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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2009 : 08:55:41
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Infatti Francesca, hai centrato il problema. E' la cultura dell'accoglienza che manca, cosa che comporta responsabilita e doveri. Più o meno nella maniera in cui ci troviamo coinvolti nell'educazione di un figlio: offrendo amore e protezione ma pretendendo anche rispetto e collaborazione. Individuare nella costruzione dei canili o nella soppressione selvaggia dei randagi l'unica soluzione del problema è pia illusione e manifestazione di crudeltà. E' questa cultura dell'accoglienza che manca, particolarmente nel sud. Ma anche al nord non è che siamo poi tanto da meno: quando un cane crea un minimo problema il sistema più diffuso è quello di abbandonarlo sul ciglio di un'autostrada. E quel povero animale seguirà il destino che solo l'uomo avrà potuto assegnarli.
Non esistono in tal senso campagne educative in Italia: siamo indietro...tremendamente indietro. Qualche spot compare solo nel mese di agosto per invitare i vacanzieri a non abbandonare i cani lungo le strade. Poi...il vuoto assoluto. E senza una giusta e moderna educazione che possa incunearsi per scalzare quelle antiche consuetudini che i popoli dominatori hanno inculcato nelle genti del sud, secondo cui il cane meno sta dentro casa e meglio è, non riusciremo mai a risolvere la piaga del randagismo. Questo, come quello di Fry, è anche il mio pensiero. Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 marzo 2009 : 10:06:23
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Concordo anch'io con le considerazioni di Francesca sulla prevenzione del fenomeno, che si deve affiancare alle soluzioni immediate, che comunque sono indispensabili. Come per il problema dei rifiuti, bisogna agire su due piani: adottare soluzioni immediate per toglierli dalla strada e fare la raccolta differenziata. Vorrei sottolineare in particolare un meccanismo psicologico perverso: la sindrome del cucciolo. I cuccioli di ogni specie fanno tenerezza perché possiedono delle caratteristiche che spingono gli adulti (anche di altre specie) a prendersi cura di loro. Molti scriteriati acquistano cuccioli, o li regalano ai propri bambini, senza immaginare cosa diventeranno da grandi. Quando poi si trovano un bestione famelico e latrante che mette a soqquadro la casa, vanno in crisi. Una delle soluzioni per prevenire questa trappola psicologica, sarebbe quella di regolamentare bene la vendita dei cuccioli, con un'anagrafe fatta bene, e vietare, con sanzioni severe, la cessione diretta senza passare dall'anagrafe. Sarebbe bene poi che i cuccioli non destinati all'allevamento fossero venduti già sterilizzati (sterilizzati, non castrati, che è contro natura! basta legare i dotti seminali). luigi
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Modificato da - elleelle in data 25 marzo 2009 10:06:47 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2009 : 10:11:24
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| Messaggio originario di Fry:
ciao! ho letto con molto interesse i vostri msg e mi ha lasciato molto perplessa il fatto che molte persone pensano alla risoluzione del randagismo agendo solo sui cani che ormai sono in strada. a mio parere, si potrebbe( per assurdo!) sterilizzare o sopprimere tutti i randagi, ma il problema si ripresenterebbe puntualmente dopo poco tempo. parlo, ad esempio, dei proprietari di cani che lasciano i loro animali liberi di riprodursi per poi ritrovarsi con una nidiata di cuccioli che non riescono a sistemare e che quindi, come soluzione, vengono abbandonati per strada. mi è capitato svariate volte di suggerire la sterilizzazione dei cani domestici, in particolare quando non si ha intenzione di farli ripodurre(volontariamente) e tante volte ho ricevuto la risposta scandalizzata "è contro natura!!". ma non è molto più "contro natura" far nascere i cuccioli e sopprimerli dopo la nascita, o abbandonarli e farli morire per strada, o ancora peggio abbandonarli e causare così probabili incidenti stradali o aggressioni alle persone come succede sempre più spesso? secondo me una delle prime cose da fare sarebbe organizzare delle campagne di informazione dirette ai proprietari, in modo che capiscano fino in fondo cosa comporta essere proprietario di un animale, che sia un cane o qualsiasi altra specie. spero di non essermi dilungata troppo, però questo è un argomento che a volte mi fa venire una grande rabbia!
