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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento.
Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.

Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.


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 Pagato dalla regione per ululare nei boschi
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nick87
Utente Senior


Città: Caserta
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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 14:40:42 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Non credo se ne sia già parlato

Pagato dalla regione per ululare nei boschi


Roma Durante una vacanza nei pressi di Champoluc vi è capitato di sentire degli spaventosi ululati? Niente paura: sarà stato il professor Andrea Gazzola, pisano, professore all’Università di Sassari, espertissimo di lupi. Lui, mago nell’imitare il verso della bestia, proprio per questo è stato ingaggiato dalla Regione per una consulenza da urlo. 8mila 750 euro l’anno per «monitorare la specie lupo (canis lupus) in valle d’Aosta mediante il wolf-howling». In pratica è andato su e giù per i monti riproducendo il latrato dell’animale per vedere di nascosto l’effetto che fa. Pare che l’ululo faccia ululare: «Qui c’è un branco, qui no. Qui c’è un cucciolo, qui no». Ma il professore usa anche la tecnica dello snow-tracking, che in inglese fa più figo ma non è altro che l’individuazione delle tracce sulla neve, e dell’analisi degli escrementi che tuttavia, chissà perché, non è chiamata analysis dropping.
C’è questo e altro nel faldone piombato sul tavolo del ministro Brunetta con l’elenco delle consulenze di regioni, province, comuni e comunità montane che il titolare per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione ha piazzato subito on line. Per il primo semestre 2008, 8.064 amministrazioni hanno comunicato 176.301 incarichi, per un totale di compensi erogati pari a 580.028.877,36 euro. Ma siccome poco meno del 50 per cento del totale non ha ancora trasmesso i propri dati, si presume che ci siano in ballo circa 500mila consulenze, per un ammontare che sfiora i 2 miliardi e 500mila euro. Tra queste, delle consulenze «bestiali». La Campania, per esempio, trovando interessante lo studio delle vespe, ha alzato la cornetta e chiamato Alessandro Sciarillo, titolare di un’azienda agricola a Sant’Angelo a Scala: «È libero il 27 novembre? Venga a farci una lezione...». Pronti via: 110 euro per una lectio magistralis di un giorno su «l’ape e i suoi prodotti». Ma torniamo al nord. Sempre la valle d’Aosta ha staccato un assegno di 70mila euro per «l’indagine e l’analisi faunistico ambientale per lo studio della lepre variabile, nell’ambito del progetto Gestalp». Lepre variabile, alias lepus timidus, mica una lepre qualsiasi. Bestiole graziose, dal pelo bianco, il cui studio risulta maggiormente attraente ai più, rispetto a quello assegnato a Elena Patriarca: sei mesi ininterrotti per «l’attività di monitoraggio demografico e l’inventario dei chirotteri presenti in valle». Praticamente un censimento dei pipistrelli: 6mila euro a una delle bat-studiose più autorevoli d’Italia.
La provincia autonoma di Bolzano ha invece ingaggiato Josef Leiter per «rilevare e analizzare la situazione dei gamberi», ma solo quelli «d’acqua dolce»; mentre quella vicina di Trento ha pagato la professoressa Clara Paola Brambilla per lo «studio del comportamento del cervo nel bacino del Travignolo mediante dati radiotelemetrici». Ma a dimostrazione che siamo un popolo profondamente democratico e che se ci occupiamo di animali ci occupiamo proprio di tutti gli animali, c’è la consulenza della comunità montana della valle Cavallina, nella bergamasca. L’ente ha pagato 3mila euro al professor Vincenzo Ferri per il progetto «Mitigazione dell’impatto del traffico stradale sulle popolazioni anfibie». In pratica uno studio per evitare o cercare di limitare che rospi, ranocchi e tritoni vengano schiacciati dalle auto quando attraversano la strada. Consulenza lugubre? Mai come quella assegnata a Gian Luca Bazzan dal comune di Masserano, Biella, che ha progettato e costruito il «Cimitero per animali d’affezione». In sostanza un camposanto per bestie, diviso in aree: grande taglia di qua, piccola e media di là. Chiaramente sono previste lapidi in pietra disposte a raggiera con tanto di erbetta fresca e ghiaino. Sulla tomba del caro estinto è possibile metterci pure fotografia e nome. Amen.


