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 Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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chifra
Utente V.I.P.

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Inserito il - 07 gennaio 2009 : 22:47:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
posto delle eulimelle provenienti da stelle marine località vada LI -50mt misure 2 di 3mm più 1 di 4mm particolare una fine striatura negli esemplari di 3mm molto freschi a differenza dell'altro
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Italo
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Inserito il - 08 gennaio 2009 : 09:19:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche questi corrispondono al mio concetto di E. acicula.
Il terzo esemplare più grande è assai particolare: comincia con i giri piani tipici di acicula e in corsa cambia aspetto, formando giri convessi; credo però che si tratti di un'anomalia di crescita, infatti anche l'apertura sembra strana con una columella callosa e contorta. Non corrisponde quindi alla E. sp. spagnola con i giri ventricosi.
A tal proposito esemplari corrispondenti a E. sp. li ho trovati molto sporadicamente un po' ovunque, ma a Lampedusa in un solo campione ce ne sono una decina più un unico esemplare della presunta subcylindrata, diversissimo dagli altri. Per il momento però non voglio trarre conclusioni.
Vorrei però ricordare che la ormai ben nota E. ventricosa fu descritta come Eulimella acicula var. ventricosa; poi tutti gli autori l'hanno intesa come noi sappiamo, ma chi può dire cosa fosse realmente?
Infine inserisco la descrizione originale e l'iconografia di subcylindrata opportunamente capovolta perché all'epoca la scuola francese metteva le conchiglie con l'apertura in alto.

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Ciao, Italo

La matematica è l'alfabeto nel quale Dio ha scritto l'universo (G. Galilei)
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ang
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Inserito il - 08 gennaio 2009 : 13:40:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
nell'attesa posto questi esemplari
provengono dal ripascimento di Ladispoli (RM) e le ho attribuite a subcylindrata
rispetto ad acicula sono piuttosto leggere, hanno la protoconca più piccola, i giri piani e finemente striati e il profilo più conico

2.5 mm la più grande

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ciao

ang
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Italo
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Inserito il - 10 gennaio 2009 : 19:29:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un po’ di gossip su Eulimella acicula.
M’ero riproposto di fare uno studio statistico anche su questa specie e pertanto stavo decidendo come costituire il campione. Avevo notato che nel materiale isolato da detriti si trovava un po’ di tutto: esemplari con protoconche piccole, protoconche grandi, giri ventrosi, giri piani, profili subcilindrici, profili pupoidi ecc... troppa variabilità per i miei gusti. Invece nel materiale estratto dalle stelle la variabilità appariva minima: tutti esemplari similissimi gli uni agli altri.
Una prima conclusione è stata che nel detrito vi confluiscono esemplari che provengono da ambienti diversi, quindi sono rimaneggiati e specie o forme diverse coesistono; le stelle invece pascolano evidentemente in ambienti ben definiti ove, in genere, c’è una sola specie con esemplari morfologicamente molto simili tra loro.
Soddisfatto di questa conclusione, ho deciso di costituire un campione omogeneo di “acicula” pescando fra il materiale delle stelle di Fiumicino. Ed ho cominciato ad isolare esemplari ad occhio nudo, quindi, praticamente “in cieco” (e se io mi levo gli occhiali, non è un modo di dire).
Passando poi al microscopio, per ogni esemplare mi sono scritto le caratteristiche salienti (giri, striatura ecc.) e soprattutto le dimensioni della protoconca. Con una certa sorpresa, nonché soddisfazione, ho notato che le dimensioni della protoconca risultavano comprese in un range strettissimo: fra 288 e 312 µ. E questo per una dozzina di esemplari. Poi una protoconca di dimensione super: 353 µ. Ho ripreso per sicurezza le misure ma il valore non è cambiato. Ho allora osservato l’esemplare attentamente, cercando altri eventuali caratteri discriminanti, ma non è venuto fuori niente... finché l’occhio non mi è caduto sulla protoconca e qui la sorpresa: non era a 90° (circa) come viene riportato per acicula, ma un nettamente più inclinata.
A questo punto ci sono tre possibilità:
1) si tratta di un’altra specie simile ad acicula ma da questa distinguibile per i caratteri della protoconca;
2) è quella la vera acicula (protoconca grande) e le altre sono... subcylindrata?
3) è sempre acicula ma si tratta di un esemplare con protoconca anomala come inclinazione e questo ha determinato anche una diversa misura della protoconca.

Non ho una risposta, lascio a voi decidere... certo che le cose si stanno complicando parecchio.


Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 12 gennaio 2009 : 19:43:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho provato di nuovo a giocare con la statistica...
Stavolta ho preso le acicula di Fiumicino, già citate, ed un gruppo di "acicula" dalla Mauritania (WA - 80/100 m). Come la volta scorsa con bogii e cossignaniorum, ho voluto testare se il diametro della protoconca nei due campioni fosse significativamente diverso.
Ecco i risultati:
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Questa volta il risultato è stato ancor più convincente, in quanto la probabilità che questo fosse dovuto al caso è inferiore all'uno per mille. Per la valutazione di questo risultato valgono le stesse prudenziali considerazioni fatte nel caso precedente.

Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 19 gennaio 2009 : 09:46:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella acicula=laevis
Eulimella acicula (Philippi, 1836)

PROFILO
Subconico o subcilindrico, con base arrotondata
Dimensioni totali (h): 3 - 4 mm

GIRI
Numero di giri: circa 10
Giri piani, separati da sutura lineare; a volte un po’ convessi e subsoluti i giri finali

COLORE
Bianco o semitrasparente negli esemplari freschi

COLUMELLA
Intorta, senza denti né pliche

PROTOCONCA
Tipo: A, con asse di avvolgimento che forma un angolo un po’ superiore a 90 ° con quello della teleoconca; inclinazione abbastanza variabile
Forma: elicoide, composta di 3 giri. L’unica specie mediterranea, finora trattata, avente protoconca con le stesse caratteristiche (A elicoide), ovvero scillae, ce l’ha composta di circa 2 giri.
Dimensioni dell’asse di avvolgimento nucleo – cicatrice:
Warèn (1991) illustra un esemplare norvegese di cui non precisa le dimensioni della protoconca, ma dalla scala della foto SEM, si ricava una lunghezza di 314 µ. Schander (1993) presenta un esemplare, presumibilmente west africano, la cui protoconca sembra misurare 349 µ. Nofroni & Tringali (1995) mostrano un esemplare da Fiumicino con una lunghezza di 332 µ. Penas e al. (1996) presentano un esemplare il cui asse sembra misurare 318 µ.
Le nostre misurazioni al microscopio ottico, basato sulla totalità degli esemplari raccolti nelle stelle di Fiumicino, ci danno un valore compreso tra 275 e 353 µ.

MICROSCULTURA
Strie spirali sottilissime, a volte poco visibili o assenti.
Strie di accrescimento: ortocline o leggermente opistocline.


Per risolvere il problema legato alle contraddizioni presenti in letteratura relativamente alle dimensioni della protoconca di E. acicula, chi scrive, dopo il tentativo fatto con un campione limitato (n = 14), ha esteso lo studio alla totalità degli esemplari raccolti nelle stelle di Fiumicino; i risultati sono i seguenti:

N = 68 range = 275 - 353 µ media = 300.63 SD = 16.96

Tali dati, raggruppati in classi di ampiezza 12.5 µ, danno luogo ad una distribuzione grafica che approssima abbastanza bene una curva normale, anche se si nota una asimmetria per la mancanza della parte estrema della coda sinistra.

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Il valore 353 che sembrava del tutto anomalo con il precedente campione limitato, con la nuova casistica risulta un valore accettabile, anche se sempre estremo, della distribuzione normale; peraltro tale valore si è presentato 2 volte. Meno interpretabile la mancanza parziale della coda sinistra che, teoricamente, dovrebbe contenere oltre il 6 % della casistica.
Comunque, nel complesso, questi dati ci fanno pensare di essere di fronte ad un collettivo omogeneo, per quanto attiene le dimensioni della protoconca, e quindi ad una unica specie.
Questi dati sembrano contraddire le affermazioni di vari autori secondo i quali dimensioni di protoconca piccoli (< 300 µ) dovrebbero identificare E. subcylindrata, ma questo è un problema che non abbiamo ancora affrontato.

Ecco ora un esemplare da Civitavecchia, con la sua protoocnca

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Ed ora un esemplare da Kanegra (Istria)
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Ciao, Italo

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Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:48:45
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Italo
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Inserito il - 19 gennaio 2009 : 11:36:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Mi sono accorto di un errore nel testo: il valore minimo del range è 275. Prego di fare la correzione.

Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 23 gennaio 2009 : 12:45:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Assodato che cosa sia acicula, sono andato a cercare le altre forme.
Risultando dalla letteratura che subcylindrata è entità soprattutto litorale, ho selezionato una casistica di 68 esemplari (come acicula di Fiumicino) fra 0 e - 40 m, selezionandoli nel Mediterraneo centrale, quindi dalle coste di Toscana, Lazio e Sicilia, escludendo inoltre gli esemplari ventricosi o anomali.
Su questa casistica ho misurato le protoconche e, insieme a quelle degli esemplari di acicula da Fiumicino, le ho riportate su un grafico:


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A destra, in rosa, la distribuzione già nota di acicula, a sinistra, in blu, i nuovi esemplari.