ciao a tutti Francesca
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Condivido e infatti nel mio messaggio iniziale avevo scritto: "E qui evidentemente occorre valutare una serie infinita di aspetti, tra cui sicuramente il fattore tempo ha il suo peso. Se infatti si parla di lungo termine il rimedio più efficace passa attraverso la cattura, la sterilizzazione e la custodia nei canili e nell'istituzione "vera" dell'anagrafe canina. Nel breve e medio termine le cose si complicano, specie se il fenomeno è molto diffuso come dalle mie parti" Gigi
Gigi |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2009 : 22:40:49
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Leggo per la prima volta questa discussione e sono rimasta scioccata dai concetti espressi da elleelle. Non condivido affatto le sue affermazioni che anzi trovo estremamente pericolose. Sinceramente non pensavo di trovare pensieri di questo tipo tra gli utenti di Natura Mediterraneo.
Angela
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 00:07:14
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Mi dispiace di aver turbato altri utenti del forum; forse scrivo quello che penso con troppa franchezza, ma credo di non aver detto niente di scioccante. Bisogna riflettere sul fatto che in questo forum convivono animalisti ed ecologisti; di solito, si trovano dalla stessa parte, ma questa volta devono fare una scelta. Chi ama la natura da ecologista non può vedere con troppa simpatia i cani, sia quelli da caccia, sia quelli portati a spasso nei boschi che spaventano gli animali selvatici, sia, a maggior ragione quelli rinselvatichiti, che interferiscono con gli ecosistemi naturali e possono essere pericolosi per le persone. Pensiamo ai danni che hanno fatto cani e gatti alle isole Galapagos, dove stanno portando all'estinzione specie endemiche di grande interesse scientifico. Io rispetto i cani finché stanno in casa, in giardino o a fianco del padrone; non quando sono lasciati liberi di fare danni alla natura. luigi
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 11:55:02
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| Messaggio originario di Angela e Gianni:
Leggo per la prima volta questa discussione e sono rimasta scioccata dai concetti espressi da elleelle. Non condivido affatto le sue affermazioni che anzi trovo estremamente pericolose. Sinceramente non pensavo di trovare pensieri di questo tipo tra gli utenti di Natura Mediterraneo.
Angela
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Stavo rileggendo questo post e mi vengono dei dubbi di interpretazione, dato che avevo scritto vari messaggi diversi. Ad ogni modo, penso che, per dare un contributo costruttivo alla discussione e anche per rispetto verso gli altri utenti, più che contestare la persona ed esprimere scomuniche, sarebbe utile contestare puntualmente le idee espresse e spiegare perché non si condividono. Come tutti gli utenti aperti al confronto, sono pronto a cambiare idea se mi portano argomenti validi; siamo qui per questo. luigi
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 12:01:38
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Lo farò appena possibile.
Angela |
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Luciano54
Moderatore
Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
4965 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 13:09:38
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| Messaggio originario di elleelle: .... Chi ama la natura da ecologista non può vedere con troppa simpatia i cani, sia quelli da caccia, sia quelli portati a spasso nei boschi che spaventano gli animali selvatici, sia, a maggior ragione quelli rinselvatichiti, che interferiscono con gli ecosistemi naturali e possono essere pericolosi per le persone .... |
Condivido in toto quanto detto in questo paragrafo, ... e devo aggiungere che personalmente non ho trovato nulla di pericoloso o trascendentale nei messaggi di Luigi; ... attendo anch'io con curiosità, l'indicazione dei concetti che hanno provocato lo sconcerto. Ciao.
