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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Daleo
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 12:45:43
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Introduzione
L’atmosfera contiene, in sospensione, una grande quantità di propagali fungini e batterici, pollini e semi di diverse specie vegetali, il cui numero varia a secondo dei momenti della giornata, della stagione e delle condizioni meteorologiche. Dal punto di vista delle spore fungine la quantità di spore, sporangi, conidi e ascospore ecc. può variare da meno di 200 a più di 2.000.000 al metro cubo d’aria, anche se la media giornaliera oscilla alla nostre latitudini tra i 10.000 e i 20.000 con picchi superiori a 200.000 raggiunti in brevi periodi della giornata. Non tutte le spore presenti nell’aria sono vitali, la loro vitalità dipende da vari fattori tra cui la radiazione solare, il grado di umidità dell’aria, oltre naturalmente alla resistenza intrinseca della specie. Altri fattori responsabili della crescita e della sporulazione dei funghi sono da ascriversi a variazioni stagionali di umidità, temperatura, vento e rugiada ma in special modo alla piogge; piogge anche leggere sono in grado di favorire la crescita di specie fungine come Cladosporium e Alternaria. Al contrario altre specie preferiscono delle condizioni climatiche più asciutte; comunque la maggior parte delle spore viene dilavata da piogge insistenti e prolungate. La concentrazione di spore nell’aria varia in relazione dell’altitudine. Picchi massimi di spore vengono registrate all’altezza del terreno. L’aria in questi primi strati viene continuamente riempita da nuovi propaguli, la concentrazione tuttavia diminuisce con l’altitudine in ambienti caratterizzati da aria instabile, fino al punto in cui l’inversione termica finisce per impedire i movimenti di aria verticali. Fulton nel 1966 misurò la concentrazione microbica a diverse altitudini e ne emerse che a 690 m la concentrazione è di 200 spore al metro cubo mentre a 3127 m la concentrazione è di 30 spore al metro cubo. Molti di questi propaguli sono stati oggetto di studio e lo sono tutt’ora da parte di ricercatori che operano nel campo della patologia umana in particolar modo nel settore dell’allergologia. La liberazione è il processo durante il quale il conidio o la spora si distacca dal tessuto che lo ha generato (conidioforo, sterigma, ecc.). La produzione e la liberazione avviene per alcuni funghi periodicamente e in risposta a particolari condizioni ambientali. Successivamente al distacco le spore sono veicolate dalle correnti d’aria fino a depositarsi su superfici vegetali suscettibili o altri substrati dove danno inizio al processo di crescita. Nell’atmosfera solitamente si può riscontrare una differente concentrazione di spore nell’arco della giornata. La concentrazione di alcune specie, tra le quali Botrytis, è massima tra le 7 e le 12. Invece altre specie raggiungono il massimo valore di aerodiffusione tra le 10 e le 16, a questo gruppo appartengono funghi come Alternaria e Cladosporium, un terzo gruppo al quale appartengono la maggior parte dei basidiomiceti, raggiunge il picco durante la notte e più precisamente tra le 24 e le 6. Tutti questi comportamenti sono dovuti all’interazione di vari fattori biotici e fisici, il picco giornaliero è molto importante dal punto di vista biologico in quanto indica quali sono le condizioni favorevoli alla sporulazione di determinate specie fungine.
