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 le vostre osservazioni di rapaci notturni: PARTECIPATE!
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flammeus
Utente V.I.P.


Città: Boltiere
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Regione: Lombardia


224 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 gennaio 2006 : 12:09:45 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Cari amici raccolgo l'invito del caro Istrice...

come segretario nazionale del Gruppo Italiano Civette stiamo promuovendo una iniziativa nella quale credo questo forum può contribuire in modo interessante...e significativo.

Stiamo infatti realizzando un notiziario che raccolga informazioni, osservazioni curiose o rare, dati d'inanellamento curiosi per una data stazione, comportamenti che vi appaiono insoliti....

tutto questo sarà analizzato...e se interessante sarà inserito nel notiziario...
istrice suggeriva di aprire un post (ed questo che state leggendo) nel quale potete inserire tutte le vostre osservazioni di rapaci notturni e succiacapre rilevati negli anni 2003 - 2004 - 2005.
Penso che potrete certamente darmi una mano...la scadenza per inviare le segnalazioni è per fine mese...


Come redazione di questo notiziario stiamo ricevendo articoli o dati di grande valore...ad esempio dati sulla nidificazione dell'Allocco degli Urali in Veneto! oppure sulla presenza dei gufi di palude negli aereoporti pugliesi! o persino info sulle civette di Pantelleria.!!!!!...
MA in mezzo a queste rarità avremo notizie più comuni e sono certo che molti di voi hanno visto sentito o trovato segni di presenza dei nostri rapaci notturni....
anche le foto sono ben accette .(anche se non ne pubblicheremo molte!) ..ma quelle dovrete inviare a me marco.mastrorilli@tin.it

Quindi qua sotto vi metto le informazioni sul nostro notiziario e VOi in risposta a questa mail potrete mandare avvistamenti che io sarò felice di commentare dal punto di vista scientifico....
ovviamente servono date precise e località di avvistamento per ogni dato!
INOLTRE ogni contributo porterà il nome e cognomedell'autore..e nondimeno vi sarà un ringraziamento ufficiale a questo forum

ecco ora le indicazioni (lunghette) per il notiziario!

**********************************************+


Cari amici ornitologi e dei rapaci notturni,

con questa mail intendo segnalarvi la nascita di una nuova iniziativa di ricerca e collaborazione nel mondo ornitologico pertanto

sarei lieto di ricevere un po’ di dati per far crescere assieme questo notiziario…che potrebbe divenire di ottimo livello….se sarà sostenuto dall’intero mondo ornitologico.

Osservazioni, dati d’inanellamento, curiosità, leggete bene questa nota informativa e partecipate il Gruppo Italiano Civette conta su tutti voi!

Il GIC GRUPPO ITALIANO CIVETTE Link


Dopo aver realizzato il 1° Convegno Italiano sulla Civetta (2004) con gli atti stampati nel 2005, il campo pratico sull’ecologia della Civetta in Liguria (2004), corsi, conferenze, La Notte Europea della Civetta per la prima volta in Italia con oltre 1000 partecipanti (2005), una speciale sessione con una Tavola rotonda sulla Civetta e gli ambienti in Italia (Convegno Italiano di Ornitologia, 2005)…ricerche, serate, .


Sta creando e pubblicherà on-line un notiziario scientifico nel quale inserire informazioni sulla biologia, etologia e distribuzione riguardanti gli Strigiformi (i 10 rapaci notturni italiani) ed il Succiacapre che vivono nel nostro Paese.

Il GIC Gruppo Italiano Civette

gestirà la realizzazione di questo notiziario

Caratteristiche di questo notiziario

Contenuti: si tratta di un notiziario scientifico, ben diverso dal Bollettino che stiamo già realizzando e che vuole informare sulle varie iniziative del GIC, in questo caso saranno raccolte e divulgate informazioni sulla biologia, etologia e distribuzione di tutti gli Strigiformi presenti in Italia nonché del Succiacapre.

