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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Fabiolino pecora nera
Moderatore
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
5000 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 03:02:36
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Ho da poco letto il lavoro sugli Ovulidi e sempre più spesso mi risalta in mente un dubbio spesso non bene accolto, diciamo quasi una provocazione. Partiamo dalla storia della malacologia. Dopo l'istituzione di alcune specie dalle forme base (parlo del 19° secolo) si è assistito ad un eccessivo splittering, che ha portato a creare delle specie nuove anche da semplici morphe. Negli anni successivi, però, tutte queste specie create sono state unificate in una sola unica specie. Un esempio stupido ma pregnante che adesso mi viene in mente è quello del Conus mediterraneus, che oggi è un'unica specie ma se non sbaglio prima constava di circa 70 specie differenti, e vorrei ben vedere visto come varia la colorazione! Negli ultimi anni e soprattutto in seguito all'avvento della genetica, però, si sta assistendo di nuovo ad un fenomeno di splittering e, come nel caso della nostra cara Neosimnia, vengono create specie nuove in base a differenze riscontrate su dei particolari loci. Non credete che forse ci si stia facendo prendere un po' la mano e che tra pochi decenni magari quanto prodotto oggi risulterà sorpassato e si riderà di noi come adesso si fa di quel malacologo che ha creato una specie nuova solo perchè tale popolazione era più snella o forse più larga delle altre? Cioè...ci andrei un po' più cauto con il creare delle specie nuove, in fondo la storia insegna!...e poi ritornando al nostro amato Conus mediterraneus, ad esempio non credete che se analizzassimo alcune popolazioni non troveremmo delle distanze genetiche tali da poter dire di trovarci di nuovo di fronte ad ulteriori "pseudosibling species"? Ed infine, dopo aver verificato eventuali differenze genetiche non sarebbe anche il caso di fare esperimenti biologici in acquario tipo vedere se può avvenire ibridazione, ecc. ecc.? A me sembra che tutte queste precauzioni non siano reputate giuste da molti studiosi! A voi la palla...tutto questo senza ovviamente nulla togliere al lavoro degli Ovulidi di Stefano! Ciao Pecora nera
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pallinopinco
Utente Senior
Città: .
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
567 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 08:26:22
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Diceva il buon Prof. Ruggieri che era sempre meglio dividere, quando si poteva, tanto a riunire si faceva sempre in tempo! Oggi, credo che le analisi genetiche debbano essere ancora ben tarate, forse addirittura sono forzate, nel senso che si potrebbe benissimo arrivare a dividere due esemplari della stessa popolazione. D'altra parte, come si è visto per Glycymeris pilosus, il fatto di non averlo separato da G. glycymeris, ha riempito il Mediterraneo di quest'ultima specie! Per chi si occupa di distribuzione è importante la separazione. Con questa si possono studiare le morpha legate ai vari habitat, o se ci si accorge che le due morpha sono in realtà specie distinte, attraverso le pubblicazioni, si può dare la distribuzione nelle aree geografiche ogni volta che un autore le ha tenute separate, cosa impossibile da fare se sono state tenute riunite.
...cerco l'atollo dei miei sogni |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 13:27:15
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Riguardo al lumping penso che il danno massimo che può fare sta nel far considerare certe sinonimie come assodate e quindi, data la immane quantità di problemi perennamente aperti, di farne cadere il controllo. Ma non sono d'accordo che sia possibile a volontà rimediare a splitting temerari o creazioni avventurose di specie, che una volta create si dimostrano tetragone a defungere tanto maggiormente quando il rimedio sia temporalmente lontano dall'atto di creazione. Per venire poi al lavoro che ha innescato questa discussione, mi sembra che affrontarlo dal lato specie nuova sì/specie nuova no sia francamente riduttivo di quanto questo lavoro contiene. Non so se avete notato, ma la prima affermazione importante in questo contenuta è che il taxon Ovulidae non è un taxon, così come non lo è Volantia per i Cordati. Mi sembra poi che l'aspetto di maggior rilievo sia poi l'accertare che il carattere morfologico principale usato nella tassonomia della famiglia sia in realtà frutto di convergenza adattativa e quindi tassonomicamente irrilevante. myzar |
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siciliaria
Utente Senior
Città: Catania
Prov.: Catania
Regione: Sicilia
2017 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 14:39:14
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Ahhhhhh, discussione molto interessante, ma vi pregherei (provocazione) di aggiornare il GLOSSARIETTO MALACOLOGICO per i seguenti termini:
SPECIE (cos'è una specie? in base a quali criteri oggi si descrive una specie (mollusca) nuova? hihihi - risata alla Pallinopinco) IBRIDO SPLITTERING LUMPING
Saluti |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 15:07:18
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Magari usiamo "splitting" piuttosto che "splittering"...
Paolo Mazzei
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 03 febbraio 2006 : 18:36:50
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Hai ragione Siciliaria , però bisogna scriverlo sul glossarietto . Ora lo faccio Spanter |
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