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Si potrebbero scrivere tante parole per rispondere a questo signore che ha deriso, disprezzato e ridicolizzato quella che è una delle mie motivazioni di vita...un'ennesima cosa di cui c'è da vergognarsi in Italia!

Profondamente amareggiato

Nic


nimispl
Utente Senior

Città: Trieste
Prov.: Trieste

Regione: Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 15:05:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
....mi associo al disgusto provato nel leggere questi orripilanti prodotti di pennivendoli, stimolati da una incultura pazzesca che sale sino alle alte sfere (forse scende dalle alte sfere...).
Vi racconto una cosa simile.
L'altro giorno una gazzetta locale ha pubblicato un articolo in cui - comparando le Università di Udine e Trieste per le spese in contratti ed assegni di ricerca - ha concluso che Trieste è una università "sprecona" in quanto spende di più in "consulenze" rispetto all'Università di Udine.
Cioè: più fondi riesci ad attrarre per la ricerca e più neolaureati riesci a far lavorare, più "sprecone" sei...
stiamo freschi
ciao a tutti
PL
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2009 : 15:16:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco una risposta che direi esemplare e che vale la pena diffondere:

Caro Francesco Cramer,

mi chiamo Elena Patriarca, di professione rubo al contribuente italiano e avrei continuato la mia carriera di parassita se Lei non mi avesse smascherata. Grazie al suo articolo ormai tutti sanno che ho ricevuto 6 mila euro lordi dalla Regione Valle d’Aosta per il monitoraggio dei chirotteri (i pipistrelli, ovvero un terzo delle specie di mammiferi presenti nella regione).

Nel suo articolo però Lei non dice tutto, certamente non per ignoranza o per intento, bensì, immagino, per delicatezza. Io ormai sono nel baratro, probabilmente nessuno mi affiderà più un incarico e quindi tanto vale che vuoti del tutto il sacco: denuncerò i mandanti!

Si tratta di gente che bazzica a Bruxelles, pesci grossi, non aringhe come me, che rubano i soldi del contribuente europeo. Tengono i contatti con noi aringhe attraverso dei pizzini, cui hanno dato il nome di “Direttive”, immagino per disorientare i giornalisti come Lei. Uno di questi pizzini, la Direttiva Habitat, obbliga gli Stati membri dell’Unione Europea a monitorare lo stato di conservazione delle specie di “interesse comunitario”, fra le quali tutti i chirotteri. Lo Stato Italiano è tenuto a trasmettere rendicontazioni su tale argomento a quei furfanti di Bruxelles ogni 6 anni e, a tale fine, alle Regioni spetta il compito di raccogliere dati sul proprio territorio e trasmetterli annualmente allo Stato.

In tali resoconti, le Regioni devono anche far sapere quali misure hanno adottato per evitare il degrado dei Siti di Importanza Comunitaria (specie di covi, dove la “cupola” dell’ organizzazione tutela habitat e specie minacciati). I soldi che avrò dalla Regione, in effetti, sono serviti anche a questo: durante il periodo del mio incarico mi sono infatti occupata della tutela dei chirotteri presenti in questi covi; in particolare mi sono adoperata affinchè i lavori che dovevano essere realizzati in un importante edificio che ospita una colonia di repellenti rinolofi maggiori fossero portati a termine senza pregiudicare i chirotteri. E’ l’ultima colonia riproduttiva di tale specie di pipistrelli conosciuta sull’intero territorio piemontese-valdostano. Le altre, grazie al cielo, sono andate incontro all’estinzione per cause antropiche o non sono ancora state “scoperte” da noi aringhe, cosicchè non abbiamo potuto sperperarci sopra soldi pubblici; al riguardo Le va riconosciuto il merito di avere, con l’articolo, diminuito le probabilità che qualcuno sia pagato per scoprire tali colonie ed incrementato la probabilità che vengano distrutte senza che l’opinione pubblica lo sappia, perfetto corollario del tipo di informazione da Lei promosso.

