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escocat
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Inserito il - 03 marzo 2009 : 09:31:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di vespa90ss:

mi domando a cosa possa servire una grande working distance se poi deve crearti tutti sti problemi di "munnizza" con i coprioggetti.
Però c'è qualcosa che non mi torna.
Infatti, se mi dici che con questi obiettivi Nikon riesci a lavorare ad una distanza maggiore dal soggetto, dovrebbero funzionare come un teleobiettivo che ti consente di restare più lontano dal soggetto. Ma un teleobiettivo in fotografia ha una profondità di campo minore rispetto ad un grandangolo (tanto per esasperare al massimo le differenze), per cui il sudiciume del tuo coprioggetto dovresti notarlo in maniera inferiore rispetto ad un obiettivo classico senza grande warking distance, proprio perchè quei 0,17 micron del coprioggetto dovrebbero buttare nettamente fuori fuoco lo sporco.
O c'è qualcosa che mi sfugge?


No, al contrario. La grande working distance aumenta la profondità di campo. Questo è uno dei motivi per cui li adoro. Oltre a tutti gli altri innumerevoli vantaggi che non sto qui a dire per non fare pubblicità. Prima di essere linciato, però, tengo a precisare che queste sono considerazioni del tutto personali che provengono da inclinazioni soggettive e che sconsiglio l'uso di questi ELWD ai biologi.

+ lunga è la working distance, MEGLIO E'!
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escocat
Utente Super


Città: Messina
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Inserito il - 03 marzo 2009 : 09:34:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Volvox:

Beh, è da dire che, comunque, e nonostante la tua cieca, sicula presunzione, stai facendo progressi!

Volvox


Grazie, Volvox! Detto da te, che per estorcerti un complimento bisogna portarti dal dentista, E' 1 ONORE!

+ lunga è la working distance, MEGLIO E'!
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escocat
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Inserito il - 03 marzo 2009 : 09:46:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Calma calma calma.
I fronti su cui combattere sono tanti ma sto lavorando! E' chiaro che mi interessano i vostri consigli, se no non sarei qui. Ma esiste un confine invalicabile tra rendimento e gusto. Il primo si misura con i numeri, l'altro con le emozioni.

+ lunga è la working distance, MEGLIO E'!
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vespa90ss
Utente Super


Città: Firenze

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Inserito il - 03 marzo 2009 : 10:57:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di escocat:

No, al contrario. La grande working distance aumenta la profondità di campo. Questo è uno dei motivi per cui li adoro.


appunto....è qui che non mi convince questa asserzione....a meno che io non abbia mai capito nulla di schemi ed effetti ottici.
Beppe
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diatomea
Utente Senior


Città: milano


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Inserito il - 03 marzo 2009 : 11:12:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di escocat:

Calma calma calma.
I fronti su cui combattere sono tanti ma sto lavorando! E' chiaro che mi interessano i vostri consigli, se no non sarei qui. Ma esiste un confine invalicabile tra rendimento e gusto. Il primo si misura con i numeri, l'altro con le emozioni.

+ lunga è la working distance, MEGLIO E'!


Ciao Escocat...
...mi deve essere sfuggito il tuo nome...comunque, in effetti hai perfettamente ragione a parlare di gusto personale, anche se io, forse, lo definirei più emozione, ovvero la capacità di trasmettere attraverso le immagini delle sensazioni, far riflettere...emozionare...e questi sono i principi fondamentali della fotografia artistica, ma nel nostro caso il rigore scientifico è predominante, in questo forum si cerca di fare ricerca e divulgazione e per questo dobbiamo attenerci quanto più possibile alla cruda realtà, cercando di eveidenziarla in modo rigoroso e con la massima dovizia di dettagli possibili, quindi ne deriva che una foto con colori sgargianti ed effetti scenici di luci e ombre ma con poca leggibilità riguardo al soggeto preso in esame, non possa cosiderarsi del tutto conforme agli obiettivi che ci siamo dati...credo che su questo tu possa concordare...

Quindi nessuna critica nei confronti di nessuno , ma solo osservazini che si spera possano divenire un punto di partenza per tutti coloro i quali ne possano o ne vogliano trarre vantaggio...

Ciao



Davide

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Modificato da - diatomea in data 03 marzo 2009 11:13:58
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escocat
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Inserito il - 03 marzo 2009 : 12:31:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di diatomea:
... ma nel nostro caso il rigore scientifico è predominante, in questo forum si cerca di fare ricerca e divulgazione e per questo dobbiamo attenerci quanto più possibile alla cruda realtà, cercando di eveidenziarla in modo rigoroso e con la massima dovizia di dettagli possibili, quindi ne deriva che una foto con colori sgargianti ed effetti scenici di luci e ombre ma con poca leggibilità riguardo al soggeto preso in esame, non possa cosiderarsi del tutto conforme agli obiettivi che ci siamo dati...


