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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 12 marzo 2015 : 13:03:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io lepri e conigli li ho sempre preparati tramite bollitura! La macerazione è piuttosto lenta, ci vogliono 10 giorni almeno su un cranio di quelle dimensioni.. Per quanto riguarda la pulitura per seppellimento ho fatto un paio di tentativi, non particolarmente fruttuosi. Nel senso che bisogna verificare più volte lo status della testa, ci vogliono mesi e mesi anche d'estate, e qualitativamente i risultati sono mediocri. Addirittura ad un mio amico sono sparite delle teste, disseppellite da qualche animale... Per questo ho abbandonato in fretta quella tecnica, così cone la pulitura con i dermestidi.. Alla fin fine ho constatato che la bollitura è fastidiosa solamente per l'odore che causa per un'oretta, e ha anche il vantaggio di permettere un facile recupero di eventuali ossa che possono distaccarsi..
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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 marzo 2015 : 20:51:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche a me è capitato che qualche animale mi disseppellisse il cranio, nel mio caso lepre. Anche per me la bollitura è la migliore, però quando la testa non è fresca è dura sopportare l'odore!Quando preparerò la lepre userò la bollitura ma serei curiosa di provare anche la macerazione in acqua.
Grazie per i consigli!!!

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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1237 Messaggi
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Inserito il - 16 marzo 2015 : 23:02:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Concordo pienamente, l'odore è davvero fastidioso a volte.. Però la bollitura è di gran lungo la tecnica migliore! Se per caso provassi troppo ribrezzo a scarnificare direttamente il cranio, va anche bene lasciarlo in una busta di plastica chiusa (tipo Domopak per intenderci), e introdurci un po' di larve di mosca (quelle da pesca ad esempio).. Basta una notte ed il gioco è fatto: il cranio sarà completamente scarnificato e pulito! Funziona anche senza bollitura, ci vuole solamente qualche giorno in più. Per quanto riguarda la macerazione, prova magari la prima volta con crani poco "interessanti", così impari a quantificare correttamente i tempi ed evitare che i reperti si scompogano (capita per es ai crani di micromammiferi ed uccelli)
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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 19 marzo 2015 : 09:30:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante il metodo delle larve. Credo che lo proverò anche solo per curiosità.
Grazie ancora per i consigli!!

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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 20 marzo 2015 : 21:21:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Figurati! Grazie a te per gli aiuti nelle altre discussioni!!
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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 marzo 2015 : 20:48:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
consiglio: ho due crani, uno di capriola e uno di cinghiale juv, entrambi trovati con ancora pelle attaccata. La pelle però è seccata, divenuta marroncina e difficile da togliere con un coltello senza rovinare l'osso. Conviene dargli una bollitina??

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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


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Inserito il - 31 marzo 2015 : 20:59:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cri87:

consiglio: ho due crani, uno di capriola e uno di cinghiale juv, entrambi trovati con ancora pelle attaccata. La pelle però è seccata, divenuta marroncina e difficile da togliere con un coltello senza rovinare l'osso. Conviene dargli una bollitina??


Assolutamente sì! Staccarla "a secco" può rovinare l'osso..io li farei bollire un quarto d'ora con del bicarbonato e via! Occhio solo a rimuovere la pelle finché é umida, altrimenti non sei proprio punto e a capo ma quasi :) soprattutto nel cinghiale diventa davvero cuoio..
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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 01 aprile 2015 : 14:11:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ok grazie!!!!

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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 15 aprile 2015 : 20:21:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
curiosità. Come diluisci l'acqua ossigenata, nel senso che quanta acqua metti per tot di acqua ossigenata?

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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1237 Messaggi
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Inserito il - 15 aprile 2015 : 21:32:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di cri87:

curiosità. Come diluisci l'acqua ossigenata, nel senso che quanta acqua metti per tot di acqua ossigenata?


In realtà vado abbastanza "a occhio".. Dipende da quanto scuro si presenta il cranio. Lo metto in acqua calda e poi aggiungo l'acqua ossigenata. Diciamo che la quantità è azzeccata quando dopo qualche ora permane coperto di bollicine!
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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 aprile 2015 : 10:35:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ok graziee!!!