Non paga delle nefandezze di cui sopra, avevo in programma anche una giornata di formazione, in cui istruire degli scagnozzi al fine di organizzare meglio futuri sperperi di denaro pubblico, sempre per i pipistrelli . Pensavo al Corpo Forestale, al personale dei Parchi e, più in generale, a quelli che in Valle d’Aosta sprecano tempo con la gestione degli ambienti rilevanti per la tutela dei chirotteri – ambienti forestali, zone umide, agroecosistemi, ambienti ipogei ed edifici monumentali – o che si occupano (mi vergogno a dirlo) di divulgazione naturalistica. Non so se la Regione vorrà confermare l’organizzazione della giornata; nel caso, sarà mia premura avvisarLa immediatamente e spero di averLa mia ospite: potrei fare ammenda offrendoLe tanti spunti per ulteriori avvincenti articoli.

Cordialmente,

Elena Patriarca





Pagato dalla regione per ululare nei boschi Paolo Mazzei   Link   Link
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Amtb82
Utente V.I.P.

Città: Lugano

Regione: Switzerland


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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 15:34:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Che tristezza... ma complimenti a Elena per la risposta!!!

Basta una frase di quell'articolo, quando si parla indifferentemente di api e di vespe, per capire che non meriterebbe nemmeno la lettura.

Ciao,
Andrea

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Coluber
Utente Senior


Città: S. Alessio Siculo
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2009 : 15:37:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti ad Elena per la gran risposta..è tutto una vergogna in Europa (Italia per prima)


Melo
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nick87
Utente Senior


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Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 15:43:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'unico mio conforto in questo momento di estrema mortificazione è sapere che ci sono persone, come voi che frequentate questo sito e tante altre come Elena Patriarca, il prof. Gazzola, i miei colleghi universitari ed i docenti - che pure stanno attraversando una profonda crisi che sta coinvolgendo l'Istruzione in generale e in particolar modo quei sempre più insignificanti corsi che preparano quei parassiti ladri ridicoli che siamo noi naturalisti ( ma non c'è di che meravigliarsi se ciò accade dato che veniamo dipinti e mostrati all'opinione pubblica in questo modo...) - ...dicevo il mio unico conforto è che ci siano comunque delle persone dall'innegabile spessore mentale e culturale che mi rendono fiero di appartenere a quella categoria ( spero non in estinzione ) che ha capito delle verità ( tra l'altro neanche difficili ) : che la Natura non è nostra ma siamo noi ad essere suoi, che come specie siamo solo di passaggio su questo pianeta ed abbiamo avuto un privilegio ad esserci evoluti tanto da comprerla, che dalla comprensione devono necessariamente scaturire dei doveri, il dovere di rispettare ciò che non è nostro e di goderc la bellezza di ciò che c'è stato regalato, che i soldi non si mangiano nè si bevono nè si respirano...

Nic
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2009 : 16:27:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
COMUNICATO STAMPA

La stampa è libera, viva la libera stampa. Ciò non toglie che ci sentiamo in dovere come ATIt, Associazione Teriologica italiana, di intervenire quando il diritto-dovere ad una corretta informazione viene violato, sfociando in un moralismo spicciolo e rozzo che tende a far credere ai lettori che tutto ciò che non riguardi gli incentivi alle imprese o le oscillazioni dei titoli di borsa sia non solo inutile, ma persino dannoso.

