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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
chiton
Moderatore
Città: Sabaudia
Prov.: Latina
Regione: Lazio
883 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 giugno 2009 : 18:47:03
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Cari amici, finalmente siamo in grado di sottoporvi il protocollo della ricerca, stilato da Theco, cui sono state apportate piccole modifiche da parte di Bruno, Italo e Marco, ognuno in base alle proprie competenze. Come potete vedere è un protocollo dettagliatissimo, che non lascia adito a dubbi. Vorrei solo chiarire un paio di punti: 1) malacofauna marina: in questa prima fase si è preferito, soprattutto per motivi logistici e quindi economici di focalizzare le indagini solo sui molluschi marini. Se tutto andrà bene speriamo di avere maggiori fondi il prossimo anno in modo da estendere la ricerca anche alla malacofauna terrestre dell'isola. 2) materiale vivo: come già scritto il prelievo di esemplari vivi sarà il più limitato possibile, con le premesse già specificate. Trattandosi in questo caso di una ricerca scientifica, realizzata con fondi pubblici in collaborazione con l'Università Sapienza, sono indispensabili alcuni esemplari per poterne studiare l'anatomia e la biologia molecolare, al fine di meglio caratterizzare le specie o eventualmente "separarne" alcune.
Ciò premesso, trovate come sperimentatori junior tutti gli amici che in un primo tempo avevano aderito alla proposta di Theco: per poter partecipare a questo progetto è necessario a questo punto che i singoli diano la loro adesione definitiva, accettando i termini del protocollo di Theco INVIANDOMI LA LORO ADESIONE VIA MESSAGGI PRIVATI, dandomi anche il loro vero nome e cognome da inserire nel documento definitivo che sarà depositato presso il Comune di Sabaudia e il Museo, e il loro indirizzo in modo da poter ricevere i subcampioni di detrito.
Sabato scorso abbiamo fatto un campionamento preliminare, presto vi manderò dati e foto, cui hanno partecipato in qualità di sub Marco, Gyptis, Squalo, Savino (Malakos) ed altri due amici extra forum. Il detrito si sta asciugando.....
Allegato: protocollo Zannone per NM.doc 52,66 KB
Silvia e Bruno "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola." (Giovanni Falcone)
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Modificato da - Murex76 in Data 24 ottobre 2009 15:52:40
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squalo
Utente Senior
Città: roma
1201 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 16 giugno 2009 : 14:16:18
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Allego qualche foto scattata in mare durante la storica impresa sabato scorso a Zannone. La prima foto è il cappello della secca, dove è stato fatto il campionamento,caratterizzato da sargassi
Immagine: 139,27 KB
2 Donzelle inseguono un pezzo di sargasso nel blu tra le bolle dei sub
Immagine: 51,53 KB
Un non-ben-riconoscibile sub porta su un sacco di detrito
Immagine: 33,82 KB
Quest'ultima foto invece è un'immagine del trottoir di Zannone...che pur non essendo abbondante come quelli siciliani o corsi, c'è pur sempre. Immagine scattata al varo romano, unico approdo dell'isola
Squalo
Immagine: 228,05 KB
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 giugno 2009 : 09:38:04
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Mi rivolgo a tutti coloro che magari sono ancora incerti sulla partecipazione... carissimi, non indugiate.
Il tempo richiesto non sarà poi moltissimo e lo passerete a fare una delle cose che vi piace di più
Questo progetto, se riusciremo a portarlo fino in fondo raccogliendo molte adesioni, avrà qualcosa di storico... non mi risulta che, almeno dalle nostre parti, sia mai stato affrontato uno studio malacologico su queste basi organizzative.
Fatevi un regalo... entrate nella storia della malacologia
Ciao, Andrea |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 giugno 2009 : 10:51:35
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Questo è il posizionamento del primo prelievo, alla secca del Mariolo, circa 850 m a ovest dell'isola.
Ciao, Andrea |
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francesca rosati
Utente Senior
Città: Roma
1003 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 giugno 2009 : 12:48:25
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Questo progetto, se riusciremo a portarlo fino in fondo raccogliendo molte adesioni, avrà qualcosa di storico... non mi risulta che, almeno dalle nostre parti, sia mai stato affrontato uno studio malacologico su queste basi organizzative.
