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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
Grazie a tutti per la collaborazione


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guraindocoa
Utente nuovo

Città: sarzana
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


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Inserito il - 03 luglio 2009 : 06:20:38 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Salve a tutti, sono nuovo nel forum.
Il testo qui sotto l'ho già inserito in una discussione nella sezione dedicata ai protisti, questo perché, non so bene come, ad una prima ricerca mi era sfuggita la sezione anfibi e, in una certa misura, anche i microorganismi potrebbero essere coinvolti nella questione... gli utenti del forum mi hanno poi messo sulla giusta strada indirizzandomi qua.
Bé, l'avviso che apre la sezione anfibi mi rende chiaro quanto il problema del fungo killer sia una realtà ben conosciuta ormai, quindi alcune parti del messaggio vi sembreranno accessorie (quando l'ho scritto per me la faccenda risultava nuova), tuttavia lo lascio inalterato perché mi pare che il problema sia spiegato con precisione... dunque:

Sto cercando risposta ad un fenomeno che sta castigando lo stagno che ho in guiardino: da qualche settimana a questa parte ogni giorno trovo sul fondo almeno due rane morte.
Lo stagno prende acqua da un canale artificiale costruito per l'irrigazione, un canale comunque grande, ricco di pesci ed altro. Escludo tuttavia si tratti di un agente letale non naturale presente nell'acqua di questo perché, altrimenti, le rane non sarebbero le sole a farne le spese: i pesci infatti sembrano non avere problemi di sorta. Altra cosa: circa 3 settimane fà ho immesso nello stagno una grande quantità di girini, che ho salvato dalla fine incombente: erano ammassati in pozze miasmatiche sul letto di un torrente prosciugato. Il fenomeno della morte delle rane sembra essersi intensificato proprio dopo l'introduzione di questi girini, e di atre 5 o 6 rane adulte trovate sempre nel letto del fiume. Cosa curiosa: una di queste rane aveva il tronco posteriore completamente paralizzato, ma trattandosi di un caso isolato tendo a non confonderlo con la faccenda dei decessi, infatti i sintomi che precedono questa lunga serie di morti non sembrano necessariamente legati a rilevabili comportamenti anomali delle vittime: ci sono rane che fino a poche ore prima sembrano in piena salute, per poi finire a pancia in sù sul fondo dello stagno (oggi trovata morta una grossa femmina che neanche 3 ore prima si stava accoppiando, portandosi a spasso il maschio sulla schiena). Altro elemento che potrebbe risultare interessante: una fabbrica di pesto costruita sulle sponde del rivolo in cui ho trovato i girini, buttava buste di veleno per topi liberamente tra i sassi del rivolo stesso ma, a prescindere dal comportamento inqualificabile di questi (un capitolo a parte) trovo poco probabile che le morti attuali possano essere legate a delle bustine di veleno presenti nell'altro fiume, quasi un mese fà (senza contare che le buste le ho trovate ancora integre e lontane dalle pozze, anche se non posso escludere altri "lanci" di veleno precedenti). Diciamo che a tutta prima si ha l'impressione di avere a che fare con un contagio piuttosto che un'intossicazione, che si presenterebbe con un'immediata ecatombe, non con una regolare cednza di decessi giornalieri per un periodo X.
Girando in internet ho letto di un fungo che pare accanisrsi sugli anfibi (nello specifico gli anuri), mettendo molte specie a serio rischio: potrebbe secondo voi trattarsi proprio di questo fungo, approdato misteriosamente al mio stagno poco più di un mese fà per seminare morte? Io vivo in Liguria, non distante da La spezia, nel caso esista già una sorta di mappa del contagio.
Se qualcuno di voi ha esperienza di casi simili, avesse un consiglio da darmi o semplicemente un'ipotesi plausibile, ne sarei molto grato.
Vi lascio due articoli pescati in internet circa il fungo anfibiocida, per quanto voi sarete sicuramente già ampiamente informati:
Link
Link
Ringrazio e saluto!
Lorenzo

perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 luglio 2009 : 08:43:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Intanto è utile sapere di che specie stiamo parlando, inserisci delle foto degli animali morti, dei girini...

Dario
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Marmoratus
Utente Senior

Città: Ferrara
Prov.: Ferrara

Regione: Emilia Romagna


570 Messaggi
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Inserito il - 03 luglio 2009 : 09:16:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
A mio avviso la causa non è il fungo ma un altro fattore da determinare. Qualche rana morta la trovo anch'io di tanto in tanto, anche Riccardo ne ha trovate alcune nel giro di poco tempo nel suo laghetto. Verifica di non aver introdotto qualche ospite indesiderato o altro. I ''salvataggi'' di anfibi li faccio anch'io ma non sono esenti dall'essere portatori di patologie come la chitidriomicosi e altri ospiti scomodi, per questo cerco di immetterli in qualche ambiente nuovo senza anfibi o che a causa di siccità prolungate sono scomparsi. Immetterli in una zona già colonizzata può essere deleterio