Distribuzione: il notiziario nasce con lo stesso spirito di un resoconto ornitologico regionale MA sarà distribuito su internet, disponibile on-line nel nostro sito web e probabilmente pubblicato anche sul noto sito OWLPAGES.com ( i dati saranno pubblicati in italiano ed inglese).

Pertanto tutte le informazioni del Notiziario saranno a disposizione dell’intero gruppo nonché di tutti coloro che in Italia o all’estero vorranno collaborare.

Perché un notiziario?:
la spinta nasce dal fatto che molti appassionati di natura o/ed ornitologi o semplici birdwatchers compiono ogni anno svariate osservazioni riguardanti gli Strigiformi e non tutte sono adatte a costituire articoli o note brevi per riviste, altre volte per mancanza (talvolta) di contatti non finiscono in alcun resoconto locale o regionale.

iL GIC ritiene che questo strumento, potrà divenire nel tempo, un buon database a disposizione di tutti che vuole fornire informazioni e far crescere la consapevolezza che i rapaci notturni sono specie più comuni di quanto non si immagini.

Questo notiziario non intende assolutamente sostituire o copiare altre iniziative editoriali già esistenti, non intende divenire una rivista, ma vuole essere un resoconto con informazioni e notizie che potranno essere utili nella realizzazione di atlanti, libri, articoli o semplicemente per arricchire il patrimonio informativo personale di chi vorrà consultarlo! La qualità di questo notiziario dipende dalle adesioni a questo progetto totalmente gratuito in ogni suo aspetto e completamente aperto a tutti!

Chi lo realizza?: il notiziario sarà realizzato con i dati di tutto coloro che avranno piacere nel partecipare a questa iniziativa, pertanto l’invito rivolto a tutti (esperti e semplici appassionati) è di inviare al comitato di redazione tutti i dati possibili. Tutti coloro che hanno nel periodo 2003-2005 fatto osservazioni interessanti riguardanti gli Strigiformi ed il Succiacapre possono spedire queste informazioni. Contiamo su di voi!

I dati saranno poi scremati selezionando le informazioni che possono avere un valore ed un interessa maggiore, tuttavia tutte le informazioni resteranno in un archivio che sarà a disposizione di tutti coloro che faranno richiesta dei dati. La scelta delle informazioni da pubblicare sarà affidata ad un comitato scientifico che realizzerà una selezione concordando assieme il valore di ogni singola informazione. Il progetto grafico del notiziario scientifico sarà curato da Claudia Donati, che ha progettato anche il Bollettino del GIC.

La redazione: Le persone del GIC che hanno dato la disponibilità a partecipare a questo progetto editoriale sono : Giuseppe Arcidiacono (Calabria), Matteo Barattieri (Lombardia), Piero Bonvicini(Lombardia), Duccio Centili (Lazio), Sara Sanetti (Liguria), Armando Nappi (Campania), Paolo Taranto (Emilia Romagna) , Giacomo Sgorlon (Veneto) ed il sottoscritto Marco Mastrorilli (Lombardia).

Ma le porte sono a aperte a chiunque voglia contribuire e partecipare.

A chi spedire i dati: nel caso del nostro forum potete inserire i dati in risposta a questo post!


I dati andranno spediti a due persone che per questo primo numero raccoglieranno le informazioni per poi distribuirle alla redazione.

Giacomo Sgorlon giacomo.sgorlon@email.it e/o

Marco Mastrorilli marco.mastrorilli@tin.it

(se fosse possibile, vi saremmo grati se invierete i dati ad entrambi gli indirizzi)

Il notiziario, sarà prettamente costituito da dati ed informazioni scritte, qualora un informazione possa essere accompagnata da una immagine che arricchisce il contenuto, potete inviarci anche l’immagine in formato JPG e non superiore ad 1MB.



Entro quando spedire i dati: le informazioni per la realizzazione di questo primo numero saranno accettate entro fine gennaio 2006.