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Modificato da - Daleo in data 18 marzo 2009 12:47:05 |
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 12:47:20
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Che cos’è una spora
I funghi si riproducono attraverso le spore che sono paragonabili ad un seme delle piante superiori in quanto germinando producono un nuovo individuo su un substrato adatto, si differenziano tuttavia dai semi in quanto le spore sono strutture semplici e al contrario dei suddetti non presentano mai al loro interno un embrione o strutture simili. Le spore sono prodotte in vari modi e hanno forma e dimensioni notevolmente variabili. Le spore fungine si possono differenziare sostanzialmente in due grandi categorie ovvero le spore che hanno origine da una fusione cellulare e le spore che hanno una differente origine. Le spore che hanno origine da una fusione cellulare sono formate da due differenti organismi mentre le spore del secondo tipo sono formate dalla modificazione delle ife di un solo organismo. Il riconoscimento delle varie spore può essere fatto in campo aerobiologico usando alcuni criteri che ci aiutano a riconoscere i principali tipi, ovvero: le oospore, le zigospore, le ascospore, le basidiospore e i conidi. Per quanto riguarda le oospore e le zigospore questi non presentano delle peculiarità tali che ci consentano di separarli dagli altri gruppi, per le ascospore, le basidiospore e i conidi le descrizioni sono possibili.
Ascospore
Le ascospore sono prodotte negli aschi, delle formazioni sacculari dove avviene la meiosi. La caratteristica predominante che consente di distinguere le ascospore dalle basidiospore e dai conidi e che queste non presentano alcun poro sulla parete esterna. Le ascospore possono essere multicellulari ovvero essere divisi in due o più cellule da pareti interne chiamate setti. La presenza dei setti differenzia le ascospore dalle basiodiospore che non hanno mai setti.
Basidiospore
Le basidiospore sono prodotte nel basidio che è l’organo deputato nei basidiomiceti. Vengono quasi sempre prodotte quattro spore per basidio e rappresentano quattro cellule prodotte per meiosi. La differenza più rilevante che ci aiuta ad separare le basidiospore dalle ascospore e dai deuteromiceti è che le spore dei basidiomiceti hanno sempre l’apicolo ovvero quella piccola appendice che unisce le spore allo sterigma del basidio. Le basidiospore sono sempre rappresentate da singole cellule e non presentano mai setti inoltre non presentano mai dimensioni superiori a 18 micron.
Conidi
Le spore dei Deuteromiceti sono spore asessuali in quanto non vengono mai prodotte dalla fusioni di due organismi ma vengono generate dalla trasformazione di un ifa specializzata. La caratteristica principale che ci consente di identificare i conidi e di distinguerli dalle basidiospore e dalle ascospore e che queste presentano sempre il poretto germinativo centrale che indica dove il tubetto germinativo uscirà dalla parete della spora.
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Modificato da - Daleo in data 18 marzo 2009 12:47:44 |
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:11:32
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Alternaria sp.
Immagine: 106,57 KB
Le spore di questo fungo deuteromicete rappresentano quelle più segnalate in quanto di facile identificazione grazie alla forma caratteristica e alle dimensioni. Grazie a varie segnalazioni scientifiche sono state riportate almeno 50 differenti specie di Alternaria tra queste Alternaria alternata è la più segnalata e la più facilmente riconoscibile. Le spore di Alternaria sono identificabili dalla caratteristica forma a pera e per la presenza di setti in entrambe le direzioni a formare una sorta di croce. Un'altra caratteristica di Alternaria è la tipica successione di spore che si accodano secondo la posizione “testa-coda”. Esaminando le spore di Alternaria che assumono quest’orientamento “testa-coda”, si noterà che tutte, eccetto le ultime della catena, presentano il caratteristico poro germinativo. La forma è nella maggior parte delle specie piriforme, tuttavia si riscontra una eterogeneità di forme che vanno dalla clavata alla ellittica o alla forma tipicamente ovale. Frequentemente le spore di Alternaria presentano un peduncolo che può raggiungere la lunghezza di 150 µm. Le dimensioni di questa spora fungina sono molto mutevoli, si va da specie che raggiungono a stento gli 8 x 15 µm a specie “giganti” che hanno dimensioni di 40 x 200 (500) µm. La superficie delle spore si presenta liscia o verrucosa a secondo delle specie considerate. Alternaria è un fungo distribuito in tutto il mondo, numerose specie crescono su piante e su molti altri substrati. La dispersione delle spore nell’aria avviene durante il giorno; la concentrazione massima di spore aerodisperse si registra tra le 10:00 e le 16:00, a volte si hanno due picchi in una sola giornata il primo dalle 8:00 alle 10:00 e il secondo dalle 14:00 alle 18:00.