Fatevi un regalo... entrate nella storia della malacologia
Ciao, Andrea [/quote]
io il regalo me lo sono fatto... spero di essere all'altezza della situazione. Sono molto felice di partecipare.
francesca |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 giugno 2009 : 13:56:25
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| Messaggio originario di theco:
Mi rivolgo a tutti coloro che magari sono ancora incerti sulla partecipazione... carissimi, non indugiate.
Il tempo richiesto non sarà poi moltissimo e lo passerete a fare una delle cose che vi piace di più
Questo progetto, se riusciremo a portarlo fino in fondo raccogliendo molte adesioni, avrà qualcosa di storico... non mi risulta che, almeno dalle nostre parti, sia mai stato affrontato uno studio malacologico su queste basi organizzative.
Fatevi un regalo... entrate nella storia della malacologia
Ciao, Andrea
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Se ci sono poche adesioni e "avanza" del detrito, sempre ovviamente per il lavoro in oggetto, sapete a chi mandarlo. |
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Delta
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
741 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 giugno 2009 : 16:03:14
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Come dice l'amico Paolo...una riflessione.. forse le credenziali per partecipare a questo progetto,per alcuni sono proibitive!!Ho dato una letta al protocollo e personalmente non ho la possibilità di fotografare micro e ritengo di non essere all'altezza di dividere le varie specie o famiglie.Quindi farei solo perdere tempo a chi è più afferrato e che sicuramente sarà velocissimo nell'individuazione. Ancora oggi quando ho del detrito,separo il conchiglifero dal resto e poi mi aspettano settimane di full immersion in testi articoli etcc.etcc.,alla fine mi avvalgo dell'esperienza di un amico. Questa era solo una riflessione,sicuramente personale. Ciao a tutti
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 giugno 2009 : 16:31:51
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La possibilità di fotografare è un optional, chi può lo fa, chi non può va benissimo lo stesso.
Penso che l'attività ricordata da Delta, cioè separare le conchiglie dal resto, sia già importante di per sè, ognuno poi arriva dove può con le determinazioni... gli sperimentatori senior ci sono proprio per questo motivo
Dal mio punto di vista l'unico requisito tecnico necessario è la possibilità di utilizzare uno stereoscopio (senza questo strumento le cose si farebbero davvero complicate) dopo di che si fa gioco di squadra e ognuno da il proprio contributo, piccolo o grande che sia sarà sempre importante.
Comunque se nel protocollo c'è qualcosa di poco chiaro o poco invitante, parliamone.
Se partecipo io che sono l'ultimo arrivato del gruppo... niente paura
Ciao, Andrea |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 giugno 2009 : 16:51:03
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Non conosco ancora nessuno che sia nato sapiente. Prima o poi bisogna incominciare, altrimenti non si imparera mai. Questa potrebbe essere un'ottima occasione, visto che lo stesso detrito sarà visto da diverse persone e quindi i confronti sugli esemplari saranno più che pertinenti. |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 luglio 2009 : 23:27:14
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Mi sono stati richiesti chiarimenti sulle operazioni di setacciatura, poichè ritengo l'argomento di interesse comune riprendo qui l'argomento.
La richiesta di eliminare la frazione inferiore a 0,6 mm del detrito è motivata unicamente dal desiderio di non far perdere tempo inutilmente a nessuno, di solito quella frazione è infatti sterile o tutt'al più contiene piccoli frammenti conchigliari poco significativi. Non sempre nei detriti esiste un passante al setaccio da 0,6 mm, spesso, se il detrito è grossolano e ben cernito, tutti i clasti sono di dimensioni superiori e quindi non c'è nulla da eliminare.
In ogni caso, qualora sia utile eliminare il fine, non servono strumenti raffinati o costosi, io per esempio utilizzo un comunissimo setaccio da farina che potete trovare per pochi euro in qualunque rivendita di casalinghi. Se provate a metterlo sotto il microscopio con un foglio di carta millimetrata vi renderete conto che è fatto da una maglia regolare di passo uguale a 0,5 mm, quindi più che sufficiente per i nostri scopi.
Ciao, Andrea |
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chiton
Moderatore
Città: Sabaudia
Prov.: Latina
Regione: Lazio
883 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 luglio 2009 : 18:59:37
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Cari amici, ecco l'elenco dei partecipanti junior iscritti al forum interessati a ricevere e a studiare il detrito. Questi nominativi verranno inseriti nel documento che consegneremo la prossima settimana. Se qualcuno vuole ancora essere inserito per favore lo faccia al più presto, possibilmente entro martedì prossimo....