Gazzotti Roberto
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 luglio 2009 : 09:19:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao. Hai fatto bene ad affacciarti a questo forum, ma giustamente, come ha detto "perfect", è importante stabilire di quali specie si tratti e quindi alcune foto non guastano.
Nel caso di rane verdi, la moria legata ad una micosi la vedo strana. Anche nel laghetto del Centro di Entomologia ho riscontarto quest'anno alcune morti di rane adulte che in definitiva ho associato alla presenza di numerose sanguisughe, che spesso (non sempre) ho trovato attaccate ai cadaveri. Le rane verdi sono piuttosto resistenti all'inquinamento (senza esagerare, ovviamente).
Una cosa che posso invitarti a fare è di visitare proprio il Centro Regionale Fauna Minore di Sarzana (venni una volta lì ma lo trovai chiuso), ex Oratorio della Trinità, Via Paganino; qualcosa sapranno dirti.

Un saluto, Ric
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perspicillata
Utente V.I.P.

Città: Ancona

Regione: Marche


129 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 03 luglio 2009 : 22:34:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Conserva TUTTI gli esemplari di rane morte (meglio in freezer che in alcool) e contatta il Dr. Giuseppe Bovo, dell'Istituto Zooprofilattico di Padova (vedi sotto), che fino allo scorso hanno conduceva studi anche sulla moria di anfibi con il progetto RANAVIRUS.
E' bene accertare, in questi e in altri casi, se si tratta di qualche patogeno pericoloso e non di mortalità "fisiologica". Vale la pena di approfondire la questione.
ciao
Dan

Recapiti Dr. Giuseppe Bovo

Fish Pathology Department
OIE Reference Lab.for Encephalopathy and Retinopathy
Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Viale dell'Università, 10- 35020 Legnaro, Padova- ITALY
Tel. :+39 049 8084248
Fax :+ 39 049 8084392
e-mail : gbovo@izsvenezie.it
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guraindocoa
Utente nuovo

Città: sarzana
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


11 Messaggi
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Inserito il - 05 luglio 2009 : 23:35:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anzitutto ringrazio tutti per gli interventi.
Allora, per prima cosa una notizia positiva: da 3 giorni a questa parte non ho più trovato esemplari morti. Forse perché essendocene rimasti pochi (di rane morte ne avrò trovate una ventina in una settimana) si è abbassato anche il tasso di mortalità per una questione statistica, ma potrebbe anche trattarsi della fine del fenomeno...
Circa la specie, bé, presumo si tratti della rana verde comune: sono daltonico, mi è difficile fornire una descrizione dettagliata dei colori, ad ogni modo la femmina è decisamente più grossa e più chiara del maschio, caratterizzato da quello che potrebbe essere un verde scuro piuttosto uniforme. Ma potrei sbagliarmi nel caso la colorazione variasse nel tempo: in questo caso la colorazione del maschio potrebbe essere determinata dalla giovane età e io, per pura coincidenza, ho osservato l'accoppiamento solo di esemplari maschi scuri. Ho la fotocamera fuoriuso, ma le fotografie di rana verde comune che si trovano in rete sono decisamente somiglianti alle rane del mio stagno. Ecco una referza: Link
Purtroppo, ignorando i rischi di contagio, ho fatto l'errorre di introdurre gli esemplari morenti senza alcuna acutela, ad ogni modo sia il mio stagno che il rivolo asciutto da cui ho prelevato i girini prendono acqua dallo stesso canale, anche se non escludo che il rivolo abbia anche altri affluenti più a monte. Va poi detto che qualche caso sospetto di morte è capitato anche prima del salvataggio di girini, poco tempo dopo però il fenomeno è esploso, questo mi ha portato ad associare i due eventi.
Predatori: non mi è mai capitato di trovare sanguisughe nello stagno, sarebbe una novità! Non escludo invece la presenza di bisce (il mese scorso ne ho vista una in giardino, ad un centinaio di metri), anche se queste non credo lascino le prede sul fndo... delle rane morte, poi, solo una, trovata tra l'altro viva e morta dopo un paio di giorn, presentava tracce visibili di aggressione: le zampe posteriori erano lacerate in più punti; l'ho considerato un caso indipendente, vedendo in questo l'intervento di un gatto.
Ottimo il suggerimento di rivolgermi al centro regionale fauna minore di sarzana, chissà perché lo avevo rimosso! Due anni fà tentai anch'io una visita, trovandolo puntualmente chiuso (volevo vedere il geotritone, che pare allevino). Molto utile anche l'indirizzo del Dr Giuseppe Bovo: nel caso malaugurato dovessi trovare altre rane morte morte non mancherò di conservare gli esemplari in freezer e contattarlo.
Ora starò via per una settimana, ricontrollerò il forum al rientro, e lascerò a mia madre il compito di setacciare giornalmente lo stagno in cerca di nuove vittime.
Torno a ringraziare per le risposte e le dritte!
Lorenzo

