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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 09:46:10
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Ciao Theco, sicuramente sarò di una ignoranza abissale, ma non possiedo con sicurezza i concetti di columella intorta ed arcuata. Potresti fare qualche esempio, per favore? Grazie Spanter |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 10:08:52
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Ciao Spanter, purtroppo anch'io condivido con te un po' di incertezza terminologica e quindi non sono il più adatto a risponderti... giro il tuo quesito agli estensori delle schede sulle Eulimella dalle quali ho tratto la terminologia in questione.
Ti dico come ho inteso io la terminologia relativa alla columella, ma è solo una mia interpretazione personale: ho contrapposto columella verticale a columella arcuata, in riferimento al fatto che la columella, tra l'apice e la base abbia una andamento rettilineo oppure curvilineo.
Ho considerato invece 'intorta' una columella che si avvolge sul proprio asse, anche se poi non so dove separare la columella intorta dalla piega columellare.
Ricordo infine che lo scopo di questo test è proprio quello di verificare la 'spendibilità' a fini diagnostici dei diversi caratteri morfologici e quindi anche i dubbi relativi alla terminologia sono già di per sè una risposta al test.
Ciao, Andrea |
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mitra
Utente Senior
Città: copertino
Prov.: Lecce
Regione: Puglia
1458 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 10:49:12
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Ma le caratteristiche che elenchi sono chiaramente visibili dalla foto o sono solo caratteristiche della specie? Nel senso che alcuni esemplari sono ruotati e magari non si vede la plica columellare o il dente.
Daniele |
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spanter
Utente Senior
Città: Alghero
Prov.: Sassari
Regione: Sardegna
3358 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 febbraio 2009 : 13:02:17
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Vedo che non sono la sola ad avere dubbi . Forse a questo punto sarebbe necessario invocare un chiarimento agli Esperti. Spanter |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 febbraio 2009 : 12:42:59
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| Messaggio originario di mitra:
Ma le caratteristiche che elenchi sono chiaramente visibili dalla foto o sono solo caratteristiche della specie? Nel senso che alcuni esemplari sono ruotati e magari non si vede la plica columellare o il dente.
Daniele
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Ho scelto le foto in modo che fosse visibile la caratteristica ricercata, ammesso e non concesso che io stesso l'abbia compresa... ovviamente conoscendola a priori le cose si semplificano molto.
Ciao, Andrea |
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theco
Utente Super
6117 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 febbraio 2009 : 13:20:58
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1 (scillae) - F (base angolata) 178,05 KB
2 (ataktos) - B (columella verticale) 138,94 KB
3 (acicula) - G (strie spirali) 142,14 KB
4 (ventricosa) - A (columella arcuata) 123,92 KB
5 (cossignaniorum) - C (columella intorta) 160,94 KB
6 (minuta) - E (dente columellare) 192,29 KB
7 (cerulli) - D (piega columellare) 238,37 KB
Quindi la combinazione 'vincente' era: 1F-2B-3G-4A-5C-6E-7D
I caratteri riconosciuti con una buona frequenza sono stati il dente columellare di P.minuta e le strie spirali di E.acicula. Tutti i caratteri relativi alla morfologia della columella e l'angolazione della base non sono invece riusciti ad emergere da un'area di indeterminazione.
A parte le argomentazioni sopra esposte rilevo più in generale che l'affidabilità dei caratteri diagnostici è una funzione direttamente proporzionale all'esperienza dell'utilizzatore, in quest'ultimo test più di una persona le ha azzeccate tutte e più di una persona le sbagliate tutte (a consolazione per questi ultimi ricordo che il test era strutturato in modo che le risposte fossero concatenate tra di loro, ciò significa che azzeccando la prima aumentavano di molto le possibilità di azzeccare le successive, sbagliando la prima si otteneva la certezza di fare almeno di un altro errore accoppiato, e così via...)
La conclusione che traggo è che difficilmente potrà esistere un strumento diagnostico valido per tutti, è necessario prevedere livelli differenziati di complessità: uno strumento diagnostico rigoroso, complesso da utilizzare ma in grado di portare l'affidabilità della determinazione prossima al 100% e uno strumento diagnostico semplificato, più semplice da utilizzare ma in grado di fornire solo percentuali di affidabilità più basse.
A questo punto mi metto a lavorare sui dati e sui commenti/consigli che vorrete eventualmente far seguire, con lo scopo di trasformare tutto ciò in uno strumento utilizzabile. Mi servirà un po' di tempo, ci risentiremo più avanti...
Come promesso concludo con la 'classifica' dei partecipanti, basata sulla percentuale di risposte corrette, tra tutti coloro che hanno partecipato almeno a tre dei quattro test; complessivamente i quesiti a cui avete risposto sono stati 40, le persone che hanno partecipato 19.
Non abbiamo un re di Eulimella, ma un'oligarchia... sono tre le persone che hanno raggiunto (o avvicinato) il 75% di risposte esatte, con piccolissimi scarti tra loro, quindi le accomuno, in ordine alfabetico, in un unico trio vincente: - Marcorossi - Oxon - Raphitoma che al pari di Cesare, Crasso e Pompeo vanno a formare il primo triumvirato dello stato libero di Eulimella.
Ci sono comunque diverse altre persone che hanno totalizzato percentuali di risposte esatte elevate, superiori al 65%.
Grazie a tutti e arrivederci a presto... con qualche risultato utilizzabile. Un ringraziamento finale e speciale ad Ermanno e Italo, per il materiale messo a disposizione
Ciao, Andrea |
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Italo
Utente Senior
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
3803 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 febbraio 2009 : 09:49:36
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Bel lavoro! Complimenti a Theco e al Triunvirato!
Vorrei aggiungere una postilla. Credo si debba distinguere fra i caratteri che, appunto, caratterizzano una specie, e che quindi in una descrizione vanno comunque elencati nella loro interezza, pur se scarsamente utilizzabili dal singolo, come ad esempio radula, protoconca o, come in questo caso, forma del labbro, e gli elemento morfologici che, all'atto pratico, consentono una più semplice ed immediata distinzione specifica; in questo secondo caso, soprattutto facendo riferimento a chiavi dicotomiche o a tabelle a doppia entrata, ci si può riferire ad un numero limitato di caratteri e su quelli lavorare in profondità.
Ricordando però sempre che una specie è costituità da una "infinità" di elementi e che tutti contribuiscono, chi più chi meno, alla sua definizione.
Ciao, Italo
Quella che noi chiamiamo verità altro non è che l'ipotesi che sembra funzionare meglio (J. G. Frazer, 1913)
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