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vespa90ss
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 Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:09:42
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Il litorale alla Fiumara di Marina di Grosseto.
Vorrei presentare un luogo abbastanza interessante dal punto di visto naturalistico che ho scoperto nel corso di questa estate quasi per caso.
Ci ero passato decine di volte sopra la Fiumara, attraversandone il lungo ponte, per recarmi a Principina ma non avevo ancora deciso di avventurarmi lungo la sua sponda perchè avevo notato un forte presenza di camper e di auto che sostavano sulla statale in prossimità del bivio, tanto che avevo considerato la zona troppo soggetta alla pressione antropica e quindi di scarso interesse. Questa è la visione che si ricava osservando dall'alto di Google Maps.
Poi un giorno, desiderando documentarmi meglio, ho scoperto una grande quantità di notizie circa questo corso d'acqua in verità piuttosto anomalo ad un primo esame superficiale. In effetti non si tratta di un corso d'acqua naturale quanto di un canale dalle dimensioni particolarmente importanti fatto scavare dai Lorena nel 1833 allo scopo di scolmare il livello troppo alto delle acque. Ciò nel caso in cui l'Ombrone, nel corso delle sue piene, avesse riempito le casse di colmata adiacenti e quelle costituenti parte della Diaccia Botrona. Acque particolarmente fertili perchè ricche di limo.
Una volta terminata l'azione di bonifica con relativo scarico a mare dell'eccedenza idrica, il canale S. Leopoldo, detto anche Fiumara, tornava a chiudersi al suo sbocco per mezzo di un sottile tombolo, sufficiente però ad impedire il deflusso delle acque. Col trascorrere dei decenni venne completata l'opera di bonifica della piana grossetana, conosciuta meglio come maremma, anche attraverso innumerevoli altri piccoli interventi programmati, per concludersi con quelli degli immigrati veneti, coloni che pagarono questo loro impegno con un pesante tributo di vite umane alla malaria ed alla tubercolosi durante il ventennio fascista. Qui si può consultare qualche riferimento a tal proposito.
Nel corso degli ultimi decenni il tombolo si consolida quindi in profondità, costituendo un arenile che lo separa dalla battigia per una lunghezza di circa una cinquantina di metri. La spiaggia del tombolo non deve costituire grosso ostacolo ad una eventuale piena, pertanto viene particolarmente curata nella sua pulizia e nella perfetta planarità con l'uso di idonee attrezzature. Una circostanza che negli ultimissimi anni ha favorito l'impiantarsi di stabilimenti balneari tesi ad impadronirsi di ogni area sfruttabile.
Il tombolo appare quindi pulito dalla vegetazione e con un cordolo dunale appena leggermente superiore alla depressione della fiumara in modo da potere assolvere ancora egregiamente al suo compito originario in caso di necessità, lasciandosi scavalcare dalle acque della Fiumara in piena.
Certamente i due interessi, quello balneare e quello della regimentazione idrica in questo caso coincidono e si integrano scambievolmente in interventi manutentivi sinergici .
Purtroppo, ciò che rimane alle spalle della spiaggia è una fiumara stagnante che non gode di alcun ricambio d'acqua, specie in periodi estivi particolarmente poveri di precipitazioni: e nulla può essere fatto in caso di moria in quanto le acque malsane della Fiumara andrebbero ad inquinare le 5 Vele Blu di Castiglione così tanto reclamizzate.
L’ambiente dunale della Fiumara, contrariamente al modo di procedere che è possibile osservare da Principina verso sud, è piuttosto differenziato in modo particolare nelle dimensioni delle dune che si trovano comunque sempre meno a ridosso della linea di battigia e piuttosto elevate. Si va da un minimo di tre metri ad un massimo di circa dieci metri con un retroduna in profonda depressione degradante in maniera piuttosto rapida e scoscesa.
Questo litorale sabbioso si estende verso nord per circa 5 chilometri in maniera relativamente poco interessata dalla presenza umana anche se di tanto in tanto è punteggiato da piccoli insediamenti balneari, da sporadiche attività di noleggio windsurf e canoa e dallo sbocco a mare di un paio di campeggi. Nel complesso la situazione è ancora abbastanza accettabile e potenzialmente recuperabile qualora si volesse istituire una limitata area di protezione fra Marina di Grosseto e Castiglione della Pescaia.
Purtroppo, a circa due chilometri a sud dai primi abitati di Castiglione esiste il Forte delle Marze costruito nella seconda metà del settecento dai Lorena ed oggi ristrutturato ed adibito a residenza privata: vedi qui
Proprio accanto, approfittando della situazione favorevole di benevolenza, sono state edificate altre strutture di grandi dimensioni ad uso privato, proprio affacciate sulla spiaggia, interrompendo la continuità della macchia mediterranea e della pineta che costituisce quel tratto di tombolo consolidato nel tempo e nella struttura.
L’arenile viene pulito con mezzi meccanici ed esiste un sistema di raccolta dei rifiuti che prevede tre bidoni di raccolta differenziata ogni cento metri circa. Ciò si presenta molto utile per i volenterosi che intendessero ripulire il retroduna da oggetti non biodegradabili in quanto possono svuotare i loro sacchi di raccolta man mano che procedono sul litorale. Per contro, la necessità di svuotare i bidoni comporta il transito di mezzi su ruota che comprimono l’arenile e rimuovono i detriti di origine animale e vegetale. E’ il prezzo che il territorio deve pagare per il conseguimento delle 5 Vele Blu.
Io suggerirei un intervento di tipo manuale supportato dall’appoggio di piccoli natanti al seguito e di leggeri mezzi di locomozione terrestri a tre ruote eliminando i giganteschi Caterpillar che comprimono e modificano l’aspetto delle dune danneggiandone flora e fauna.
