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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 agosto 2010 : 20:26:59
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C'è caro Paolo, dopo che hai modificate ed elaborate la foto, devi applicarci il segnalino verde di spunta che troverai nell'angolo in basso a sinistra dove ci sarà la miniatura della immagine, per selezionarla, dopodichè, quando hai selezionate tutte le foto che ti interessano, dai il comando "esporta" che troverai nella barra in basso insieme ai vari tasti di comando, dopodichè inserisci le opzioni richieste, ovvero cartella dove vuoi che vengano esportate, risoluzione dell'immagine ecc. .... Fatto ! Se hai dubbi scrivimi in privato oppure telefonami. Per l'esemplare fotografato, complimenti, cominciano a venir fuori cosette interessanti ed anche esemplari belli come l'Argna biplicata che hai giustamente identificata !!
Ciao
Ale |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 agosto 2010 : 22:59:39
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bravo paolo, questa bisognerà taxarla e inserirla in check-list, dove però è presente sia la sottospecie nominale sia la sottospecie excessiva, avete notizie a riguardo della loro distinzione?
ciao
ang |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2348 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 agosto 2010 : 21:04:24
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Da una bella pagina di Wikipedia (in tedesco) e spulciando la bibliografia indicata, ricavo i seguenti areali, piuttosto vaghi: - Argna biplicata biplicata: Francia SE, Alpi Marittime, A.Apunae e Appennino settentrionale, ma stando a Ferreri et al., giunge fino in Calabria!
- Argna biplicata excessiva: Alpi meridionali, ma anche in Austria.
Nell'alveo del fiume Magra dovrebbe quindi esserci la forma tipica. La descrizione originale di Gredler si trova in Tirols Land- und Süsswasserconchylien 1, 1856, che provo a tradurre (con molti dubbi):
| Con una plica palatale (fatta da) 3 punti fra la plica palatale inferiore ed il rigonfiamento della nuca, molto interna, che non si percepisce dall'apertura, ed una lineetta (formata da) 4 punti sotto la sutura. Parimenti, con una seconda lamella rudimentale, profonda, sulla parete dell'apertura fra la plica principale e l'inserzione del bordo esterno ed un (gruppo di) 2 dentini conici sulla columella, sotto la plica principale, che talvolta possono mancare. |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 agosto 2010 : 22:51:08
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Credo che le indicazione fornite da fern insieme alla distribuzione indicata nelle checklist siano sufficienti ad attribuire l'esemplare alla sottospecie nominale.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 agosto 2010 : 23:28:42
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ottimo fern, a questo punto se paolo riesce a fare una foto di lato da cui si possano vedere le pliche palatali dovremmo eliminare i dubbi residui
ciao
ang |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 31 agosto 2010 : 09:16:10
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tastiera rotta scsae pal Immagine: 66,29 KB
α#8016;#964;#8048;#961;, #949;#956;#940;#962; #947;#941;#957;#959;#962; #959;#8016;#961;#940;#957;#953;#959;#957; |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 settembre 2010 : 10:16:57
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grazie paolo per questa ulteriore inquadratura aggiungo alcune parole di Pollonera sulla distinzione tra biplicata ed excessiva
| Pupa biplicata (...) egli [Gredler] non notò che quei denti o quelle lamelle che facilmente si scorgono guardando di fronte l'apertura della conchiglia; egli non vide le due estreme e rudimentali pieghe del palato, ed il piccolo dente parietale situato profondamente al di sopra della grande lamella. La dentatura della forma tipica dunque della P. biplicata è quasi identica a quella della P. excessiva di Gredler, colla sola differenza che il dentino parietale è in quest'ultima più sviluppato e talora c'è in essa un altro dentino supplementare sulla columella al di sotto della lamella columellare.