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luca vs
Utente V.I.P.

Prov.: Torino

Regione: Piemonte


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Flora e Fauna

Inserito il - 17 gennaio 2016 : 12:14:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho una domanda anch'io,. Ho esperienza di preparazione di crani di ungulati e mammiferi di medie dimensioni. Ora però devo preparare un cranio di gufo comune, è il caso che gli dia poi una passata di acqua ossigenata o rischio di rovinare il becco?
grazie
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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1237 Messaggi
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Inserito il - 17 gennaio 2016 : 12:39:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di luca vs:

Ho una domanda anch'io,. Ho esperienza di preparazione di crani di ungulati e mammiferi di medie dimensioni. Ora però devo preparare un cranio di gufo comune, è il caso che gli dia poi una passata di acqua ossigenata o rischio di rovinare il becco?
grazie


Ciao omonimo

Se parti da una carcassa fresca e fai bollire la testa spesso la ranfoteca si può sfilare post-bollitura. Se invece la testa è già secca (parzialmente mummificata ad esempio, come capita spesso per le carcasse dei volatili), prova a lasciarlo immerso in acqua qualche giorno e in seguito cerca di sfilare la ranfoteca. Se la immergi in acqua ossigenata la rovinerai in maniera irrimediabile! Puoi comunque trattare con l'ossigeno il cranio, avendo l'accortezza di ricoprirlo di cotone imbevuto di acqua ossigenata, rivolgendo il becco verso l'alto e avendo cura di non bagnarlo

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luca vs
Utente V.I.P.

Prov.: Torino

Regione: Piemonte


341 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 17 gennaio 2016 : 20:14:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao!
grazie delle dritte.. la bestia è fresca.. provo e se si sfila trovo il modo di reinserirla ;) grazie!

Messaggio originario di nero441:

Messaggio originario di luca vs:

Ho una domanda anch'io,. Ho esperienza di preparazione di crani di ungulati e mammiferi di medie dimensioni. Ora però devo preparare un cranio di gufo comune, è il caso che gli dia poi una passata di acqua ossigenata o rischio di rovinare il becco?
grazie


Ciao omonimo

Se parti da una carcassa fresca e fai bollire la testa spesso la ranfoteca si può sfilare post-bollitura. Se invece la testa è già secca (parzialmente mummificata ad esempio, come capita spesso per le carcasse dei volatili), prova a lasciarlo immerso in acqua qualche giorno e in seguito cerca di sfilare la ranfoteca. Se la immergi in acqua ossigenata la rovinerai in maniera irrimediabile! Puoi comunque trattare con l'ossigeno il cranio, avendo l'accortezza di ricoprirlo di cotone imbevuto di acqua ossigenata, rivolgendo il becco verso l'alto e avendo cura di non bagnarlo


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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1237 Messaggi
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Inserito il - 17 gennaio 2016 : 21:17:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di luca vs:

ciao!
grazie delle dritte.. la bestia è fresca.. provo e se si sfila trovo il modo di reinserirla ;) grazie!

Messaggio originario di nero441:

Messaggio originario di luca vs:

Ho una domanda anch'io,. Ho esperienza di preparazione di crani di ungulati e mammiferi di medie dimensioni. Ora però devo preparare un cranio di gufo comune, è il caso che gli dia poi una passata di acqua ossigenata o rischio di rovinare il becco?
grazie


Ciao omonimo

Se parti da una carcassa fresca e fai bollire la testa spesso la ranfoteca si può sfilare post-bollitura. Se invece la testa è già secca (parzialmente mummificata ad esempio, come capita spesso per le carcasse dei volatili), prova a lasciarlo immerso in acqua qualche giorno e in seguito cerca di sfilare la ranfoteca. Se la immergi in acqua ossigenata la rovinerai in maniera irrimediabile! Puoi comunque trattare con l'ossigeno il cranio, avendo l'accortezza di ricoprirlo di cotone imbevuto di acqua ossigenata, rivolgendo il becco verso l'alto e avendo cura di non bagnarlo





Tranquillo, quando hai pulito tutto per reinserire la ranfoteca basta inumidirla in acqua ;) non rischiare a secco che può rovinarsi! Ciao
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Menkhaperra
Utente nuovo

Città: Bari

Regione: Puglia


2 Messaggi
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Inserito il - 15 maggio 2016 : 13:02:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Salve a tutti.
Ho scoperto casualmente questo forum e l'ho trovato molto interessante e soprattutto competente ed istruttivo in materia.