Periodo relativo ai dati da spedire: i numeri di ogni notiziario conterranno solitamente i dati di un solo anno! Per questo primo numero (e quindi in via eccezionale) saranno considerati i dati compresi tra il 2003 (anno di nascita del GIC) ed il 2005 compresi! Tutte le osservazioni di Strigiformi ritenute interessanti dagli interessati a questa iniziativa dovranno essere spedite entro 10 gennaio 2006. La pubblicazione on-line di questo primo lungo numero dovrebbe avvenire entro la fine inverno 2006.



La tutela dell’autore delle osservazioni: molti naturalisti custodiscono gelosamente i propri dati, noi crediamo che questo notiziario possa costituire una grande valorizzazione di tanti dati locali. Non si pensi che tale raccolta di dati minori costituisca un aspetto negativo poiché la globalità di così tante informazioni potrà fornire moltissime informazioni sull’etologia, distribuzione degli Strigiformi italiani. Tutti gli autori delle informazioni messe a disposizione sono e saranno tutelati, poiché a fianco della singola osservazione sarà pubblicato il cognome e l’iniziale del nome. Lo stesso cognome con iniziale del nome comparirà nella lista di tutti i collaboratori.

Cosa non sarà pubblicato: non saranno pubblicati dati o informazioni riguardanti siti riproduttivi o di svernamento con espliciti riferimenti che possono provocare danni diretti o disturbi a qualsiasi specie compresa nell’elenco delle nostre specie. Inoltre il comitato di redazione si riserva di verificare l’attendibilità dei dati che ci saranno segnalati.



INOLTRE

Riassunti degli articoli sui rapaci notturni

Ogni anno in Italia sono pubblicati articoli su riviste scientifiche nazionali ed internazionali riguardanti i rapaci notturni, con questa iniziativa intendiamo fornire al mondo dei “gufologi” italiani una nuova vetrina che consenta loro di rendere più efficace la diffusione dei propri scritti.

Saranno pertanto inseriti ogni anno, su ogni notiziario TUTTI i dati bibliografici di ogni articolo riguardante i rapaci notturni e nondimeno un breve riassunto (in inglese ed italiano). A questo proposito saremmo lieti se ci fornirete eventuali segnalazioni di articoli su riviste locali o internazionali, scrivendo a

Giacomo Sgorlon giacomo.sgorlon@email.it e/o Marco Mastrorilli marco.mastrorilli@tin.it (se fosse possibile, vi saremmo grati se invierete i dati ad entrambi gli indirizzi)

Tipologia di dati richiesti

Saranno pubblicati dati riguardanti le seguenti specie:


Barbagianni Tyto alba

Assiolo Otus scops

Gufo reale Bubo bubo

Civetta nana Glaucidium passerinum

Allocco Strix aluco

Allocco degli Urali Strix uralensis

Gufo comune Asio otus

Gufo di palude Asio flammeus

Civetta capogrosso Aegolius funereus

Succiacapre Caprimulgus europaeus

E naturalmente la nostra Civetta Athene noctua


Categorie e tipologie di dati che saranno selezionati e pubblicati:



1) Dati di nidificazione (ma in tal caso non saranno pubblicati riferimenti precisi sul sito, per tutelarne possibili eventi futuri!)

- nidificazioni precoci

- nidificazioni tardive

- nidificazioni in altitudine



2) Dati di svernamento



3) Dati di migrazione



4) Presenze in aree urbane

5) Presenze in ambienti non ritenuti idonei alla caratteristiche peculiari della specie.

6) Dati di inanellamento

- Ricattura

- Inanellamenti in condizioni particolari (precoci, tardive, ecc.)



Saranno inoltre pubblicati dati relativi al



Comportamento



7) alimentazione

8) predazione

9) interazioni tra specie

10) comportamenti curiosi o inusuali

11) osservazione diurne

12) vocalizzazioni particolari

13) altre note



I dati andranno spediti a due persone che per questo primo numero raccoglieranno le informazioni per poi distribuirle alla redazione.

Giacomo Sgorlon giacomo.sgorlon@email.it e/o

Marco Mastrorilli marco.mastrorilli@tin.it

(se fosse possibile, vi saremmo grati se invierete i dati ad entrambi gli indirizzi)





Tutti coloro che invieranno via mail, queste informazioni, riceveranno all’indirizzo richiesto il link con il notiziario, appena sarà disponibile on-line!

