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elleelle
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Flora e Fauna |
 Inserito il - 16 dicembre 2010 : 00:17:43
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| Messaggio originario di ninocasola43:
gradirei conoscere le conseguenze del morso del latrodectus tredecimguttatus
quelle del loxoscele rufescens le conosco per aver partecipato ad una discussione su questo forun un paio di anni fa
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Se scorri le varie discussioni sul Latrodectus trovi un bel po' di notizie. Credo che la statistica ufficiale italiana conti 3 casi accertati di morte, ma non so se fossero persone sane o vulnerabili. Dato che il veleno è neurotossico, penso che possa essere più pericoloso per chi ha problemi cardiaci o respiratori.
A differenza di quanto succede col veleno del Loxosceles, se non muori ti riprendi completamente in pochi giorni.
Comunque, più lo osservo, più mi convinco che, se lo vedi in tempo e lo tieni d'occhio, è impossibile che ti morda.
I cheliceri sono microscopici; anche da vicino si intravedono appena, nascosti dai palpi.
 luigi
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gigi58
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Inserito il - 16 dicembre 2010 : 07:54:21
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| Messaggio originario di RockHoward:
| Messaggio originario di gigi58:
io continuo a non trovarla dalle mie parti
Gigi
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Ciao Gigi,
leggevo su Wikipedia che in Sicilia non è presente.
Possibile?
Ciao Nicola 
--
Un fiore schiacciato sotto ai piedi si vendica donando l'ultimo suo profumo. (Anonimo)
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La check list della fauna italiana la riporta:Latrodectus tredecimguttatus (Rossi, 1790) (N, S, Si, Sa)
Gigi |
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ninocasola43
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Inserito il - 16 dicembre 2010 : 22:44:24
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Grazie, Luigi
sono convinto anch'io che l'animale dimostra la sua aggressività quando si sente minacciato altrimento evita la colluttazione stimandosi perdente contro un avversario tanto più grande di lui
nin
buon Natale |
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elleelle
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Inserito il - 17 dicembre 2010 : 01:10:14
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Non è solo questo; è anche una questione di stile di difesa.
Per esempio, i ragni del genere Dysdera, pur essendo più piccoli, cercano subito di morderti e così altri. I Therididae, invece, come prima scelta si difendono cercando di invischiare l'avversario con la ragnatela.
E comunque la maggior parte dei morsi dei ragni, di qualunque specie, avvengono perché il ragno si sente stringere tra la dita o, più spesso, tra i vestiti e la pelle.
luigi
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elleelle
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Inserito il - 30 dicembre 2010 : 11:33:35
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Voglio arricchire questa documentazione con un aspetto insolito: le analogie tra le ragnatele di Latrodectus tredecimguttatus e dei Theridiidae in genere e le borre dei rapaci notturni, nel senso che ci documentano la dieta del predatore e la presenza delle prede nella zona.
I Theridiidae, spesso, non staccano le prede succhiate dalla ragnatela, forse per mimetizzarsi; quindi le ragnatele diventano una specie di museo degli orrori riempiendosi di cadaveri svuotati.
Le foto che seguono sono state fatte nella stessa località il 29-12-2010 in tre diverse ragnatele.
Si nota una prevalenza di coleotteri, anche grossi e robusti come Potaetia cuprea e Carabus rossii, bruchi di Arctiidae, ortotteri (addirittura un Decticus albifrons!) e anche insetti di piccole dimensioni.
E' molto raro che queste ragnatela, costruite raso terra, catturino insetti volanti e quindi è sorprendente la presenza dei resti di una Vespa crabro. Forse il calabrone aveva cercato di rubare al ragno una preda appena catturata ......... e il ragno non glie lo ha permesso  
Volendo, si potrebbe trasformare questo post in un quiz e ci ci si potrebbe divertire a determinare gli insetti che non ho citato .....
Tra l'altro, è presente solo la zampa marrone di un grosso coleottero, forse un Cerambicidae (Prionus coriarius?) ....
luigi
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elleelle
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Flora e Fauna |
Inserito il - 06 gennaio 2011 : 12:09:37
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Stessa zona, 5-1-2011
In questa tela di c'era il titolare morto e rinsecchito. Accanto si intravede una Steatoda paykulliana che aveva occupato la ragnatela.
Chissà se il Latrodectus era morto di vecchiaia (capita, in questa stagione), oppure se, essendo ormai debilitato, la Steatoda gli aveva dato un "aiutino", presa da un impulso di eutanasia .....
Di fatto sembra che il ragno morto sia in una certa misura legato con la ragnatela, e questo spiegherebbe perché non è caduto a terra come succede di solito.
luigi
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elleelle
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Inserito il - 16 gennaio 2011 : 23:55:18
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Ieri, 15-1-2011, ho trovato un altro Latrodectus tredecimguttatus morto nella sua ragnatela. Con ogni probabilità, morto di vecchiaia, nonostante avesse l'opistosoma molto pieno, perché era intatto.