Link |
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 14:01:50
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ciao ragazzi
quoto anch'io in pieno gli interventi di luigi... e sono curioso anch'io di sapere che cosa c'è che non va, secondo angela; più specificamente
| Messaggio originario di Angela e Gianni:
Leggo per la prima volta questa discussione e sono rimasta scioccata dai concetti espressi da elleelle. Non condivido affatto le sue affermazioni che anzi trovo estremamente pericolose. Sinceramente non pensavo di trovare pensieri di questo tipo tra gli utenti di Natura Mediterraneo. |
non vedo perché: nella pagina iniziale di NM trovo che fra i suoi scopi vi è la "salvaguardia della natura nell'ambiente mediterraneo"; lasciando da parte la questione "pubblica incolumità", dal punto di vista puramente ecologico i cani rinselvatichiti (in effetti ormai "selvatici") sono a tutti gli effetti una specie aliena invasiva che costituisce una minaccia diretta e grave per le specie autoctone e gli ecosistemi in generale, e della cui presenza e successiva diffusione gli umani sono gli unici responsabili
pertanto, la difesa della natura e degli ecosistemi presuppone la loro eradicazione dal territorio in quanto animali non domestici; poi si potrà discutere su quali siano le strategie più appropriate per raggiungere lo scopo, ma ciò non toglie che la loro presenza incontrollata, e incontrollabile, negli ecosistemi naturali è incompatibile con un'efficace salvaguardia dei medesimi
se invece vogliamo farne una questione del cane-migliore-amico-dell'-uomo (o qualsiasi altro animale) da innalzare al rango di divinità alla quale offrire, se del caso, sacrifici umani, questo è un altro discorso... ma in tal caso, ho qualche dubbio che FNM sia la sede più appropriata
resto in attesa di aggiornamenti
p.s. a scanso di eventuali equivoci, soprattutto da parte di angela, ricordo che io ho il ruolo di moderatore nella sola sezione insetti (e neanche in tutta ); qui nel forum mammiferi sono un utente come tutti gli altri, e quanto ho scritto rappresenta esclusivamente un punto di vista personale
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 14:38:09
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| Messaggio originario di gomphus:
p.s. a scanso di eventuali equivoci, soprattutto da parte di angela, ricordo che io ho il ruolo di moderatore nella sola sezione insetti (e neanche in tutta ); qui nel forum mammiferi sono un utente come tutti gli altri, e quanto ho scritto rappresenta esclusivamente un punto di vista personale
maurizio
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No Maurizio....non è propriamente così che funziona il gioco... Tu sei un moderatore. Comunque. Non dimenticarlo.
Ciao Beppe
I gatti vengono a sedersi al tavolo dello scrittore tenendo compagnia al suo pensiero e guardandolo dal fondo delle loro pupille spruzzate d’oro
Théophile Gautier
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gomphus
Moderatore
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
10487 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 15:32:16
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ciao beppe
non la vedo esattamente così... ogni moderatore si vede assegnata la responsabilità di uno o più forum, per la sua competenza specifica sull'argomento, oltre che per altre doti più generali
a prescindere dal fatto che la mia competenza in fatto di mammiferi è peggio che rudimentale, e che qui ci càpito ben di rado, il forum mammiferi è affidato ad altri con competenze adeguate, e io non mi sognerei mai di intervenire qui in qualità di moderatore scavalcandoli nella loro autorità o interferendo con le loro valutazioni
quindi, quel che volevo dire (spero di non essere stato frainteso) è che il mio intervento non doveva assolutamente essere preso per una sorta di richiamo "dall'alto" verso chi aveva espresso posizioni divergenti dalle mie
la qualifica di moderatore conferisce un potere verso gli altri partecipanti a una discussione... e il potere ricordati che va sempre e comunque usato con grande prudenza ed equilibrio, altrimenti diventa una caricatura o peggio