Purtroppo si tratta di un fenomeno che sta prendendo piede in modo preoccupante nel mondo dell'informazione italiana e che penalizza fortemente l'intero mondo della ricerca. L'ultimo episodio in ordine di tempo nell'edizione di domenica 1 febbraio de «Il Giornale», con un articolo dal titolo «Sprechi bestiali. Pagato dalla Regione per ululare nei boschi» il cui chiaro intento è quello di ridicolizzare l'attività di ricerca scientifica in ambito faunistico, annoverandola nell'ambito della futile stravaganza e quindi dello spreco, e mettendo sul banco degli imputati le Regioni e le Province che hanno avuto l'ardire di investire fondi - per lo più poche migliaia di euro - in attività di monitoraggio di grandi carnivori come il lupo piuttosto che in progetti di salvaguardia di specie cosiddette «minori» come il gambero di fiume, i chirotteri o gli anfibi. Regioni e Province che hanno preferito investire in progetti di conservazione e tutela della biodiversità piuttosto che in sagre della salsiccia o della castagna. Tutto questo denota un'ignoranza inaccettabile da parte di un quotidiano nazionale.

Ignoranza a livello legislativo, perché si ignora che lo Stato italiano è impegnato per legge - in applicazione alle Direttive europee in materia di protezione di ambiente, fauna e flora, contenute nella Direttiva Habitat - tramite due DPR, il 357/97 e il 120/2003 a monitorare lo stato delle «specie prioritarie» mediante l'azione di Regioni e Province Autonome. E tra le
«specie prioritarie», cioè tra le specie particolarmente tutelate dalla legislazione europea, vanno annoverate, purtroppo per l'incauto e superficiale estensore dell'articolo, tanto il lupo quanto il gambero di fiume, o i pipistrelli, o molte altre specie oggetto di serie indagini svolte da ricercatori, magari dotati di dottorato di ricerca e pubblicazioni internazionali, sostenuti soprattutto dalla passione e non certo da cifre che susciterebbero l’ilarità di un idraulico o di un giornalista. Questa è la realtà, una realtà di cui se mai c'è da vergognarsi per motivi che nulla hanno a che fare con quelli riportati nell'articolo.

Ignoranza a livello scientifico, perché si ignora che ovunque si lavori su specie come il lupo lo si fa secondo criteri ampiamente standardizzati, elaborati dalla comunità scientifica internazionale, e che prevedono la ricerca di tracce «sul campo» e l'uso dei vocalizzi come strumento di localizzazione dei branchi e di quantificazione approssimativa del numero di animali. Detto per inciso: trattandosi di pratica che gode ormai di una certa popolarità, non occorreva certo una laurea in Biologia o Scienze Naturali per evitare a «Il Giornale» di scivolare nel ridicolo. Si tratta infatti di informazioni alla portata di uno spettatore occasionale di «Geo&Geo».

Infine ignoranza a livello politico e amministrativo, perché è solo un'attività sistematica di monitoraggio, di studio, di comunicazione al pubblico, ai gruppi di interessi e agli operatori economici, che consente agli
enti locali di ridurre al minimo l'impatto socioeconomico e la conflittualità sociale derivante dal ritorno di specie importanti come il lupo in ambiti geografici da cui la specie era scomparsa da oltre un secolo.

In conclusione: pochi giorni fa, su un grande quotidiano nazionale, l'ex ministro degli Interni Beppe Pisanu, esponente di spicco di Forza Italia e oggi presidente della Commissione Antimafia, sosteneva che «non possono essere le osterie padane a dettare la politica sull'immigrazione». Verrebbe da dire, parafrasando Pisanu, che lo stesso vale per l'informazione. Ci sono infatti redazioni che ostentano la stessa demagogia, la stessa ignoranza e la stesso rozzo populismo di chi fa dell’ignoranza un merito. urtroppo.

Marco Apollonio,
presidente dell’Associazione Teriologica Italiana




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nick87
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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 17:07:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Speriamo che le belle parole del pres. Marco Apollonio abbiano una risonanza uguale o maggiore...

