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 Luce polarizzata - domanda
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nicotinammide
Utente Senior


Città: Milano - Palermo


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 15:24:32 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Non riesco a capire una cosa: che cosa succede se tratto gli enantiomeri del glucosio D e L in luce polarizzata? C6H12O6 destrogiro devia la luce polarizzata a dx e il contrario fa il levogiro. Quindi cosa succede sotto il microscopio? Non capisco se c'entra qualcosa con i composti otticamente attivi aventi centri chirali, cosa dovrei vedere?
Per questi esperimenti si utilizza ovviamente il polarimetro ma quello che vorrei capire è se la tecnica della luce polarizzata in microscopia può avere su questi composti qualche effetto

Modificato da - nicotinammide in Data 06 agosto 2010 15:27:42

enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 16:51:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo che ha effetto, ma è lo strumento che utilizzi che non è in grado di evidenziare questi effetti.

Il primostar non è certo un microscopio polarizzatore, tu non hai alcun strumento che ti consenta di fare misure precise di rotazione, non hai nessuna garanzia che le ottiche che utilizzi non influiscano sulla polarizzazione, il tuo oculare non ha nessun indice di riferimento per poter prendere delle misure, non hai nessuna garanzia che il tuo asse ottico sia perfettamente centrato in tutti i suoi punti nodali. Il microscopio che stai utilizzando non sa neppure cosa sia una lente di Bertrand, tanto meno è in grado di visualizzare in confocale per non parlare poi delle lamine di ritardo fatte con lo Scotch.

Allora, prendiamo le cose per quello che possono offrirci, divertiti pure con le belle immagini dell'acqua zuccherata e dell'acido citrico, ma se poi vuoi passare a cose più serie, ti consiglio un buon microscopio monoculare per polarizzazione e con tanta pazienza per allinearlo.
Io finora ne ho messi in ordine di marcia tre, ti assicuro che è piuttosto stressante.

Cordiali saluti

Andrea ---> Link

Ogni oggetto ha la sua storia,
. . . io non vendo oggetti,
. . . . . . io racconto storie. (Enotria)
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nicotinammide
Utente Senior


Città: Milano - Palermo


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 17:14:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Già... però posso distinguere le bande isotrope da quelle anisotrope in una sezione trasversale di muscolo scheletrico per esempio.
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escocat
Utente Super


Città: Messina
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 17:23:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nico, la polarizzazione ad un certo livello è una cosa che richiede strumenti particolari. Guarda un pò quanto costa un piccolo (ma già serio) microscopio polarizzatore:

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Tanto più piccolo è ciò che osserviamo, tanto più grandi saremo.
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nicotinammide
Utente Senior


Città: Milano - Palermo


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 17:31:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono picchiati in testa ah ah ah... uso quello dell'università se devo fare qualcosa di serio, sempre che mi serva, mai usata fino ad ora.
Però sono quasi convinto che si possano distinguere le bande isotrope da quelle anisotrope del muscolo scheletrico, quindi capire dove c'è actina e dove miosina e se si tratta di muscolatura liscia o scheletrica ecc.
Devo provare, a settembre faccio qualche sezione di muscolo in univ MA non la coloro
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enotria
Utente Senior


Città: Gaibanella FE
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 18:43:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quello vai tranquillo, le strie si vedono benissimo, del resto basta la semplice polarizzazione per vederle.

Quello che dicevo io era che le difficoltà vengono quando sulla polarizzazione devi fare delle misurazioni o dei confronti.
In questi casi nessun microscopio normale è adatto, occorre quello apposito.

Buon divertimento

Andrea ---> Link

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nicotinammide
Utente Senior


Città: Milano - Palermo


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Inserito il - 06 agosto 2010 : 18:56:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma mi sa che non è molto utilizzato il micro per questo tipo di misurazioni, si usa il polarimetro... di tanto in tanto faccio un salto nei dipartimenti di chimica e li lo usano spesso. In biologia c'è ma ad essere sincero non l'ho mai utilizzato. Ha grande importanza invece in farmacologia dal momento che due enantiomeri possono essere due farmaci con un meccanismo d'azione totalmente differente

Modificato da - nicotinammide in data 06 agosto 2010 19:00:05
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