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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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Francesca78
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1183 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 24 maggio 2009 : 22:39:21 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

in questo momento sono incavolata nera!!!!!!!!!!!!!! porca miseria, i miei vicini hanno acceso in giardino (accanto al mio, confinante) uno di quegli odiosi schifosi aggeggi brucia insetti!!! sono terribili, oltre a farmi venire il voltastomaco ogni volta che sento il rumore di qualche povera bestia che viene arrostita lì sopra, quell'affare non brucia solo le zanzare, ma di tutto! Non è giusto, io faccio di tutto per piantare piante per le farfalle falene ecc... e questi bruciano qualunque insetto voli di notte! per fortuna che non usano il giardino tutte le sere, altrimenti mi si prospetta una bella estate!!
Ma perché non vietano la vendita di quei cosi maledetti???!!

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Modificato da - Vitalfranz in Data 26 giugno 2009 13:54:01

vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 13 giugno 2009 : 15:45:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Condivido in pieno il tuo sentire Francesca. Sono degli sterminatutto quei maledetti aggeggi. Spero proprio che qualcuno si interessi a questo problema e riesca a portarlo avanti affinchè venga resa fuori legge non solo la loro produzione o vendita, ma anche il loro utilizzo. Infatti non avrebbe alcun senso vietare la produzione in Italia o anche la vendita quando poi il marocchino di turno te li vende Made in China a dieci euro sul tappetino davanti al campeggio. Vietato deve esserne l'uso.
So benissimo che ora si affacceranno tutte le solite voci che verranno a ricordare quante migliaia ne risucchia il radiatore di un' auto. Ma se non si fa mai nulla contro nulla, fra pesticidi, insetticidi, radiatori e gabbie elettriche ...non ci saranno più insetti per la gioia di chi ama un mondo fatto solo per gli uomini.....
Spero che questo tuo intervento Francesca (anche se so perfettamente quanto ti stia a cuore proteggere dalle punture delle zanzare la tua piccolissima creaturina) venga preso a cuore da altri utenti di NM in modo da far crescere questa voce ed amplificarla nel miglior modo possibile.

Grazie a tutti per ciò che si potrà fare.
Beppe Miceli



Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore.
Blaise Pascal - Pensées 1670.




Modificato da - vespa90ss in data 13 giugno 2009 15:54:01
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funghimundi
Utente V.I.P.


Città: Sassuolo

Regione: Emilia Romagna


484 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 giugno 2009 : 16:30:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
l'argomento è interessante ma prima di intraprendere una crociata antiproduzione ricordate che all'interno di certi ambienti le trappole per insetti sono necessarie (es. molti locali dell'industria laimentare, elettronica, etc)

concordo invece pienamente sul tema dell'accanimento di voler sterminare tutto a tutti i costi: qui si ci sarebbe da mettere in campo idee e risorse

La libellula sogna il suo stagno, l'albero vede cadere la sua foglia ...
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 13 giugno 2009 : 16:39:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
Fra l'altro la maggior parte delle persone le compra per le zanzare, ma a farne le spese sono per lo più i lepidotteri

Gigi
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


6434 Messaggi
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Inserito il - 13 giugno 2009 : 19:47:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Messaggio originario di funghimundi:

l'argomento è interessante ma prima di intraprendere una crociata antiproduzione ricordate che all'interno di certi ambienti le trappole per insetti sono necessarie (es. molti locali dell'industria laimentare, elettronica, etc)

concordo invece pienamente sul tema dell'accanimento di voler sterminare tutto a tutti i costi: qui si ci sarebbe da mettere in campo idee e risorse


vedi, questa idea delle crociate è un po' un' argomento ricorrente ed una frase che piace tanto.
Qui le crociate si stanno facendo contro gli insetti, caro amico, non contro gli uomini. Possono produrre ciò che vogliono i nostri amici produttori, tanto lo fanno comunque senza bisogno che ci sia chi parla di crociate.
Io ho proposto di non utilizzarli. Poi se sono previsti per legge in certi luoghi al chiuso dove si opera sulla produzione alimentare non ho nulla da obiettare. Ma se tu me lo vai a mettere in campeggio attaccato alla tua veranda non mi sta bene. Credo ora di essere stato sufficientemente chiaro.
Le crociate lasciamole perdere per favore altrimenti cambio di tono e di umore.
Grazie. Beppe




Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore.
Blaise Pascal - Pensées 1670.