maurizio
quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato, allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare
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Carlmor
Moderatore Trasversale
Città: Varese
Prov.: Varese
Regione: Lombardia
8940 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 16:10:54
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un moderatore, quando assume questo incarico, sposa le linee guida e le finalità del forum e il suo ruolo e la sua figura sono comunque quelle di un moderatore in tutte le sezioni ... nelle sezioni moderate direttamente ha in più la responsabilità della gestione, delle determinazioni ecc ... ... ma resta il fatto che ogni moderatore è libero di esprimere (come nel presente caso) opinioni personali su alcuni argomenti che dipendono dalle sensibilità e convinzioni individuali e sulle quali non esiste, giustamente, un direttiva del forum
sull'argomento in oggetto spero che la discussione prosegua, come più volte ha richiesto anche Beppe, su un ambito strettamente naturalistico ed ecologico, altrimenti rischiamo di "scontrarci" su posizioni troppo personali e difficilmente conciliabili
Carlo
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vespa90ss
Utente Super
Città: Firenze
Regione: Toscana
6434 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 16:12:18
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| Messaggio originario di gomphus:
ciao beppe
non la vedo esattamente così... ogni moderatore si vede assegnata la responsabilità di uno o più forum, per la sua competenza specifica sull'argomento, oltre che per altre doti più generali
a prescindere dal fatto che la mia competenza in fatto di mammiferi è peggio che rudimentale, e che qui ci càpito ben di rado, il forum mammiferi è affidato ad altri con competenze adeguate, e io non mi sognerei mai di intervenire qui in qualità di moderatore scavalcandoli nella loro autorità o interferendo con le loro valutazioni
quindi, quel che volevo dire (spero di non essere stato frainteso) è che il mio intervento non doveva assolutamente essere preso per una sorta di richiamo "dall'alto" verso chi aveva espresso posizioni divergenti dalle mie
la qualifica di moderatore conferisce un potere verso gli altri partecipanti a una discussione... e il potere ricordati che va sempre e comunque usato con grande prudenza ed equilibrio, altrimenti diventa una caricatura o peggio
maurizio
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Maurizio, so benissimo che tu non intendevi scavalcare nessuno in considerazione anche del tono con cui ti sei inserito (tranquillo, non ho frainteso: in questo caso fraintendere significherebbe non capire). Intendo semplicemente dirti con tutta serenità che non si è moderatori solo quando si gioca in casa propria o in certe specifiche situazioni: si è stati scelti come moderatori proprio per avere offerto dimostrazione di possedere certe caratteristiche culturali e caratteriali (come in questa ed altre occasioni hai saputo ben spiegare a tutti). Quindi ti ricordavo che quando parla Gomphus, specie intervenendo all'interno di un argomento delicato e "caldo", parla sempre e comunque un moderatore. Con tutte le reponsabilità che questo ruolo assegna. Ciao Beppe
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 19:10:09
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| Messaggio originario di Luciano54:
| Messaggio originario di elleelle: .... Chi ama la natura da ecologista non può vedere con troppa simpatia i cani, sia quelli da caccia, sia quelli portati a spasso nei boschi che spaventano gli animali selvatici, sia, a maggior ragione quelli rinselvatichiti, che interferiscono con gli ecosistemi naturali e possono essere pericolosi per le persone .... |
Condivido in toto quanto detto in questo paragrafo, ... e devo aggiungere che personalmente non ho trovato nulla di pericoloso o trascendentale nei messaggi di Luigi; ... attendo anch'io con curiosità, l'indicazione dei concetti che hanno provocato lo sconcerto. Ciao.
