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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 22:46:37
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Valle dell'Erica (Santa Teresa Gallura), 15-9-2011
Stasera ho fatto il colpaccio; quelli che capitano una volta ogni tanto e necessitano di una gran dose di c....ostanza o, se vogliamo, di c....ompetenza .
Erano le 18.40 circa e ho visto questa coppia che si spostava rapidamente tra l'erba bassa di una radura nella macchia mediterranea subito dietro la spiaggia. Sapevo che il Batozonellus lacerticida caccia le Argiope, ma non li avevo mai osservati prima e mi sono messo in tutta fretta al lavoro.
Intanto, una foto presa in movimento:
Immagine: 243,6 KB
Dopo poche decine di centimetri il Pompilidae si è fermato e, dopo un momento di riflessione, ha abbandonato il ragno.
Immagine: 182,17 KB
Immagine: 226,99 KB
Mentre il Batozonellus si metteva ad ispezionare scrupolosamente la radura per cercare un buon punto dove scavare la tana (la scavano solo dopo catturato il ragno) ho fatto una foto ravvicinata dell'Argiope: una femmina adulta e abbastanza corpulenta.
Immagine: 155,81 KB
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Modificato da - elleelle in Data 03 febbraio 2012 22:42:32
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 22:51:58
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La ricerca del posta adatto è durata un buon quarto d'ora; dopo 3 inizi di scavo poi abbandonati, il Pompilidae ha cominciato a scavare con determinazione.
Immagine: 212,66 KB
Come si è accertato che il terreno era giusto e la tana si sarebbe scavata lì, è andato e recuperare l'Argiope e l'ha avvicinata fino a circa mezzo metro dalla tana.
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Immagine: 266,09 KB
Alla fine la situazione era questa (spero si veda qualcosa ...
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 22:56:59
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Pompilidae Genere: Batozonellus Specie:Batozonellus lacerticida
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Lo scavo è durato almeno 45' e nel frattempo si stava facendo notte. Poco dopo le 20, finalmente, il Batozonellus è stato soddisfatto della profondità raggiunta ed è andatto a prendere il ragno. Il trasporto è durato appena una decina di secondi, con me che scattavo una foto dietro l'altra alla massima velocità che mi consentiva la ricarica del flash.
In questa foto mi sembra di cogliere un certo mimetismo del predatore che sembra voler imitare la preda. In effetti, per quel che ne so io, è l'unico Pompilidae italiano nero a strisce gialle.
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Immagine: 272,25 KB |
Modificato da - elleelle in data 21 febbraio 2012 15:54:45 |
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mbondini
Utente Super
Città: Agugliano
Prov.: Ancona
Regione: Marche
5810 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 23:01:34
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Ciao Luigi, hai fatto proprio un bello scoop! Non sapevo neanche che esistesse il Batozonellus lacerticida: vive solo in Sardegna? Il nome mi incuriosisce: vuol dire forse che ammazza anche le lucertole?
Ciao
Marco |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 23:06:53
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Grazie dei complimenti e grazie di non aver interrotto la sequenza .
Sul nome Batozonellus lacerticida non ne so molto, ma in una discussione di tempo fa Hemerobius aveva prodotto della documentazione in proposito. A me sembra strano che possa usare delle piccole lucertole come cibo per la larva; è una carne diversa e andrebbe a male rapidamente. Mi sembra più probabile che attacchi le lucertole se cercano di rubargli il ragno. In Sardegna è comune, ma ne ho visto qualcuno anche nel Lazio. luigi
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torecanu
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Italy
8969 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 23:18:00
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Complimenti Luigi per la bellissima documentazione. Avevo assistito anch'io tempo fa ad un'evento uguale al tuo, solo che era nella fase finale ed ho fatto in tempo a fare una sola foto ed anche sfocata.
Salvatore Canu
A cosa serve una grande profondità di campo se non c'è un'adeguata profondità di sentimento? Eugene Smith
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Modificato da - torecanu in data 15 settembre 2011 23:19:02 |
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mbondini
Utente Super
Città: Agugliano
Prov.: Ancona
Regione: Marche
5810 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 settembre 2011 : 23:22:45
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Luigi, in realtà stavo per risponderti, poi però ho pensato che non potevi essere andato via a metà dell'opera....
Se l'hai visto nel Lazio, forse ho qualche speranza di trovarlo anch'io, qui le Argiope non mancano....
Ciao
Marco
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 09:31:01
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Io li trovo soprattutto sui fiori, non lontano dal mare (Portonovo?). Soprattutto su questa apiacea e sull'Eryngium. E' un Pompilidae sui generis che tiene le ali sollevate sopra la schiena (tipo Pegaso) invece di farle fremere come la maggior parte dei suoi simili. luigi
Immagine: 98,16 KB |
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Iacopo
Utente V.I.P.
