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 la cantaridina
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


1518 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 18:31:02 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

qualcuno mi sa dire qualcosa sugli usi medicinali della cantaridina (sostanza presente nell'emolinfa nei Meloidi)? Mi è sorto un dubbio perchè ho letto che ha potere vescicante ma in Sardegna la medicina popolare prescrive l'applicazione di una Meloe sp. schiacciata per curare le eruzioni cutanee: mi sembra un po' un controsenso...

Modificato da - Forest in Data 14 novembre 2014 18:32:26

Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 18:35:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so rispondere esattamente se non con due considerazioni.
Secondo al medicina tradizionale è la dose che fa il veleno, quindi una sostanza a basse dosi potrebbe avere effetti diversi che a dosi elevate.
I Meloidi sono veri e propri laboratori chimici, ma la "cantaridina" è prodotta soprattutto dalla Lytta vesicatoria, un Meloide verde detto "Cantaride" che in Sardegna non c'è. Quindi chissà cosa produce la Meloe di Sardegna.

Roberto

verum stabile cetera fumus
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 20:16:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
In Sardegna ho visto moltissimi Mylabris sp.; sarà riferito a loro?
luigi
Immagine:
la cantaridina
255,64 KB



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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 20:34:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La Mylabris è stata introdotta in Sardegna subito dopo la II Guerra Mondiale per controllare le infestazioni di cavallette, non può essere ancora entrata a far parte della farmacopea "tradizionale".

Ciao Roberto

verum stabile cetera fumus
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 04 febbraio 2009 : 20:49:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Hemerobius:
.......la "cantaridina" è prodotta soprattutto dalla Lytta vesicatoria, un Meloide verde detto "Cantaride" che in Sardegna non c'è. .
Roberto

Era usata anche come viagra
Ciao

Gigi
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Hemerobius
Moderatore


Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


4877 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 21:38:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ma spesso sbagliavano le dosi e a differenza che col viagra ... ! Ma proprio !


Roberto

verum stabile cetera fumus
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gigi58
Moderatore Trasversale


Città: Trapani
Prov.: Trapani

Regione: Sicilia


17657 Messaggi
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Inserito il - 04 febbraio 2009 : 22:00:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Hemerobius:

Ma spesso sbagliavano le dosi e a differenza che col viagra ... ! Ma proprio !


Roberto

verum stabile cetera fumus


Verissimo, la cantaridina (spanish fly) viene vantata come afrodisiaco ma è anche causa di irritazioni uro-genitali oltre ad essere nefrotossica tanto da essere compresa nell'elenco dei veleni dei Borgia.

Gigi
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 22:34:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se non ricordo male, si dice che sia morto così il poeta Catullo.
luigi


Per quanto riguarda i Mylabris, com'è che controllano la popolazione delle cavallette? Depongono le uova nelle ovate sotterranee di cavalletta?

Modificato da - elleelle in data 04 febbraio 2009 22:35:46
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Vitalfranz
Utente Senior


Città: Luxembourg

Regione: Luxembourg


2500 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 22:47:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Credo che la cantaridina (che ho sperimentato mio malgrado sulle mani, con effetti deleteri che sono durati oltre un mese , il perché é OT ) sia stata impiegata a piccole dosi proprio per le virtù rubefacenti.

In pratica la sostanza crea una piccola infiammazione a livello cutaneo richiamando sangue (da qui anche il potere afrodisiaco).

Mia moglie usa spesso una pomata a base di nicotina che applica sulla pelle, vicino ai seni paranasali, in caso di raffreddore.
Esattamente come le sigarette poste sotto le ascelle fanno "venire la febbre", quando si vuol marcar visita, anche la cantaridina richiama sangue, con effetto di migliorare la risposta dell'organismo.
Lo stesso principio per cui l'aumento della temperatura (febbre) aiuta a combattere un'infezione virale o batterica.

Francesco Vitali
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andy74
Utente Senior


Città: Cabras
Prov.: Oristano

Regione: Sardegna


1305 Messaggi
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Inserito il - 04 febbraio 2009 : 22:49:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao,a quanto so io le larve di Mylabris si cibano delle uova di cavalletta.