Nic
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 17:51:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di nimispl:

....mi associo al disgusto provato nel leggere questi orripilanti prodotti di pennivendoli, stimolati da una incultura pazzesca che sale sino alle alte sfere (forse scende dalle alte sfere...).
Vi racconto una cosa simile.
L'altro giorno una gazzetta locale ha pubblicato un articolo in cui - comparando le Università di Udine e Trieste per le spese in contratti ed assegni di ricerca - ha concluso che Trieste è una università "sprecona" in quanto spende di più in "consulenze" rispetto all'Università di Udine.
Cioè: più fondi riesci ad attrarre per la ricerca e più neolaureati riesci a far lavorare, più "sprecone" sei...
stiamo freschi
ciao a tutti
PL


In linea. L'anno scorso per gli ex 60% ci hanno dato dai 3.000 ai 3.500 euro. Se riusciamo ad avere dei fondi extra siamo spreconi, fantastico

Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 18:18:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi
non ho molto da aggiungere, se non per segnalare che...

Messaggio originario di nick87:

Non credo se ne sia già parlato ...

... in effetti si era già cominciato a parlarne in questa discussione, che però poi è stata spostata, e forse è stato un errore, anche se le intenzioni erano ottime, perché così a quanto pare è diventata invisibile...

mi associo a quanto avete scritto... però ripeto quanto in quell'inizio di discussione ho scritto io (per quel che vale): non sarà che qualche colpa piccola piccola ce l'abbiamo anche noi, per non essere riusciti a portare efficacemente a conoscenza del pubblico quello che facciamo, e aver lasciato totalmente campo libero a questo cialtronismo della pseudo-informazione, tutto all'insegna del "non-ho-idea-di-ciò-di-cui-sto-parlando-ma-intendo-parlarne-lo-stesso"?

p.s. solo una precisazione, chiedo a voi che sicuramente ne sapete più di me: i "gamberi" (vedi la discussione cui ho fatto cenno) dei quali la prov. autonoma di bolzano vuole "analizzare la situazione" sono quelli nostri autoctoni... o sono quelli che sospetto io ?

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare


Modificato da - gomphus in data 05 febbraio 2009 18:27:10
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nimispl
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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 19:24:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Rispondo a Gomphus con simpatia (dal Greco=sono d'accordo!):
Gomphus dice: "non sarà che qualche colpa piccola ce l'abbiamo anche noi, per non essere riusciti a portare efficacemente a conoscenza del pubblico quello che facciamo, e aver lasciato campo libero a questo cialtronismo della pseudo-informazione, tutto all'insegna del "non-ho-idea-di-ciò-di-cui-sto-parlando-ma-intendo-parlarne-lo-stesso"?
Gomphus per me ha ragione. Ma che colpa abbiamo noi del Forum? Facciamo quel che possiamo, mi sembra abbastanza bene...
Però è vero, per far cambiare le idee a chi non le ha, dovremmo fare di più. Cosa? E dove?
Certe cose - quelle che hanno a che fare con la politica - è meglio stiano fuori dal Forum.
C'è qualcuno nel Forum che può spiegare a chi ci sta come uscire dal Forum e rendere più potente il nostro contributo assieme ad altri? (=come rispondere tutti assieme - Forum, WWF, Mamme&Natura, etc. - ai bineurosauri che disinformano con orride scemenze sui Gazzettieri?)
ciao a tutti
PL



Modificato da - nimispl in data 05 febbraio 2009 20:18:58
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Luciano54
Moderatore


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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 22:01:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Voglio anch'io esprimere il mio stupore nei confronti di persone che scrivono articoli su testate giornalistiche di diffusione nazionale ... senza avere la benchè minima idea neppure di ciò di cui trattano ... e uno stupore ancora maggiore nei confronti di direttori che giustificano queste castronerie come "opinioni personali del giornalista".
Vorrei però dire anche un'altra cosa ... in relazione alla possibilità di cambiare le cose ....
Messaggio originario di nimispl:
.... Però è vero, per far cambiare le idee a chi non le ha, dovremmo fare di più. Cosa? E dove?
Certe cose - quelle che hanno a che fare con la politica - è meglio stiano fuori dal Forum ...