Modificato da - vespa90ss in data 13 giugno 2009 19:48:31
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Francesca78
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1183 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 giugno 2009 : 17:10:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
vedo solo ora le risposte! ho fresco fresco un argomento in più contro quei cosi : sono oltretutto INUTILI E CONTROPRODUCENTI. ieri sera a cena in un locale, tavolone lungo: assalite dai moscerini che cadevano a frotte anche nei piatti se non si stava attenti, solo io e la mia amica che praticamente eravamo sotto a una delle famigerate lampade! giuro, gli altri al tavolo stavano bene! è assurdo, ci sarebbe da ridere... se non fossero stati attirati da quello, perchè solo da noi che eravamo nel suo raggio d'azione?! tra l'altro leggo su internet, ma non so se è vero, che sono poco igienici nei locali dove si mangia perchè disintegrano gli insetti spargendoli nei piatti
beppe sul campeggio hai proprio ragione, un anno nel gargano ce l'avevano i miei vicini di piazzola (solita fortuna): non ti dico come riuscivo a addormentarmi bene la sera


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Modificato da - Francesca78 in data 14 giugno 2009 17:11:56
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

Regione: Toscana


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Inserito il - 15 giugno 2009 : 13:18:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Messaggio originario di Francesca78:

beppe sul campeggio hai proprio ragione, un anno nel gargano ce l'avevano i miei vicini di piazzola (solita fortuna): non ti dico come riuscivo a addormentarmi bene la sera



I campeggi rappresentano delle piccole comunità non molto dissimili da quelle rurali (specialmente se si sta parlando di quei luoghi in cui risiedono molti stagionali) dove l'introduzione di qualsiasi novità in quattro e quattr'otto fa il giro del paese e si allarga a macchia d'olio: così come è accaduto per i gazebo, le antenne satellitari , le roulotte telecomandate a distanza.
Se qualcuno compra una novità tutti gli altri non vogliono essere da meno. E' davvero buffo ma credetemi funziona così.

L'anno in cui apparvero le prime gabbie elettriche ne furono vendute a decine: il campeggio la sera si trasformava in una friggitoria. Prima quelle formato mignon vendute dai vucumprà sui tappetini (anche loro erano una primizia). Poi si passò all'eccidio di massa con degli strumenti superprofessionali grandi come un acquario da duecento litri.
Ora mi domando: ma con quale coscienza si può tenere (e consentire di tenere) degli aggeggi del genere in grado di sterminare tutto? Ma stiamo davvero diventando folli?

Beppe


Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore.
Blaise Pascal - Pensées 1670.



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dadopimpi
Utente Senior


Città: modena


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 giugno 2009 : 12:19:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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il punto è questo Beppe: la maggior parte della gente che non si interessa di insetti quando pensa a uno di essi gli viene in mente subito :"uccidere". Che sia una zanzara che magari punge anche o una Polyphilla fullo che è totalmente innocua non importa, insetto è e un insetto bisogna per forza ucciderlo, perchè è un insetto e essendo tale non serve a niente e quindi va eliminato, questo è quello che pensa la gente, almeno da qesto punto di vista, passatemi il termine "ignorante" . Ma quasi nessuno sa che se non ci fossero stati gli insetti non ci saremmo stati neanche noi o che se all'improvviso tutti gli insetti scomparissero dalla faccia della terra non ci resterebbe molto da vivere, certo uccide molto di più una lampada "camera a gas formato insetto" che non un entomologo, sono tante le cose che si dovrebbero fare per difendere l'ambiente e un amico di ENTOMODENA ne ha anche parlato in una conferenza dal titolo la scomparsa delle api e degli altri insetti impollinatori ma finchè i politici staranno là a bisticciare anzichè pensare anche a queste cose non se ne verrà mai a capo
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

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Inserito il - 18 giugno 2009 : 12:53:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Messaggio originario di dadopimpi:

il punto è questo Beppe: la maggior parte della gente che non si interessa di insetti quando pensa a uno di essi gli viene in mente subito :"uccidere". Che sia una zanzara che magari punge anche o una Polyphilla fullo che è totalmente innocua non importa, insetto è e un insetto bisogna per forza ucciderlo, perchè è un insetto e essendo tale non serve a niente e quindi va eliminato, questo è quello che pensa la gente, almeno da qesto punto di vista, passatemi il termine "ignorante" . Ma quasi nessuno sa che se non ci fossero stati gli insetti non ci saremmo stati neanche noi o che se all'improvviso tutti gli insetti scomparissero dalla faccia della terra non ci resterebbe molto da vivere, certo uccide molto di più una lampada "camera a gas formato insetto" che non un entomologo, sono tante le cose che si dovrebbero fare per difendere l'ambiente e un amico di ENTOMODENA ne ha anche parlato in una conferenza dal titolo la scomparsa delle api e degli altri insetti impollinatori ma finchè i politici staranno là a bisticciare anzichè pensare anche a queste cose non se ne verrà mai a capo

Il problema alla fine è sempre lo stesso: la nostra cultura, o meglio la nostra assenza di cultura.
Creso tramutava in oro tutto quello che toccava, noi distruggiamo tutto quello che tocchiamo, incuranti del fatto che in questo modo abbiamo imboccato una strada senza ritorno

Gigi
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 18 giugno 2009 : 12:53:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Messaggio originario di dadopimpi:

il punto è questo Beppe: la maggior parte della gente che non si interessa di insetti quando pensa a uno di essi gli viene in mente subito :"uccidere".