AndreaM

Modificato da - andy74 in data 04 febbraio 2009 22:50:54
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


10487 Messaggi
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Inserito il - 04 febbraio 2009 : 23:47:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao

a quanto ne so, oltre agli effetti terapeutici "seri" di cui parla francesco, la cantaridina è stata in passato utilizzata su larga scala come vescicante

un tempo si credeva che le vesciche si formassero a spese degli "umori malsani" dell'organismo, e che quindi provocarne la formazione e successivamente svuotarle aiutasse a "purificare" l'organismo stesso

praticamente lo stesso principio per cui a ogni occasione si praticavano salassi, per liberare l'organismo dal "sangue cattivo"... col risultato di accoppare ancora più pazienti di quanto avrebbero potuto fare le varie febbri da sole

anche l'effetto "afrodisiaco" (non credo proprio che qui su FNM sia il caso di entrare nei dettagli ) non sarebbe dovuto semplicemente all'effetto "rubefacente", in pratica la filtrazione della cantaridina da parte dei reni e il successivo passaggio nelle vie urinarie prima e urogenitali poi provoca una violenta irritazione, e i centri nervosi involontari cercherebbero semplicemente di "lavare" le vie urogenitali stesse con... sì vabbè, avete capito

cmq il risultato finale dell'uso a scopo afrodisiaco, spesso e volentieri, è stata la compromissione irreversibile dei reni, e quindi ; secondo quanto riportato da w. linsenmaier in "insetti del mondo" (opera divulgativa ma che in generale ho trovato attendibile) la dose letale di cantaridina per un adulto si aggirerebbe intorno ai 30 mg

quanto all'uso dei meloe per curare le eruzioni cutanee, a parte che la cantaridina è contenuta in quantità molto inferiore in certi meloidi che in altri, i Meloe o le Mylabris non hanno l'azione violentemente vescicante delle Lytta o (se chi mi ha riferito l'episodio non ha preso lucciole per lanterne) dei Cerocoma, però a quanto ne so (domani verifico) un po' è contenuta... e visto che non credo che sia tossica solo per i vertebrati superiori, mi sembra del tutto possibile che a contatto di infezioni cutanee da funghi, possa efficacemente risolvere il problema

O.T.

i "bupresti" degli antichi greci e romani con ogni probabilità non erano buprestidi, ma meloidi, verosimilmente Mylabris; i greci chiamavano "buprestes", ossia "uccisore di buoi" un insetto che a loro dire, ingerito insieme all'erba dai bovini al pascolo ne provocava la morte... e se il tutto non è interamente leggenda ma è partito da un fondo di verità, direi che si adatta più a un meloide (magari certe belle Mylabris del mediterraneo orientale, grosse come arachidi) che a un buprestide...

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare

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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 febbraio 2009 : 23:56:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Le Mylabris sono sicuramente velenose per i ragni, che non le riconoscono dal colore, ma appena attaccate se ne accorgono subito e le lasciano andare.
Link
luigi


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gomphus
Moderatore


Città: Milano
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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 09:34:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
anche se non "velenose", per saperlo con certezza bisognerebbe convincere un ragno a mangiarne una , sicuramente disgustose sì... le secrezioni che emettono in abbondanza quando vengono maneggiate, e che le rivestono con un sottile velo uniforme, credo proprio che per i palpi di un ragno o di un insetto predatore non siano il massimo

dopo tutto, a fronte di colorazioni brillanti d'avvertimento ci sono anche predatori daltonici

maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
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Modificato da - gomphus in data 05 febbraio 2009 09:34:44
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mascalzonepadano
Utente Senior

Città: Milano
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1381 Messaggi
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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 09:42:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottimo x eruzioni e erezioni. Il meccanismo è proprio quello spiegato dottamente da Franz. Tra l'altro ricordo che non molti anni fa (una decina max) in Italia è ancora morta una persona che aveva usato la cantaridina a scopo credo afrodisiaco. La sostanza è talmente potente che ha sempre attirato l'interesse delle medicine antiche, con risultati credo catastrofici. Ma tra l'altro la cantaride voi quante volte l'avete vista in vita vostra? Io 2 volte: un ex singolo in val di Mello e una massa di centinaia di exx su un frassino in Oltrepo pavese. Circa 15-20 anni fa, prima e dopo niente. Forse una volta era + comune?
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gomphus
Moderatore


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 05 febbraio 2009 : 10:02:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mascalzonepadano:

... Ma tra l'altro la cantaride voi quante volte l'avete vista in vita vostra? Io 2 volte: un ex singolo in val di Mello e una massa di centinaia di exx su un frassino in Oltrepo pavese. Circa 15-20 anni fa, prima e dopo niente. Forse una volta era + comune?

secondo il volume della fauna d'italia di m. bologna, da noi una volta anche molti altri meloidi erano molto più comuni e abbondanti di adesso, non solo la cantaride... che personalmente ricordo di aver visto un'unica volta, nel piacentino (badagnano, valle del torr. chero), in un singolo esemplare

maurizio

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dadopimpi
Utente Senior


Città: modena


1670 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 06 febbraio 2009 : 14:50:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
le medicine contenute negli animali e nelle piante sono centinaia di miliardi, basterebbe solo sfruttarle, in madagascar le popolazioni indigene non avendo soldi per comprare le medicine utilizzavano le piante che però adesso a causa della deforestazione stanno scomparendo, i misteri che si celano dietro agli animali e alle piante medicinali sono innumerevoli, e interessanti
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