... a mio parere finchè si continuerà a tenere "fuori" qualsiasi riferimento alla politica .... o ad altre tematiche di carattere sociale (anche se trattate con la necessaria prudenza) ... difficilmente potremo aspettarci di cambiare le cose!

Per operare dei cambiamenti è necessario prendere posizione .... se si vuole influenzare la rotta di questa balorda nave ... bisogna prenderla.
Ovviamente si vive meglio e più tranquillamente, .... senza tutti i problemi annessi e connessi allo "schierarsi", .... ma non si può poi sperare di cambiare qualcosa.
Ciao

Link
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nick87
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Prov.: Caserta

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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 22:21:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
per fare un esempio: io quando posso cerco di portare in escursione con me persone che non c'entrano nulla con le scienze della natura...ma spesso sono in serie difficoltà in quanto mi ritrovo a dover trascinare gente che addirittura ha paura a sporcarsi le scarpe di terra ( mi hanno letteralmente risposto "portami da una parte dove mi sporco di meno le scarpe" ), che appena vede un insetto "che schifo", che guarda un lichene o un muschio con la faccia contratta..questo per dire che c'è un totale DISINTERESSE verso la Natura misto anche ad una distorta visione di quello che rappresenta,ormai viene vista come una parte marginale della vita...oggi alla società interessano ben altre cose...e questo purtroppo parte dai ragazzi fino a giungere alle Amministrazioni...

e purtroppo non nascondo che di quei 50 immatricolati nel 2006 a Scienze della Natura di Napoli ( che dovrebbe raccogliere tutti gli aspiranti naturalisti della campania quantomeno ) al terzo anno ci siamo arrivati a 20...e di questi 20 ce ne sono alcuni - e qua la mia amarezza è maggiore perchè sono persone verso cui si è venuto a creare pure un legame affettivo - che dicono "CHE SCHIFO" quando vedono un coleottero, ragazze che vengono in escursione con le scarpe con le zeppe, persone che hanno avuto il coraggio di seppellire i mozziconi di sigaretta sotto delle foglie in un oasi WWF...

figuriamoci chi non è del campo...

purtroppo è difficile inculcare un interesse nell'intera società, certo gli sforzi per sensibillizzare i bambini a scuola, le famiglie e chiunque altro non devono mai venir meno...a partire dal proprio piccolo fino a giungere, per chi ne ha i mezzi, a coinvolgere una fetta sempre più spessa di pubblico...e purtroppo solo dall'interesse può derivare quantomeno quel minimo di conoscenza tale da garantire il rispetto se non altro, sia per la Natura che per chi lavora - quasi sempre almeno in Italia malpagato - per attenuare i danni che stiamo provocando...

nic

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gomphus
Moderatore


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Prov.: Milano

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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 22:36:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

in effetti non è che volevo dare la colpa in particolare solo a "noi del forum", che siamo gli ultimi arrivati in ordine di tempo in una situazione che si va deteriorando da decenni

con quel "noi" mi riferivo anche a istituti scientifici, come il museo di storia naturale di milano di cui faccio (forse immeritatamente) parte, e tanti altri, che sono stati molto più presi dall'importanza delle proprie ricerche, magari in chiave un tantino... autoreferenziale, che da considerazioni sull'utilità e l'opportunità di portare contenuti e finalità di tali ricerche a conoscenza del grande pubblico

tanti musei, compreso il mio, vi diranno che no, che hanno fatto mostre, conferenze, e quant'altro... ma quando poi prendete il tizio qualunque per la strada e gli esponete i problemi che incontrano queste ricerche, e quello 99 volte su 100 vi risponde "sì vabbè, ma questa roba a che serve? e chi la paga?"... significa che nel percorso della comunicazione qualcosa è andato in corto circuito

