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 Le fatte del Gallo forcello
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 21:17:22 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Quando a metà della primavera la neve si scioglie sui pascoli d'alta quota e libera il terreno delle boscaglie di ontano verde e dei lariceti, ad un occhio attento potrà capitare di scorgere dei piccoli mucchietti di fatte cilindriche lunghe 2,5-3 centimetri.
Si tratta delle fatte invernali del Gallo forcello (Tetrao tetrix), caratterizzate dal colore gialliccio-brunastro che viene loro conferito dal contenuto: scarti di aghi di conifere, le parti più dure della cellulosa che neanche loro sono riusciti a digerire.

I Tetraonidi, uccelli dai numerosi adattamenti, annoverano infatti tra le loro capacità quella, da non sottovalutare, di possedere uno stomaco che riesce a digerire in buona parte questa sostanza, e ciò permette loro di sopravvivere alla scarsità di cibo invernale delle alte quote nutrendosi degli aghi delle conifere di montagna.

Altro adattamento, particolarmente spiccato nel Forcello, è quello di superare le rigide temperature notturne mediante lo scavo di buche sotto la coltre nevosa; la neve scavata dalle forti zampe occlude l'ingresso, cosicché all'interno di questi 'igloo' la temperatura è di vari gradi più alta che all'esterno.
È proprio sul fondo di queste buche che i Galli depongono, durante le ore del riposo, i loro escrementi, cosa particolarmente utile nel caso in cui il fondo della buca sia fatto di neve (gli escrementi isolano le zampe dal freddo della neve!).

Le fatte si conservano a lungo, e proprio allo sciogliersi della neve capita di trovarne, specialmente sui versanti esposti a nord, che sembrano essere i preferiti dai Galli per lo scavo delle buche (probabilmente perché lì la neve permane più a lungo).

Le immagini che propongo sono state scattate alla fine di aprile in Alta Valle camonica, in una zona abbastanza ricca di Galli.

Gabri

Modificato da - Accipiter gentilis in Data 05 giugno 2009 08:36:35

spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 21:24:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
la disposizione ravvicinata di questi tre gruppetti di fatte mi fa pensare ad un 'flock', cioè ad un gruppo (in questo caso di tre soli individui) di Galli (o Galline) che svernano insieme...vorrei sentire cosa ne pensa Tetrao


Le fatte del Gallo forcello


1
Le fatte del Gallo forcello


2
Le fatte del Gallo forcello


3
Le fatte del Gallo forcello


Gabri
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 21:37:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissima la documentazione ... e interessantissima la descrizione delle "strategie" di svernamento!!!
Grazie!! Ciaooo.

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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 21:40:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo un immagine di come il "buco" si presenta sulla neve a primavera ...

Le fatte del Gallo forcello
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 22:12:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ora più interessante,come si presenta un "buco" in pieno inverno ...

Visione dall'alto,si vede lo scavo d'ingresso a destra ed il foro d'uscita a sinistra ...

Le fatte del Gallo forcello

... ed alcune impronte!


In quest'ultima foto si intuisce la relativa profondità,solo una decina di centimetri!

Le fatte del Gallo forcello


Una curiosità,come esce il Gallo da questi buchi?
In generale quando è spaventato salta letteralmente in volo dalla neve!
Quando invece esce spontaneamente,sfonda la volta con la testa,si guarda attorno e poi salta fuori con l'aiuto delle zampe.
Difficilmente la crosta è molto dura.

Non solo scielgono i versanti a Nord perchè più ricchi di neve,ma anche perchè qui ,la neve resta sempre più polverosa e quindi più facilmente scavabile!

Ora Gabri,parlava dei raggruppamenti invernali,può sicuramente esserne un caso,personalmente ho alzato anni fa 7 maschi nella stessa valletta!
I raggruppamenti invernali ,che in realtà è un bel pezzo che non incontro,possono raggiungere anche la trentina di esemplari,ricordo quell'anno che li scambiai per Gracchi!

Però bisogna anche tenere in considerazione che lo stesso Gallo può aver fatto più buchi nello stesso posto!
Non sembra il caso,ma la possibilità è comunque presente!

