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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 02:05:42
Classe: Hexapoda Ordine: Hymenoptera Famiglia: Apidae Genere: Chalicodoma Specie:Chalicodoma sicula
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Le splendide immagini del nido della Vespa crabro postate da Silvia, mi hanno fatto venire in mente altri nidi di Imenotteri che ho incontrato durante le mie escursioni.
Abbastanza di frequente ci si imbatte in quello del comune Vespidae Polistes gallicus, già raffigurato più volte nel forum con diverse immagini, alle quali aggiungo la mia:
Capaci (PA), contrada Zarcati
© Marcello Romano
Meno spesso si incontrano i nidi di alcuni Imenotteri Apidae dei Generi Megachile e Chalicodoma (conosciute come api muratrici), costruiti con terra cementata che seccandosi acquista una durezza eccezionale. Le varie celle di ciascun nido vengono ricoperte di un manto di terra agglutinata ed attaccate ad ogni tipo di sostegno, specialmente sui muri.
Mi è capitato, come penso a molti di voi, di vederne di dimensioni più o meno grandi, ma quello che ho incontrato a pochi passi dai templi di Selinunte (TP), fra le belle dune che circondano la foce del Modione, penso sia unico ed eccezionale in quanto a superficie e volumi totali.
Panoramica delle dune di Selinunte
Fra queste splendide dune, mantenutesi quasi intatte fino ai giorni nostri perchè ricadenti all'interno del Parco archeologico, resistono al tempo i ruderi di un bunker tedesco della II guerra mondiale. Le nostre coste sono ancora disseminate di queste poco piacevoli testimonianze di un recente passato! Che c'entrano i bunker tedeschi con le nostre api, vi starete chiedendo: ed è qui che viene il bello!
Infatti è proprio sul tetto della galleria che accedeva al bunker sotterraneo che un Apidae, quasi certamente la Chalicodoma sicula decise, ormai chissà quanto tempo fa, di fissare i suoi primi nidi di terra.
Anno dopo anno, l'esempio fu seguito dalla progenie che certamente apprezzava l'intimità e la sicurezza di quel luogo. I risultati di alcuni decenni (personalmente conosco il sito da circa venti anni) di costruzione, realizzata da migliaia di api muratrici, amalgamando milioni di granellini minuscoli di terra, li potete osservare e giudicare voi stessi:
Foce Modione, 31 maggio 2003
© Marcello Romano
© Marcello Romano
Il tunnel è lungo almeno 6-7 metri e lo spessore dei nidi sovrapposti ha ormai superato i 20 cm!
© Marcello Romano
© Marcello Romano
Ritengo che un sito come questo andrebbe considerato alla stregua di un "monumento nazionale" e protetto così come i vicinissimi templi.
Marcello
P.S. Spero di tornare questa primavera sul posto per svolgere un'indagine più accurata e fotografare i "costruttori" e i loro parassiti: fra questi ultimi in particolare ho osservato in passato il Coleottero Meloidae Sitaris muralis e l'Imenottero Mutillidae Ronisia brutia
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Modificato da - Velvet ant in Data 08 febbraio 2006 02:13:56
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 06:23:49
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Leggo sempre i tuoi "reportages" con entusiasmo, sapendo di trovare una miscela avvincente di bestioline affascinanti, paesaggi che fanno venire la voglia di viaggiare e parole interessanti. Tesi confermata oggi da questo post interessantissimo. Di vedere a che punto arriva l'industria di queste Apidae mi lascia senza parole. Spero che riesca nel tuo intento di immortalizzare anche la costruzione della prossima generazione di "appartamentini".
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 09:37:11
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Mi associo a sarah, veramente interessante, prendo la tua speranza di approfondimento come una promessa, questi "scenari" e queste descrizioni mi ricordano sempre le descrizioni del Fabre del "Calicodoma delle tettoie", e le ore passate, da bambino, a vedere l'incessante va e vieni di queste specie di xylocope in piccolo, che costruivano i loro durissimi nidi sul davanzale della mia camera da letto, a Roma...
Paolo Mazzei |
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cibbis
Utente V.I.P.