non concordo però con luciano54 sulla necessità di schierarsi con l'una o l'altra parte politica... primo, perché schierarsi con gli uni significa attirarsi il "no" pregiudiziale degli altri... secondo, perché l'ignoranza crassa delle tematiche della ricerca e la supponenza becera nell'affrontare l'argomento mi sembrano purtroppo una caratteristica assolutamente "trasversale"

lo so che sono un utopista... ma se avessi la bacchetta magica per fare quel che volessi, è presso il grande pubblico che si dovrebbe fare opera d'informazione, e il sogno sarebbe di arrivare un giorno non a doverci schierare noi con l'uno o l'altro di loro, ma che siano loro, davanti all'atteggiamento del pubblico, a decidere di schierarsi con noi

solo un sogno? sicuramente... ma un paio d'anni fa sarebbe sembrato un sogno che un nero potesse diventare presidente degli stati uniti... e d'altra parte più o meno siamo tutti scienziati, e la fisica moderna ci insegna che gli eventi cosiddetti impossibili sono soltanto altamente improbabili...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
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Luciano54
Moderatore


Città: Forlì
Prov.: Forlì-Cesena

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4965 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2009 : 23:04:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di gomphus:
non concordo però con luciano54 sulla necessità di schierarsi con l'una o l'altra parte politica... primo, perché schierarsi con gli uni significa attirarsi il "no" pregiudiziale degli altri... secondo, perché l'ignoranza crassa delle tematiche della ricerca e la supponenza becera nell'affrontare l'argomento mi sembrano purtroppo una caratteristica assolutamente "trasversale" ....


Sono assolutamente d'accordo!! Probabilmente mi sono espresso male ... rifo!
Non intendevo dire di schierarsi politicamente (Dio ce ne scampi) ma nella difesa e divulgazione delle idee che si ritengono giuste ... a prescindere dalla fazione politica che le "adotta" in quel momento o delle varie aggregazioni e congregazioni .... cui si va a dare fastidio.
Questo intendevo con "necessità di schierarsi", .... per il resto come detto condivido il tuo pensiero e sottoscrivo in toto quanto hai brillantemente ... e in modo molto chiaro, esposto.

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Modificato da - Luciano54 in data 05 febbraio 2009 23:05:53
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elleelle
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Flora e Fauna

Inserito il - 05 febbraio 2009 : 23:13:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io sono d'accordo con l'indignazione di chi legge tante castronerie sui giornali o le sente in TV. Ho anche posto il problema in una discussione di tempo fa.

Però, dato che non faccio parte del mondo scientifico, posso anche esprimere un parere diverso, non contrario, ma complementare e "ortogonale" a quanto è stato detto.

Spesso mi capita di leggere, proprio perché linkate dal forum, ricerche che sono semplici collezioni di dati e non riescono ad arrivare a nessuna conclusione.
Altre volte, partono ricerche su argomenti già ampiamente trattati e l'autore della nuova ricerca non ha letto niente di quanto già scritto.

Come disse un tale "non basta fare il bene; bisogna anche farlo bene!" e, in questo senso, bastano pochi progetti di ricerca strani, mal impostati, duplicati, mal gestiti per gettare discredito su tutta la materia.

Per quanto riguarda la politica, credo che sia stato fatto un errore tragico quando le problematiche della natura sono state affidate ad un partito e, di conseguenza, legate alle sorti di quel partito.