Per ora è tutto!
Ciao
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 22:25:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
grazie Luciano, per l'apprezzamento!

anche se sarebbe stato molto meno interessante senza il bellissimo contributo di Tetrao, che ringrazio vivamente

dei 'flocks' invernali ha parlato anche Mario Rigoni Stern in uno dei suoi - bellissimi - racconti.
e l'avallo dell'esperienza di Tetrao è come sempre molto gradito altrimenti le mie sarebbero solo parole pressocché vacue

...Rigoni Stern parlava anche della consuetudine dei galli di rifugiarsi sotto la neve 'sostenuta dall'intrico dei rami dei mughi';
effettivamente il gruppo di fatte n°2 si trovava proprio sotto al ramo di un larice un po' basso.
può darsi che il gallo/gallina di turno abbia sfruttato del vuoto sotto la neve creato dal ramo...chi lo sa...

Gabri
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 22:36:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:
.... Una curiosità,come esce il Gallo da questi buchi?
In generale quando è spaventato salta letteralmente in volo dalla neve!
Quando invece esce spontaneamente,sfonda la volta con la testa,si guarda attorno e poi salta fuori con l'aiuto delle zampe .....


Quindi il buco-rifugio .. viene utilizzato solo una volta? ... se è così quanto tempo restano nel rifugio? .... si può determinare dal numero di escrementi?
Bravissimi entrambi!!! ... splendida e istruttiva discussione
Ciaoo.

Link
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 giugno 2009 : 23:01:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Quindi il buco-rifugio .. viene utilizzato solo una volta? ... se è così quanto tempo restano nel rifugio? .... si può determinare dal numero di escrementi?


la buca viene utilizzata una sola volta, ogni volta che il Gallo si vuole riparare sotto alla neve ne deve scavare una nuova.
viene occupata per la notte, generalmente - per quanto ne so io - viene scavata al tramontar del sole, dopo le attività di pastura pomeridiana, e viene abbandonata al mattino, quando il Gallo si reca appunto alla pastura mattutina.
(da qualche parte ho letto che ne vengono scavate due al giorno, una per la notte e l'altra per il riposo nelle ore più 'calde' - quindi la parte di giornata tra la pastura mattutina e quella serale - ...ma ancora una volta attendo l'opinione del nostro Tetrao)
...il numero di escrementi direi che ci può dire quanta fame aveva il Gallo in questione, e quanto è stato fortunato nella ricerca di aghi

...ci sarebbe poi tutta una bella serie di discorsi (forse anche già accennati altrove) intorno alle buche, collegandosi al disturbo antropico (Gallo stressato che fa più fatica a scavare le buche e magari gli viene un colpo ) e al fatto che è capitato che Galli in buca venissero investiti da sciatori (il che, ora che ci penso, confermerebbe il riposo pomeridiano tra le due pasture), ma non è questo il luogo in cui parlarne

solo un'ultima 'chicca':
in un sito che non trovo più si leggeva che
'è comunque possibile che i galli vi rimangano intrappolati e muoiano'

...

Gabri

Modificato da - spielhahn in data 04 giugno 2009 23:10:15
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Accipiter gentilis
Moderatore


Città: Olevano Romano
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1964 Messaggi
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Inserito il - 05 giugno 2009 : 08:41:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Discussione molto interessante, complimenti a Spielhahn e Tetrao per la loro chiarezza.


Le fatte del Gallo forcello
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 13:52:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimenticavo che nelle ultime foto i Galli eran 2 con 2 buchi molto prossimi!

Mi sono dimenticato inoltre di riportare che personalmente ho involato dalla neve solo maschi,però abbastanza diagnostico per il sesso dell'occupante è osservare tra le fatte se si trova anche qualche penna,spesso presente!

Riguardo al tempo di permanenza sotto la neve,rovistando nella memoria mi ricordo di aver letto di più giorni consecutivi!
Una sorta di letargo nei periodi più freddi!

Le pause per l'alimentazione sono sicuramente possibili,ma non conosco studi specifici!

Non dimentichiamoci che è già è dura osservare questi animali in inverno,localizzare quando entrano e quando escono da un buco mi sembra fantascientifico!

So di radiotrasmittenti che evidenziano lo stato di attività del soggetto,quindi l'immobolità può esser valutata come presenza nel buco ... ma anche su pianta ad esempio!
Bah sono sciettico,certo bisogna ricordarsi che la specie è molto più diffusa in altre parti del mondo,dove la contattabilità dei soggetti è decisamente superiore,però le difficoltà sono notevoli anche li'!

Farò una ricerca...