Ang Chiton Fabiolino Pecora Nera Francesca Rosati Gyptis Mathilda Mitra PaoloP Peter Raphitoma Savino Spanter Theco
Silvia e Bruno "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola." (Giovanni Falcone)
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 10 settembre 2009 : 11:53:41
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Nessuna novità? Nessuna notizia?
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2009 : 11:50:41
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Eccoci con le novità... si parte!
In occasione del convegno di Sabaudia sono stati distribuiti agli interessati i campioni relativi al detrito già prelevato, chi non era presente riceverà il detrito via posta nei prossimi giorni.
Primo punto importante Ogni collaboratore del progetto è contraddistinto da un codice a tre cifre, qui di seguito ne riporto la lista, è molto importante che ognuno prenda nota del proprio codice personale (poi spiegherò il motivo).
Elenco dei codici personali
023 - Giuseppe Bonomolo - Murex76
Secondo punto importante Ogni campione di detrito è contraddistinto da un codice a sei cifre (le cui iniziali sono sempre ZAN). Troverete questo codice riportato nell'etichetta di ognuno dei campioni che avete ricevuto o riceverete. E' molto importante che nell'analisi dei campioni manteniate separati i risultati per ogni codice detrito (poi spiegherò il motivo).
I detriti che potrete trovare nei campioni che vi sono stati assegnati, per il momento sono i seguenti: ZAN001 - profondità 36m ZAN002 - profondità 20m ZAN003 - profondità 49m ZAN005 - profondità 35m
Il lavoro da fare ora consiste delle seguenti fasi: 1) isolare le conchiglie dal detrito 2) procedere ad una prima determinazione provvisoria del materiale isolato 3) separare ogni specie isolata in un contenitore diverso 4) identificare ogni contenitore con un apposito codice 5) redigere una lista che riporti il codice e il contenuto di ogni contenitore 6) inviare lista ed esemplari per le fasi successive di analisi
vediamo il dettaglio di ognuna di queste sei fasi:
1) isolare le conchiglie dal detrito la domanda fondamentale è: cosa isolare? la risposta è legata al fatto che vorremmo fare anche un'analisi semi-quantitativa e non solo qualitativa, ciò significa che non è sufficiente dire cosa c'è, ma dobbiamo trovare un modo per riuscire a dire anche quanto ce n'è. Dobbiamo ragionare anche sui frammenti e adottare un codice di comportamento comune.
La proposta che vi faccio (ma discutiamone qui) è la seguente: - Gasteropodi: isoliamo ogni esemplare che presenta l'ultimo giro integro, a prescindere dalle condizioni dell'apice. Scartiamo invece gli esemplari mancanti dell'ultimo giro per non sovrastimare l'abbondanza. - Bivalvi: isoliamo anche le singole valve, ma nel conteggio degli esemplari ogni singola valva vale 0,5, ogni esemplare integro vale 1.
2) procedere ad una prima determinazione provvisoria del materiale isolato Secondo le proprie capacità ognuno cercherà di assegnare un nome di specie a ciò che ha trovato, se l'operazione non è possibile utilizzerà il primo rango tassonomico riconoscibile: per es. Gibbula sp. oppure Trochidae sp. oppure Gastropoda sp. In questa fase è molto importante la fase di confronto sul forum: specie incerte possono essere fotografate e inserite nel forum, la discussione che eventualmente ne nascerà andrà a beneficio di tutte le altre persone che potrebbero incontrare gli stessi esemplari.
3) separare ogni specie isolata in un contenitore diverso utilizzate i contenitori che preferite, a condizione che gli stessi garantiscano una buona conservazione, tenendo presente anche che i campioni dovranno viaggiare. Ad ogni voce tassonomica che avete usato dovrà corrispondere un contenitore separato, per es. tutte le Gibbula varia saranno insieme, tutte le Gibbula sp. saranno insieme, tutti i Trochidae sp. saranno insieme, tutti i Gastropoda sp. saranno insieme. Non fate due contenitori Gibbula varia se gli esemplari provengono dallo stesso detrito, fate invece due contenitori Gibbula varia se gli esemplari provengono da due detriti diversi.
