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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 10:57:39
Classe: Actinopterygii Ordine: Perciformes Famiglia: Sparidae Genere: Spondyliosoma Specie:Spondyliosoma cantharus
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Nel periodo primaverile compreso tra metà marzo ed aprile, alcune zone particolari dell’Arcipelago Toscano, si popolano dello sparide Spondyliosoma cantharus, che si raduna sottocosta per riprodursi. Una di queste aree riproduttive, si trova all’Isola del Giglio, sul versante che guarda il promontorio dell’Argentario, a nord di Giglio Porto. A dire il vero, il periodo riproduttivo abbraccia un arco di tempo maggiore, infatti la tanuta è uno sparide che si riproduce tra il mese di febbraio e quello di maggio, quando centinaia di esemplari dei due sessi si radunano in massa per deporre e fecondare le uova.
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Stefano Guerrieri
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Modificato da - rpillon in Data 08 maggio 2009 10:56:38
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 11:06:22
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La specie ermafrodita proteroginica, vede maturare per primi i gameti femminili e successivamente quelli maschili. Gli esemplari più piccoli sono perciò femmine e si sviluppano fino a 300/400 grammi, quando si trasformano in maschi, che possono raggiungere e superare i 2 chilogrammi di peso ed i 50 cm di lunghezza. Il nome scientifico di questo sparide è Spondyliosoma cantharus, comunemente conosciuto inj Italia come tanuta o cantaro. Distribuito nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico Orientale, colonizza i fondali rocciosi, detritici e sabbiosi, intervallati da praterie a Posidonia Oceanica, da pochi metri ad oltre 150 metri di profondità, conducendo normalmente una vita solitaria o in piccoli gruppi. La tanuta presenta un corpo ovale, compresso lateralmente, con muso breve, leggermente appuntito ed un profilo dorsale obliquo. La testa, relativamente piccola è separata dal dorso, da una piccola sella posta sopra agli occhi e caratterizzata da una piccola bocca, leggermente obliqua, munita di minuti denti. I maschi, soprattutto nel periodo riproduttivo, hanno un dorso alto, con fronte concava.
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Stefano Guerrieri |
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Neto
Moderatore
Città: Dozza
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
2826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 11:21:04
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Ormai ci siamo Stefano
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Maurizio Marino
Moderatore
Città: Trapani
Regione: Sicilia
827 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 11:26:06
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Grazie Stefano!!!!
Ciao da Maurizio!!! |
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symphodus
Utente V.I.P.
Città: Trieste
Prov.: Trieste
Regione: Friuli-Venezia Giulia
300 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 12:27:00
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S P E T T A C O L O ! ! ! ! ! Parlando con i vecchi pescatori subacquei di Trieste (dei pionieri che scendevano 50 anni fa...) ho scoperto che pure da noi una volta venivano le Tanute a riprodursi sulle trezze (si pescavano esemplari di 2-3 chili in abbondanza nel periodo giusto...) ora nelle nostre uscite di visual census registriamo soltanto individui sotto i 200g.....Il golfo di trieste è passato nel giro d mezzo secolo da una immensa distesa di fanerogame inframmezzata da biocostruzioni a una enorme distesa di fango....che tristezza
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 12:45:28
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Notevoli variazioni cromatiche caratterizzano la livrea delle tanute, che può variare con il sesso, con l’alternarsi delle stagioni e del giorno alla notte, ma soprattutto nel periodo riproduttivo, quando i maschi assumono una colorazione scura a fondo blu intenso, con fasce verticali violacee, che dal dorso percorrono i fianchi argentei, mentre le femmine presentano un fondo grigio con sfumature argentate e dorate. Terminato il lungo e freddo inverno, abbiamo le prime migrazioni dei grandi maschi, che risalgono dai fondi sabbiosi più profondi, per radunarsi in grossi raggruppamenti, nelle zone adatte alla riproduzione. L’ambiente ideale è caratterizzato da estese piattaforme sommerse, profonde 20-30 metri, intervallate da catini di sabbia e praterie a posidonia.
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Stefano Guerrieri |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 12:56:49
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Proprio nei catini sabbiosi, i maschi scavano con la coda, buche profonde circa 15 cm, di 1 metro di diametro, dove le femmine depongono le uova, successivamente fecondate e protette dai maschi, fino alla schiusa. Lo scenario è semplicemente entusiasmante, l’acqua tersa ci regala uno spettacolo che difficilmente dimenticheremo! Tutto il fondale marino è cosparso a perdita d’occhio da centinaia di nidi, completamente pieni di uova, che a seconda del grado di sviluppo, contengono piccoli esemplari di tanuta, nei differenti stadi larvali.
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Stefano Guerrieri |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 13:07:49
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Ciascun maschio ossigena continuamente il proprio nido, muovendo l’acqua con la coda e con le pinne pettorali, difendendolo tenacemente da una miriade di saraghi fasciati, boghe, sciarrani e castagnole, tutti pronti a ghermire le uova, soprattutto durante le ore diurne.
La presenza del subacqueo, non distoglie lo sparide dal difficile compito, che coraggioso e tenace, tiene la posizione del nido, anche quando mi avvicino per scattare qualche immagine macro, ai futuri nascituri.
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Delle migliaia di uova deposte, solo una piccola parte darà alla luce una nuova generazione, la maggioranza andrà ad incrementare la catena alimentare, il proverbio “Pesce grande mangia pesce piccolo” è sempre valido.
Stefano Guerrieri |
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rpillon
Moderatore
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
3826 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 15:44:19
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Sbaglio o le uova hanno già due occhi?
Roberto Pillon |
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mirco88pa
Utente V.I.P.
Città: Palermo
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
113 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 18:31:24
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Bellissime foto, e fantastico lavoro.
Quando un uomo vuole uccidere una tigre lo chiama sport; quando una tigre vuole uccidere lui lo chiama ferocia" (G.B.Shaw) |
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Stefano Guerrieri
Moderatore
Città: Livorno
5197 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 29 marzo 2009 : 19:05:34
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I pesciolini avevano già un buon livello di sviluppo, con gli occhietti belli vispi!
Siamo al 20 di aprile, quindi poco meno di un mese dalla deposizione.
Ciao
Stefano Guerrieri |
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alefish
Utente Senior
Città: Imperia
785 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 30 marzo 2009 : 11:29:01
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Stefano sei unico!!! Grazie mille, foto fantastiche e informazioni utilissime!!!
>(()'> Ale <'())< |
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