è una questione culturale: hai definito alla perfezione la massa che si comporta in quella maniera. Ignorante. Non esistono altri termini. Una questione di educazione scientifico-naturalistica di base che manca in modo quasi assoluto.
E' chiaro che tutto ciò che non si conosce reca sgomento e preoccupazione: è un concetto applicabile a qualsiasi forma vivente diversa da noi. L'insetto si può calpestare con estrema facilità. Per gli organismi più grandi la cosa diventa un attimino più difficile....ma l'istinto sempre quello rimane. Creare distanza, separazione, distacco fra sè e il diverso.
L'insetto rappresenta il massimo della differenziazione per cui gode di particolari attenzioni.
Accettare l'idea che anche loro hanno un identico diritto alla vita non è semplice da far comprendere, ma ci si può provare insistendo. Non sono crociate. Sono regole di sopravvivenza che dobbiamo saper gestire noi umani, specie dominante sul pianeta, con il nostro intelletto per favorire e garantire alla vita le specie in difficoltà.

E' chiaro che esisteranno dei casi in cui le sovrapopolazioni di alcune specie determineranno forti scompensi alle attività agricole e a talune aziende alimentari, ma deve esistere un impegno reale per contenere le invasioni in maniera mirata e contenuta senza intervenire a largo spettro.
Ad esempio mi domando come possano le api impollinare i fiori dei meleti in Alto Adige quando questi frutteti sono irrorati in maniera ciclica e corposa di insetticidi, antiparassitari e pesticidi.
Probabilmente importeranno gli sciami delle api dall'estero e li rigenerano di anno in anno. Nessuna ape potrebbe sopravvivere a lungo in quelle condizioni.
Da anni vengono riversati su quei terreni centinaia di tonellate di prodotti chimici di varia natura. E mi domando anche che genere di miele viene immesso nel mercato prodotto in quelle zone. Ma forse mi sto sbagliando e spero che qualcuno possa sollevarmi da questi dubbi.
Per quanto riguarda gli entomologi non vorrei riaprire una polemica già più volte affrontata. Diciamo che come orientamento l'entomologo dovrebbe effettuare i suoi prelievi a livello di piccole campionature in forma morigerata(sempre tenendo conto della rarità delle specie che talvolta non è in grado di tollerare alcun prelievo) evitando le stragi per accontentare il mercato dei collezionisti. E qui mi fermo perchè siamo già quasi OT.

Beppe



Arriviamo alla verità, non solo con la ragione, ma anche con il cuore.
Blaise Pascal - Pensées 1670.




Modificato da - vespa90ss in data 18 giugno 2009 12:54:37
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dadopimpi
Utente Senior


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Flora e Fauna

Inserito il - 19 giugno 2009 : 19:12:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Classe: Ordine: Famiglia: Genere: Specie:
mi ritrovo perfettamente daccordo con te Beppe, purtroppo non c'è quell'istruzione (oppure c'è ma viene trascurata) che permette di sapere, e quindi prevenire, mi è capitato una volta, non voglio essere OT percui mi fermo prima, di andare in un prato dove regolarmente raccoglievo Cerambycidi floricoli e Phytoecie e vederlo tagliato e arato, e l'anno dopo arato e seminato a grano, l'anno prossimo vogliono farci delle villette a schiera , quindi lì non sopravviveranno più di di due centinaia di specie di artropodi, quindi quello sì che è un vero intervento distruttivo
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saltimpalo
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Prov.: Firenze

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Flora e Fauna

Inserito il - 27 giugno 2009 : 15:58:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Io penso che il problema sia molto complesso e riguarda la cultura di una civiltà che ha perso ogni legame fisico e spirituale con la natura (nella maggior parte dei casi). Bisognerebbe andare parecchio a monte e partire dall'industrializzazione fino ad arrivare ai giorni nostri: Agricoltura legata sempre più al reddito e non al sostentamento come avveniva una volta, impatti ambientali di vario tipo come isolamento degli ambienti naturali, mancanza di corridoi etc... ma quello che secondo me è fra i più importanti in questo momento è il cambiamento di destinazione d'uso di vasti territori, soprattutto planizali,
che una volta erano terreni agricoli oppure selvatici...man mano che si tagliano spazi alla natura l'uomo si avvicina sempre di più imponendo la sua mentalità:
Costruzione di strade, cementificazione dei canali, impianto di alberi non autoctoni etc.
Non metterei mai "il friggizanzare" ma forse oggi ci sono mali molto superiori a questo.
Secondo recenti studi e statistiche si è scoperto che per esempio Firenze è una città fantasma, praticamente disabitata, e che molti negli ultimi anni si sono riversati in campagne, colline etc andando a raddoppiare gli impatti. Quindi il problema non è quello di trovare spazi per la nostra sopravvivenza ma quello di rendere vivibili quelli che già ci sono.

Ciao Francesco


Molti dicono: salviamo i monti e le colline!...io dico: salviamo le pianure!!!.....e continuo a crederci!!!

Modificato da - saltimpalo in data 27 giugno 2009 15:59:49
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