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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2009 : 13:46:41
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Questo pensiero mi è subito sorto alla vista delle immagini che posto qui sotto: la rete è quella che separa dalle spiagge la pineta di Lido di Volano (FE), e la chiocciola dovrebbe essere l'ormai noto Cornu aspersum. Perchè mai posizionarsi in quel luogo?
A questo punto mi è venuta spontanea un'altra domanda. In luoghi come questo si è soliti vedere numerose chiocciole, una sopra l'altra, in cima a rametti secchi, paletti di ferro, ecc... (per chiarire, posto una mia foto già inserita in una discussione precedente). Ma non penso restino lì dalla nascita alla morte. Dovranno pur nutrirsi, accoppiarsi, ecc... Eppure io le ho sempre viste immobili, come morte (o in una soecie di letargo?).
Come stanno in realtà le cose? Grazie Vladim
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Modificato da - vladim in Data 30 settembre 2009 13:48:09
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2009 : 13:47:19
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Immagine: 141,87 KB
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2009 : 14:06:03
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Generalmente sono posizioni di "sosta" fra una passeggiata e l'altra sia per nutrirsi che per accoppiarsi, una pioggia può scatenare l'attività vitale come può farlo una rugiada mattutina, non dimentichiamo che molte specie hanno poi attività notturna anche se non è il caso di molti Higromidi. L'arrivo di un periodo di secca porta poi questi animali a radunarsi in "grappoli" ed a produrre un epifragma col quale proteggersi e mantenere fino alla prossima occasione, l'umidità accumolata. Il Cornu generalmente cerca ripari meno esposti per superare i periodi di mancanza di umidità e quelli di "letargo" ma, talora si unisce a gruppi di altre specie o si adatta a ricoveri precari come quello da te fotografato. Spesso tali condizioni di inattività, se seguiti da lunghi periodi di secca e di esposizione solare, portano alla morte dell'animale per disatrazione e non sono rari i casi di esemplari ancora provvisti di epifragma ma praticamente vuoti in quanto le parti "molli" si sono disidratate. Molte specie di Higromidi, per superare periodi più lunghi, anzichè restare appesi a grappolo, cercano ripari sotto la sabbia o sotto strati di terra o di sottobosco.
Ciao
Ale |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2009 : 15:55:10
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| Messaggio originario di garagolo:
....Molte specie di Higromidi, per superare periodi più lunghi, anzichè restare appesi a grappolo, cercano ripari sotto la sabbia o sotto strati di terra o di sottobosco.
Ciao Ale
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Grazie, Ale. Tutto molto chiaro. L'unico dubbio è ...tassonomico. Cosa si intende per Higromidi? In tassonomia FNM non appaiono. Anche in Wikipedia, si trova una famiglia Hygromiidae, sotto la superfamiglia Helicoidea,...ma poi Coru e Theba appaiono sotto la famiglia Helicidae.
Si tratta forse di un "gruppo" intermedio tra superfamiglia e famiglie, normalmente ignorato? Grazie ancora Vladim
Alla fin fine la scienza consiste nel sapere che sai quello che sai e che non sai quello che non sai. (Confucio)
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2009 : 21:34:21
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Scusa vladim, non volevo inserire gruppi intermedi in tassonomia ! Ho solo usato, sapendo di farlo in un contesto di "chiacchierata" un termine volgarizzandolo, in effetti mi riferivo alla Famiglia Hygromiidae alla quale appartengono molte specie avvezze ad "ammucchiarsi" più o meno in grappoli come le Cernuella, le Cochlicella, Le Xerosecta ecc. Le Theba sono tassonomicamente inserite in un'altra Famiglia ma adottano le stesse modalità aggregative, cosa che invece non è uso fare Cornu aspersum che ho rinvenuto spesso anche in gruppi di più esemplari ma, generalmente, nascosto in zone riparate dal sole come sotto tavole di legno o altro. Mi scuso per l'uso di un termine che giustamente poteva generare confusione se inteso come termine tassonomico e prometto di non usare in futuro termini scientificamente inesatti.
Ciao
Ale |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 settembre 2009 : 23:22:59
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| Messaggio originario di garagolo:
Scusa vladim, non volevo inserire gruppi intermedi in tassonomia ! Ho solo usato, sapendo di farlo in un contesto di "chiacchierata" un termine volgarizzandolo,....e prometto di non usare in futuro termini scientificamente inesatti.
Ciao Ale
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NO! Non mi sono spiegato! Io sono un emerito inesperto, e non posso certo "contestarti" niente. Avevo capito perfettamente che Higromidi era solo una volgarizzazione di Hygromiidae. Quello che mi aveva stupito è solo che tu facessi cenno a quella famiglia, quando invece nelle mie foto non credo appaiano Hygromiidae, in quanto il Cornu aspersum e la Theba pisana appartengono alle Helicidae. Tutto qui; forse anch'io non ero stato molto chiaro, in quanto probabilmente il tuo era solo un esempio, ed il discorso che hai fatto relativamente alle Hygromiidae vale pari pari anche per le Helicidae. E' così?
Ciao GRAZIE Vladim
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garagolo
Moderatore
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3491 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 08:15:01
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Certo, vladim è così, ho portato ad esempio gli Hygromiidae in quanto simili abitudini sono proprie più degli Hygromiidae che degli Helicidae, in questo ultimo gruppo, a mia conoscenza, solo la diffusissima Theba pisana si aggrega in pieno sole come molti Hygromiidae, altre specie, per esempio alcuni Chilostoma, si riuniscono spesso in gruppi numerosi ed aderenti gli uni agli altri ma cercando luoghi più riparati dal sole diretto.
Ciao
Ale |
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