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 La miniera di azzurrite della Quagna
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D21
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Inserito il - 14 novembre 2009 : 00:18:11 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia  Controlla la Mappa di Google dal Satellite  Latitudine e Longitudine 44.40151799582394, 7.328073978424072 clicca per visualizzare la mappa Google dal Satellite

Nazione: Italia Regione: Piemonte Provincia: CN Comune: Monterosso Grana Localitŕ: fraz. Quagna
Salve a tutti!

La Quagna è una piccola frazione della Valle Grana (Alpi Cozie, Piemonte), facilmente raggiungibile in pochi minuti dal comune di Monterosso Grana. Nel secolo scorso la famiglia Marchiò fece innumerevoli ispezioni nelle montagne circostanti alla ricerca, vana quanto caparbia, di una vena d'oro...
In questa avventura, durata decenni, aprirono diverse miniere, alcune orizzontali, altre in forma di pozzi profondissimi. Un duro, infinito lavoro, che risultò ingrato poichè restituì solo qualche assaggio di rame e pochi altri minerali.
Il tutto ebbe inizio quando il capostipite, da ragazzo, vide luccicare delle pietre alla base di una parete rocciosa... Una illusione che lo accompagnerà per tutta la vita.

Il luogo si trova nel punto indicato dalla freccia in questa schermata di Google Earth (più o meno ):

La miniera di azzurrite della Quagna

Attraversato il torrente e superata la pittoresca frazione, io e due miei nipotini ci siamo inerpicati sul sentiero, breve e semplice, che condude alla miniera vera e propria. Era il 7 agosto 2009: giorno di pioggia! La miniera si presenta come un tunnel orizzontale di alcune decine di metri, con due rami laterali a sinistra. La prima di queste gallerie laterali risulta puntellata da travi e pali di legno:

La miniera di azzurrite della Quagna

Ma la seconda mostra già i segni del tempo e dell'umidità: i travi hanno ceduto e i pali si sono schiantati sotto il peso delle rocce, non sempre stabili. MAI esplorare da soli questi siti: meglio andare sul sicuro!

La miniera di azzurrite della Quagna

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)

D21
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Inserito il - 14 novembre 2009 : 00:19:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciò che risulta perticolarmente interessante, per me, è la presenza massiccia di Dolichopoda ligustica (Baccetti e Capra, 1959), un ortottero troglofilo molto diffuso dalle mie parti. A volte lo si trova anche nelle cantine

Lascio le immagini grandi, così che cliccandoci sopra si vedano i particolari. Purtroppo sono foto scattate con una compatta, e la qualità è quel che vedete

La miniera di azzurrite della Quagna

In certi punti la concentrazione è davvero notevole; poi, considerando che era estate (di preferenza, se non sbaglio, frequentano le cavità in inverno):

La miniera di azzurrite della Quagna

Ed ecco un individuo isolato: notare l'umidità condensata sul corpo...
al solito, cliccateci sopra

La miniera di azzurrite della Quagna
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D21
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Inserito il - 14 novembre 2009 : 00:19:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nonostante la pioggia il cammino riprende, superando sulla destra la miniera e salendo ancora per il sentierino... Dopo una svolta a U si giunge in un piazzale e da lì si intravede la stretta e piccola conca dell'altra miniera. Questa volta è a cielo aperto.
Si tratta di una rientranza fra alte pareti verticali, larga circa 10 metri e lunga una 30ina, almeno credo... Il pavimento è rivestito da una massa accumulata di detriti lasciati dai minatori ma anche dagli innumerevoli raccoglitori di minerali arrivati in seguito. Anche per questo la parete di azzurrite è piuttosto famosa...
Ho visto un libro di mineralogia dove c'era una foto con il raccoglitore in cima a una scala a pioli, in precaria posizione, che lavorava di scalpello...

In ogni caso le pareti sono friabili e non è una bella sensazion starci sotto: sembra che tutto debba franare da un momento all'altro!

Ecco l'ingresso (ma la foto non rende giustizia dell'ambiente ristretto che si osserva appena arrivati):

La miniera di azzurrite della Quagna

La parete in fondo e a sinistra sono quelle più ricche di azzurrite, ma occhio alla testa!!!
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D21
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Inserito il - 14 novembre 2009 : 00:19:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ed ecco cosa si può vedere sulle pareti, circa ad altezza d'uomo: sono incrostazioni di azzurrite, a volte con un poco di malachite. Tutta la parete è estremamente friabile e basta toccarla per vedere pezzi di roccia cadere d'improvviso. Ci siamo riparati sotto la sporgenza per il temporale che scaricava fulmini e saette tutto intorno a noi, ma appena ci siamo alzati è bastato sfiorare il "soffitto" per far cadere abbondante materiale! Forse è meglio attrezzarsi di caschetto, la prossima volta!!!

La miniera di azzurrite della Quagna

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D21
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Inserito il - 14 novembre 2009 : 00:56:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma le meraviglie non sono finite: sulla parete di sinistra si apre una grotta naturale, di faglia, non molto profonda ma abbastanza da assumere caratteri troglobi... Ecco l'ingresso, largo circa 2 metri e altissimo!

La miniera di azzurrite della Quagna

Anche qui le rocce sono friabili in modo caratteristico e si consiglia prudenza!
Appena entrati, guardando in alto, ecco cosa appare: un foro nel soffitto, con una pietrona sporgente, e in alto le radici degli alberi che si intrufolano nell'apertura.

La miniera di azzurrite della Quagna

Poco più avanti arriva subito il buio completo. Non essendo attrezzato, per stavolta ho desistito... Una foto al volo, tanto per rendere l'idea...

La miniera di azzurrite della Quagna

E anche qui spuntano sorprese: in questa foto, già postata, si vede il guscio spinoso e il mollusco di Helicodonta obvoluta, una minuscola chiocciolina che strisciava, favorita dalla giornata piovosa, sulle pareti dell'ingresso della grotta.
Anche questa foto è lasciata grande per vedere i particolari: basta cliccarci sopra

La miniera di azzurrite della Quagna

La giornata finiva con il ritorno per lo stesso sentiero dell'andata, in un'aria tanto umida che sembrava di respirare acqua! Il posto è molto famoso fra gli appassionati di minerali, ma come ho detto più volte è sempre meglio frequentare questi luoghi con prudenza, e mai da soli!

Grazie a tutti per la visita a questo topic!
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macromicro
Utente Super


Città: Piovene Rocchette
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Regione: Veneto


7113 Messaggi
Macrofotografia

Inserito il - 15 novembre 2009 : 18:04:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bel racconto e immagini interessanti nonchè significative

Gianfranco
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 dicembre 2009 : 21:06:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
interessantissimo! complimenti per il report e grazie per averci fatto conoscere questo posto




Gabri
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 02 dicembre 2009 : 21:21:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Grazie Dario,

un bella documentazione, soprattutto per averci fatto conoscere luoghi a noi del tutto sconosciuti.


simo


Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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perilli matteo
Utente Senior


Città: s.marco in lamis
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


3605 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 02 dicembre 2009 : 21:25:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui si impara sempre tanto.........grazie.
Matteo

perilli matteo
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D21
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Inserito il - 02 dicembre 2009 : 21:43:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti.
Sono posti che intendo esplorare a fondo (a fondo è l'espressione giusta, trattandosi di grotte e miniere), seguiranno aggiornamenti l'estate prossima

Dario.


"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira,
nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.)
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