Proprio lateralmente alla parte terminale "accecata" della Fiumara è stato costruito uno stabilimento balneare incassandolo nelle dune, alte in quel punto circa otto metri. Anche il parcheggio per le auto sito alle spalle del grande bar ristorante è stato ricavato sbancando le dune.
Forse in un punto così speciale e caratteristico si poteva evitare di ferire la Natura. E quindi restiamo solo a guardare impotenti il procedere delle cose.
questo luogo fino a pochissimi anni fa era ancora selvaggio
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vespa90ss
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 Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:10:24
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caso mai ci si dovesse affaticare per raggiungere il bagnasciuga...
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:10:51
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è la parte prospiciente lo sbocco della Fiumara: cure particolari perchè....
tutto possa essere ben spianato e pulito
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:11:09
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no comment
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:11:38
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osservo dall'alto delle dune il Caterpillar che sta.....
disegnando l'alba
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:12:02
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non piove da più di cento giorni: comincia la moria
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:12:36
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E' l'alba: trovo qualcuno che ha preferito addormentarsi così
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:12:59
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affittasi canoe e windsurf
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:13:18
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una visione tipica di come si presenta la duna in quel tratto di litorale
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:13:38
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una capannina per il noleggio di attrezzature varie
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:13:56
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i cesti per la raccolta differenziata dei rifiuti disposti ogni cento metri
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:14:17
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un mini stabilimento balneare desideroso di crescere, creato proprio sulla riva destra della Fiumara
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:14:39
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le attrezzature balneari del Fiumara Beach
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:15:11
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il bar ristorante del lido che prende il nome dalla Fiumara
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:15:43
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il parcheggio del ristorante ricavato sbancando le dune
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:16:05
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la parte terminale "accecata" della Fiumara
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:16:23
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un sacchetto con gli avanzi di un pescatore scaraventato in cima alle dune nonostante i cestini dei rifiuti fossero presenti ogni cento metri
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vespa90ss
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Inserito il - 13 settembre 2009 : 20:16:51
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Limenitis reducta
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vespa90ss
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canon fd
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 14:50:45
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Beppe,
nel ringraziarti per aver portato all'attenzione degli amici di NM i "miei" luoghi, se permetti aggiungo qualche cosa anche io  .
L'area in questione fa parte dell'Oasi di San Felice (Link ) ufficialmente inaugurata nel 2008 durante la Giornata delle Oasi WWF. So che erano previsti almeno due capanni per birdwhatching, di cui uno nella zona da te visitata (dal ponte verso il mare), l'altro nella parte più interna, in direzione della Diaccia, ma mi risulta che il progetto stenti a partire.
Quanto al ristorante e parcheggio annesso, se non ricordo male una costruzione in legno, sicuramente più piccola, esisteva già tantissimi anni fa (più di 15?) proprio lì dove, già a fine anni 60 grossetani e non parcheggiavano le auto per pescare nella Fiumara o prendere il sole sulla spiaggia; lo spazio fra la spiaggia e la pineta è stato in parte creato dal continuo movimento delle auto che col tempo hanno demolito da un lato la duna ( che lì era evidentemente più bassa e debole) e dall'altro il sottobosco; questo è continuato per una ventina di anni un po' in tutta la zona compresa fra Marina e Le Marze, fino a quando il Comune di Grosseto (sollecitato anche da alcuni di noi "indigeni") ha finalmente recintato le pinete limitando l'accesso alle auto alle zone già "degradate".
Ciò non toglie che io stesso sarei stato ben + drastico, confinando il parcheggio esclusivamente a monte del ponte, dove effettivamente è stato successivamente realizzato e recentemente ingrandito.
Nonostante questo la Fiumara è un ambiente molto interessante, per certi versi simile a quei laghetti poco a sud di Principina a Mare, e in effetti pare che i Lorena non abbiano fatto altro che collegare la Diaccia ad uno dei tanti acquitrini che a quei tempi si creavano in inverno nella pineta e che caratterizzavano la costa maremmana.
Se non lo hai ancora fatto visita anche la parte a monte del ponte, se vuoi ci mettiamo d'accordo per incontrarci. 
Ciao
Daniele |
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vespa90ss
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Inserito il - 14 settembre 2009 : 16:18:24
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Ciao Daniele,
sono davvero felice che tu ti sia inserito nel post perchè lo hai fatto con molto garbo. Ti sarei grato se tu volessi aggiungere delle tue foto perchè anche se l'ho creato io non è certo una mia esclusiva. 
Avevo sentito parlare della creazione di un'Oasi WWF in zona: non so bene dove avevo letto che comprendeva però un ristrettisimo lembo di pineta circostante il Forte delle Marze.
Documentandomi meglio, di recente, ho letto invece che il Forte è stato "venduto" ad un privato (che espone baldanzosamente sulla terrazza fronte mare due anfore romane, alla bella faccia di tutti).
Per quanto riguarda il tratto interno della Fiumara penso che dovrò fare delle escursioni specifiche vista la difficoltà d'accesso e la superficie interessata particolarmente estesa: ma era tutto già in programma. L'idea era quella di creare un post nuovo in quanto questo riguardava più la parte del litorale della Fiumara mentre quella interna, essendo molto simile come habitat alla Diaccia Botrona, forse merita un'attenzione particolare. Comunque ci rifletterò un attimino di più e magari seguo il tuo consiglio accodando tutto qui di seguito.
Sicuramente in autunno tornerò più volte in zona quindi accetto il tuo invito per fare un'escursione insieme.
Ciao Beppe
Bottled beetles - salviamo le spiagge, i litorali, le dune dai barbari
Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore.
Blaise Pascal - Pensées 1670.
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Il litorale alla Fiumara di Marina di Grosseto
