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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Entomol677
Utente Junior
Città: Avola
Prov.: Siracusa
Regione: Sicilia
77 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 aprile 2009 : 22:24:32
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Ciao a tutti, sono nuovo di queste parti, come avrete notato :) in realtà vi seguo da un bel po', soprattutto in questa sezione dedicata ai lepidotteri, i miei preferiti! Il mio primo post non poteva che trattare una questione che mi rattrista non poco, vi spiego: abito in provincia di Siracusa, ho sempre avuto la passione per gli insetti e per questo già da bambino mi divertivo ad andare in aperta campagna ad osservarli. Ho visto e studiato nel frattempo sui libri le principali specie di farfalle presenti nelle mie parti, e a ciascuna ho legato inevitabilmente un ricordo della mia infanzia. Ma la questione che vorrei sottoporvi è la seguente: dall'anno 2002 circa, mi sono accorto che le farfalle hanno cominciato gradatamente a sparire. Ogni anno erano sempre di meno, fino a quando, dal 2005, non vedo che qualche cavolaia (erano troppo comuni prima, più di qualunque altra specie), ma anche vedere questo comune pieride sta diventando un caso eccezionale! Il Macaone non lo incontro più, l'ultima vanessa atalanta l'ho vista in una zona protetta vicino Siracusa.. Insomma, nella mia proprietà di campagna, che si trova ai piedi dei monti Iblei, non ci sono più farfalle..
Quello che vorrei chiedervi è se, a parte il fatto che ovunque si sta assistendo a una rarefazione degli insetti che fa seguito ai danni ambientali causati dall'uomo, anche da voi accade la stessa cosa. Vedete le farfalle con facilità o dovete andarle a cercare apposta?
Grazie a tutti anticipatamente e scusate la longevità!
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orsobblu
Moderatore
Città: Camorino (Svizzera)
7289 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 aprile 2009 : 07:47:17
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Prima di tutto benvenuto!
Posso dire quello che so e riferirmi a quanto si può osservare qui. Vi sono delle specie che effettivamente sono in recessione. Le cause sono diverse e vanno dalla scomparsa degli habitat (zone umide, siepi miste, prati secchi, ecc.) alla modifica del territorio (pressione antropica, monocolture, ...) all'impiego di insetticidi a largo spettro o specifici (l'anno scorso il contadino vicino a casa mia ha piantato un ettaro di cavoli, ma le cavolaie presenti erano pochine...).
Abito in una zona dove l'agricoltura è ancora ben presente, ma dove si vedono poche farfalle. Se mi sposto di pochi chilometri, verso le colline e i vigneti, la cosa cambia. Lì i prati sono ancora ricchi di fiori diversi, il bosco poco lontano offre rifugio alle specie arboricole e, anche senza cercare troppo, si riescono a trovare molti lepidotteri diversi. Ripeto: è quello che succede qui, ai piedi delle Alpi, ma immagino che situazioni analoghe si trovino un po' ovunque.
Ciao!
Alessandro (orsobblu)
"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat) |
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mazzeip
Moderatore
Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma
Regione: Lazio
13572 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 aprile 2009 : 12:39:03
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Sulla situazione della lepidotterofauna in Sicilia forse Marcello Romano potrebbe dirti qualcosa di più: in generale, credo non sia facile dare dei giudizi con un minimo di validità "globale" in quanto, in assenza di dati quantitativi, è possibile che i propri preconcetti e quello che si ritiene probabile che accada influenzino le nostre valutazioni.
Per quanto riguarda le aree in cui faccio le mie osservazioni (Castelli Romani e parecchie area poco antropizzate del Lazio, sia costiere che montane), sinceramente non ho osservato flessioni che non siano le normali fluttuazioni annuali, e anche i campionamenti quantitativi delle notturne che faccio con regolarità a casa mi portano alle stesse conclusioni. Ma è ovviamente possibile che, in aree paraurbane o agricole, dove si faccia magari anche uso di insetticidi, e anche in luoghi dove la frammentazione ambientale diventa sempre più preoccupante, ci possa essere un consistente e avvertibile regresso...
Paolo Mazzei Link Moths and Butterflies of Europe and North Africa Link Amphibians and Reptiles of Europe |
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Goliathus
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1815 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 aprile 2009 : 17:57:28
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Sono d'accoro con Paolo:infatti anch'io faccio le mie osservazioni in molte parti del Lazio(dalle coste alle montagne confinanti con l'Abbruzzo, dai Castelli Romani e i laghi alla Ciociaria) e negli ultimi anni non ho riscontrato un calo degno di nota, anche nei parchi di Roma, dove abito.In alcune annate alcune specie sono presenti con meno esemplari, ma altre sono anche abbondanti:questo credosia dovuto come diceva Paolo alle normali fluttuazioni annuali di ogni specie. Nelle parti del Lazio che conosco è così, ma le ragioni del regresso (se è veramente regresso) variano da luogo a luogo dato che i fattori in gioco sono molti. Ciao! Luca
You ain't ever gonna burn my heart out.(Noel Gallagher) |
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