Sto cercando di creare una collezione osteologica di riferimento per un progetto di ricerca. Inutile dirvi quanto stia risultando difficile. Sono alla continua ricerca di esemplari da processare (soprattutto carcasse) nei ritagli di tempo e soprattutto senza dover spendere molto: a parte i mammiferi domestici di cui riesco ad avere qualcosina da macellai e ittiofauna di piccola taglia, appare complicato recuperare soprattutto selvaggina (cervidi, mustelidi, piccoli carnivori), avifauna selvatica/domestica, rettili/anfibi e pesci di medie dimensioni (cernie, ombrine, ricciole,tonni, etc.); per non parlare della fauna esotica. Pertanto volevo chiedervi se qualcuno sapesse darmi qualche dritta su dove fosse più probabile rinvenire carcasse da pulire dalle parti di Roma o in provincia di Bari. A bordo strada son riuscito finora a rinvenire solo qualche gatto o cane spesso non in buone condizioni scheletriche.

Per quel che riguarda, invece, la mia limitata esperienza con la pulizia, evito dermestidi (per ovvi motivi logistici), enzimi (per i costi) e ricorro al buon vecchio seppellimento in giardino per rimuovere le parti molli (molto efficace, sebbene resti un processo lungo) e ad una rimozione dei pochi resti con bisturi e simili. Dopodiché ricorro a bagni di acetone puro (anche se un po' costoso) per lo sgrassamento (talora forando con un trapano al centro della diafisi di esemplari medio-grandi per ripulire l'interno, sgrassandolo da eventuali rimasugli di midollo) e a bagni di acqua calda e a periossido di idrogeno (acqua ossigenata comunemente in vendita in flaconcini da 250 ml) al 3% (in soluzione al 20-40%) per sbiancare un pochino (in tal senso sto ancora procedendo per tentativi nel trovare la combinazione ottimale per avere un buon risultato).

Vi ringrazio in anticipo per eventuali segnalazioni o suggerimenti, perdonate la lunghezza dell'intervento, e ancora complimenti per il forum.
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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


1237 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 15 maggio 2016 : 22:02:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Menkhaperra:

Salve a tutti.
Ho scoperto casualmente questo forum e l'ho trovato molto interessante e soprattutto competente ed istruttivo in materia.

Sto cercando di creare una collezione osteologica di riferimento per un progetto di ricerca. Inutile dirvi quanto stia risultando difficile. Sono alla continua ricerca di esemplari da processare (soprattutto carcasse) nei ritagli di tempo e soprattutto senza dover spendere molto: a parte i mammiferi domestici di cui riesco ad avere qualcosina da macellai e ittiofauna di piccola taglia, appare complicato recuperare soprattutto selvaggina (cervidi, mustelidi, piccoli carnivori), avifauna selvatica/domestica, rettili/anfibi e pesci di medie dimensioni (cernie, ombrine, ricciole,tonni, etc.); per non parlare della fauna esotica. Pertanto volevo chiedervi se qualcuno sapesse darmi qualche dritta su dove fosse più probabile rinvenire carcasse da pulire dalle parti di Roma o in provincia di Bari. A bordo strada son riuscito finora a rinvenire solo qualche gatto o cane spesso non in buone condizioni scheletriche.

Per quel che riguarda, invece, la mia limitata esperienza con la pulizia, evito dermestidi (per ovvi motivi logistici), enzimi (per i costi) e ricorro al buon vecchio seppellimento in giardino per rimuovere le parti molli (molto efficace, sebbene resti un processo lungo) e ad una rimozione dei pochi resti con bisturi e simili. Dopodiché ricorro a bagni di acetone puro (anche se un po' costoso) per lo sgrassamento (talora forando con un trapano al centro della diafisi di esemplari medio-grandi per ripulire l'interno, sgrassandolo da eventuali rimasugli di midollo) e a bagni di acqua calda e a periossido di idrogeno (acqua ossigenata comunemente in vendita in flaconcini da 250 ml) al 3% (in soluzione al 20-40%) per sbiancare un pochino (in tal senso sto ancora procedendo per tentativi nel trovare la combinazione ottimale per avere un buon risultato).

