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elleelle
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 Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:50:59
Classe: Arachnida Ordine: Araneae Famiglia: Theridiidae Genere: Argyrodes Specie:Argyrodes argyrodes
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Dietro la spiaggia della Licciola, a fianco del villaggio turistico “Valle dell’Erica”, in Comune di Santa Teresa Gallura, c’è un’area particolarmente ricca di Argiope bruennichi, che catturano facilmente un numero astronomico di insetti, soprattutto cavallette.
Come sempre, quando c’è ricchezza, prosperano i ladri, come i piccoli Argyrodes sp., che vivono sulle ragnatele di Argiope rubando le prede al titolare.
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Modificato da - elleelle in Data 09 agosto 2012 23:53:50
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elleelle
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 Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:52:05
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L’Argyrodes sp., della famiglia dei Therididae, è uno strano ragnetto, lungo 3-4mm, specializzato nel rubare le prede a ragni più grossi di lui senza farsene accorgere.
La forma è piuttosto particolare, con strani occhi sporgenti “da granchio” e l’opistosoma a cono, molto grande rispetto al prosoma e alle zampe.
Di seguito sono postate le foto di due femmine e due maschi; si nota una forte variabilità cromatica e, in parte, morfologica tra un individuo e un altro.
Chiedo scusa per la scarsa qualità delle foto, ma erano veramente piccoli, non erano mai sullo stesso piano, spesso controluce, e c’era sempre un po’ di vento. E poi, io non sono un gran che come fotografo ….
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:14:50 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:52:31
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:52:57
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:53:27
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:54:19
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Gli Argyrodes sp. sono ragni socievoli e, se sono abbondanti nell’area, se ne possono trovare parecchi di ambo i sessi sulla stessa tela di Argiope.
Nella foto seguente, una coppia.
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:08:50 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:56:34
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E non è raro assistere a dei “microaccoppiamenti”.
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:57:38
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Se nella rete si impigliano moscerini e piccolissimi insetti che l’Argiope non sente neppure, gli Argyrodes vanno “in punta di piedi” a raccoglierli uno ad uno.
Da notare le gocce vischiose sui fili della ragnatela dell’Argiope, che danno un’idea delle dimensioni dell’Argyrodes e dei moscerini.
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:09:35 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:58:23
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Ma questi ragni non amano rischiare e, dopo qualche giorno di permanenza sulla tela principale, si costruiscono una sottile rete parallela a quella dell’Argiope (quella piatta che si intravede in basso), collegata però ad essa con numerosi ponticelli.
Su una di queste reti, costruite su una tela di Argiope particolarmente catturante, ho contato ben 8 Argyrodes; nella foto ne sono inquadrati, più o meno a fuoco, solo 6, ma fuori campo ce n’erano altri 2.
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 20:59:24
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Su queste reticelle parallele si vedono vari insetti trafugati al ragno principale. Nelle foto seguenti si vede un piccolo conocefalo e un’altra preda irriconoscibile che sono succhiati da altrettante femmine di Argyrodes.
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:11:03 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 21:00:00
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 21:00:50
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La sequenza tipica è più o meno questa:
a) L’Argiope cattura un insetto di dimensioni mediopiccole; in questo caso una vespa; la avvolge con la ragnatela e la morde.
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:11:34 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 21:01:22
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b) l’Argiope, però, non mangia subito la vespa; forse non ha fame o si vuole tener pronta per la prossima preda. Così, la vespa viene appesa alla ragnatela, ma qualcuno l’ha già adocchiata  .
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:12:13 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 21:04:46
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c) dopo qualche decina di minuti, con movimenti impercettibili, l’Argyrodes è riuscito a staccare la vespa dalla ragnatela principale e ad appenderla alla propria; l’Argiope non si accorge di niente e non cercherà di recuperarla.
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:12:58 |
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elleelle
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 21:05:31
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La socievolezza degli Argyrodes si manifesta, oltre che nella condivisione del cibo, anche nella deposizione delle uova; in un cespuglio di Inula viscosa ho trovato ben 5 nidi, con uno o più ovisacchi ognuno, mentre nei cespugli vicini non ce n’erano affatto.
L’ovisacco è più grande dello stesso ragno ed ha una forma particolare, con una specie di collo tubolare. Il gambo è ricoperto per tutta la sua lunghezza di ragnatela spessa, che si estende a “T” anche al filo che lo sostiene.
Non sono riuscito a fare foto dei piccoli; se Gigi58 mi potesse dare una mano con i suoi mezzi e la sua bravura, magari una prossima volta ci potremmo provare.
 luigi
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Modificato da - elleelle in data 16 settembre 2009 21:13:47 |
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zodiac
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 22:25:36
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molto interessante!!!
Non conoscevo l'esistenza di questi ragni ladri....
Se troverò delle ragnatele cercero di scovare questi mariuoli..
Stefano |
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Alberto Gozzi
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Inserito il - 16 settembre 2009 : 23:25:44
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grazie, Luigi di questo tuo capolavoro 
immagini e commento super........alberto |
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elleelle
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Flora e Fauna |
Inserito il - 16 settembre 2009 : 23:59:15
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Grazie a te! Ti sei proprio sbilanciato! 
Complimenti come questi mi consolano delle sudate che ho fatto sotto il sole in mezzo a quei giunchi pieni di zecche... 
luigi
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Hemerobius
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Flora e Fauna |
Inserito il - 17 settembre 2009 : 15:44:45
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L'opistosoma degli Argyrodes mi sembra imiti proprio un insetto avvolto nella tela. Luigi dovresti dirmi, tu che li hai osservati a lungo, se anche dal vivo danno questa impressione.
Roberto 
verum stabile cetera fumus |
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elleelle
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Inserito il - 17 settembre 2009 : 17:33:50
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Non ci avevo pensato. Effettivamente, quelli "argentati" possono sembrare bozzoli di tela; quelli rossastri, non tanto, ma forse sembrano qualcos'altro che è utile per mimetizzarsi.
A proposito, volevo aggiungere qualcosa.
Qualche volta, l'Argiope sembra accorgersi degli intrusi e fa qualche mossa intimidatoria con le zampe.
Di solito, in questo caso, loro si lasciano cadere appesi al filo di sicurezza e poi, cautamente, cercano di tornare sulla tela arrampicandosi sul filo stesso.
Una volta ho osservato un Argiope particolarmente intollerante che, vedendo il ragnetto che si arrampicava per tornare su, ha scosso il filo con una zampa (o forse lo ha addirittura spezzato) e quello è piombato giù a precipizio e non è più risalito.
luigi
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ul cast
Utente Senior
Città: Albizzate
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
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Inserito il - 18 settembre 2009 : 22:36:11
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FANTASTICO!!!
E UN'INFINITà DI COMPLIMENTI PER IL DOCUMENTO.
Domanda: il genere è presente in tutt'Italia o solo nelle regioni mediterranee? |
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