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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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PiKappa73
Utente V.I.P.
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
246 Messaggi Flora e Fauna |
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Lorenz0C
Utente V.I.P.
Città: -
342 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 18:26:47
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Mi sembra un Arctiidae, ma non ti saprei dire quale... forse Arctia caja?
Lorenzo :) |
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PiKappa73
Utente V.I.P.
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
246 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 19:20:51
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sei sempre gentilissimo e disponibilissimo, grazie mille lorenzo, vorrei coltivarlo, forse ho maturato un pochino di esperienza per non stressarti come con i papilion macahon,... l'ho trovata in piemonte, e sinceramente era nella fanghiglia, quindi non so ben individuare la pianta nutrice, con estrema precisione. una per l'altra le artidi, mangiano tutte il tarassacco, potrebbe andare bene?
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Lorenz0C
Utente V.I.P.
Città: -
342 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 19:48:51
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Le Arctia caja si nutrono di moltissime piante, anche di cavolo in cattività. In questo periodo però, in natura, non si nutrono e restano in una fase di quiescenza che si concluderà in primavera, quando finalmente completeranno lo sviluppo.
In allevamento questa specie non viene fatta svernare per motivi di praticità: è abbastanza difficile riprodurre in casa le condizioni ottimali per il bruco d'inverno. Perciò si hanno adesso i primi bozzoli e sfarfallamenti nei mesi di dicembre e gennaio, ed una volta ottenute le uova si utilizza quel che si trova: i bruchi sono veramente molto polifagi! In cattività si possono dunque avere anche tre generazioni annuali, ma è anche possibile portare i bozzoli a svernare tenendoli a bassa temperatura.
Vedi tu come agire, io ti consiglierei, se il bruco è davvero di Arctia caja, di tenerlo solamente se risulta ancora attivo e se riesci a reperirne altri. Altrimenti finiresti solamente per ottenere un inutile sfarfallamente di un maschio/femmina destinato a non riprodursi. Se ti interessano le Arctia caja, nel mese di dicembre dovrei riuscire a reperire qualche uova. Ti contatterò nel caso.
Lorenzo :) |
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PiKappa73
Utente V.I.P.
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
246 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 21:07:21
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innanzi tutto, devo specificare che | forse ho maturato un pochino di esperienza per non stressarti come con i papilion macahon, |
avrei dovuto dire: "grazie a tutti i tuoi consigli, dovrei stressarti meno del solito.
comunque,
sinceramente sta diventando più forte di me, appena vedo un bruco lo devo prendere, per poter aver l'opportunità di fotografare anche l'adulto
pensavo fosse sufficiente allevarlo semplicemente dentro ad un faunabox, sul terrazzo, cercando di conservare le condizioni climatiche il più simili alla situazione reale, affinchè sfarfalli nel momento più appropriato.
grazie per la proposta, sarebbe più corretto che ti spedissi il mio piuttosto, riceverebbe migliori attenzioni,..però, effettivamente sono allettato dalla cosa, inizio sempre più ad apprezzare la questione "allevamento"
se pensi sia il caso, fammi sapere, proverei volentieri, solo ovviamente se avrai la pazienza di continuare a seguirmi come hai fatto per i macaoni, fosse necessario |
Modificato da - PiKappa73 in data 18 novembre 2009 21:09:48 |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 21:29:11
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Non è una A. caja, potrebbe essere una Phragmatobia fuliginosa, direi che la tua idea di allevarlo nel fauna box in terrazzo va bene, è comunque una specie polifaga e ad esempio il tarassaco va benissimo e lo trovi anche in inverno, e continuerà ad alimentarsi quando la temperatura non sarà troppo rigida. In questo modo sfarfallerà in primavera, sincrono con i suoi conspecifici...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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Lorenz0C
Utente V.I.P.
Città: -
342 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 18 novembre 2009 : 22:00:36
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E' molto polifago come quello di A. caja, quindi le stesse indicazioni valgono per questa specie, che non ho mai considerato per un allevamento.
Comunque ti faccio un'ultima precisazione. E' stato osservato che utilizzare un metodo di allevamento innaturale come quello di portare bruchi di A. caja a costruirsi un bozzolo prima del tempo potrebbe creare una condizione tale per cui le femmine siano incapaci di produrre uova fertili.
Dato che presto riceverò una decina di bozzoli della specie ti potrò dire come si comportano le femmine in tal caso. Sconsiglio comunque questo metodo perchè gli eventuali esemplari rimasti senza coppia non avrebbero l'opportunità di riprodursi in inverno.
Lorenzo :) |
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PiKappa73
Utente V.I.P.
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
246 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 novembre 2009 : 17:31:45
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grazie ancora lorenzo, ed anche a mazzeip per le vostre precisazioni sul come allevarli, vi seguo molto, mi sta appassionando sempre di più la fase dell'allevamento in quanto tale, e non solo più al semplice scopo di fotografare gli adulti.
una domanda: ma che abbia una riga giallastra dul dorso, è determinante per determinare quale delle 2 sia ?
in ogni caso cercherò di farla arrivare allo stadio di adulto cercando di rispettare i tempi corretti
grazie mille. |
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Lorenz0C
Utente V.I.P.
Città: -
342 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 novembre 2009 : 19:48:37
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| Messaggio originario di PiKappa73:
grazie ancora lorenzo, ed anche a mazzeip per le vostre precisazioni sul come allevarli, vi seguo molto, mi sta appassionando sempre di più la fase dell'allevamento in quanto tale, e non solo più al semplice scopo di fotografare gli adulti.
una domanda: ma che abbia una riga giallastra dul dorso, è determinante per determinare quale delle 2 sia ?
in ogni caso cercherò di farla arrivare allo stadio di adulto cercando di rispettare i tempi corretti
grazie mille.
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Fidati della determinazione di Paolo, la distinzione non è fra le due, io ho solamente azzardato Arctia caja sulla base del periodo del ritrovamento, della pelosità del bruco e dal fatto che fosse fra la fanghiglia. Il suo comportamento difensivo che si può notare nella prima foto è indice che potrebbe essere già pronto a svernare. Si è per caso nutrito di quanto gli hai offerto?
Lorenzo :) |
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PiKappa73
Utente V.I.P.
Città: genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
246 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 novembre 2009 : 21:28:58
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effettivamente mi preoccupavo del fatto di averlo prelevato senza le dovute precauzioni,..difatti mi stava preoccupando il fatto che praticamente non avesse mai mangiato,..ha nel fauna box quasi tutte le foglie e le erbe che possono trovarsi in un prato ,... spero volentieri che si stia già preparando all'inverno dunque... fra l'altro, anche nel luogo del ritrovamento era "arrotolato".
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Lorenz0C
Utente V.I.P.
Città: -
342 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 novembre 2009 : 21:49:45
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Se entro 24h non ha ancora toccato cibo sarebbe meglio lasciarlo all'esterno, in un angolo riparato di un balcone o del giardino.
Lorenzo :) |
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Elvaa Aurion
Utente V.I.P.
Città: Rocca Di Caprileone
Prov.: Messina
Regione: Sicilia
379 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 maggio 2018 : 20:18:51
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Scusate, ma a proposito dell'Arctia caja... volevo acquistare delle uova, ne ho trovate disponibili su un sito affidabile; in che periodo mi consigliereste di comprarle? Devo aspettare il prossimo inverno? Grazie! |
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