Vi ringrazio in anticipo per eventuali segnalazioni o suggerimenti, perdonate la lunghezza dell'intervento, e ancora complimenti per il forum.



Ciao!! Piacere

Quante cose Andiamo con ordine. Dove trovare i reperti? Bella domanda, può sembrare la cosa più banale del mondo ma non lo è. Diciamo che dovendo iniziare da zero all'inizio è più facile perchè mancando quasi tutto puoi raccogliere in pratica qualunque carcassa.

Io trovo molti reperti, ma sono di Torino e localizzo le mie uscite soprattutto nelle Valli di Susa, Pellice e Chisone, sempre in provincia. Dunque diciamo che sono "specializzato" in aree di montagna o comunque collinari. Che io sappia il posto più vicino al Lazio in cui puoi trovare un'ampia varietà a livello di fauna selvatica è il PNALM. . In tal caso prova a battere i torrenti, i corsi d'acqua, le aree sotto i dirupi! Però prima di toccare le carcasse informati sull'eventuale presenza nelle popolazioni animali di malattie o parassitosi pericolose per l'uomo (es: rabbia nella volpe rossa).
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nero441
Utente Senior

Città: Cuneo
Prov.: Cuneo

Regione: Piemonte


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Tutti i Forum

Inserito il - 15 maggio 2016 : 22:07:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Altri posti "buoni" sono le strade ad elevata percorrenza che attraversano zone naturali ad alta densità faunistica. Idem per le ferrovie: i binari sono un buon posto per cercare, soprattutto le zone laterali, purchè lo si faccia in sicurezza. Anche le vecchie cave solitamente "regalano" sempre qualcosa. Potresti chiedere qualche consiglio ad alcuni utenti delle tue parti, che ogni tanto postano qualche immagine dei loro reperti

Discorso delicato invece per i rettili e gli anfibi.. Davvero molto molto molto difficile trovarne, soprattutto in condizioni decenti A parte 4 o 5 serpenti, un ramarro e due salamandre non ho mai trovato nulla in uno stato dignitoso di conservazione!

Per la pulizia beh.. Ho già descritto qui le tecniche che utilizzo di solito Ciaooo
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cri87
Utente V.I.P.

Città: Sondrio


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Flora e Fauna

Inserito il - 16 maggio 2016 : 11:27:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per gli anfibi un consiglio che posso darti è di trovare qualche pozza d'acqua o laghetto un po' in quota, frequentato da rane e raggiungerlo in primavera. Non è raro che in seguito a gelate improvvise si possano trovare pozze d'acqua piene di rane morte. Per il resto condivido i consigli di Luca trovandomi in difficoltà nel darti altre indicazioni poichè provengo anche io da zone montuose.

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Menkhaperra
Utente nuovo

Città: Bari

Regione: Puglia


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Inserito il - 22 maggio 2016 : 23:23:25 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate il ritardo nel rispondere. Grazie mille per gli utili consigli e suggerimenti. Se mi capita di passare da zone montuose o collinari presterò senz'altro attenzione alle aree più probabili che mi avete indicato, tanto ormai viaggio spesso con sacchi, guanti e mascherine...

Approfitto della vostra esperienza con un'altra domanda: sapete forse dove si possa acquistare acqua ossigenata a concentrazione leggermente più alta e in flaconi più grandi (es. da 1 o 5 litri?). Finora riesco solo a trovare quella al 3% (stabilizzata a 10 volumi) nei soliti flaconcini da 250 ml ed ogni volta mi ritrovo con dozzine di essi fuori dagli empori . Ho provato a vedere anche nei centri commerciali di bricolage ma non la vendono. Son riuscito a trovare solo i formati più grandi (da 1 l) online (es. su ebay).
Grazie come sempre per la vostra disponibilità.
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