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mineralparma
Utente V.I.P.
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
136 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 04:56:59
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Ti ringrazio moltissimo Barbaxx! Si, quelle italiane le conosco, quindi si possono estendere le differenze pure alle specie tropicali semplificando in questo modo: Le raganelle hanno cuscinetti adesivi alle dita quindi adattate alla vita arboricola mentre le rane sono terricole e senza ventose. E' corretto? Questo sarebbe il carattere distintivo immediatamente visibile per distinguerle... Giusto? Ancora grazie mille Barbaxx
Fabrizio |
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Barbaxx
Moderatore
Città: Bolzano
Prov.: Bolzano
Regione: Trentino - Alto Adige
6012 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 15:12:58
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Grosso modo sì, anche se alcune specie di Hylidae hanno perso le ventose essendosi adattate ad altri modi di vita. Poi credo ci siano differenze importanti di anatomia interna, ma qui mi cogli impreparato...
Barbaxx |
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mineralparma
Utente V.I.P.
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
136 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 agosto 2010 : 17:11:56
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Ok Barbaxx sei stati veramente prezioso! Ti ringrazio tantissimo Ciao Fabrizio |
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