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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Gyps
Utente Senior
Città: Nuoro
Prov.: Nuoro
Regione: Sardegna
1386 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 aprile 2009 : 21:57:25
Classe: Echinoidea Ordine: Spatangoida Famiglia: Loveniidae Genere: Echinocardium Specie:Echinocardium cordatum
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Le foto sono dell'amica Alessandra che mi ha autorizzato a postarle qui sul forum.. Saremmo curiose di dare un nome e cognome all'echinoderma della foto..
Immagine: 53,17 KB
Immagine: 29,47 KB
Ciao e grazie, Laura
"Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne, ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo, ho mille e mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce, per ascoltare la voce delle foglie, ciò che raccontava l’acqua corrente; ho visto l’alba, il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne; ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.” [Grazia Deledda, "La mia Sardegna"]
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Modificato da - rpillon in Data 22 ottobre 2011 10:33:27
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IvanMulero
Moderatore
Città: Murcia
Regione: Spain
501 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 14 aprile 2009 : 23:06:41
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Ciao amico,
Echinocardium cordatum. Da dove?
Ciao ciao,
Ivan |
Modificato da - IvanMulero in data 14 aprile 2009 23:07:21 |
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Gyps
Utente Senior
Città: Nuoro
Prov.: Nuoro
Regione: Sardegna
1386 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 aprile 2009 : 16:06:45
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| Messaggio originario di IvanMulero: Echinocardium cordatum. Da dove?
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Grazie mille, Ivan!
Le foto sono state fatte nel sud della Sardegna, in una spiaggetta vicino a Cagliari..
Ciao, Laura
"Ho vissuto coi venti, coi boschi, con le montagne, ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo, ho mille e mille volte appoggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce, per ascoltare la voce delle foglie, ciò che raccontava l’acqua corrente; ho visto l’alba, il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne; ho ascoltato i canti e le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo, e così si è formata la mia arte, come una canzone od un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo.” [Grazia Deledda, "La mia Sardegna"]
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