Il Gruppo Italiano Civette inoltre, vi sarà particolarmente grato se potrete far conoscere e girare via mail ad altre realtà naturalistiche, amici, conoscenti, enti Parco, Musei … questo comunicato!


Grazie in anticipo!



INOLTRE vi ricordiamo che il GIC ha una mailing list nella quale si parla, discute di rapaci notturni!


Per informazioni visitate questo link: Link




SCRIVETECI!!!!!!



Cordiali Saluti



Marco Mastrorilli

Gruppo Italiano Civette

Link

marco.mastrorilli@tin.it











Marco Mastrorilli
via Carducci 7
Boltiere (BG)
24040
e.mail: marco.mastrorilli@tin.it
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in questo sito trovate la presentazione del mio nuovo libro Link

Modificato da - flammeus in Data 14 gennaio 2006 12:10:52

lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 14 gennaio 2006 : 15:45:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissimo il progetto Marco. Temo però che non posso contribuire direttamente in quanto attualmente in esilio in città senza rapaci notturni da nessuna parte.

Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 14 gennaio 2006 : 15:52:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Intanto posso dire che nel condominio dove abito abbiamo avvistato un paio di volte l'allocco!!!

Luogo: Ostia (Roma)
Periodo: invernale (2004, 2005)
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 14 gennaio 2006 : 16:00:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Io invece dico che da un bel pezzo non ho avuto il piacere vedere e ne sentire uno di questi uccelli notturni.

Mi informerò....

FOX


le vostre osservazioni di rapaci notturni: PARTECIPATE!

Micologia, parliamone di più, per saperne di più.....
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LORENZO
Utente Senior


Città: MONCALIERI
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 08:09:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bravo marco!
ti mando sicuramente qualcosa di carino!
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pan_48020
Utente Senior


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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 08:50:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao
Comincio con un dato sulla Civetta

Nel 2004 ho svolto un censimento degli uccelli presenti presso l'aeroporto di Verona (Catullo); 2 volte alla settimana facevo il giro attorno alle piste annotando ciò che vedevo.
Nell'aeroporto è presente stabilmente una unica coppia di civette, non ricordo bene la data (mi sembra Giugno o forse Luglio) un operatore mi ha riferito di aver ritrovato sulla pista una civetta morta probabilmente da impatto con aereo.
Pultroppo il ritrovamento era avvenuto il giorno prima e non ho potuto vedere il corpo, molto probabilmente si sarà trattato di un giovane inesperto.
Nessun altro rapace notturno presente nella zona.


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flammeus
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Flora e Fauna

Inserito il - 15 gennaio 2006 : 09:31:08 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
saluti a tutti...intanto vi ringrazio....in anticipo di quello che potrete fornire...

ringrazio Lorenzo per la disponibilità (e tutti gli altri che mi aiuteranno!)...Istrice (se vuoi fornire dati di canti territoriali di allocco in Roma vanno benissimo...però potresti inserire la via ove li ascolti...il sesso che è facile da determinare...e qualche data! magari un range di date di canto ad esempio da gennaio 2004 a marzo 2004!) e naturalmente mi aspetto molte altre news...Per Istrice se non ricordo male collaboravi con un CRR perchè non provi a recuperare qualche dato carino (anche il CRR e la sezione WWF sarà citata e ringraziata!)


e in merito a Sergio Montanari PAN...
mi pare un dato interessante questo della civetta in aereoporto...
le civette (anche per riprendere il discorso di Fox...) sono praticamente ovunque...purchè l'altitudine non si elevi troppo.. o la copertura forestale non sia troppo soffocante...
a me capitò anni fa durante lo spettacolo del delfinario (se così possiamo definire quella stretta vasca!) di Gardaland di vedere una civetta in volo che attraversò la zona dei salti dei delfini prima dell'inizio dello spettacolo!

comunque torniamo all'aereoporto Catullo (VE)

dunque ringrazio molto Sergio PAN perchè si tratta di un dato interessante ed in linea con la tipologia di dati che raccogliamo...questo è un tipo di dato che utilizzeremo quasi certamente!