Commenti:
Mentre acicula ha una distribuzione "quasi normale", l'altra entità ce l'ha abbastanza confusa. In essa sono presenti probabilmente/sicuramente esemplari di acicula con protoconca medio/piccola, in quanto le due distribuzioni hanno una parte in comune.
Sembra plausibile che il gruppo di sinistra sia distinguibile da acicula per le dimensioni della protoconca, ma poiché esiste una parziale sovrapposizione, è arduo stabilire un "cut off" preciso.
Non è escluso, anche se a mio avviso improbabile, che possa sempre trattarsi di acicula, ma che questa si differenzi morfologicamente in funzione della profondità. Il gruppo di sinistra sembra composito, ovvero formato da più sottopopolazioni.
Alcune caratteristiche morfologiche della teleoconca capaci di discriminare sembrano individuabili, ma la casistica è ancora troppo esigua per una agevole separazione.
Non siamo in grado di attribuire al gruppo di sinistra il nome di subcylindrata, se non come nome di comodo, perché non sono note le dimensioni della protoconca del lectotipo selezionato da Van Aartsen, e pure se lo fossero, potrebbero non bastare.

Ulteriori riflessioni dopo il week end. Posso aggiungere che i dati di Ermanno coincidono perfettamente con i miei, ma non li ho presi in considerazione per non introdurre un possibile errore sistematico di metodo o di apparecchio.

Ciao, Italo

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Italo
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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 15:04:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella acicula e subcylindrata
Qualche altra riflessione.

Ammesso, e non concesso, che i dati da me raccolti siano corretti, sembra plausibile affermare che
con una protoconca superiore a 325 m si abbia la “certezza” di essere di fronte ad una acicula;
al contrario un diametro inferiore a 275 dovrebbe escludere acicula e indurre a pensare a “subcylindrata” (sensu Autori). Potrei fornire le probabilità per l’una e per l’altra entità per ogni singolo valore della protoconca, ma c’è ancora troppa incertezza e preferisco astenermi.

Nei casi incerti però può, a nostro avviso, aiutare la conformazione dei primi 4 / 6 giri di spira. Dopo aver esaminato varie centinaia di esemplari, pensiamo di poter affermare che giri perfettamente piani, abbastanza bassi e larghi, con sutura lineare, sono spesso associati a protoconche “grandi” e quindi portano ad acicula, mentre giri leggermente convessi, abbastanza alti e sutura incisa, a volte un po’ scalariforme, si associano a protoconche “piccole” e portano a “subcylindrata”. Purtroppo la differenza, quando c’è, non è molto netta.

Ermanno ha anche osservato, con i sui potenti mezzi ottici, delle possibili differenze del numero dei giri di protoconca, ma al momento non è chiara l’importanza diagnostica di tale carattere.

E ora una foto di famiglia

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Da sinistra a destra: 2 "subcylindrata" (Cannizzaro e Kanegra) e 3 acicula (Civitavecchia, Bocche di Bonifacio e Kanegra).
Osservandole bene, l'unico elemento che le differenzia, non è proprio l'altezza e il profilo dei primi giri?

Ciao, Italo

Quella che noi chiamiamo verità altro non è che l'ipotesi che sembra funzionare meglio
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Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:50:47
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argonauta
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Biologia Marina

Inserito il - 26 gennaio 2009 : 15:44:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Siamo qui per imparare e ipotizzerei che in subcylindrata la sutura dei giri è più marcata e che i giri sono più convessi o sbaglio?

Mario

Volgi gli occhi allo sguardo del tuo cane: puoi affermare che non ha un'anima?
(Victor Hugo)

Modificato da - argonauta in data 26 gennaio 2009 15:45:21
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Italo
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Inserito il - 26 gennaio 2009 : 15:59:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Esatto, anche se non sempre così nettamente come negli esemplari qui illustrati.

Però l'elemento che ritengo nuovo, e forse più determinante, è l'altezza dei giri, superiore in "subcylindrata" (ricordo che, al momento, questo è un nome di comodo).

Ciao, Italo

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Ermanno
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Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2009 : 12:37:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I miei potenti mezzi ottici ???? neeee!.... è stato, che posizionando le conchiglie per misurarne la protoconca , ho notato che in un paio di esemlari non si vedevano le solite tre spire.
Tre spire, intese come nelle foto presentate qui sopra ... in poche parole, non si vedeva la mammellina apicale ed il tutto risultava più accorciato.
Se ritrovo gli esemplari, faccio una foto.