L'ambientalismo, l'ecologia, l'attenzione verso la natura devono essere trasversali rispetto ai partiti politici, come lo sono i problemi dell'economia e della sicurezza dei cittadini.
Il vero risultato importante a cui dovrebbero puntare gi amanti della natura è far cultura in modo che ogni partito metta orgogliosamente i problemi della natura nel proprio programma.
La natura non può stare all'opposizione!!!!
luigi


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gomphus
Moderatore


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Inserito il - 06 febbraio 2009 : 19:10:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao ragazzi

ultimissime in diretta dal museo di storia naturale di milano, dove si sta svolgendo il darwin day...

in questo momento c'è qui al museo un giornalista de "il giornale" (sì, proprio quello) che sta intervistando uno dei vertebratologi... a quanto pare lì qualcuno si è sentito fischiare le orecchie, tenetelo d'occhio domani e dopo, potrebbe esserci un seguito al famoso articolo sugli sprechi della ricerca scientifica...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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nick87
Utente Senior


Città: Caserta
Prov.: Caserta

Regione: Campania


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Inserito il - 06 febbraio 2009 : 21:23:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
magari con delle scuse, sperando che partecipare ad un raduno scientifico gli sia servito per imparare qualche concetto elementare sulla conservazione della fauna...

nic

Modificato da - nick87 in data 06 febbraio 2009 21:23:26
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Luciano54
Moderatore


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Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2009 : 21:29:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sottoscrivo tutto il post di Luigi, ... questi passaggi in particolare:
Messaggio originario di elleelle:
Spesso mi capita di leggere, proprio perché linkate dal forum, ricerche che sono semplici collezioni di dati e non riescono ad arrivare a nessuna conclusione.
Altre volte, partono ricerche su argomenti già ampiamente trattati e l'autore della nuova ricerca non ha letto niente di quanto già scritto.

Come disse un tale "non basta fare il bene; bisogna anche farlo bene!" e, in questo senso, bastano pochi progetti di ricerca strani, mal impostati, duplicati, mal gestiti per gettare discredito su tutta la materia.


... non avrei mai sperato che qualcuno riuscisse a esporre in modo così chiaro e conciso .... idee che condivido pienamente! Bravissimo Luigi!

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sergio47
Utente nuovo

Città: casalgrasso
Prov.: Cuneo

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4 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 07 febbraio 2009 : 09:31:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Egregio giornalista de Il GIORNALE,
se è vero come è vero che l’istruzione è obbligatoria e l’ignoranza è facoltativa, Lei come giornalista e quindi come operatore dell’informazione avrebbe dovuto documentarsi prima di scrivere inesattezze . Ma le inesattezze e gli stravolgimenti delle verità, siano esse storiche o di semplice cronaca quotidiana, sono funzionali agli intenti del suo datore di lavoro. Il controllo ambientale, inteso come monitoraggio faunistico, forestale, risponde a direttive europee e non a invenzioni fantasiose di allegre amministrazioni regionali. Sappia che le Amministrazioni regionali o i suoi enti strumentali percepiscono contributi europei per la realizzazione di questi monitoraggi ambientali che si svolgono con maggiore frequenza in altri paesi europei. Il suo sarcasmo sull’uomo che “… ulula ai lupi…” e che tale “…consulenza è nell’elenco di Brunetta…” è degno del Bar Sport . Sappia, egregio cronista, che tali incarichi sono dati a persone specializzate in quelle discipline scientifiche tanto discriminate in Italia e che per conservare quel poco di ambiente naturale che resta in Italia bisogna prima conoscere e quindi elaborare i dati. Sappia, egregio cronista, che non è per sentimentalismo o romanticismo, che si studiano nel loro ambiente vertebrati e invertebrati, ma è per consentire al genere e specie Homo sapiens, e quindi anche a lei e a suoi figli, di conservare nel proprio interesse l’AMBIENTE. Riferisca ciò anche al suo datore di lavoro.

Sergio Rastelli
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Paris
Moderatore


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Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


5737 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 01 maggio 2009 : 02:58:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Tempo fa un famoso ministro della Repubblica che voleva costruire l'ennesima autostrada in mezzo all'appennino per collegare Tirreno e Adriatico, fu contestato dagli ambientalisti i quali chiedevano al ministro di desistere dall'insano proposito. "Si rende conto, signor ministro - dicevano - che disastro stiamo facendo? Non pensa a cosa lasceremo ai posteri?"
E il ministro: "I posteri?? Ma che cos'hanno fatto costoro per noi?".





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