Link
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Mi sento di condividere questo passaggio elleelle, che riflette anche il mio modo di vedere le cose, credo comunque che la causa della presa di posizione di Angela al riguardo sia da individuare in altre tue affermazioni lungo il corso del dibattito. Quanto al mio pensiero riguardo questa faccenda e sul randagismo in generale è che senza un educazione ed un cambiamento del modo di pensare di delle popolazioni coinvolte in maniera più rilevante dal fenomeno, nn serviranno a molto le azioni adottate come urgenza. E questo implica secondo me tempi biblici Sono comunque favorevole ad una drastica riduzione del numero degli individui vaganti, che anche se fossero tutti sterilizzati mangiano lo stesso! canini e felini in primis anche solo per proteggere quel poco o (tanto) di fauna selvatica che già deve vedersela con il problema Uomo. Ringrazio gli amici Siciliani per averci fornito un quadro il più verosimile possibile della situazione.
Alberto |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 22:51:15
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Mi dispiace di aver provocato queste contrapposizioni. Magari, se Angela spiega cosa l'ha disturbata in particolare ci possiamo anche trovare d'accordo. A volte si scrivono cose che, in seguito, vorremmo aver scritto in maniera diversa, ma non si può tornare indietro a rettificare in continuazione.
A parte le questioni più strettamente naturalistiche, all'inizio mi ha dato fastidio la notizia data in TV che la polizia aveva semplicemente cercato di "allontanare" i cani, e nel frattempo il bambino era morto. E questo mi aveva fatto un po' uscire dai gangheri ...... ho un figlio anch'io.
luigi
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Modificato da - elleelle in data 27 marzo 2009 22:52:14 |
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gigi58
Moderatore Trasversale
Città: Trapani
Prov.: Trapani
Regione: Sicilia
17657 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2009 : 23:30:25
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Mah, mi sono riletto tutto il post ma non vedo niente di che, opinioni magari contrapposte ma corrette,serene e soprattutto logiche
Gigi |
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pigrofalco
Utente Junior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
72 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 28 marzo 2009 : 17:30:30
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Salve, m'inserisco in questo dibattito che, comprensibilmente, molto appassiona qui e un pò ovunque.Le responsabilità gravi del randagismo sono manco a dirlo dell'uomo ( di chi altri potrebbero essere...), trovo però che abbastanza spesso nelle aree in cui c'è il problema randagismo il randagismo è ahimè l'ultimo dei problemi ( sociali, civili, politici), nel senso che l'incultura civica è sempre effetto e causa al tempo stesso di ulteriore degrado.Contestualizzando la questione all'ottica ecologista, sono del parere che l'ecologismo debba sempre di più corrispondere alla responsabilità di scegliere: dove fosse possibile risalire al propietario del randagio, obbligarlo previo pagamento di onerosa sanzione nonchè di denuncia penale a riprendersi il cane, avremmo la soluzione ottimale.Sarebbe in secondo luogo doveroso poter reperire fondi per costruire dei canili moderni e degni del paese civile che non siamo.Ma ove le due opzioni succitate non sussistano, noi non possiamo attendere che, solo manifestando il pur legittimissimo dissenso, il problema si risolva da solo e dovremmo invece prevenire fatti come quello occorso al bambino.Scegliere cioè responsabilmente, in questo caso l'abbattimento dei randagi aggressivi, perchè l'ecologismo non rimanga un'ideologia di contrapposizione che mentre rincorre un mondo perfetto crea le premesse per averne uno peggiore di quello rifiutato come opzione. |
Modificato da - pigrofalco in data 28 marzo 2009 17:39:41 |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 marzo 2009 : 10:00:34
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Le affermazioni che mi hanno disturbato, e non poco, sono queste e che fanno parte di più interventi di "elleelle".
".... i cani inselvatichiti non hanno niente a che vedere con la natura; sono solo uno dei tanti rifiuti inquinanti prodotti dalla società umana. ....... ........ Dopo di che, fatta la giusta prevenzione, basterebbe tornare alle leggi di 40 anni fa, che funzionavano bene: il cane che non ha un padrone non ha posto né nella società, né nella natura e va eliminato in maniera indolore. I canili sono orrendi e costosi e non hanno nessuna utilità. Ripristiniamo gli accalappiacani!