Città: Genova
Prov.: Genova
Regione: Liguria
164 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 13:15:30
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È grandioso! Mai visto un nido così! Bellissimo!
Silvia
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Josh
Utente V.I.P.
Città: Salerno
Prov.: Salerno
Regione: Italy
320 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 18:03:48
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sfido chiungue a passare per quel tunnel!!ora si che e` super protetto! |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 18:17:54
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Impressionante. Non solo mai visto nulla di lontanamente paragonabile, ma non pensavo fosse nemmeno immaginabile una 'architettura' simile Concordo con l'idea di proteggerlo
Gianfranco |
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 18:18:54
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Un'opera impressionante, non c'è che dire ... un vero monumento naturale ... e come sempre una descrizione suggestiva e interessante complimenti Marcello
Carlo |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 19:35:45
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Vi ringrazio per i vostri apprezzamenti e vi prometto che non mancherò di tenervi aggiornati su questa "fortezza delle api" e su tutti gli insettini (e non) che la frequentano.
Marcello
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Salvatore Caiazzo
Moderatore
Città: Monteveglio
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3994 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 febbraio 2006 : 21:13:04
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Veramente di grande interesse il tuo reportage sul meganido. Complimenti per le foto.
Siamo parte della natura - Salvatore |
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stepag
Utente V.I.P.
Prov.: Chieti
Regione: Abruzzo
390 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 10 febbraio 2006 : 01:38:38
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wow, che spettacolo! ho studiato all'uni i templi e trovo affascinante scoprire la versione naturalistica dell'interesse che può rivestire Selinunte, grazie per il bel reportage
"Il miglior consiglio lo dà l'esperienza, ma è un consiglio che arriva sempre troppo tardi". Amelot de la Houssaye |
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LORENZO
Utente Senior
Città: MONCALIERI
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
2873 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 febbraio 2006 : 06:43:16
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| Messaggio originario di lynkos:
Leggo sempre i tuoi "reportages" con entusiasmo, sapendo di trovare una miscela avvincente di bestioline affascinanti, paesaggi che fanno venire la voglia di viaggiare e parole interessanti. Tesi confermata oggi da questo post interessantissimo. Di vedere a che punto arriva l'industria di queste Apidae mi lascia senza parole. Spero che riesca nel tuo intento di immortalizzare anche la costruzione della prossima generazione di "appartamentini".
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi
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mi associo! davvero straordinario tutto: le tue api ,il luogo, ed il nostro viaggio virtuale nella tuo vissuto, così ben documentato! grazie velvet |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 febbraio 2006 : 08:42:41
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| parassiti: fra questi ultimi in particolare ho osservato in passato il Coleottero Meloidae Sitaris muralis e l'Imenottero Mutillidae Ronisia brutia
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ci potrebbe essere anche qualche coleottero cleride, mi sembra che le specie "colorate" siano parassite di anthophore e simili, non so in Sicilia quali specie siano presenti...
Paolo Mazzei |
Modificato da - vladim in data 16 gennaio 2017 05:18:59 |
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 febbraio 2006 : 11:00:50
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Ma i nidi vecchi vengono riutilizzati? |
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 febbraio 2006 : 14:53:21
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| Messaggio originario di mazzeip:
| parassiti: fra questi ultimi in particolare ho osservato in passato il Coleottero Meloidae Sitaris muralis e l'Imenottero Mutillidae Ronisia brutia
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ci potrebbe essere anche qualche coleottero cleride, mi sembra che le specie "colorate" siano parassite di anthophore e simili, non so in Sicilia quali specie siano presenti...
Paolo Mazzei
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In effetti credo che molti altri insetti siano parassiti di questa, come di altre specie di Megachile. Per esempio svariati Imenotteri, a parte la già citata Ronisia brutia. Così lo Stilbum cyanurum, splendido Criside che spero prima o poi di immortalare per il forum. Gli amici Gian Luca e Paolo riferiscono nel loro splendido sito sui Crisidi, che la femmina di questa specie comincia ad inumidire un punto del fango secco del nido con una gocciolina di sostanza proveniente dalle parti boccali e poi a tastare con l'ovopositore il punto stesso. L'operazione, ripetuta più volte, porta alla penetrazione del muro fangoso e alla deposizione di un uovo nella celletta dell'ospite. Dopo l'ovodeposizione e l'estrazione dell'ovopositore, il fango inumidito viene utilizzato per richiudere il buco, lasciando una visibile depressione.