(...) Pupa excessiva Differt a precedente testa pallida, albido-flavescente; apertura verticale; peristomate albo, margine externo non dentato sed tantum supra medium convexiusculo (...) Hab. Bolbeno e Castelfondo nel Trentino; Verona ed il Friuli nel Veneto. (...) La differenza tra queste due specie non sta soltanto in una diminuzione del dente del labbro esterno, ma anche nella sua posizione, perché mentre nella P. biplicata esso è poco al di sopra della metà e fronteggia quasi la lamella columellare, invece nella P. excessiva la leggera gibbosità che sostituisce codesto dente è situata assai più in alto, all'altezza della lamella parietale. Potrà sembrare a taluno che io annetta una eccessiva importanza al carattere fornito da questo dente labiale, e potrebbe forse oppormi a mò d'esempio, che nel Buliminus tridens ed in altre specie lo sviluppo del dente analogo è assai variabile; ma io risponderò facendo osservare che anche in quelle specie nelle varietà munite di denti supplementari, quelli nominali hanno sempre il loro massimo sviluppo, mentre quelle nelle quali qualcuno dei denti normali è atrofizzato mancano sempre i denti supplementari. |
queste considerazioni contribuiscono quindi ad identificare questo esemplare come Argna biplicata biplicata (Michaud, 1831)
ciao
ang |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 settembre 2010 : 10:54:34
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aggiungo la tavola che accompagna il lavoro di pollonera
Immagine: 90,62 KB
nell'ordine sono raffigurate: prima fila: Pupa ferrarii Porro (Esino), P. blanci Bgt. var. niciensis Poll. (Nizza), P. excessiva Gredler (Malborghetto), Bythiospeum? tellinii Poll.* (posat. Natisone) seconda fila: Zospeum isselianum Poll. (posat. Natisone) terza fila: P. biplicata Mich. (Lione), P. ligustica Poll. (Genova), P. valsabina Spin. (Val Sabia), Paludestrina forumjuliana Poll. (posat. Natisone)
la corrispondenza dell'esemplare di paolo con biplicata mi sembra buona
* nota: la descrizione di questa specie è basata su tre esemplari immaturi; infatti Pollonera riteneva che i due adulti che trovò fossero esemplari anomali
ciao
ang |
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PaoloMarenzi
Utente Senior
Città: Cremona
Prov.: Cremona
Regione: Lombardia
2807 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 settembre 2010 : 13:07:05
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che bello possedere(ma forse soprattutto cercare e trovare) libri antichi o comunque canuti dei primissimi che si occuparono di molluschi terrestri! Grazie per tutte queste informazioni altrimenti difficilmente reperibili! ciaoPaolo
α#8016;#964;#8048;#961;, #949;#956;#940;#962; #947;#941;#957;#959;#962; #959;#8016;#961;#940;#957;#953;#959;#957; |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 settembre 2010 : 14:26:46
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già, è una bella emozione... ma il volume in questione non è mio, ne fotografai alcune pagine molti anni fa alla bioblioteca universitaria
ciao
ang |
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kryp
Utente V.I.P.
Città: Göttingen
Regione: Germany
138 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 febbraio 2012 : 16:58:34
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Ferreri et al. 2005: 127 l'hanno citato da PZ (Potenza) e CS (Cosenza), senza riferimento pubblicato, solo da dati personali. Come possiamo essere sicuro che la specie era correttamente determinata? Non ho visto nessun'altra citazione pubblicata di questa specie per Italia dal sud da Lazio.
Link Provenienza Calabria, ma dove in Calabria?
kryp
Link |
Modificato da - kryp in data 21 febbraio 2012 17:16:03 |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 febbraio 2012 : 18:50:24
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Le determinazioni degli esemplari di quel lavoro sono principalmente dei coautori Marco Bodon e Giuseppe Manganelli, penso che siano una sufficiente garanzia sulla corretta determinazione di Argna biplicata. La presenza nelle province di Potenza e Cosenza molto probabilmente si riferiscono all'area del Pollino che faunisticamente costituisce l'ultimo rilievo calcareo del sistema appenninico. La presenza di questa specie in quell'area anche se non pubblicata è almeno verosimile, purtroppo le notizie sull'Italia meridionale sono scarse e frammentarie, speriamo che in futuro siano disponibili più dati documentati.
| Provenienza Calabria, ma dove in Calabria? |
L'esemplare di Calabria fotografato proviene da materiale morto raccolto da Ferdinando Giovine presso Vibo Valentia l'antico Monteleone di Calabria. Trattandosi di un unico esemplare trovato morto può considerarsi solo un'ipotesi di presenza della specie in attesa di conferma.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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