Città: Pistoia
375 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 13:40:07
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Sul fatto che possa utilizzare la carne di lucertola invece che di ragno non ne ho idea ma che non lo faccia per il pericolo che vada a male mi sembra strano in quanto le prede sono solo addormentate non uccise, proprio per evitare che si decompongano prima della schiusa delle uova. Caso mai avrei dubbi sul fatto che riesca col suo veleno ad addormentare una lucertola seppur piccola. |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 13:54:21
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Beh, il sistema nervoso di una lucertola e quello del ragno sono direi abbastanza diversi , e la strategia messa in atto per paralizzare il ragno credo che ben difficilmente si potrebbe utilizzare sulla lucertola se non con una improbabibile totale reingegnerizzazione del metodo, cosa che questi imenotteri di solito non sono in grado di fare (chi ha letto i Souvenirs entomologiques di Fabre ne sa qualcosa)...
Complimenti per la sequenza fotografica , mi piacerebbe assistere all'"attacco" al ragno, che è grosso e dotato di "armi" potenti e non ho mai capito come mai finisce quasi sempre per soccombere...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 14:29:56
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| Messaggio originario di Iacopo:
Sul fatto che possa utilizzare la carne di lucertola invece che di ragno non ne ho idea ma che non lo faccia per il pericolo che vada a male mi sembra strano in quanto le prede sono solo addormentate non uccise, proprio per evitare che si decompongano prima della schiusa delle uova. |
Credo che un vertebrato, se paralizzato, muoia per asfissia in breve tempo; specialmente se viene sepolto in una cavità sotterranea. Insetti e ragni respirano poco e da fermi, mentre i vertebrati hanno bisogno di muovere la cassa toracica o il diaframma.
Che invece possa uccidere una lucertola mi sembra possibile. Peraltro, i Pompilidae infliggono punture piuttosto dolorose anche per gli esseri umani.
luigi
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 15:07:40
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Il solito reportage di classe, complimenti .
Sarah Gregg - Con altri occhi, Flickr, Facebook
"Mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (Stephen Jay Gould) |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 15:09:02
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| Messaggio originario di mazzeip: ... Complimenti per la sequenza fotografica , mi piacerebbe assistere all'"attacco" al ragno, che è grosso e dotato di "armi" potenti e non ho mai capito come mai finisce quasi sempre per soccombere...
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Grazie, Paolo, anche perché non mi aspettavo una tua visita tra gli imenotteri.
Io ho visto una volta sola, da ragazzo, la lotta tra il Pompilidae e il ragno; il Pompilidae era uno dei tanti di colore nero, difficili da distinguere, e il ragno era una Segestria florentina. La mia sensazione fu che l'imenottero provocasse il ragno per farsi attaccare senza nessun timore per la propria incolumità; il ragno lo afferrava e sembrava che lo mordesse, ma evidentemente non era così.
Anch'io, come Fabre, ho fatto 3 ipotesi. 1) che fosse una questione di corazzatura, e mi è sembrato improbabile, perché i ragni riescono a perforare facilmente gli esoscheletri degli imenotteri quando li predano. 2) che l'imenottero riuscisse a non farsi mordere, e mi è sembrato altrettanto improbabile; i Pompilidae hanno zampe discretamente forti e speroni lunghi e appuntiti, ma quando un ragno stringe com 4 o più zampe esercita una forza notevole. 3) che il ragno non morda perché prova una specie di repulsione. Anche questa ipotesi mi sembra debole perché i ragni spesso mordono insetti velenosi o repellenti, salvo lasciarli dopo; inoltre, bisognerebbe dimostrare come agisce questa ipotetica repulsione.
In sostanza, non so come facciano.
Certo, i Pompilidae sono imenotteri piuttosto singolari; quasi tutti hanno colori di ammonimento (nero lucido, nero e rosso, nero e giallo), fanno vibrare continuamente le ali, oppure, come questo, le tengono sollevate. Ci sarà un perché ....
Nel caso dell'Argiope c'è una difficoltà in più costituita dalla ragnatela, che è molto robusta e viscosa, alla quale il ragno sta appeso dal di sotto. Può darsi che il Batozonellus la attacchi dal basso e la spaventi facendole abbandonare la tela per nascondersi tra l'erba (una reazione che ho osservato spesso quando mi avvicino per fare le foto). Una volta fuori dalla ragnatela sarebbe un avversario molto meno temibile.
luigi |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 15:11:04
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| Messaggio originario di lynkos:
Il solito reportage di classe, complimenti .