........Un cane non è un cittadino responsabile: è affidato al padrone e tocca al padrone fare in modo che non faccia danni a nessuno. E come per la macchina: se la parcheggio in discesa frenata male e quella parte e schiaccia una persona, la colpa è mia; non della macchina. Non per niente, le macchine abbandonate le portano allo sfasciacarrozze.......
.......Ma guarda che non c'è niente da inventare. Quando ero ragazzo io, gli accalappiacani catturavano i cani randagi e, se nessuno li reclamava, dopo un certo tempo un veterinario li sopprimeva in maniera del tutto indolore. Non so quando si è interrotta questa prassi; basterebbe ripristinarla. I soldi si trovano risparmiando sui canili, che sarebbero molto meno costosi..........
.......Dobbiamo togliere dalla natura tutto ciò che ci abbiamo buttato noi e che la minaccia: siano essi rifiuti tossici o animali che non ci dovevano essere. Il cane è una specie di OGM che non ha più niente a che vedere col lupo.......".
Mi sembra di capire che in questa disussione parlare del rapporto millenaio tra l'uomo e il cane, dell' affettività del cane e del fatto che il cane propri emozioni è inutile, visto la piega che ha preso il discorso. Potrei parlarne per ore visto che ho 7 cani ( tutti vaccinati, e le fenmmine sterilizzate tranne una) e che di questi 6 sono trovatelli e che tanti altri ho accolto e curati nella mia vita. Non ho mai incontrato cani pericolosi, ma solo tanti cani spaventati. Cani che avevano subito cose spaventose, che erano stati picchiati e abbandonati proprio da colui che consideravano il proprio capobranco. Da quando facciamo escursioni nei boschi non ci siamo mai imbattuti in cani pericolosi e di cani abbandonati che vagavano in cerca di cibo quanti ne abbiamo incontrati!
Non si può generalizzare e le considerazioni che ho evidenziato sono pericolose perchè accessibili a tutti e di esaltati in giro ce ne sono tanti.
Capisco che questi cani pericolosi (quelli delle aggressioni) vadano abbattuti, purtroppo non c'è alternativa. Ma bisogna trovare altre soluzioni per i cani abbandonati in genere, soprattuto in merito alla prevenzione e anche alla fase dell'emergenza. Non posso condividere il pensiero che considera i cani randagi un rifiuto della società e che pertanto vadano soppressi.
Mi sorprende che solo io mi sia indignata da queste affermazioni, ma non mi spaventa restare da sola.
Che poi mi senta più vicina alla visione della natura di Peppe, Vespa90ss, piuttosto che di altri non ve lo nascondo. Ma capisco anche che è tutto un sogno che non aiuta sempre la natura all'atto pratico. Spero di essere stata sufficientemente chiara e di non avere offeso alcuno perchè non era questa l'intenzione. Angela
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Modificato da - AngelaI in data 30 marzo 2009 10:01:06 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 marzo 2009 : 12:18:28
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Ciao
Sono contento che tu abbia esplicitato le tue perplessità, perché non credo di pensarla molto diversamente da te. Vediamo di porre la questione in maniera logica. Il cane ha un rapporto plurimillenario con l'uomo; quindi si può dire che è diventato "quasi" un uomo, assumendone comportamenti e modi di vivere e di sentire. In questo forum e in tanti altri ambienti, però, si ripete spesso che è proprio la società umana (ristretta o allargata) che assedia la natura sottraendole spazio e influenzandone negativamente i ritmi e i processi naturali. In sostanza, la grande minaccia che oggi subisce la natura viene dall'uomo: dalla sua società e da tutte le sue "emanazioni", a partire dall'inquinamento, dalla produzione dei rifiuti, dall'uso dei mezzi di trasporto, dalla cementificazione, dall'espansione delle colture agricole, dalla caccia ecc.... L'uomo stesso, quando penetra in un ambiente naturale, lo deve fare con discrezione e rispetto: non va bene entrare in un parco in una comitiva di 