Riguardo al fatto che un Gallo furbo com'è resti intrappolato sotto la neve,lo trovo un evento molto,molto remoto!
E verò che a volte la neve può trasformarsi rapidamente,grazie ad un pioggia fuori stagione,con successiva gelata,ma avrebbe comunque il buco d'ingresso ...

La considero poco più di una battuta!
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Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
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Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 14:06:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto interessante è lo sviluppo altitudinale di questi ricoveri invernali,li si trova dal bosco fitto,presumibilmente femmine,a ben oltre la vegetazione arborea,personalmente li ho trovati ad oltre 2500m!
Non ho ben chiaro in che periodo e a che scopo li scavino cosi' in alto!

A quote cosi alte li si posson confondere con quelli di Bianca,fatte e Penne saranno discriminanti aggiunti a un pò di occhio!

Interessante è che la Bianca difficilmente scava una buca,spesso sta immobile per più giorni durante le nevicate,facendosi ricoprire,per poi uscirne in qualche modo!
Comunque quest'ultima non ha grandi esigenze di proteggersi dal freddo,per lei -30°C sono solo una giornata fresca!
Invece più facilmente le si vede in Primavera cercare spaccature nella neve per ripararsi dai primi caldi,troppo caldi con il "vestito" invernale!

Ecco per la Bianca questi buchi sono più pericolosi,alcune volte ho trovato i segni di soggetti travolti dalla neve!
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


2411 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 18:23:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Riguardo al tempo di permanenza sotto la neve,rovistando nella memoria mi ricordo di aver letto di più giorni consecutivi!
Una sorta di letargo nei periodi più freddi!


leggiamo cose molto diverse evidentemente
io ho sempre letto che sono usa-e-getta per mezza giornata!
scopro ora questa interessante variante

Messaggio originario di Tetrao:

Riguardo al fatto che un Gallo furbo com'è resti intrappolato sotto la neve,lo trovo un evento molto,molto remoto!
E verò che a volte la neve può trasformarsi rapidamente,grazie ad un pioggia fuori stagione,con successiva gelata,ma avrebbe comunque il buco d'ingresso ...

La considero poco più di una battuta!


purtroppo il sito non è più visitabile, a quanto pare; era:
Link

"è comunque possibile che talvolta gli uccelli rimangano intrappolati nelle buche e muoiano"

Gabri
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Luciano54
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 21:39:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di spielhahn:

3
Le fatte del Gallo forcello


Così ... "a occhio" mi sembrano una cinquantina di escrementi ... se sono il "frutto" di sola mezza giornata ...... quanto caspita c...no questi Tetrao tetrix ... forse si potrebbero chiamare Tetrao dissentetrix
Ciaoo

P.s. a parte la solita "cretinatina" .... mi sembra più ragionevole il fatto che venga utilizzata per un periodo più lungo di mezza giornata. ... Ovviamente è solo un opinione, .... riguardo ai forcelli sono uno scolaretto alle prime armi!!

Link
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Tetrao
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 22:46:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per perorare la causa di Gabri,Luciano,diciamo che sono dei discreti produttori,mangiando soprattutto fibre non hanno bisogno di bifidus regularis!!!

Su una cosa sono però certo,nei periodi freddi e nevosi,l'ultima cosa che gli passa per la testa è recarsi in pastura!
Ci sono anche inverni ed inverni,questo è stato nevoso ,ma relativamente mite altri picchian duro,qualche anno fa quà in paese non ha mollato i -10°C per settimane!

Però ripeto che sono cose difficilmente valutabili,un mio amico ha in prestito un mio libercolo di Urs Glutz von Blotzheim,luminare svizzero della specie che trattava la cosa in modo dettagliato!
Appena lo recupero vedo se ci sono particolari.
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Tetrao
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 giugno 2009 : 23:03:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di spielhahn:

"è comunque possibile che talvolta gli uccelli rimangano intrappolati nelle buche e muoiano"

Gabri
Non me ne volere Gabri,conosco quel sito e quel testo,però ci sono troppi avverbi e condizionali per essere credibile!
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spielhahn
Moderatore


Città: Tromello
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Flora e Fauna

Inserito il - 06 giugno 2009 : 11:40:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Luciano54:

Così ... "a occhio" mi sembrano una cinquantina di escrementi ... se sono il "frutto" di sola mezza giornata ...... quanto caspita c...no questi Tetrao tetrix ... forse si potrebbero chiamare Tetrao dissentetrix


questa era bella davvero

Messaggio originario di Tetrao:

Messaggio originario di spielhahn:

"è comunque possibile che talvolta gli uccelli rimangano intrappolati nelle buche e muoiano"

Gabri
Non me ne volere Gabri,conosco quel sito e quel testo,però ci sono troppi avverbi e condizionali per essere credibile!


non te ne voglio, nel modo più assoluto
in effetti l'avevo riportato più che altro per sentire che cosa ne pensavi quindi sono soddisfatto così

ps ho una voglia matta di dare una sfogliata alla tua biblioteca!!

