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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 09:21:33
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Bella idea, anche io resto in attesa di spegazioni degli esperti. |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 09:48:40
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MAGNIFICA IDEA! Rispondo subito almeno per quel che riguarda i "paroloni" che ho usato io stesso.
1.Cline est ovest Significa che la morfologia di una specie varia in modo progressivo e continuo man mano che si passa da est ad ovest; quindi non si notano popolazioni nettamente diversificate, ma una serie continua di passaggi intermedi. E' chiaro però che i 2 estremi risulteranno ben diversi. A volte però, per alcuni gruppi, risulta che i 2 estremi, pur essendo forme estreme della stessa specie unite da tutte le forme intermedie, risultino, con analisi elettroforetiche (vedi dopo) estremamente diversi e tali da poter essere considerati specie diverse... Un bel problema! Forse un caso di speciazione in atto.
2. Analisi elettroforetiche Analisi di laboratorio basate su enzimi e proteine che evidenziano le differenze che sussistono fra gruppi di animali; possono essere utilizzate per separare le specie, ma anche i generi, le famiglie ecc. Si parla di "distanza genetica". Il limite di tale metodo è che bisogna disporre di animali raccolti vivi e tali conservati, tutt'al più congelati in azoto liquido. Oltre ciò occorre avere a disposizione un laboratorio di ricerca alle spalle... Anche questo metodo però, per quanto raffinato, non è in grado di dare risposte sempre certe e conclusive.
8.BDD Acronimo che indica 3 autori di lingua ftancese: Bouquoy, Dautzenberg, Dollfus che intorno al 1889 produssero un volume sui molluschi del Roussillon, costa mediterranea della Francia.
Credo che il mio compito l'ho assolto... Alla prossima, Italo
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 10:03:02
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Grazie italo, risposte veramente chiare ed esaurienti. Che bel forum ! Che belle persone! Ciao spanter |
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pallinopinco
Utente Senior
Città: .
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
567 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 11:35:15
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Italo, come ti trovavi potevi rispondere a tutte! Tanto non è che non conosci i significati! Ecco! Mi tocca sempre lavorare! Hihihi
3. Pattern: Per pattern si indica il complesso di colori presente sulla conchiglia e/o sull'animale. Molti colori non sono colori primari, ma derivati da altri, tipo il verde. Ovviamente credo che tu ti riferisca al mio post su Calliostoma, per cui cercherò di chiarire: alcuni rossi che si trovano sulla conchiglia dei Calliostomi, non sono dei veri rossi, ma dei lilla/violetti. Così come alcuni verdi esposti alla luce diventano celesti, dimostrando così quale è il colore base da cui derivano, alcuni rossi dei Calliostomi, in ambiente riducente (vedi dopo) dimostrano di essere in effetti non rossi, ma dei lilla/violetti.
4. Ambiente riducente: in natura esistono delle sostanze acide, delle sostanze neutre e delle sostanze basiche o riducenti, che possono essere rilevate dagli umani attraverso la determinazione del Ph; da 0 a 6 le sostanze sono denominate acide, 7 è per le sostanze neutre e da 8 a 14 sono le riducenti. Per tornare al post sui Calliostomi, alcuni tipi di putrefazione avvengono in ambiente anossico (privo di ossigeno) e riducente, perchè i batteri che la favoriscono vivono in quel tipo di ambiente e non in ambiente acido. Come curiosità si può dire che è questo il motivo per cui un depuratore comunale che non funziona si riconosce dall'odore!
5. Speciare: si dice di animali o piante in cui la formazione di nuove specie da altre progenitrici è in atto.
6. Infraspecifica: letteralmente "dentro la specie". Si definiscono "con variabilità infraspecifica" quelle specie che hanno morfologia molto variabile come l'uomo o certi Cerithium dovuta a piccolissime variazioni genetiche che non ci possono far dire che sono specie differenti, ma che in certe condizioni di segregazione (vedi i lavori di Darwin) possono portare nel tempo al formarsi di nuove specie distinte dall'originale e non interfeconde, ovvero incapaci di avere una progenie che a sua volta sia fertile.
7. Convergenza morfologica adattativa: alcuni habitat creano una forte pressione sulle specie che tendono ad avere caratteri simili, come ad esempio il nanismo dei mammiferi insulari. In particolare negli invertebrati è documentata la presenza di specie diverse con forme e colori simili quando le nicchie ecologiche, in cui vivono le singole specie, sono parzialmente sovrapposte. Un tipico esempio è il briozoo Myriapora truncata o falso corallo, che assume colore e forma del Corallum rubrum (che si difende dai predatori con cellule urticanti), per non farsi attaccare e mangiare.