Ermanno
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Ermanno
Moderatore


Città: Longare
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Regione: Veneto


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Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2009 : 13:40:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Gastropoda Ordine: Famiglia: Pyramidellidae Genere: Eulimella Specie:Eulimella acicule e subcylindrata (protoconche)
Ecco ora un'immagine con le protoconche di acicula e subcylindrata, a confronto.

a = E.acicula - Kanegra (Istria), 6 m
b = E.acicula - Civitavecchia , 150 m
c = E.subcylindrata - Cannizzaro , 45 m
d = E.subcylindrata - Kanegra (Istria) , 6 m

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Mi spiace per le righe, ma appaiono nel passaggio da Photoshop ed il Forum

Ermanno

Modificato da - PS in data 04 maggio 2009 20:51:31
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theco
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 14:47:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so quanto siano potenti i mezzi, ma le foto sono superbe.

L'occhio inconscio, di cui i malacologi devono dotarsi, vede bene che ci sono differenze e che sembrano costanti (almeno negli esemplari della foto)... tutt'altra cosa è capire perchè sembrano diverse.

L'aspetto che mi ha colpito maggiormente è il diverso rapporto tra proto e teleo conca

Visto che si va di misure micrometriche ho provato a mettere insieme queste osservazioni in due rapporti:
1. larghezza della parte emersa dell'ultimo giro di protoconca/larghezza primo giro di teleoconca
2. larghezza della parte emersa dell'ultimo giro di protoconca/altezza primo giro di teleoconca

Le misure le ho prese come segue:
a) larghezza parte emersa ultimo giro di protoconca... dal punto più elevato a scendere verticalmente fino alla sutura
b) larghezza primo giro di teleoconca... dal punto di sutura destro in orizzontale fino al bordo sinistro
c) altezza primo giro di teleoconca... dal punto di tripla sutura in verticale fino alla sutura sottostante.

Nel primo caso le due acicula presentano un rapporto variabile tra il 56% e il 58%, mentre le due subcylindrata un rapporto variabile tra 70% e 72%, come da foto che segue:


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Nel secondo caso le due acicula variano tra 85% e 89%, mentre le due sucylindrata variano tra 105% e 111% invertendo il rapporto tra le due misure, come da foto che segue:


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Ciao, Andrea
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Italo
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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 15:41:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bene, anche questa è un'idea!

Io avevo fatto qualcosa di simile: ho preso come riferimento il quarto giro di teleoconca (dovevo pur sceglierne uno) e ho fatto il rapporto tra l'altezza del giro (presa verticalmente nel punto medio)e la larghezza (presa orizzontalmente in basso). Da queste elaborazioni risulta che in acicula l'altezza del giro oscilla fra il 40 e il 53% della larghezza, mentre in "subcylindrata" costituisce oltre il 60%. Ma ho dimenticato i risultati a casa e non posso presentarli in dettaglio.

Ciao, Italo

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Ermanno
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Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2009 : 16:11:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un consiglio per chi vuol leggere con maggior qualità le mie foto ... copiare e salvare l'immagine e poi aprirla, scompaiono tutte quelle linee create dall'inserimento nelle pagine del forum.

Ermanno
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theco
Utente Super




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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 16:43:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Ermanno:

Un consiglio per chi vuol leggere con maggior qualità le mie foto ... copiare e salvare l'immagine e poi aprirla, scompaiono tutte quelle linee create dall'inserimento nelle pagine del forum.

Ermanno


Io non vedo nessuna linea Ermanno, nè sui tuoi originali, nè sulla copia che ho reinserito. Anzi mi sembrano foto di una chiarezza esemplare.
Può essere che sia tu ad avere un problema di visualizzazione? qualcun altro vede righe?

Ciao, Andrea
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myzar
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Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2009 : 17:19:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io vedo distintamente le righe orizzontali di cui parla Ermanno, e non sono sparite salvando l'immagine. Le comunque fatte dimnuire moltissimo usando il filtro Despeckle di Photoshop, senza tuttavia eliminarle.
myzar

Modificato da - myzar in data 27 gennaio 2009 17:21:24
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theco
Utente Super




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Inserito il - 27 gennaio 2009 : 17:46:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Davvero curioso, nel mio browser non ci sono linee

Questa è l'immagine del mio schermo... vedete anche qui le righe?


Il genere Eulimella in Mar Mediterraneo (Pyramidellidae)
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Ciao, Andrea
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myzar
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Biologia Marina

Inserito il - 27 gennaio 2009 : 18:26:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aiuto, accorruomo, io le vedo anche nella tua foto, Theco, anche se molto meno che in quella di Ermanno. In particolare le noto in quasi tutte le Eulimelle nei punti ove la superficie mostra il riflesso lucente della luce, molto sottili.
myzar
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