Gabri
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spielhahn
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 settembre 2009 : 22:06:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...visto il titolo del post, mi ero riproposto di trattare qui di tutte le diverse fatte del tetrix, non solo di quelle invernali; in agosto ho avuto modo di documentare anche quelle più 'estive', per cui ora riporto quanto osservato

Messaggio originario di Luciano54:

Così ... "a occhio" mi sembrano una cinquantina di escrementi ... se sono il "frutto" di sola mezza giornata ...... quanto caspita c...no questi Tetrao tetrix ... forse si potrebbero chiamare Tetrao dissentetrix

Per mantener fede a questa nomea diciamo che i Galli forcelli non si limitano a mangiare (ed andare di corpo) solo d'inverno, ma lo fanno pure d'estate!

Scherzi a parte, va considerato che nella bella stagione le risorse alimentari sono – fortunatamente – molto più varie dei quattro aghi e rametti in croce disponibili durante l'inverno.
La dieta dei Forcelli si arricchisce quindi di un certo numero di semi di piante erbacee e, soprattutto, di succulente bacche (non è un caso che l'habitat estivo preferito sia il rodoro-vaccinieto), tra cui primeggia il Mirtillo.

La presenza dei residui del mirtillo nelle fatte si manifesta con un colore scuro delle medesime; inoltre, per via della maggiore percentuale d'acqua che si trova in questo tipo di cibo, le fatte risultano più mollicce, un po' 'annacquate'
(...e non è che siano molto gradevoli da guardare )


fatte 'al mirtillo'
Le fatte del Gallo forcello



Gabri
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spielhahn
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 settembre 2009 : 22:14:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un'altra fatta particolare è quella 'della chioccia'.
Le galline in cova hanno l'onere di covare (perdonate la poca vivacità lessicale), per cui non possono allontanarsi per troppo tempo o per troppe volte al giorno dal nido, sia per non lasciar raffreddare troppo le uova che per difenderle dai predatori.
Per questo motivo, quando si nutrono ne approfittano, logicamente, per espellere il risultato della digestione, che, espulso tutto in una volta, risulta più grossarello e compattato delle 'solite' fatte. Inoltre in questo tipo di fatta si riconosce molto bene la chiazza biancastra delle secrezioni dell'apparato escretore (poiché, ricordiamolo, gli uccelli espellono tutti gli scarti insieme, da un unico orifizio...che è poi anche quello donde ovificano...insomma, tutto all'insegna del risparmio)

fatta 'della chioccia'
Le fatte del Gallo forcello



Gabri
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spielhahn
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 settembre 2009 : 22:23:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un 'bel' gruppetto di fatte con tanto di piume perse dalla proprietaria (...che sciccheria! )


Le fatte del Gallo forcello


Gabri
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spielhahn
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Flora e Fauna

Inserito il - 18 settembre 2009 : 22:30:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le ultime foto e i relativi 'paragrafetti' sono frutto di una gitarella di fine agosto in compagnia di Tetrao (buona parte delle info di cui sopra sono farina del suo sacco e naturalmente è giusto dirlo), a cui lascio anche l'incombenza - se ne ha voglia - di dire due parole su quest'ultima foto – visto che non mi ricordo bene che tipo di fatta sia e non vorrei dire forcellate

?
Le fatte del Gallo forcello



grazie per l'attenzione




Gabri
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Tetrao
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Flora e Fauna

Inserito il - 20 settembre 2009 : 21:41:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sull'ultima tutto può essere,non ricordo dove l'abbiamo trovata e neppure le dimensioni!

Però è sicuramente invernale o prima primavera e ovviamente di forcello!

Per il resto mi sembra che hai fatto un buon lavoro!
Dissento solo sulla considerazione riguardo la "Fatta al Mirtillo"!

Nota personale:
Se ti ricordi tra le Linnee sotto quella roccia c'erano delle altre fatte,ha casa smontandole ho finito col classificarle come Francolino di monte al 90%!
Se ti va potresti postarle!
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