...cerco l'atollo dei miei sogni |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 11:57:36
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Un po' per uno non fa male a nessuno...
Aggiungo la spiegazione di un'altro termine che ho usato e la cui conoscenza è fondamentale per la dialettica sulle specie.
9. Sottospecie Significa razza geografica. Ovvero una specie che si diversifica nettamente in zone diverse senza che questa diversità sia così importante da dar luogo a una distinzione specifica. Si distingue aggiungendo un terzo nome dopo quello specifico. Generalmente si considerano caratteri come il colore, le dimensioni, il profilo generale ecc. Anche in questo, naturalmente, c'è un margine di soggettività. Perché una sottospecie sia tale è però necessario che ci sia isolamento genetico, perché in caso contrario ci sarebbe un mescolamento dei geni e conseguente impossibilità di selezionare una popolazione morfologicamente omogenea. Per questo motivo, parlando di Calliostoma, dicevo che era impossibile che 2 presunte sottospecie (laugieri laugieri e laugieri spongiarum) potessero coesistere. Si parla di entità "simpatriche" (non simpatiche) volendo dire che "stanno insieme, coesistono" e "allopatriche" nel caso contrario. Ciao |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 11:59:09
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Mi accorgo con orrore che mentre facevo sfoggio della mia cultura ho scritto "un'altro"..... me tapino... |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 dicembre 2005 : 13:01:39
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Grazie pallinopinco, grazie Italo. Le vostre spiegazioni erano proprio necessarie. Ne farò tesoro e sicuramente da oggi so qualcosina in più.Ho già pensato di realizzare, con le vostre spiegazioni un dizionaretto malacologico personale.
Italo -Sbagliare è umano. E poi il tuo non è un errore ma una svista che può capitare a chiunque.
Non illudetevi ci sarà presto altro lavoro per voi. Grazie spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 09:19:06
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Cari amici, ecco per voi del lavoro nuovo. Per la ricompensa provate a passare dal moderatore Niente tredicesima peò, state appena iniziando. Ciao
10. veliger
11. sviluppo plactotrofico
12. taxon subgenerico
13. gruppo monofiletico
14. scopitrofico
15. popolazioni autoriproducentesi
Grazie spanter
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Phobos
Utente Super
Città: Cellatica
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
7290 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 10:44:41
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Buona idea spanter.
Un piccolo glossario aiuterebbe sicuramente chi, come me, è completamente a digiuno di malacologia. Sarebbe davvero utile se gli esperti in materia, peraltro sempre molto cortesi e disponibili, ci aiutassero ulteriormente a capire questa terminologia tecnica semplificandone i significati (ovviamente quando e fin dove sia possibile farlo).
A tal proposito volevo ringraziarli anch'io per il loro aiuto in tal senso.
Un ciao da phobos. |
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Giamba
Utente Junior
Città: Mola di Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
48 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 11:29:06
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Italo, ‘sto fatto della sottospecie non mi ha mai convinto, nel senso che, tenendo bene in mente il concetto biologico di specie, vedo tutto un gradiente con, ad un estremo, una popolazione perfettamente panmittica e, all’altro estremo, due specie distinte derivanti dalla divisione di un’unica specie (caso cladistico classico). Mi chiedo: quand’è che due popolazioni separate e più o meno differenti (a livello morfologico e genetico o solo genetico) vanno considerate sottospecie distinte? Meglio: che grado di differenza deve sussistere perché vadano considerate sottospecie distinte? Bah! Uno degli aspetti positivi (per me) dei cefalopodi è che i tassonomi non si lasciano andare facilmente alla creazione di sottospecie; anzi in più d’uno di tali rari casi, si è fatto marcia indietro. Ciao.