gli aereoporti sono straordinari territori di caccia per Strigiformi....poichè vi sono spesso anfratti ove nidificare (per le civette) ma altrettanto spesso vi sono aree adatte alla caccia per quanto concerne altri predatori alati...
ad esempio il Gufo di palude (il mio prediletto!) e le albanelle sono molto portate a frequentare gli aereoporti ove gli spazi incolti ed i prati intorno alla pista siano abbondanti ....
Negli States Albanelle e Gufi di palude sono frequentissimi, pensate che ci sono aereoporti ove se ne vedono anche una decina quando si scende dagli aerei!
nell'ambito dei progetti obbligatori di BirdStrike in Italia
cioè progetti di monitoraggio ornitologico per conoscere i rischi di una pista di impatto aereo...(si tratta di censimenti veri e propri con valutazion idi rischio in funzione delle specie presenti...ad esempio passeri e pettirossi non sono pericolosi ma gabbiani, storini e colombi molto di più!)
beh comunque da questi lavori
sono usciti dati interessanti ad esempio nel nostro primo numero del notiziario uscirà un articoletto proprio sul rapporto tra aereoporti e gufi di palude in Puglia.....ma per non rovinarvi la sorpresa dovrete attendere l'uscita di questo lavoro di gruppo.

la presenza di una Civetta che avrà certamente il territorio di caccia molto ristretto, rispetto ad altri predatori alati... è indubbiamente interessante! bravo!

al limite se ti riesce prova ad essere più preciso e poi confermami il nome e cognome ...e località di residenza per la probabile pubblicazione!

bye
Marco




Marco Mastrorilli
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Istrice
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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 10:26:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per il centro recupero dove lavoravo se vuoi ti posso dire quando sono arrivati dei rapaci notturni, ma non ho altri dati....

Per l'allocco a Roma, la via posso dartela in privato, mentre il periodo di ascolto quest'anno è stato tra ottobre e novembre 2005, e lo scorso anno nello stesso periodo.
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Giacomo
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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 11:19:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sò quanto ti possa interessare ma lo scorso anno ho visto volare un allocco in pieno giorno a Firenze, nel parco delle Cascine...



E' tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo.(Mahatma Gandhi)
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pan_48020
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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 11:51:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per l'aeroporto
il mio censimento rientrava in un progetto di Birdstrike in collaborazione con la Lipu

Per la pubblicazione tralascia pure il mio nome non ha molta importanza oppure se vuoi metti il mio nome e la mia posta elettronica

Se vuoi avere altri dati ti posso mettere in contatto col responsabile del progetto della (LIPU) che poi ha curato anche lo studio x l'aeroporto di Bologna e di Brescia e credo anche di Rimini.

Anzi, visto che sono stato pagato per fare questo studio e non sono sicuro che i dati siano già pubblicati forse è il caso che contatti veramente Marco Dinetti.
vai su
Link
e clicca su contatti e consulenze

di pure che hai sentito Sergio Montanari di Parma, in genere è molto disponibile x questo genere di iniziative

cmq visto l'interesse adesso metto qualche altro dato
ciao PAN



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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 12:02:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Succiacapre in provincia di Parma

