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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
stefanovet1958
Utente Super
Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 agosto 2010 : 00:10:23
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La prima generazione, di Giugno è chiaramente meno abbondante, visto che i bruchi hanno dovuto superare le traversie dell'Inverno: personalmente in questo periodo ho visto solo maschi ed anche pochi: questo è del 5 giugno dello scorso anno uno dei pochi che si è fatto avvicinare
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stefanovet1958
Utente Super
Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 agosto 2010 : 00:14:58
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mentre dalla fine di Luglio fino a Settembre, vista l’abbondanza di alimento a disposizione (l’ormai defunto albero di prugne) c’erano diverse femmine intente ad alimentarsi(anche 4 contemporaneamente) mentre sorprendere un maschio sulla frutta era molto più difficile Immagine: 111,28 KB
In alcuni momenti della giornata, la loro attività era totalmente concentrata al cibo, ed era semplicissimo avvicinarsi ed anche convincerle a farsi un "giretto" sul dito
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stefanovet1958
Utente Super
Città: Capocavallo di Corciano
Prov.: Perugia
Regione: Umbria
8074 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 agosto 2010 : 00:18:36
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L’importanza di un sito di alimentazione come luogo di concentrazione di una popolazione più o meno dispersa sul territorio, poi è particolarmente interessante: l’altro anno in questo periodo, c’era intorno al famoso albero (in uno spazio di 20metri quadri) una concentrazione di ropaloceri, imponente. H.fagi : svariate decine, forse un centinaio. C. jasus: anche una decina, le ilie come detto anche 4 femmine ad alimentarsi, qualche atalanta e C- bianco più altri satiri come H. statilinus, e H. semele. Quest’anno finora solo questo maschio di Ilia pattuglia la zona,
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le H.fagi sono meno di una decina le jasio, ancora non pervenute, nonostante ci siano altre varietà di prugne a buccia gialla, che però non sono mai state molto appetite Ciao Stefano
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Macaon80
Utente V.I.P.
Città: Cogollo del Cengio
Prov.: Vicenza
428 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 agosto 2010 : 15:39:06
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Per me il Bacchiglione è un buon torrente dove cercarle dato che io le vedo lungo il torrente Astico che poi sfocia nel Bacchiglione appunto. E' interessante anche notare come le due forme di ilia siano distribuite. Per esempio in provincia di Vicenza e credo anche nel resto del Veneto esiste solamente la forma clythie con una sola rarissima eccezione di una popolazione interamente nominale relitta in provincia di Belluno. Anche in Piemonte dove recentemente mi sono trasferito è comune lungo il Pò solamente la forma clythie. Invece in Friuli le popolazioni sono miste ma la forma nominale è sempre recessiva rispetto alla clythie. Di queste poche nominali il comportamento è diverso, sono molto più schive e diffidenti, una vera tortura provare ad avvicinarle! |
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