4) identificare ogni contenitore con un apposito codice Ogni contenitore che avete preparato dovrà recare un codice univoco (nel punto successivo spiegherò i criteri per codificare). Il codice deve essere riportato in modo che non possa deteriorarsi, staccarsi o altro. Per esempio potreste collocare tutti i contenitori relativi al detrito ZAN001 in un unico sacchetto sul quale scriverete in modo indelebile 'ZAN001', mentre su ognuno dei singoli contenitori scriverete, sempre in modo indelebile, il codice progressivo del singolo esemplare: per esempio '014'.
5) redigere una lista che riporti il codice e il contenuto di ogni contenitore Qui di seguito inserirò, nei prossimi giorni, un file excel che potrete scaricare e utilizzare come lista. Il suo utilizzo non è obbligatorio, ma è raccomandato se avete la possibilità di utilizzare excel. Viceversa potete fare una lista simile con il programma che preferite e se proprio non siete nella condizione di fare una lista su computer potete fare una lista manoscritta (ma fate il possibile per evitarlo). Qui di seguito inserisco alcune immagini per illustrare il metodo di utilizzo della lista 'ufficiale'.
Così si presenta il foglio excel
- le zone bianche non richiedono alcun inserimento - le zone gialle richiedono un inserimento obbligatorio - le zone lillà richiedono un inserimento facoltativo
Come utilizzarlo: per prima cosa inserite dove richiesto il vostro codice sperimentatore personale e il codice del detrito che state analizzando, il programma calcolerà automaticamente una chiave, che a voi interessa poco. Vedi immagine seguente:
A questo punto avrete un numero progressivo su ogni riga, nel quale inserirete i vostri ritrovamenti, come riportato nell'immagine seguente:
Inserirete la categoria tassonomica (specie o altro) e il numero di esemplari isolati (secondo i criteri di cui al punto 1), volendo potete anche inserire note libere e un memo ad eventuali immagini che avete realizzato. Secondo quest'ultimo esempio voi dovreste avere, alla fine del lavoro, un sacchetto che reca il codice ZAN001 con dentro quattro contenitori: - il contenitore 001 con 8 Chauvetia mamillata; - il contenitore 002 con 1 Irus irus intero più una valva spaiata; - il contenitore 003 con 6 Setia non determinate; - il contenitore 004 con 1 Rissoa variabilis. La suddivisione in esemplari adulti e giovanili è lasciata all'esperienza di ognuno di voi e in ogni caso non è un elemento critico.
6) inviare lista ed esemplari per le fasi successive di analisi Non appena terminate le fasi precedenti dovrete inviare i campioni per posta a Bruno (Chiton) unitamente alla lista dei ritrovamenti, Bruno si occuperà da fare avere agli sperimentatori senior i campioni con la vostra lista e invierà a me una copia della lista da inserire nel database.
Per il momento è tutto, parliamone prima di partire e chiariamoci tutti i dubbi, perchè non sarà possibile ritornare una seconda volta sul lavoro già fatto.
Ciao, Andrea |
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 22 settembre 2009 : 12:37:27
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A me sembra tutto chiaro. L'unica cosa, per chi farà anche delle foto, direi di scrivere il codice personale ed il codice del detrito sul supporto (CD-DVD...), in modo ben chiero e indelebile.
Ciao.... |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 settembre 2009 : 15:01:59
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grazie theco, un'organizzazione che "a priori" sembra a prova di errore... secondo voi vale la pena creare una sezione esclusivamente dedicata all'identificazione degli esemplari di questi detriti? oppure mandiamo le richieste di determinazione nella normale sezione "molluschi da determinare"?
ciao
ang
Altissimum planetam tergeminum observavi (Galileo) |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 settembre 2009 : 23:38:50
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Ho provato sul detrito... Penso che sia opportuna qualche aggiustamento, parliamone.
La questione dei frammenti (di gasteropodi) non è risolvibile con una 'legge'. Per esempio: un Cerithiopsis (unico trovato del genere) con la protoconca stranamente integra e la bocca invece mancante mica posso lasciarlo lì: campionato in barba al regolamento. E naturalmente anche casi reciproci.
Penso che in assenza di una regola soddisfacente la migliore regola sia l'applicazione del buon senso, tenendo ben presente lo scopo finale: dobbiamo cercare di fotografare le quantità in modo che rispecchino nel modo migliore la composizione reale.