Ciao, Francesco |
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:14:17
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Cladosporium sp.
Immagine: 76,34 KB
Il genere Cladosporium è la spora fungina che è maggiormente presente nei campionamenti di aria e talvolta per lunghi periodi dell’anno rappresenta la spora predominate. Secondo il “Dictionary of fungi” esistono almeno 50 differenti specie di Cladosporium che sono difficilmente distinguibili le une dalle altre. Al microscopio ottico è possibile riconoscere Cladosporium grazie alla sua colorazione marroncina - giallastra e ai pigmenti olivastri che con attenzione si possono riconoscere all’interno, inoltre si può facilmente osservare la presenza di uno o tre pori germinativi su ciascuna spora. Le spore di questo fungo, come Alternaria, vengono prodotte in catenelle ma risulta molto più difficile trovarle in questa formazione durante l’esame di un campione, perchè più frequentemente Cladosporium si presenta in ammassi con un numero cospicuo di spore oppure talvolta isolato. La forma di questo deuteromicete varia a seconda della specie da globosa e subglobosa, da ovoide ad ellissoidale-cilindrica. Le spore possono talvolta presentare dei piccolissimi setti trasversali che vanno a delimitare da 1 a 3 cellule. La superficie si presenta liscia o leggermente verrucosa e le dimensioni variano da 3 x 2 µm nelle specie più piccole a 15 x 6 µm nelle specie più grandi. La massima concentrazione di spore aerodisperse si registra durante le ore di luce della giornata ma particolari condizioni meteorologiche, come l’umidità o la pioggia, possono influenzare le concentrazioni. Cladosporium è un fungo cosmopolita e si è adattato a vivere su un numero enorme di substrati che vanno dal materiale vegetale in decomposizione alla carta, dal tronco degli alberi ai tessuti di ogni genere e occasionalmente le spore di questo fungo possono dare disturbi allergici, riniti, sinusiti, infezioni polmonari o sistemiche.
Ciao, Francesco |
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:17:48
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Dreshlera sp.
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Questo particolare deuteromicete è abbastanza frequente nei campioni aerobiologici, generalmente saprofita o parassita di molte piante, specialmente delle Poaceae. Drechslera si presenta con la caratteristica forma allungata arrotondata alle estremità ma può assumere anche una forma clavata, cilindrica e fusiforme. Al microscopio ottico si può osservare la presenza di pseudosetti in numero variabile da 2 a 14 che vanno a caratterizzare le varie specie. La superficie si presenta liscia e senza ornamentazioni, il colore varia notevolmente oscillando dal marrone scuro all’olivastro e sporadicamente si può evidenziare qualche cellula non ugualmente colorata. Le dimensioni variano da 5 x 30 micron nelle specie più piccole a 12 x 250 micron in quelle più grandi.
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:19:30
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Stemphylium sp.
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Stemphyllium rappresenta il fungo saprofita le cui spore sono maggiormente presenti nei campioni aerobiologici; queste tipi di spore vengono prodotte solamente nei conidiofori. La forma è variabile nelle diverse specie ma tipicamente si presenta di forma rettangolare anche se le forme ellissoidali e subsferica si presentano con una certa frequenza. La parete delle spore si presenta di un colore marroncino chiaro, marroncino dorato o completamente marrone e può presentare delle particolari ornamentazioni ne consegue che la superficie può essere liscia oppure leggermente rugosa. Le spore di questo deuteromicete possono essere confuse con Alternaria e Ulocladium tuttavia si differenziano da queste ultime per la particolare divisione che presentano al loro interno, in alcuni casi questa divisione è maggiormente visibile al centro della spora. Le dimensioni delle spore variano dalle specie più piccole con dimensione di 27x24 alle specie con dimensioni più grandi con dimensioni di 42x30. Stemphyllium cresce su tutti i substrati organici in particolar modo nel legno marcescente, e gli effetti sulla salute sono rilevanti in quanto questo genere può arrecare disturbi respiratori e infezioni opportunistiche.