PS:
Una curiosità non pertinente alla discussione: anni fà, passeggiando nei pressi del lago verdarolo (località centolaghi/pratospilla, sull'appennino che divide la provincia di La Spezia da quella di Parma) mi imbattei in un secondo lago, di dimensioni ridotte: il lago Scuro. Ebbene, vi trovai urodeli che non mi è riuscito identificare. Non mancavano anche esemplari di tritone alpestris, molto diffuso in quella zona (come anche qui a bassa quota: nell'arco di pochi km conosco almeno 4 pozze piene, alcune a picco sul mare), ma quella specie mi è tutt'oggi ignota: malgrado stessero già n acqua, la pelle era ancora verrucosa (questo sia in primavera che in piena estate) e la coda, sebbene piatta come quella di un tritone, era robusta come quella di una salamandra. Notevole poi la dimensione media di questi animali: credo si aggiri intorno ai 12 cm. Ho trovato anche delle "gabbie" con su scritto pressapoco questo "università di parma, studio sugli anfibi", il che mi ha fatto pensare ad una specie effettivamente desueta. La cosa strana è che nel lago Verdarolo, a neanche 300 metri di distanza, non ho scorto neanche un esemplare... probabilmente per la presenza di pesci.
Nel periodo + caldo dell'estate tornai a far visita al lago: era ormai asciutto, e un gruppo di larve di questo tritone si agitavano insieme ad un ditisco in pochi centimetri di fanghiglia destinata a prosciugarsi nell'arco di uno o due giorni. Ne presi così 4, che liberai una volta adulti nello stesso lago la primavera successiva.
Qualcuno saprebbe identificare questa specie?
...purtroppo non ho foto, ma appena riparerò la macchina tornerò sul luogo sperando di incontrare le nuove generazioni.
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guraindocoa
Utente nuovo

Città: sarzana
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


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Tutti i Forum

Inserito il - 05 luglio 2009 : 23:50:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimenticavo, circa il PS del messaggio precedente: la colorazione era omogenea sul dorso: un blu scuro, qasi nero, mentre la pancia, se ben ricordo, era bianca con puntini neri (qua però mi riservo il dubbio di sbagliare).
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guraindocoa
Utente nuovo

Città: sarzana
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


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Tutti i Forum

Inserito il - 06 luglio 2009 : 00:16:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ancora circa il PS: non escludo si tratti del carnifex, alcune foto in rete gli assomigliano, anche se non ho notato esemplari con la cresta imponente, anzi...
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Riccardo Banchi
Utente Super


Città: PIOMBINO
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


5312 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 luglio 2009 : 08:43:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Beh, rigurado alla moria di rane, a questo punto escluderei le cause da me suggerite e non so che dirti.
Qualche giorno fa ho invece notato nel laghetto una grossa rana verde che sembrava avessi una sanguisuga chiara attaccata lateralmente; guardandola meglio, aveva la pelle lacerata (probabilmente incisa), dalla quale soprgevano un poco le interiora (come una piccola ernia). Era molto vispa, ma non escludo che possa morire. In questo caso attribuisco la cosa ad un gatto; non è raro infatti vederne qualcuno venire in giardino a scrutare le "cose" che animano il laghetto. Ricordo sempre la rana con le zampe posteriori mangiate. Inoltre, spesso, trovo le tinozze all'aperto dove ci sono molte alghe, con una parte di alghe tirate su sui bordi: immagino il gatto con la zampetta che fruga fra quella roba...

Rigurado al tuo P.S., la cosa è affascinante. Probabilmente si tratta di carnifex, che non sono blu scuri, ma tendenti al nero (quindi ci siamo quasi) e non hanno la pancia bianca, ma gialla o arancio, coi puntini neri (più che essere punteggiati, sono maculati). Dai, saranno crestati di sicuro!

Ric
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triturus
Utente Senior


Città: latina
Prov.: Latina

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 10 luglio 2009 : 23:52:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è da diverso tempo che sento storie di rane che muioono in massa, o che non si riproducono.
a quanto pare hanno problemi anche loro, a dispetto delle apperenze da animali indistruttibili....
per i tritoni penso anchio a dei crestati, anche se il blu potrebbe far pensare anche a degli alpestris.


.....qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra.......

Modificato da - triturus in data 10 luglio 2009 23:53:36
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guraindocoa
Utente nuovo

Città: sarzana
Prov.: La Spezia

Regione: Liguria


11 Messaggi
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Inserito il - 19 luglio 2009 : 22:57:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti, sono rientrato e batto due righe per aggiornarvi sul giallo delle rane morte:
pare che la moria si sia definitivamente arrestata, e il gruppo di rane rimasto in vita mi sembra ancora numeroso e tutt'altro che a rischio, a giudicare dalla caciara notturna...
Non saprei proprio dire cos'abbia scatenato la lunga serie di morti, e certo non mi auguro si ripresenti il fenomeno per poter svolgere ricerche più radicali!
Circa il PS: nelle prossime settimane farò un salto al lago scuro e fotograferò i tritoni, anche se ormai ho quasi la certezza si tratti di carnifex...
Grazie ancora a tutti,
saluti!
Lorenzo
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