Vanno bene metà inferiori e metà superiori (purchè riconoscibili), l'importante è non raccoglierle entrambe per non sovrastimare e non lasciare giù frammenti significativi per non sottostimare. Ognuno utilizzi il proprio buon senso, credo che di meglio non si riesca a fare.
La regola sui bivalvi mi sembra che funzioni bene... aggiungo solo che personalmente campiono solo valve integre o sub-integre, ma resta valido quanto detto sul buon senso.
Avevo dimenticato i Polyplacophora... io raccolgo tutte le singole placche che trovo, confidando che qualche esperto sia in grado di riconoscere la specie e di farsi un'idea dell'abbondanza, altrimenti bidone.
In generale aggiungo che si tratta di un modo di lavorare ben diverso (e più dispendioso) di quello a cui siamo probabilmente abituati... chi di voi, lavorando per se stesso, raccoglie (o quanto meno conta) le valve spaiate di Barbatia?
Ciao, Andrea |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 settembre 2009 : 02:04:36
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Beh! vedo che mi hai preceduto con queste considerazioni ... e scontrandoti con l'esperienza diretta sul campo
Ricordo di aver letto i protocolli addottati in alcuni lavori di paleontologia, per far fronte ai nostri stessi dubbi ... loro raccoglievano , a scopo di conteggio, ogni gasteropode con apice più o meno conservato e per i bivalvi , ogni valva completa di umbone.
Per i chitoni non ricordo, ma visto il tipo di ricerca che viene effettuato , si deve raccogliere ogni piastra di questi organismi ,poi si conteranno le piatre frontali o caudali ... e se abbiamo solo delle dorsali, vanno più che bene anche solo loro! d'altra parte stiamo agendo su detriti e non effettuando una ricerca a vista direttamente sul fondale.
I dati che raccogliamo sulle faune presenti nell'area, sono prevalentemente desunti dall'esame di tanatocenosi, che ci permettono di avere un quadro abbastanza preciso delle specie presenti in quella data biocenosi o provenienti da biocenosi limitrofe o da enclavi varie presenti nell'area di raccolta.
A riguardo della raccolta totale o quasi di valve, valvette, pulli, ecc. ecc.... io l'ho sempre fatto, sia per avere i dati di distribuzione anche per le specie comuni (così era scritto nei manuali del bravo naturalista), sia per poi potermi s'cervellare nel riconoscere e classificare forme embrionali o da asilo nido
Ermanno |
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mitra
Utente Senior
Città: copertino
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
1458 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 settembre 2009 : 09:29:10
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Aspetto cn ansia il pacchetto, sarà un lavoro lungo e in effetti più farraginoso del solito ma penso ne valga la pena, è bello fare una cosa tutti insieme . Quanto tempo abbiamo a disposizione?
Daniele |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 settembre 2009 : 14:11:26
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In effetti anche Fabiolino aveva proposto di utilizzare come criterio per i gasteropodi la presenza dell'apice, avendo provato penso che nè l'apice, nè l'ultimo giro siano criteri adottabili a priori.
Se trovo, per esempio, un Cerithiopsis senza apice è opportuno contarlo, tanto non mi capiterà mai di contare lo stesso esemplare una seconda volta, casomai poi trovassi la protoconca dispersa. Altrettanto vale se al Cerithiopsis manca solo l'ultimo giro: non conterò un nuovo esemplare se per caso dovessi trovare una bocca priva di tutto il resto.
Il criterio migliore sarebbe: conto un esemplare incompleto solo se, trovando la parte mancante, non la conterei. Facile a dirsi, ma provando non è poi così difficile nemmeno da realizzare, con un po' di buon senso. Gli esemplari 'sezionati' lungo l'asse di accrescimento sono per fortuna molto rari, per gli altri esiste quasi sempre una parte 'prevalente'.
Sto inviando all'admin il file che potrete scaricare qui di seguito per completare la lista.
Ciao, Andrea |
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Admin
Forum Admin
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
4614 Messaggi Tutti i Forum |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 25 settembre 2009 : 17:44:52
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Una domanda: quando si parla di raccogliere un frammento qualora sia riconoscibile, di quale livello tassonomico si parla? Spero specifico o almeno generico. myzar |
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