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:21:13
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Puccinia sp.
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Puccinia rappresenta il patogeno vegetale più comune osservabile tra i campioni aerobiologici. La forma caratteristica consente un rapido riconoscimento in quanto si presenta nella maggior parte delle volte come una spora bicellulata oblunga o clavata con superficie liscia e a volte dotata di pedicello. Il colore bruno delle spore e il pedicello giallastro, quando presente, rende la Puccinia inconfondibile. Solamente la specie Puccinia coronata presenta una corona. Le spore sono di dimensioni medio-piccole pari 5-11 x 10-70 µm ma non variano molto nelle diverse specie. Il periodo di massima presenza in atmosfera si registra tra la primavera e l’estate
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:22:48
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Torula sp.
Immagine: 72,47 KB
Questo deuteromicete si presenta sotto forma cilindrica con le parti finali arrotondate oppure con forma variabile da fusiforme ad ellissoidale o subsferica. I conidi presentano dei setti trasversali che lo costringono e lo dividono in un numero variabile di segmenti da 1 a 10. La superficie delle spore appare liscia, verrucosa o echinata e il colore appare essere nella maggior parte delle specie variabile da marrone a olivastro. Il genere Torula è distribuito in tutto il mondo e la crescita avviene su numerosi substrati tra cui l’erba in decomposizione e il legno. La massima concentrazione di spore aerodisperse si ha tra le ore 10 e le ore 16.
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:26:09
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Epicoccum sp.
Immagine: 79,67 KB
Epicoccum presenta delle spore facilmente riconoscibili per le loro caratteristiche e frequentemente comuni nei campionamenti aerobiologici. Le spore di Epicoccum assumono una colorazione particolare che varia dal marroncino-rossastro al marrone più intenso e presentano una forma sferoidale con dei setti longitudinali e trasversali che dividono la spora in varie direzioni e la fanno somigliare a un pallone da calcio. La parete varia di dimensioni e appare a volte molto spessa e a volte fine, inoltre è ricoperta da granulazioni neraste o da chiazze irregolari. E’ presente un poretto germinativo alla base della spora, dove la colorazione appare meno intensa. Le dimensioni possono variare in diametro da 15-25 o 40 µm. Epicoccum è una specie cosmopolita che si riviene su tantissimi substrati di varia natura. I picchi sporulazione si hanno due volte al giorno tra le 8 e le 10 del mattino e le 14 e 18 del pomeriggio.
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:28:08
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Botritis sp.
Immagine: 44,41 KB
Le spore di Botrytis presentano un aspetto ovoidale- elleisoidale e molto spesso assumono una colorazione ialina talvolta grigiastra. Queste spore sono composte da singole cellule con superficie liscia senza setti, non si presentano mai in catenelle come in altri generi simili. Un’ intaccatura profonda e larga sulla superficie della spora permette di distinguerla da tutte le altre spore tipicamente rotonde, ovali o subrotonde. Le dimensioni di Botrytis variano da 10 x 15 µm a 7 x 9 µm. Il genere Botrytis cresce bene in condizioni artificiali ma le alte temperature ne impediscono la corretta sporulazione. Botrytis rappresenta un patogeno vegetale di particolare importanza in quanto colpisce le coltivazioni di cipolle, ed è inoltre considerato anche un allergene particolarmente rilevante. La massima diffusione delle spore si ha tra le 10 e le 16 del pomeriggio.
Ciao, Francesco |
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:29:50
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...vi posto anche la bibliografia che ho utilizzato, per l'identificazione ed i dati riportati nella descrizione dei singoli generi...