30 persone con radioline accese, macchine con flash potenti e magari accendere il fuoco per fare il barbecue. Queste invasioni della natura sono perpetrate da uomini adulti, bambini, cani, automezzi e quant'altro. Se apprezziamo molto i cani, li possiamo mettere addirittura quasi sullo stesso piano dei bambini; OK. I bambini e ragazzi non accompagnati o non adeguatamente informati fanno più danno degli adulti informati, perché possono prelevare le uova da un nido, catturare animali, inseguirli, spaventarli, distruggere fiori ecc....OK? La stessa cosa fanno i cani al seguito dei padroni, siano essi cacciatori o semplici escursionisti, con l'aggravante che i cani sono veloci, hanno un fiuto sensibilissimo, una dentatura poderosa, e quindi possono più facilmente disturbare e catturare animali selvatici. Un cane rinselvatichito, come lo vogliamo classificare? A trattarlo bene, come un ragazzo scappato di casa o un barbone che si sono adattati a vivere nei boschi; accendono fuochi, raccolgono animaletti e uova e se li mangiano. Certamente, non fanno bene alla natura e non è quello il loro posto; quindi, si cerca di riportarli appena possibile nella società umana. Nel caso dei cani rinselvatichiti l'esigenza è la stessa, con l'aggravante che fanno più danni e che non li possiamo avvicinare e convincere con le buone. Se poi sono anche particolarmente aggressivi con le persone, si possono accomunare a dei briganti assassini come ce n'erano tanti nel secolo scorso. Sto facendo dei paragoni con delle fattispecie di esseri umani; che potrei fare di più? Eppure, anche gli esseri umani, in quei casi, vanno eradicati e la polizia non va tanto per il sottile se deve catturare dei banditi che si nascondono nei boschi; se i banditi fanno resistenza, i poliziotti sparano. In particolare, ritornando agli episodi di cronaca, se la polizia trova un bambino o una ragazza attorniati da delinquenti che li stanno accoltellando, credo che, se necessario, sparino; non credo che si limiterebbero ad allontanare i delinquenti e lasciarli scappare. Quindi, ricapitolando, penso che i cani domestici fanno parte della società umana; seguono le regole della società umana e come gli esseri umani sono una minaccia per la natura quando non la conoscono e non la sanno rispettare. In questo senso, possono vivere in casa coi padroni, giocare con i bambini e dormire pure nel letto; sono questioni interne alle famiglie. Però, meno ce ne sono liberi in ambienti naturali e meglio è.
Spero di essermi spiegato meglio. luigi
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Modificato da - elleelle in data 30 marzo 2009 12:49:59 |
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AngelaI
Utente Super
Città: Sant'Elia Fiumerapido (FR) - 03049
Prov.: Frosinone
Regione: Lazio
13740 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 30 marzo 2009 : 13:11:20
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Ti sei spiegato benissimo e condivido gran parte delle cose che hai detto. Ma questo intervento è diverso dai precedenti soprattutto perchè non prevede soluzioni sbrigative (che non condivido) e frasi ad effetto che potrebbero innescare in persone poco sane atteggiamenti da giustiziere, sentendosi anche spalleggiati da pareri autorevoli come il tuo. Il limite di un forum è che non è sempre possibile cogliere le sfumature di un discorso sintetico, mancando tanti elementi che caraterizzano un dialogo diretto tra persone: i toni,le emozioni,l'ironia, ecc. Per questo motivo io credo bisogna fare doppia attenzione a quello che si dice e riflettere su come può essere interpretato un messaggio da chi legge e che potrebbe non avere gli stessi strumenti e conoscenze che ha chi scrive.
Ovviamente parlo di argomenti importanti e non di tutte quelle cose che quatidianamente scriviamo sul forum.
Grazie per l'attenzione e mi dispiace avere disturbato tante persone.
Angela |
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