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Grazie, Sarah, soprattutto per l'aggettivo "solito" che non merito. Tanti dei miei reportage sono scarsini ...quanto meno dal punto di vista fotografico ... luigi
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Francesca78
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
1183 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2011 : 15:38:27
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bravissimo, molto interessante...!
Link |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 10:29:43
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bravissimo luigi, questi reportage sono sempre molto interessanti (e sfiancanti, addirittura 45 minuti!) a seguito dei vostri commenti mi chiedo perché, ma non so se esiste una risposta, questa famiglia di imenotteri si è specializzata esclusivamente nella cattura dei ragni che non sono certo le prede più semplice da catturare; che vantaggio possono trarne rispetto al predare altri invertebrati meno pericolosi? che ne pensate?
ciao
ang |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 14:12:03
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| Messaggio originario di ang:
bravissimo luigi, questi reportage sono sempre molto interessanti (e sfiancanti, addirittura 45 minuti!) a seguito dei vostri commenti mi chiedo perché, ma non so se esiste una risposta, questa famiglia di imenotteri si è specializzata esclusivamente nella cattura dei ragni che non sono certo le prede più semplice da catturare; che vantaggio possono trarne rispetto al predare altri invertebrati meno pericolosi? che ne pensate?
ciao
ang
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Rifacendo i conti, credo che il solo scavo abbia richiesto almeno un'ora; inoltre, prima c'è stata la ricerca del sito e varie perdite di tempo ....
Per quanto riguarda la preferenza per i ragni, è condivisa anche dagli Sceliphron (Sphecidae), che però scelgono vari ragni piccoli anziché un unico ragno grosso per ogni larva.
Sembra che il timore di essere morsi o predati a loro volta non sfiori minimamente questi imenotteri, che attaccano i ragni con grande arroganza e noncuranza.
A prescindere dal fattore rischio, credo che i ragni siano un cibo ideale; il tegumento è sottile e si mangia praticamente tutto; sono carnivori e non bisogna scartare il tubo digerente pieno d'erba come per le cavallette. Questo apprezzamento per i ragni è condiviso, oltre che da uccelli e rettili, anche dagli indigeni dell'Amazzonia che li considerano il massimo della ghiottoneria. luigi
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lupo8
Utente Senior
Città: Roma
2839 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 14:47:26
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Complimenti,mi sorprendi sempre di più.Ciao.
ignaz |
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uloin
Moderatore
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
7301 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 16:19:42
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E' un'invidiabile meraviglia!!!
Pietro |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 21:23:53
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Stasera ho provato, per sfizio, a passare nello stesso posto e, a una decina di metri dalla scena già postata, ho visto un altro Batozonellus intento a scavare la tana; anzi, con ogni probabilità, lo stesso di 2 giorni prima, che aveva catturato un'altra Argiope.
Immagine: 266,78 KB
Immagine: 227,78 KB
Immagine: 227,64 KB
Ormai fatto furbo, mi sono messo a cercare il ragno, facendo bene attenzione a non pestarlo prima di vederlo, e l'ho trovato. La posizione rispetto alla tana era questa; a circa un metro di distanza. Da notare che l'imenottero si era preoccupato di non lasciarlo in mezzo al sentiero, dove poteva essere calpestato.
Immagine: 279,73 KB
Dopo un po' che scavava anche questa volta è andato a controllare il ragno e poi ha ripreso il lavoro. Immagine: 158,42 KB
Questa volta il Pompilidae aveva deciso di scavare la tana in mezzo alla zolla erbosa che divide a metà il sentiero e il lavoro era particolarmente impegnativo; sentivo a orecchio il rumore delle radici strappate con le mandibole. Ho valutato che, con quel ritmo, l'inumazione del ragno non sarebbe avvenuta prima delle 20.30 - 21, cioè con buio pesto, e quindi ho lasciato perdere Immagine: [size=1] 191,75 KB [/size=1
luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32993 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 21:35:23
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Da queste due esperienze ho dedotto che:
1) quando si vede un Batozonellus lacerticida (o un altro grosso Pompilidae) che sta scavando la tana, vale la pena di controllare nel raggio di 50-150cm; probabilmente, scopriremo il ragno parcheggiato in attesa; 2) probabilmente questi imenotteri preferiscono cacciare alla sera (ne avevo osservati altri che scavavano verso la stessa ora); forse, per evitare di attirae l'attenzione di rettili e uccelli. Se è così, considerato che, dopo trasportato il ragno nella tana, resta ancora un bel pio' di lavoro per coprire e mimetizzare l'apertura, vuol dire che lavorano bene anche al buio. Non per niente, ci sono Pompilidae americani che cacciano esclusivamente di notte. luigi
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Discussione |
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