Giambattista Bello |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 11:32:10
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Ecco qualche risposta:
10. Veliger Semplice sinonimo di larva. Nei molluschi i veliger sono natanti ovvero, alla schiusa dell'uovo, vengono presi dalla corrente e trasportati altrove. Questa fase, detta planctonica, può essere lunga o breve; si parla quindi di molluschi a sviluppo plantotrofico (11) (fase plactonica lunga) e a sviluppo lecitotrofico (fase planctonica breve). Schematicamente, con qualche eccezione, i primi si riconoscono perché hanno hanno la protoconca (i primi giri) formata da molti giri (3 - 5) con nucleo molto piccolo, i secondi perché la protoconca presenta pochi giri (1 - 2) e nucleo abbastanza grande. Tale differenziazione non ha solo un significato biologico, ma anche sistematico: specie planctotrofiche hanno la possibilità di colonizzare ampie superfici e quindi le eventuali differenze morfologiche sono solo dovute all'ambiente o all'alimentazione e quindi non rivestono particolare importanza; al contrario le specie lecitotrofiche tendono a costituire forme locali che, in caso di isolamento genetico, possono diventare sottospecie (v. prima) e, col passare del tempo (milioni di anni, qualcuno dice meno), specie nuove. Naturalmente, altrimenti sarebbe troppo facile, esistono specie con sviluppo "intermedio" o, comunque non chiaro.
Alla prossima, Italo |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 11:42:46
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Ciao Giamba! I nostri messaggi si sono incrociati... In effetti i casi di sottospecie sono molto pochi: a volte vedo che un autore non avendo "il coraggio" di considerare un taxon come specie valida, lo considera una sottospecie (vedi laugieri). Questo sarebbe corretto, come detto, nel caso di isolamento generico, cosa peraltro che in mare si verifica ben raramente. Inoltre a volte vengono considerate sottospecie delle popolazioni che sono, in effetti, geneticamente isolate, come lagune, laghi salmastri ecc., ma che non hanno avuto il "tempo biologico" di evolversi in quanto quel lago, quella laguna ha avuto origine in tempi geologicamente troppo recenti. Il problema è vasto ed affascinante ma io non sono il più adatto a trattarlo, non esendo un biologo. Ciao, Italo |
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Giamba
Utente Junior
Città: Mola di Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
48 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 12:03:08
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Mi sono accorto di aver usato un termine "domenicale" (= parola difficile), contravvenendo alla lodevole iniziativa del glossarietto. Per fare ammenda, in aggiunta alla spiegazione del termine da me usato, ne do un'altra.
16. Panmittico: aggettivo di "panmissia".
16 bis. Panmissia Possibilità effettiva di incrocio fra tutti i membri di una comunità. La panmissia caratterizza le popolazioni. In altri termini, nell'ambito di una popolazione (che è una parte della specie; nel caso di specie ad areale molto ridotto la popolazione può coincidere con la specie) ciascun maschio può fecondare ciascuna femmina e, viceversa, ciascuna femmina può essere fecondata da ciascun maschio. Questo fa sì che le popolazioni siano abbastanza omogenee geneticamente.
10. Veliger E' una delle larve (la più frequente) dei molluschi, caratterizzata dall presenza di un "velum" membranella dotata di ciglia il cui movimento coordinato consente alla larvetta di spostarsi. Veliger = portatore di velum. Curiosità: "The Veliger" è il nome di una importante rivista Californiana di Malacologia (= studio dei molluschi).
Giambattista Bello |
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pallinopinco
Utente Senior
Città: .
Prov.: Reggio Calabria
Regione: Calabria
567 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 19 dicembre 2005 : 12:44:29
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Condivido totalmente il post di Giamba e la risposta di Italo sulle sottospecie. Secondo me le vere sottospecie sono rarissime, quasi nulle. Due popolazioni che sono separate geograficamente, che sono simili con qualche differenza che comunque permette di riconoscerle sono due specie distinte. Magari se prendiamo degli esemplari e proviamo a vedere se si accoppiano con gli altri, scopriamo che ciò è possibile, ma tra i molluschi non siamo assolutamente in grado di dire se sono nati dei "muli"! D'altra parte gli ibridi sono frequenti tra gli invertebrati. A solo titolo di esempio io ho dei bellissimi esemplari di Luria lurida x Erosaria spurca! Nei miei gruppi avevo tentato di fare un poco di pulizia delle sottospecie, ma mi hanno picchiato a sangue!
...cerco l'atollo dei miei sogni |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 21 dicembre 2005 : 09:17:47
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Ciao amici , grazie per le risposte date e per il vostro scambio di opinioni, sempre interessanti, su specie e sottospecie.
Sbaglio o avete dimenticato qualche "parola difficile"!
Scusate se insisto ,ma vorrei riproporvele:
gruppo monofiletico
scopitrofico
popolazioni autoriproducentesi a cui aggiungo
17. Caso cladistico
usato da Giamba, che saluto.
