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DF
Utente Junior
Città: Lecce
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
30 Messaggi Flora e Fauna |
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DF
Utente Junior
Città: Lecce
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
30 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 13:01:24
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L'evoluzione che porta dall'ameba all'uomo sembra essere evidentemente un progresso per i filosofi ma si ignora se l'ameba sia d'accordo o no con questa opinione. (Bertrand Russell) DF |
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DF
Utente Junior
Città: Lecce
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
30 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 13:04:50
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Gli esemplari provengono tutti da San Cataldo (Lecce), una pineta a circa 11 km dalla città. Ancora saluti a tutti Dario
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L'evoluzione che porta dall'ameba all'uomo sembra essere evidentemente un progresso per i filosofi ma si ignora se l'ameba sia d'accordo o no con questa opinione. (Bertrand Russell) DF |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
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Inserito il - 28 aprile 2009 : 16:02:23
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Ciao Dario, molto interessanti queste foto,purtroppo non si riesce ad apprezzare l'armatura all'interno della bocca e la lunella. Ho degli esemplari della zona di Alimini Grande ma non mi sembra che differiscano molto da una S.gibbula con armatura meno esasperata mentre le trovo piuttosto diverse dalla S.stigmatica transadriatica. Nel tuo lavoro citi anche Siciliaria gibbula nel leccese,tra le due c'è una distinzione netta o si trovano forme intermedie? Attualmente sto studiando proprio questo gruppo di specie ed ho non pochi problemi con le popolazioni più settentrionali di Puglia e Basilicata,ma prima o poi dovrò visionare anche tutte le forme pugliesi che da notizie ricevute dovrebbero essere presenti lungo tutta la costa dal Gargano al Salento.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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DF
Utente Junior
Città: Lecce
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
30 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 16:18:51
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Ti dirò, qui nella provincia di Lecce e nelle stazioni brindisine a suo tempo campionate si trova quasi esclusivamente la specie attribuita a stigmatica (all'epoca delle raccolte cui l'articolo si riferisce, secondo Nordsieck s. stigmatica sturmii); la gibbula l'ho trovata, e con pochi esemplari solo in vicinanza dei Laghi Alimini di Otranto e nella pineta Frassanito, poco distante dai Laghi Alimini stessi(dove convive con la stigmatica, che qui però è più rara). La S. stigmatica sembra più frequente (pur se sempre rara e mai con molti esemplari) nei boschi costieri adriatici dal N di Otranto fino a Brindisi. Personalmente non l'ho mai rinvenuta lungo il versante ionico salentino, ma sempre e solo in boschi di sclerofille adriatici, anche lontani gli uni dagli altri, fno alla provincia di Brindisi. Se ti interessano campioni, quando avrò un pò di tempo te ne posso raccogliere. Un cordiale saluto Dario |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 aprile 2009 : 17:04:16
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Queste Siciliaria mi fanno tornare alla mente una domanda che avevo posto tempo fa intorno alla fantomatica Cochlodina laurae. Approfitto della presenza di Dario nella speranza di avere qualche notizia. Ciao,
fern |
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DF
Utente Junior
Città: Lecce
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
30 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 01 maggio 2009 : 08:39:53
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Per Fern: purtroppo ritengo di poterti essere poco utile. Nel foggiano sono stato solo pochissime volte e con limitati campionamenti (che mi hanno permesso di reperire materiale determinato come Sicliaria gibbula, cf. kobeltiana, paestana e Leucostigma candidescens); c'è da osservare che cmq in Puglia ci sono microhabitat puntiformi particolarissimi che ospitano fauna "relitta" (e/o introdotta?)all'interno dei quali qualche sorpresa si può trovare. Cmq sarebbe auspicabile (e concordo con il lavoro che Sandro intende portare avanti a riguardo)una bella revisione su larga scala di tutto il materiale pugliese della famiglia. Personalmente non sono una cima con le determinazioni delle clausilie, anche perchè sono anni che praticamente ho smesso di coltivare con costanza il mio hobby, ma posso fornirvi qualche campione se ne avte bisogno. Un cordiale saluto