P.S.: A proposito del sito sui crisidi, che personalmente giudico eccellente per il rigore scientifico, l'impostazione generale e le magnifiche galleria di immagini, vi consiglio in particolare la pagina dei video, unica nel suo genere. Tanto per segnalarne due fra i tanti, guardate quello su "Chrysis ignita e Oplomerus spinipes" oppure su "Chrysis ignita accurata pulizia personale". Buona visione
| Messaggio originario di MarcoU:
Ma i nidi vecchi vengono riutilizzati?
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Penso proprio di no. Infatti gli adulti dopo avere costruito le cellette (chiamate cellette pedotrofiche, cioè destinate all'alimentazione della larva), provvedono prima a rifornirle del polline e del miele necessari al nutrimento della larva e poi, dopo l'ovodeposizione, le tappano col fango cementato. A metamorfosi completata, la nuova generazione abbandona la celletta perforando con le mandibole il sottile tappo. Le cellette aperte e vuote diventano però luogo di rifugio di una moltitudine di altri piccoli insetti e più in generale, artropodi e di conseguenza vengono poi visitati da piccoli vertebrati, prime fra tutte lucertole e gechi (ne ho sempre notato in quantità) che qui trovano un fertile terreno di caccia.
Marcello |
Modificato da - vladim in data 16 gennaio 2017 05:17:45 |
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 10:13:57
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Ecco uno splendido Stilbum, fotografato all'isola di Krk. Devo ammettere che si tratta di un soggetto davvero difficile. Ho scattato più di venti foto con tempo di posa brevissimo (sotto il sole di mezzogiorno), ma queste bestiacce non stanno ferme un attimo e questa è la migliore che sono riuscito a fare!
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 11:52:33
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Foto mozzafiato e ancora più una soddisfazione visto le difficoltà. Quanto era grande?
Sarah
Lynkos - attraverso altri occhi
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Velvet ant
Moderatore
Città: Capaci
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
3768 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 12:00:31
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Complimenti Marco per il tuo bellissimo Stilbum. In effetti i Crisidi sono fra gli Insetti più difficili da fotografare per la eccezionale rapidità di movimento e di involo. L'unica cosa che ho notato è che a volte tornano a posarsi nello stesso punto in cui si trovavano poco tempo prima. Occore quindi, dopo averne visto uno (cosa già non facile) postarsi e attendere che ritorni: un po' come faccio con alcuni Odonati o Lepidotteri (Charaxes jasius per esempio) che spesso presentano lo stesso comportamento. Poi, visto i tempi rapidissimi che l'insetto ti concede, bisogna scattare il più possibile e soprattutto contare sul c...aso.
Marcello |
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macromicro
Utente Super
Città: Piovene Rocchette
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
7113 Messaggi Macrofotografia |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 13:52:10
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Marco, Stilbum favoloso colori ,nitidezza ecc. Bravo
Gianfranco |
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 17:33:16
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Andiamo... voi mi lusingate... La foto non è del tutto soddisfacente, non è pefettamente a fuoco. D'altra parte lui non stava fermo un attimo, il display della fotocamera era quasi invisibile per la luce abbagliante e il sole cocente rendeva difficile un appostamento prolungato. Ne ho visti numerosi, comunque, tutti a bottinare sui fiori di Eupatorium, qualcuno mi corregga se sbaglio.
Sono i crisidi più grossi che conosco, per Sarah che chiede le dimensioni: sono sui 12-13 mm.
Spero non sia contrario alla netiquette di questo sito postare foto di esemplari in collezione... ne metto una giusto per farvi godere appieno e in modo nitido dei suoi superbi colori e della punteggiatura a fossette.
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MarcoU
Utente Senior
Città: Codevigo
Prov.: Padova
Regione: Veneto
697 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 febbraio 2006 : 17:36:32
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ooops... ho sbagliato pulsante ... volevo metterci anche questa, croppata ma non ridimensionata
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