Barnet H.L. & Hunter B. B., 1998 : Illustrated genera of imperfect fungi. APS Press Bugiani R. , 1998 : Aerobiologia e fitopatologia. Servizio fitosanitario – Emilia Romagna Garcia B. E., 1998: Taxonomy for spore count analysts. Th. Ph. D New York State Museum & Université de Montréal Ingold C.T. , 1971 : Fungal spore – Their liberation and dispersal. Clarendon Press. Oxford Papetti C. , Consiglio G. , Simonini G. , 2001 : Atlante fotografico dei Funghi d’Italia. Voll. 1 e 2, A.M.B Fondazione Centro Studi Micologici Spieksma F. Th. M., 2003 : Airborne mould spores of allergenic importance. Th. Ph. D. Poland
Ciao, Francesco |
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Daleo
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Inserito il - 18 marzo 2009 : 13:31:22
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...spero di essere stato esauriente, almeno in parte ...le altre schede non vale la pena postarle perchè riguardano interamente specie aerobiologiche. Queste comunque sono i generi più significativi, quelli che maggiormente si possono incontrare...
good job allora!
(ps: magari potrebbe essere utile metterla in evidenza...con cortesia dei moderatori e se lo ritengano opportuno)
Ciao, Francesco |
Modificato da - Daleo in data 18 marzo 2009 13:33:21 |
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 18 marzo 2009 : 19:59:31
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VERAMENTE INTERESSANTISSIMO, GRAZIE! La maggior parte di queste spore-intruse sono frequenti nei miei vetrini micologici, ora so più precisamente di cosa si tratta.. |
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Daleo
Moderatore
Città: Reggio Calabria
Regione: Calabria
2028 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2009 : 20:06:48
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...grazie ...si effettivamente si trovano molto spesso in qualsiasi tipo di preparato...
Ciao, Francesco |
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Volvox
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2009 : 21:10:54
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| Messaggio originario di Daleo:
...spero di essere stato esauriente, almeno in parte ... |
Splendido, Francesco, ci vorrà un po' di tempo per leggerlo tutto, ma davvero interessante, anche per non essere ingannati da queste cosine mentre si stanno cercando Protisti.
Volvox
"Omnia ab ovo". Le còcce, pe' piacere, ner biologgico! |
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mordasini eli
Utente V.I.P.
Città: Spruga
103 Messaggi Micologia |
Inserito il - 06 febbraio 2011 : 16:48:58
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Vedo solo ora questo post. davvero ben fatto e molto molto utile ..per chi fa microscopia .. Immagine: 67,77 KB
Posto una foto delle spore di Puccinia malvacearum in rossso congo, le trovo fra le spore più belle ..vere opere d'arte,che la natura ci regala.
grazie Ciao Eli M. |
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FOX
Moderatore
Città: BAGNO A RIPOLI
Regione: Toscana
21536 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 febbraio 2011 : 16:56:41
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Grazie Eli,
anche io vedo per la prima volta questo post, interessante!!
Cade proprio a fagiolo (si dice in Toscana), visto che devo fare una microscopia a una Puccinia ritrovata da Gigi58.
simo
Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein |
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mordasini eli
Utente V.I.P.
Città: Spruga
103 Messaggi Micologia |
Inserito il - 06 febbraio 2011 : 20:39:31
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Ciao fare la micro delle Puccinia é moltop facile con tutti i coloranti vengono perfette color oro in Reagente di melzer.
Posta una foto dopo la tua micro per confronto ciao e grazie Eli |
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tecameba
Utente Senior
Città: montecatini terme
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
903 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 aprile 2012 : 12:30:22
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Francesco hai fatto un lavoro straordinario...bravissimo!!!
franco53 |
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Guido Gherlenda
Utente Senior
Città: Oderzo
Prov.: Treviso
Regione: Veneto
2066 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 aprile 2012 : 00:38:15
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Dopo un'assenza prolungata un ritorno alla grande!!!
Guido |
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