Credo che l'unico studio a riguardo sia di Ravasini (1995) che stima la popolazione provinciale in circa 220-250 coppie
In questi ultimi anni mi è capitato diverse volte di incontrare Succiacapre, anche se non ho compiuto nessuno studio specifico, l'impressione è che la specie sia ancora ben presente in provincia.
Ho osservato e/o ascoltato diversi succiacapre in collina (sopratutto zona dei calanchi) ed in pianura nei greti del fiume Taro, del torrente Parma e del torrrente Enza.
Pultroppo non ho dati quantificabili, si tratta solo di ricordi e/o impressioni, non credo vi interessino. In ogni caso non mi costa niente scriverli qui; anzi colgo l'occasione per fare un po' di pubblicità alla provincia di Parma.
Nelle prime colline di Parma, dietro al parco regione dei boschi di Carrega, sono andato diverse volte in un circolo-osteria isolato e nascosto tra i calanchi. Si mangia all'aperto in un giardino esterno e, se si è fortunati oppure ci si va abbastanza presto (quando c'è ancora silenzio), si riescie a consumare seduti tranquillamente con Assioli e Succiacapre che inscenano un discreto sottofondo (very relax)
Col buio molte stradine di collina e prima montagna sono frequentati dai succiacapre, sopratutto quelle bianche isolate; basta andare nel periodo giusto e fermarsi al buio coi finestrini aperti per ascoltarli... Spesso procedendo (con calma) in auto si riescono ad osservare sulla strada quando vengono illuniati dai fari.
Nel 2005 ho partecipato ad un censimento dell'Occhione nei torrenti Parma ed Enza (sopra la via Emilia), e devo dire che la presenza del Succiacapre era abbastanza frequente. Ravasini (1995) scrive che in una ex-cava del torrente Enza ha censito 9 coppie in 50 ettari; 10 anni dopo confermo una forte presenza di individui in canto sempre nella stessa zona (mi spiace ma non ho nessun dato numerico).
X le quote di osservazione Ravasini arriva da un massino di 1560 m sino ad alcune isole sul fiume Po. Personalemte ne ho osservati da una quota di circa 800 m sino a giungere alla golena del fiume Taro a pochi chilometri dal Po.
NB:Ravasini ha compiuto studi specifici io no, quindi le osservazioni non possono essere confrontate.









-bibliografia--------------


Ø Ravasini Maurizio "L'avifauna nidificante nella provincia di Parma" Tipolitotecnica Parma 1995


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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 12:08:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gufo reale

Quest'estate (Agosto 2005) ho ritrovato una penna (remigante) di Gufo reale nel piazzale antistante l'albergo-rifugio di Prato Spilla (PR) (1360m), luogo isolato circondato da faggete e pareti e con un'unica strada di accesso.
Ho passato molti giorni in zona (x moltivi dilavoro ) ed ho anche interrogato i gestori del rufugio, ma non ho avuto notizia di alcuna osservazione.
La penna era nei pressi di un gruppo di cassonetti dell'immondizia è si può ipotizzare che un gufo reale sia venuto a predare i ratti che frequentano i cassonetti.

Secondo Ravasini nel 1995 nell'appennino di Parma nidificavano 3-5 coppie, attualmente alcuni di questi siti riproduttivi non sono + utilizzati ed è verosimile pensare ad uno spostamento (di pochi km vista la grande sedenterietà della specie) delle coppie.
A circa 15-20 km da Prato spilla, nei pressi del sito di nidifazione del 95 di una coppia di gufi reali (non più usato), attualmente nidifica con successo una coppia di aquila reale. E' possibile che vi sia stata un'interazione tra le due specie, in ogni caso non mancano in zona siti alternativi anche vicino a Prato Spilla.. Spero di trovare il tempo per indagare meglio nel 2006

ciao PAN

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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 12:16:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel 2003 ho svolto un censimento annuale con 3 uscite al mese in un'area golenare del fiume Po a Casalmaggiore in provincia di Cremona al confine con la provincia di Parma
L'area (parco Sovracomunle Golena Po di Casalmaggiore)
Link

Si trattava di uno studio preliminare sulla presenza in generale di tutti gli uccelli; le uscite erano sopratutto al mattino presto.
E' chiaro quindi che la presenza di notturni è sottostimata visto che non ho eseguito nessuna ricerca specifica
Credo proprio siano dati di poco interesse
di seguito i dati sui rapaci notturni dalla relazione finale


Tyto alba -BARBAGIANNI COMUNE-
Tipico rapace notturno che nidifica e riposa durante il giorno in fienili e case disabitate; si tratta di una specie in diminuzione. Secondo Allegri (2000) in provincia di Cremona vi sono 50-100 coppie.
Nel mese di marzo ho individuato nell'area le tipiche borre di Barbagianni, presso una casa disabitata posta nel pioppeto della golena di Casalmaggiore; tuttavia i successivi sopralluoghi hanno sempre dato esito negativo sino al mese di giugno in cui nella medesima casa sono comparse delle borre di Allocco; il 22 giugno ho avuto modo di osservare direttamente il "nuovo inquilino". Secondo Ravasini (1995) sembra vi sia una certa competizione tra Barbagianni ed Allocco, […] spesso i siti prima abitati da Tyto alba, ed abbandonati per varie cause, vengono colonizzati dall'Allocco.

