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 Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci
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Subpoto
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Inserito il - 16 novembre 2009 : 21:14:24 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Famiglia: Helicidae Genere: Chilostoma (Campylaea) Specie: Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana
La Paulucci descrivendo le caratteristiche di questa varietà ce la descrive di forma simile al tipo toscano,con una conchiglia molto più opaca coperta di rari peli,spira depressa,ombelico assai grande con ultimo anfratto più depresso e discendente verso l'apertura.Peristoma giallo marcato macchiato di scuro.
Diam. mag.19/24, Diam. min. 16/20, alt. 9/12 mill.
L'areale preso in considerazione dalla Paulucci va da Capri,Castellammare fino a Pozzuoli.
Gli esemplari presentati provengono da Baia nell'area flegrea e presentano tutte le caratteristiche della var descitta dalla Paulucci.


Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana
Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci



Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci



Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


Tracce di peli sulla base
Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


Peli sull'ultimo giro
Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


Alle acute osservazioni della Paulucci posso aggiungere solamente che il corpo del mollusco è di un color marrone e non nero come in quasi tutte le forme di C.planospira.
Poco significativo per una determinazione è il colore dei molluschi, ma è un elemento in più che può essere utile in futuri studi che dovranno chiarire se alle molteplici forme di questa specie possa essere dato un rango in tassonomia.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro

fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 16 novembre 2009 : 22:47:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dopo aver letto un po' di vecchi autori mi ha fatto molto piacere vederla. Una domanda, Chilostoma planospira e' distribuita con continuita' dall'Emilia-Romagna alla Calabria o, come mi pare di aver capito, nella parte meridionale delle penisola si trovano solo popolazioni isolate?

fern
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Subpoto
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Inserito il - 16 novembre 2009 : 23:38:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La distribuzione è continua, anche se non è presente ovunque formando così popolazioni isolate, comunque è presente dovunque si formi un habitat idoneo.
La si trova dal livello del mare fino ai 1800 m di quota nella faggeta,la variabilità di forma non segue dei percorsi logici da poter individuare un cline ma a volte si trovano forme molto simili in aree distantissime.
Anche la villosità è un carattere che spesso varia molto anche all'interno di una popolazione.
Gli esemplari giovani hanno spesso una folta villosità che solo in alcune popolazioni permane negli adulti.
La Paulucci provò a dare un senso logico a queste variazioni ipotizzando delle linee evolutive di questa specie,possiamo riprendere da li evidenziando le forme per cercare di capire se i diversi caratteri hanno un senso,come peli si - peli no, labbro bianco - labbro colorato, forma piana - forma globosa ecc. sicuramente ci sarà molto lavoro da fare per comprendere questo gruppo.



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Sandro
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Fabiomax
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Inserito il - 03 dicembre 2009 : 19:06:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Subpoto per averci illustrato questo interessante taxon.

La Campania sembra essere una regione dove le Chilostoma (Campylaea) si presentano con una elevata variabilità fenotipica. Ciò ha però condotto ad una situazione tassonomica complessa.

I tuoi esemplari corrispondono bene al taxon descritto dalla Paulucci,
tuttavia per le stesse località (Napoli, Castellammare, Sorrento ecc...) è stato descritto un taxon più vecchio: Helix pubescens Tiberi, 1878.

Per la Campania risulta descritto anche il taxon più vecchio del sud Italia: Chilostoma (Campylaea) planospira setulosum (Briganti, 1825)

Inserisco una foto dei molluschi in attività di C. planospira var. neapolitana. Foto che ho potuto realizzare grazie alla gentile cortesia di Subpoto

Ciao
Fabio

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Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci
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Subpoto
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Inserito il - 03 dicembre 2009 : 23:57:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono riuscito a trovare il lavoro di Tiberi,1878:"De quelques molluscs terrestres Napolitains ou nouveaux ou peu connus" - Annals SOC.MAL.Belgique 13,pp 7-21, 2 tav. col.
La Paulucci definisce in schedis nel 1879 la specie del Tiberi ed attribuisce a questa forma come località tipica la Montagna dei Fiori presso Ascoli Piceno dove si trova un'altra forma setulosa.La var. Neapolitana è già citata dalla Paulucci nei Materiaux,nello stesso anno 1878 del lavoro di Tiberi.
Se qualcuno ha il lavoro del Tiberi e si accerta che setulosa e neapolitana sono la stessa entità il nome da usare sarebbe quello del Tiberi, ma se è solo una varietà locale priva di valore tassonomico preferirei continuare ad usare il nome della Paulucci che ne descrive esattamente l'areale e le caratteristiche della conchiglia.
In Campania vi sono molte altre forme,di cui alcune villose ed altre glabre.
Per esempio quella del Monte Gelbison (SA) ha forma simile alla var. Neapolitana ma presenta un peristoma bianco e la conchiglia completamente priva di setole.






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Sandro
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Fabiomax
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 13:47:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Subpoto

Il Tiberi dedica due pagine e mezzo alla descrizione della sua specie e la illustra in una bella tavola
Il lavoro si trova su archive.org, basta fare una ricerca con il titolo e l'anno della rivista (scusate se non ho messo subito il link, ma in questo momento vado di fretta; magari sta sera ....)