Poco prima ne avevo trovato invece un altro vivo e in perfetta forma.
Anche questo sembrava in tutto e per tutto vivo e credo che fosse morto da un giorno o due al massimo, perché le zampe non erano rigide,
Ho approfittato per fare foto da sotto, che non sarei riuscito a fare ad un ragno vivo. .
luigi
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elleelle
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Inserito il - 17 gennaio 2011 : 00:00:01
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Un'altra cosa nuova che ho osservato è una ragnatela dall'aria molto vecchia che immagino sia stata utilizzata da generazioni di ragni, probabilmente passando di madre in figlia.
Si contavano una ventina di vecchi ovisacchi vuoti e la ragnatela sembrava non fosse stata mai demolita e ricostruita.
luigi
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Juventino
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Inserito il - 17 gennaio 2011 : 08:16:49
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Grazie mille!!
Ci fai anche l'arqueologia delle tele!!
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gigi58
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Inserito il - 17 gennaio 2011 : 08:49:29
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Sono profondamente irritato  da questi continui riferimenti ad un ragno che non riesco a trovare propongo che il mio omonimo sia punito per le continue provocazioni ai miei danni non voglio che continui a postare foto di Latrodectus tredecimguttatus fino a quando non riuscirò a fotografarlo
Luigi la smetti? soffro troppo!!
Gigi |
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Juventino
Utente Super
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Inserito il - 17 gennaio 2011 : 10:34:53
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Gigi, non ci fai depressione, per favore!!
E cattivo, lui, ti tormenta cosi..
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gigi58
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Inserito il - 17 gennaio 2011 : 12:37:06
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| Messaggio originario di Juventino:
Gigi, non ci fai depressione, per favore!!
E cattivo, lui, ti tormenta cosi..
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Gigi |
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elleelle
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Flora e Fauna |
Inserito il - 17 gennaio 2011 : 13:03:22
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| Messaggio originario di gigi58:
| Messaggio originario di Juventino:
Gigi, non ci fai depressione, per favore!!
E cattivo, lui, ti tormenta cosi..
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Gigi
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Le due faccine gialle erano per Catherine, spero ..... |
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gigi58
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Inserito il - 17 gennaio 2011 : 18:28:38
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mi sembra chiaro no
Gigi |
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elleelle
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Flora e Fauna |
Inserito il - 04 febbraio 2011 : 17:05:52
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2-2-2011.
Eccone un altro, morto anche lui. Deve essere la stagione.
Forse questi animali sono tra i pochi che riescono a morire in pace "nel loro letto" senza essere predati prima; a quanto pare, non vengono nemmeno mangiati dopo, tanta è la paura di avventurarsi nella loro ragnatela.
luigi
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elleelle
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Inserito il - 04 febbraio 2011 : 17:07:22
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E questo, invece è un immaturo; si capisce dal fatto che le macchie rosse hanno ancora un sottile bordo bianco.
2-2-2011.
luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Inserito il - 06 maggio 2012 : 16:33:47
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Stessa area (RM), 5-5-2012
Un ritrovamento insolito: una femmina dell'anno scorso che è sopravvissuta all'inverno e sembra anche in piena attività. Eppure, osservando l'anfratto tra le pietre dove abita, si vedono 3 ovisacchi dell'anno scorso, mentre l'opistosoma del ragno, piuttosto raggrinzito e con colori opachi, fa pensare che abbia già deposto.
Un individuo particolarmente vitale? Chissà se si potrebbe riprodurre una seconda volta ...
luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
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Flora e Fauna |
Inserito il - 17 dicembre 2012 : 16:24:46
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21-11-2012
Ancora una compresenza di individui morti da poco di vecchiaia e individui adulti ancora vivi e attivi.
Non è facile vedere un ragno morto di vecchiaia, perché qualcuno se lo porta via subito (se non altri, le formiche). I Latrodectus, invece, come dicevo sopra, muoiono appesi alla loro ragnatela e nessuno osa prelevare il cadavere.
luigi
Femmina morta da poco, che sembra quasi viva:
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Femmina adulta, ma ancora attiva, che monta la guardia ai suoi ovisacchi:
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Hoplocampa
Utente Senior
Città: Vicobarone di Ziano P.no
Prov.: Piacenza
Regione: Emilia Romagna
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Flora e Fauna |
Inserito il - 17 dicembre 2012 : 17:14:41
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Complimenti per l'interessante discussione e per la bella documentazione
Ciao
renato |
Più poeti, meno banchieri! |
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euscorpius
Utente Senior
Città: Busto Arsizio
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
727 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 19 dicembre 2012 : 16:37:04
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Belle osservazioni, in Sardegna (dove forse il clima è più mite) mi è capitato di trovare in dicembre e gennaio parecchie femmine sub-adulte sotto alle pietre, ma mai femmine adulte con ovisacchi, se non nel periodo estivo
ciao,
Marco |
Marco Colombo
Fotografia Naturalistica
Wildlife Photography
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