Strix aluco -ALLOCCO EURASIATICO-
L'allocco è un rapace notturno che predilige le aree alberate, soprattutto se in presenza di alberi maturi. Allegri (2000) stima in 250-500 le coppie presenti nel territorio provinciale.
Nell'area di studio la specie è presente con diversi individui; un primo contatto è avvenuto il 30 marzo con un individuo in fase grigia presso una piccola costruzione in mattoni nell'area di Fossacaprara; l'uccello non sembrava in condizioni perfette ed aveva un piumaggio piuttosto scomposto. Sempre nella zona di Fossacaprara ho poi rinvenuto una penna di allocco in fase rossiccia. Nella zona della golena di Casalmaggiore invece, coma già sopra riportato, ho potuto osservare un individuo adulto in fase rossiccia con piumaggio perfetto il 22 giugno; infine sull'isola Santa Maria il 24 maggio ho osservato direttamente un pullo di Allocco con abbondante piumino e non ancora volante che stazionava sopra ad un grosso salice.
Ritengo che le coppie effettivamente riprodotte nell'area di studio siano almeno 1-2, tuttavia i territori occupati sembrano essere almeno 3-4

Athene noctua -CIVETTA COMUNE-
E' un rapace notturno relativamente comune che dimostra un forte legame con gli ambienti antropizzati; Allegri (2000) considera 1500-3000 le coppie presenti in provincia.
Le osservazioni della Civetta sono avvenute al limite dell'area di studio, in luoghi posti nei pressi di insediamenti umani che la specie utilizza per nidificare.
Nell'area di studio si ritiene siano presenti almeno 2 coppie, una posta nei pressi di Casalmaggiore, in località Cascina Bosco Braca e l'altra nella zona di Fossacaprara, probabilmente nidificante appena fuori dall'argine maestro.

Asio otus -GUFO COMUNE-
Si tratta di un altro rapace notturno legato alle zona alberate; lungo l'intera fascia planiziale del Po la specie è presente sia come nidificante che come svernate.
In marzo sono state raccolte alcune borre nella zona di Fossacaprara, il rinvenimento è avvenuto in un saliceto giovane che mal si adatta alle esigenze riproduttive della specie; se si considera, inoltre, il periodo del rilevamento, ritengo che le borre rinvenute siano riferibili solo a qualche individuo svernante anche se, potenzialmente, potrebbe essere sfuggito all'indagine qualche individuo nidificante




---------bibliografia--------------

Ø Allegri Manuel. Pianura, n.12/2000 Cremona. "Prospetto degli uccelli nidificanti nella provincia di Cremona"
Ø Ravasini Maurizio "L'avifauna nidificante nella provincia di Parma" Tipolitotecnica Parma 1995




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flammeus
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Flora e Fauna

Inserito il - 15 gennaio 2006 : 16:28:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto bene..vedo che le osservazioni lievitano...provate a ricordare gli anni di rilevamento sono 3 (2003- 2004- 2005)ci possono essere osservazioni fatte in occasioni di vacanze, di eventi particolari... spesso gli incontri con i miei amici notturni sono casuali!