L'areale descritto da Tiberi per la sua specie è molto vasto, ma la prima località citata è la Collina di San Martino presso Napoli.

Qualora venisse dimostrato che le popolazioni costiere di Napoli fossero distinte da quelle dell'entroterra campano, penso che il nome più corretto per le prime debba essere pubescens Tiberi, 1878

Ciao Fabio


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Subpoto
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Inserito il - 04 dicembre 2009 : 23:44:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho cercato su Archive.org gli Annali della Soc.Malacologique de Belgique ma manca il Vol 13 del 1878 su cui è publicato il lavoro del Tiberi.

Per confronto con la forma precedente posto un esemplare trovato a 1700 m sul Monte Gelbison nel Cilento,forma molto interessante non descritta dalla Paulucci.


Chilostoma planospira M.Gelbison 1700 m
Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


A differenza della forma di Baia questa si presenta con una conchiglia lucida,completamente priva di villosità e con peristoma completamente bianco,anche i caratteristici puntini sulla protoconca sono appena accennati.
La località è immediatamente a sud della valle del Sele dove si trova il Locus tipico delle Chilostoma planospira setulosum.
Qusta forma condivide con setulosum il peristoma bianco e la spira rilevata ma non tutti gli altri caratteri(villosità,lucentezza)che sono più simili alla forma napoletana.
E' evidente che ogni popolazione di C.planospira ha caratteri propri che si ripresentano identici in popolazioni molto distanti,il problema sarà scoprire se ci troviamo di fronte un'unica specie con altissima variabilità della conchiglia oppure a un gran numero di specie gemelle che è molto difficile separare.



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Fabiomax
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Inserito il - 06 dicembre 2009 : 09:50:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti

Ecco qua la descrizione di Helix pubescens Tiberi 1878

Ciao Fabio


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Inserito il - 06 dicembre 2009 : 09:51:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Fabiomax
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Inserito il - 06 dicembre 2009 : 09:52:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

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Inserito il - 06 dicembre 2009 : 15:53:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Fabio per questa descrizione che non riuscivo a trovare, dopo averla letta mi sembra che Tiberi avesse le idee un po' confuse su questa specie o gruppo di specie che siano.
Egli inserisce C.planospira tipica (Firenze) in quella che è oggi unanimemente considerata C.illyricum ,forse riunendici anche forme di C.zonatum,poi riunisce sotto C.pubescens un gran numero di forme diverse,nell'areale indicato vi sono forme villose e forme glabre,forme con spira piatta e forme globose,con peristoma bianco,ocra e colorazioni intermedie,più o meno leggere e più o meno lucide escludendo solamente H.setipila Zigler che assimila a C.setulosa Briganti.
Forse per queste ragioni il nome di Tiberi, anche se formalmente valido, non fu mai adottato dalla comunità scientifica,le indicazioni della Paulucci invece senza voler avere un valore tassonomico aiutano a capire la variabilità di questa specie sul territorio.
La scelta dei nomi da utilizzare si potrà fare solo dopo aver chiarito le validità o meno dei caratteri sopraesposti e delimitato la distribuzione di eventuali specie,per questo preferirei utilizzare per le forme locali i nomi utilizzati dalla Paulucci che raggruppano forme piuttosto omogenee e rimandare il nome del Tiberi per indicare, dopo una ridescrizione chiarificatrice, qualche forma compresa nell'areale indicato dall'autore che risultasse specie autonoma,per il momento lo considererei solo sinonimo di Helix planospira Lamark.





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Sandro
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Fabiomax
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Inserito il - 06 dicembre 2009 : 20:10:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Subpoto

Oggi rispetto all'800 abbiamo idee molto più chiare su come è strutturata la malacofauna italiana,
è molto probabile che Chilostoma setulosum come C. macrostoma siano specie valide e distinte da C. planospira.
Capire se dietro la varibilità conchigliologica del gruppo C. setulosum si nascondano altre specie o sottospecie richiederà studi approfonditi.

Per le popolazioni del "litorale" napoletano io penso che C. pubescens resti in ogni caso il taxon più antico disponibile. Tra l'altro il taxon è stato accettato sia da Westerlund (1889) sia da Alzona (1971) e pertanto non ci sono dubbi sulla sua utilizzabilità.

Per il momento si può continuare ad usare l'impostazione della Check-list, mentre parlando di varietà ognuno può usare ciò che preferisce.

Fabio




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Subpoto
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Inserito il - 16 novembre 2012 : 23:39:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ancora una forma dell'enigmatica C.planospira, proviene dal monte sopra Castelluccio superiore(PZ) a 1000 m tra la valle del Lao e quella del Sinni.
L'esemplare ha una forte setulosità che ha conservato anche se la conchiglia era vuota ed il periostraco si sta staccando.
La località è ad un centinaio di Km a sud di Salvitelle e l'esemplare si presenta decisamente meno globoso di quello delle vicinanze del locus tipico postata qui da garagolo anche se la villosità con setole dritte e robuste è molto simile come si vede chiaramente nell'esemplare giovane.

Chilostoma cingulatum cf setulosum
Chilostoma (Campylaea) planospira var. Neapolitana,Paulucci


A metà strada tra le due popolazioni si trova la popolazione del Gelbison che si presenta completamente glabra, lucida e con peristoma candido.



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Sandro
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