Non solo accetto le tue critiche e quelle degli altri, ma le cerco pure e non per umiltà, ma per egoismo, perchè voglio andare avanti.
Qui la discussione si sta spostando sui principi fondamentali del Forum e non ho titoli per discuterli, il mio compito è quello di rispettarli. Non pubblico mai fotografia in cui sacrifico l'informazione agli "effetti scenici" anche se 1 volta ho scherzato con l'imitazione di David Malin. Il fatto è che spesso non ci intendiamo su cosa sia una "informazione". Per me la prima foto delle diatomee nella nube di batteri contiene più informazioni della seconda, o meglio, informazioni diverse. Tu dici che nella seconda i batteri ci sono lo stesso ma sono ripresi in altro modo, io continuo a dire che sono quasi spariti laddove nella prima sono co-protagonisti ed addirittura avrebbero trionfato se solo non li avessi sacrificati alla corretta focalizzazione delle diatomee. La seconda mostra particolari e aspetti in una "luce diversa" ed è complementare alla prima, ed il fatto che io l'abbia realizzata dimostra che non ignoro le vostre indicazioni.
Nella divulgazione è compresa anche l'arte di emozionare gli altri, altrimenti faremmo solo bella mostra di noi, e tra la prima e la seconda foto credo che quella più portatrice di emozioni sia proprio la prima. Almeno questo succede con me e non credo proprio di essere un marziano. Se facessimo tutti quanti delle bellissime foto scientificamente ineccepibili, finiremmo per fare tutti quanti le stesse foto e sarebbe la morte di ogni stile personale. Se tu mostrassi una tua foto non firmata, tutti direbbero che è una foto di Diatomea, e questo è già un successo.

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escocat
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escocat
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escocat
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diatomea
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Inserito il - 05 marzo 2009 : 08:12:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,
di queste ultime direi...

la terza (meglio delle altre)
la quinta (meglio dell'altra come esposizione, ma forse troppo poco contrastata)

ciao

Davide

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escocat
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Inserito il - 05 marzo 2009 : 08:54:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco, per esempio, a me piace:

- la 1 per il contrasto, i colori e lo "staccamento dal fondo" che caratterizza certi batteri;

- la 3 per come appare in rilievo il protista;

- la 4 perchè la luce polarizzata da sempre un effetto surreale e rende quasi "fluorescenti" alcuni particolari;

- la 5 e la 7 per contrasto, colore e risoluzione;

- la 6 per il rilievo e un qualche effetto "ombra";

Ho visto la tua discussione sulle camere. Devo dire che tutto sommato la mia non è male, anche se costa "solo" 450 euro e dunque, in base al prezzo, dovrebbe essere considerato una specie di giocattolo (e forse lo è). Ma scopro che molto fa l'esperienza e la conoscenza di ciò che si ha in mano, e se la si setta a dovere tira fuori risultati sorprendenti. Forse ho scoperto l'acqua calda, ma pensa tu che il modello da 1.3 megapixel (3 megapixel sono anche troppi, secondo me) costa intorno a 300 euri. Occorre dire che io non lascio quasi mai fare a lei il bilanciamento automatico del bianco, sennò starei fresco. Imposto i miei settaggi agendo manualmente sugli interruttori di colore, e dovresti farlo anche tu con la tua Moticam. Io se fossi in te non dormirei la notte. Hai mai pensato come sarebbero le tue foto, già splendide così, con qualche punta di rosso e di blu? Saresti il David Malin della microfotografia, altro che le mie caricature! Per un attimo ti sei avvicinato alla perfezione, poi 6 di nuovo tornato "al verde". Perchè?



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diatomea
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Inserito il - 05 marzo 2009 : 09:32:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di escocat:
...Per un attimo ti sei avvicinato alla perfezione, poi 6 di nuovo tornato "al verde". Perchè?




Ciao, grazie per i complimenti, ma siamo lontani dai risultati che vorrei ottenere, ho già provato a fare correzioni manuali e non, e il risultato non si allontana molto da quello solito, proprio perchè le condizioni di ripresa e la luce variano di continuo in funzione degli obiettivi utilizzati e della quantità di luce e quindi ogni volta si dovrebbe fare un settaggio spcifico...insomma è praticamente impossibile.

Malgrado quello che sono stati gli esiti delle prove, rimango sempre dell'idea che il problema sia legato alla tipologia di fotocamera e più nello specifico dal tipo di software che viene adottato per il controllo del colore, più che dal sensore stesso...

La ricerca continua...non appena avrò altre novità a riguardo non mancherò di aggiornarvi!

Ciao


Davide

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escocat
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Inserito il - 05 marzo 2009 : 10:12:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma guarda che io utilizzo un settaggio particolare in dipendenza soprattutto dell'obbiettivo usato, perchè sennò sono guai. Ho memorizzato nel setting programmabile almeno 10 settaggi particolari a seconda di: obbiettivo, posizione del condensatore, apertura iride e addirittura opacità/trasparenza del soggetto e formato del frame! Visualmente io ottengo immagini da favola, ma non riesco mai a riprodurle esattamente per come le vedo. Questa è la mia dannazione.

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escocat
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Inserito il - 05 marzo 2009 : 17:09:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo è 1 film. Un essere così non l'avevo mai visto. 1 specie di nastro così sottile che non si riusciva a focalizzare in nessun modo: solo 1 fantasma di difrazione. Questo nastro ad un certo punto diviene un "cappio" dentro al quale, quasi come un gioco, si insinua 1 veloce batterio, come 1 filo dentro la cruna di 1 ago. Che Proto Story!


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