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 Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2. Nuova popolazione
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2009 : 13:23:01 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Giorni fa, percorrendo un sentiero mai calcato sui Lessini, ho incontrato una popolazione di Chilostoma cingulatum nicolisianum, numericamente esigua e relativamente lontana dal locus classicus. Pur essendo un endemismo molto circoscritto, questa sottospecie presenta due "tipologie" diverse. Il tipo "classico", che corrisponde alla descrizione originale dell'Adami, è mostrato in questa discussione (spec. es. dx e sx in Fig.1, alto e centrale nella 2 della discussione collegata): piuttosto grande, spira molto piatta, grinzosa, con sfumature scure; l'altro è più arrotondato, ha spira meno appiattita, più liscia, linea mediana molto debole ed è caratterizzata da un colore particolare che definirei grigio-azzurro e che, alla luce del sole, assume uno strano riflesso (il 3° es. in fig. 2 avvicina a questa tipologia). Verrebbe da considerarle distinte, come fece il De Betta che chiamò la prima Helix preslii var. nisoria e la seconda Helix insubrica var. major, se non fosse che vivono spesso insieme e quelli di cui ho parlato sono solo i due estremi della variabilità.
La nuova popolazione è del 2°tipo (l'unica "monotipica" vista finora), più piccola degli esemplari "classici" ma più grande dei piccoli esemplari del Pasubio (Fig.1A-C, Fig.2).
Fig. 1A
Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2.  Nuova popolazione
93,59 KB
Fig. 1B
Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2.  Nuova popolazione
43,93 KB
Fig.1C
Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2.  Nuova popolazione
91,53 KB
Fig. 2
Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2.  Nuova popolazione
66,38 KB
Mescolati al nicolisianum c'erano alcuni esemplari di "baldense", di dimensioni maggiori, spira elevata, conica, di colore "carnicino" (v. questa discussione), e vari individui evidentemente ibridi fra i due (Fig.3,4).
Fig. 3
Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2.  Nuova popolazione
61,8 KB
Fig. 4
Chilostoma cingulatum nicolisianum. 2.  Nuova popolazione
96,69 KB
Gli esemplari di baldense erano in netta minoranza, ma a quote inferiori sono presenti in tal numero che, se si si spostano in su, finiranno per spazzar via queste popolazioni relitte.
K.L.Pfeiffer si stupiva che qualcuno avesse potuto mettere in relazione il nicolisianum con l'insubricum, ma lui non aveva osservato dal vivo nessuno dei due e del nicolisianum aveva solo 8 gusci dal Pasubio, tutti del primo tipo a quanto pare. Se si confrontano i due esemplari. di Fig.1,2 con l'insubricum da me osservato sul M.Baldo non si può negare che delle somiglianze ci siano.



Modificato da - fern in Data 28 luglio 2009 14:12:16

SnailBrianza
Moderatore


Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1619 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2009 : 14:18:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fern, i Chilostoma sono sempre stati una passione per me e ogni intervento in proposito mi è molto gradito. Le zone cocuminali, per la loro difficoltà a raggiungerle, sono ancora tutte da scoprire e a quanto sembra la forma "nicolisianum" è distribuita a macchie su tutta la dorsale Lessini-Pasubio. Anche io ne avevo trovati 2 esemplari sul Pasubio a circa 1900 metri s.l.m. in simpatria con la forma "baldense" (considerando le due "forme" due specie distinte) senza trovare forme intermedie. Questa convivenza può essere spiegata solo da due ipotesi:
1°- le due "forme" appartengono a due specie diverse che dunque non si mescolerebbero geneticamente fra loro.
2°- il "nicolisianum" è una "forma" di "baldense" che si è adattata a vivere nella zona cocuminale rimanendo per millenni isolata dalle popolazioni originarie che vivono più in basso. Solo negli ultimi anni (non sarei in grado di stimare il tempo) a causa di una probabile invasione da parte di "baldense" nel territorio di "nicolisianum", queste due entità si ritrovano a convivere mantenedo provvisoriamente le loro caratteristiche originali.

Per quanto riguarda la mia esperienza si Chilostoma cingulatum delle Grigne posso dire che questa specie è diffusa praticamente ovunque nelle zone a roccia dolomitica con popolazioni isolate tra loro e ognuna di queste ha una sua morfologia propria che la differenzia fra loro e trovare un nome unico sottospecifico che le accomuna lo trovo sempre più difficile.

Un saluto,

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2349 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 29 luglio 2009 : 19:35:49 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Vittorio,
come vedi sto cominciando a pensare che le due razze si incrociano, forse avviene solo in alcune popolazioni ma non in tutte. Ad ogni modo, questi sono "esperimenti naturali" da tenere d'occhio.

fern
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