Grazie per le vostre risposte. spanter |
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Giamba
Utente Junior
Città: Mola di Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
48 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 dicembre 2005 : 17:32:56
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17.La cladistica E' un sistema per determinare le affinità sitematiche fra specie diverse. Grazie a tecniche orami computerizzate è possibile costruire "alberi genalogici", detti cladogrammi, che rivelano il grado di parentela fra diverse specie o gruppi sistematici. Monofiletico è usato in opposizione a polifiletico. Un gruppo sistematico (taxon, in termini tecnici) si dice monofiletico se è tutto rappresentato in un unico ramo del cladogramma; in tal caso, il gruppo monofiletico (13) ha validità sistematica. Un taxon è invece polifiletico se è composto da specie che in realtà sono distribuite su rami separati ed inframezzati da altre specie non appartenenti a tale gruppo; ne consegue che i gruppi polifiletici non sono congrui e, pertanto, la loro sistematica andrebbe rivista. Per fare un esempio forte e famoso dei successi della cladistica, menziono la scoperta del fatto che una parte dei rettili (i coccodrilli) sono più affini agli uccelli che non al resto dei rettili; in altre parole coccdrilli + uccelli costituiscono un gruppo monofiletico. Ciao.
Giambattista Bello |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 dicembre 2005 : 20:15:19
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Grazie Giamba per i tuoi chiarimenti. Che i coccodrilli fossero più affini agli uccelli che al resto dei rettili è per me una notizia totalmente nuova. Posso chiederti Giamba quali sono le affinità? Grazie spanter |
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Giamba
Utente Junior
Città: Mola di Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
48 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 dicembre 2005 : 14:56:23
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Cara Spanter, certo che puoi chiedere, ma non avrai risposta da me … perché non lo ricordo. Ricordo invece che la faccenda, che all'epoca fece molto scalpore e suscitò le ire di sistematici tradizionali. Ma le prove erano inconfutabili. Se non ricordo male, nella scoperta era anche coinvolto il prof. De Queiroz (americano nonostante il cognome portoghese), grande propugnatore della cladistica; la rivista in cui si discusse di questi risultati dovrebbe essere "Systematic Biology". Ne approfitto per un altro termine del glossarietto:
12. Taxon subgenerico Il taxon (plurale : taxa), come già detto, è un gruppo sistematico di un qualsiasi livello (specie, genere, sottofamiglia, famiglia, superfamiglia, ecc.). Ci sono solo due tipi riconosciuti di taxa subgenerici: specie e sottospecie. Naturalmente, famiglia, ordine, classe, ecc. sono taxa sopragenerici. Ciao ed malacoauguri a tutti.
Giambattista Bello |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 dicembre 2005 : 15:51:12
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Grazie Giamba. Mi rendo conto che chiedere la spiegazione anche di termini che a prima vista mi sembrano scontati, chiarisce meglio le conoscenze e le approfondiscono. Per le affinità fra uccellli e rettili, magari prima o poi qualcuno saprà rispondere. Restano ancora due termini: Scopitrofico Popolazioni autoriproducentesi. Per la seconda ad intuito sarei portata pensare che tutte le popolazioni si autoriproducono, cioè si possono riprodurre senza intervento di altre popolazioni della medesima specie. Però posso sbagliarmi:l'intuito non è scienza. Ecco perchè lo chiedo...
Capisco che in questo momento la maggior parte delle persone ha altri pensieri per la testa, per cui ... Buon Natale a te Giamba e a tutti gli amici del forum spanter |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 28 dicembre 2005 : 10:13:20
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Cari amici,mentre leggevo il post sui Fusinus ho trovato i seguenti termini che non mi risultano del tutto chiari anche se, per la verità, qualche breve spiegazione è stata data
18.Omonimia primaria
19. ICZN 20. Nomen oblitum Voglio inoltre aggiungere alcuni termini molto usati due dei quali penso di conoscere e di cui do la definizione mentre non possiedo in maniera chiara gli ultimi tre
21. olotipo Esemplare unico di riferimento per caratterizzare una specie, scelto dall'Autore, abitualmente conservato in un museo.
22.paratipo Altri esemplari appartenenti alla serie tipica da cui è stato isolato l'olotipo
23.sintipo
24.lectotipo
25.neotipo
Grazie per i vostri chiarimenti. Spanter
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