L'evoluzione che porta dall'ameba all'uomo sembra essere evidentemente un progresso per i filosofi ma si ignora se l'ameba sia d'accordo o no con questa opinione. (Bertrand Russell) DF |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 09:45:11
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Mi piaceva l'idea di aggiungere due cornetti a dei gusci vuoti. Ciao Beppe
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 09:50:36
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ciao beppe, i tuoi esemplari viventi sembrerebbero (condizionale quantomai d'obbligo in questo caso...) diversi da quelli postati da dario, da dove provengono? mi ricordano qualcosa
ciao
ang
Altissimum planetam tergeminum observavi (Galileo) |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 18:35:27
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Ciao Ang, vengono da Otranto presso gli Alimini, in lecceta umida, erano nella lettiera sotto roccia calcarea. Perchè dici diverse? a me sembrano uguali... Andai in Agosto un paio di anni fà e non ne trovai, solo Papillifera. Nel giro leccese speravo di incappare in qualche marmorana.....ma dove se ne stanno... Beppe |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 19:12:29
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Questo esemplare è molto interessante, probabilmente è la forma che fu considerata S.gibbula nel lavoro di Ferreri et al. sui molluschi della Penisola Salentina. La principale differenza che si nota è la presenza della plica palatale superiore,cosa abbastanza rara negli esemplari salentini. La forma generale è meno rigonfia, più allungata ed ha una gobba cervicale meno accentuata di quella degli esemplari di S.Cataldo postati da Dario Ferreri. A prima vista queste caratteristiche la riportano nella variabilità della popolazione della Siciliaria di Alimini ed è piuttosto diversa dalla S.gibbula topotipica e da quella molto simile che si trova nel Gargano. Sarebbe interessante sapere se le caratteristiche messe in evidenza su quest'esemplare sono individuali o comuni a tutta la popolazione.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 19:39:32
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eccole 16 -18 mm circa
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Modificato da - papuina in data 21 novembre 2009 19:43:07 |
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papuina
Utente Senior
Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna
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4515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 20:31:04
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Aggiungo esemplare greco di Zakynthos pr confronto (greco a sx leccese a destra)
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 novembre 2009 : 21:21:15
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La specie greca ricorda Siciliaria stigmatica stigmatica in cui non è presente la plica palatale superiore,i tuoi esemplari riporterebbero per il disegno delle pliche a Siciliaria stigmatica sturmi che però ha una forma più obesa, altri esemplari che ho visionato somigliano a Siciliaria maritima maritima o a S.maritima thiesseana e tutte presenti nel Salento. Questo può spiegare la confusione tassonomica che accompagna questa forma,ognuno l'ha assimilata ad una specie diversa secondo la somiglianza della popolazione esaminata,forse la spiegazione più semplice è che queste forme ricompaiano in popolazioni distanti indipendentemente da un'affinità genetica ma per semplice convergenza evolutiva e che anche nella miriade di specie descritte oltre l'Adriatico regni una grande confusione.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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DF
Utente Junior
Città: Lecce
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30 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 novembre 2009 : 21:02:51
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Allora, mi sono preso un pò di tempo per consultarmi anche con chi fece alll'epoca le varie determinazioni delle Siciliaria salentine. Dalle foto pubblicate non c'è certezza assoluta, ma vista la disposizione delle pliche, sembrerebbero tutte S. gibbula (le vive e le ultime); la greca S. stigmatica (a sin.) ed a destra la S. gibbula (salentina). Un salutone
L'evoluzione che porta dall'ameba all'uomo sembra essere evidentemente un progresso per i filosofi ma si ignora se l'ameba sia d'accordo o no con questa opinione. (Bertrand Russell) DF |
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