Ringrazio molto Sergio Montanari...la penna di Gufo reale è un altro dato che potremmo certamente pubblicare ...ringrazio anche Sergio...per tutte le faticose citazioni bibliografiche....
in realtà a livello bibliografico io ho tutto o quasi tutto quello che riguarda i notturni dal 1900 ad oggi...! gli articoli scientifici li ho tutti (unico in Italia!)
i libri sono pochi è più facile...
le pubblicazioni..scientifiche generali magari riferite a certe aree ne ho moltissime...
e tra quelle divulgative apparse sulle principali riviste ne ho molte......conosco sia Marco Dinetti (ho anche pubblicato un mio articolo sulel civette in città nella sua rvista ecologia urbana!) ed anche Manuel allegri... e conosco i lavori di Ravasini (sebbene non lo conosca di persona!) conosco però bene Franco Roscelli e Michele Mendi della LIPU di Parma!...
veniamo a noi...


sono MOLTO CONTENTO a mio avviso, ne sono certo, avete altri dati utili... ma qualcosa di interessante è uscito ...
questo perchè per il notiziario non cerchiamo solo ricerche e dati definitivi di monitoraggi..bensì anche le semplici osservazioni...ad esempio l'Allocco visto in Toscana da Giacomo se no nricordo male....in pieno giorno

Aldo Istrice se ha dei dati di ricovero e vuole metterceli a disposizione beh te ne sarò grato... ...!

per la penna di Gufo reale.... al limite se hai una foto prova a mandarmela che vediamo di capire se è un giovane o un adulto!

come ho già anticipato...ad Aldo.. potremmo pensare di creare un corso on-line sugli Strigiformi...se vi fa piacere e mi fate capire come è stato fatto quello dei funghi ne potremmo realizzare uno simile sui notturni...

bye
marco





Marco Mastrorilli
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Istrice
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Inserito il - 15 gennaio 2006 : 16:41:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
purtroppo i miei dati sul CRR sono anteriori al 2003....
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flammeus
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 gennaio 2006 : 12:24:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh intanto vi ringrazio...per questi primi contributi...
vi rammento però che c'è ancora tempo e pertanto se qualcuno d ivoi ricorda nuovi avvistamenti scrivete pure...io sarò felice (se è il caso) di spiegare certi comportamenti....in funzione dell'etologia di ogni specie di Strigiforme.

bye bye
Marco

Marco Mastrorilli
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Modificato da - flammeus in data 18 gennaio 2006 12:25:40
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 21 gennaio 2006 : 20:21:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho avvistato una civetta in data odierna (21/1/06) nel Comune di Camposampiero (PD) lungo la Strada Statale del Santo (h 14.30)


Alessandro PD
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Roberto Cobianchi
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Flora e Fauna

Inserito il - 21 gennaio 2006 : 22:55:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
l'unico rapace notturno libero che abbia mai visto e' quello del mio post.
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spero pero' di fartene tanti in futuro
ciao
Roberto

ciao
Roberto
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Salvatore Caiazzo
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Inserito il - 21 gennaio 2006 : 23:11:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ore 7 di stamattina, civetta su filo della luce, strada provinciale bazzanese, località Bazzano BO.

Siamo parte della natura - Salvatore
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flammeus
Utente V.I.P.


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Flora e Fauna

Inserito il - 22 gennaio 2006 : 11:41:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
bravi....
questi ultimi dati di civetta ad esempio sono fuori....
limite.(noi quest'anno valutiamo gli anni 2003-2004-2005)
..per il notiziario di quest'anno ma potremmo impiegare il prossimo anno...ricordate sempre...
che un dato scientificamente può essere utilizzato se provvisto di alcune info base
località e data
orario, note particolari sono integrazioni gradite....

sarebbe lo se ogni volta che vediamo e /o sentiamo un "notturno" annotassimo il dato in questo post...sarebbe un bel diario!
anche per questo forum!

bye
MArco

BRAVI AVANTI COSI'




Marco Mastrorilli
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FOX
Moderatore


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Inserito il - 22 gennaio 2006 : 11:46:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Marco,
ricordo quando ero bambina, tanti anni fa, si sentivano spesso cantare le civette e si vedevano volare...negli ultimi anni non ne vedo segno di questa specie....

C'è una diminuzione negli ultimi anni?

Ho notato un grande aumento dei corvidi...
FOX


le vostre osservazioni di rapaci notturni: PARTECIPATE!

Micologia, parliamone di più, per saperne di più.....
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