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 Al gruppo Amadori la biodiversità non piace
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Alpinus
Utente V.I.P.

Città: sul cucuzzolo della montagna...


237 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 25 gennaio 2009 : 13:25:24 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Inoltro questo messaggio di Vincenzo Rizzi, sperando nella massima diffusione:
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Cari colleghi, vi invio il comunicato stampa che stiamo diffondendo in questi giorni circa la distruzione di una importantissima zona umida pugliese, se avete contatti di girnalisti che scrivono su testate a diffusione rnazionale vi prego di inviare il comunicato o di inviarmi i loro recapiti. Ho inoltre provveduto a attivare una petizione on-line Link it/salviamolapal udesanfloriano, eventualmente sarebbe il caso di inviare e-mail sia alla Regione Puglia E-mail: segreteria.presiden te@regione. puglia.it, m.losappio@regione. puglia.it Al gruppo Amadori info@amadori. it Al Ministero dell'Ambiente dpn-dg@minambiente. it; alla Provincia di Foggia assessoreambiente@ provincia. foggia.it.
Vi ringrazio per la collaborazione
Vincenzo Rizzi

COMUNICATO STAMPA

Al gruppo Amadori la biodiversità non piace

Il Centro Studi Naturalistici- onlus e Pro Natura chiedono di bloccare la distruzione di una delle zone umide più importanti d'Italia

Quanto sta accadendo in Provincia di Foggia ha dell'incredibile, il gruppo Amadori proprietario della Riserva di Valle San Floriano (Zapponeta, FG) (istituita nel 1983 con D.P.G.R. n. 216 del 2.2.1983 con una superficie originaria di 464 ettari), la sta trasformando in campi coltivati.

Tale zone umida, denominata appunto Valle San Floriano, è un sito chiave nazionale per la conservazione di una delle specie di anatre più rare d'Europa, la Moretta tabaccata, ed è annoverata tra le aree umide più importanti del Mediterraneo.

Per queste ragioni le scriventi associazioni hanno da sempre richiesto che tale area venisse maggiormente tutelata e interdetta alla caccia in quanto ospita specie particolarmente rare e minacciate d'estinzione.

A dire il vero ci saremmo aspettati, da un gruppo industriale come quello Amadori, una maggiore sensibilità ambientale, e invece, purtroppo, abbiamo dovuto constatare che l'impegno del gruppo è stato quello di continuare l'opera intrapresa dal precedente gestore, cioè la distruzione di un patrimonio unico e di incommensurabile bellezza ambientale e paesaggistica.

Un comportamento di questo genere è degno della peggiore logica colonialistica esercitata da alcune grosse aziende nel terzo mondo, dove le risorse naturali vengono costantemente depredate, in favore del profitto irresponsabile, ma qui in Italia e in Europa cose del genere erano e sono impensabili.

Il gruppo Amadori, in barba a tutte le leggi Regionali e Nazionali nonché Comunitarie, ha operato abusivamente la bonifica delle aree, violando anche i criteri per cui poteva fregiarsi di essere una azienda faunistico venatoria.

Tenuto conto che l'area in questione è un importante tassello della Rete Natura 2000 (in quanto ricade all'interno di un Sito d'Importanza Comunitaria nonché di una Zona di Protezione Speciale) voluta dalla Commissione Europea per tutelare ambienti e specie e che, alla luce degli articoli 1-2-4 della Direttiva 79/409 denominata "Direttiva Uccelli", e della Direttiva 92/43 "Habitat", l'Italia in qualità di Stato membro ha l'obbligo di adoperarsi per evitarne il degrado, al fine di evitare che vengano messi a repentaglio gli obiettivi delle Direttive stesse per la tutela di specie e habitat.

Per queste ragioni il Centro Studi Naturalistici- onlus e Pro Natura chiedono che tale aggressione venga interrotta e ci si adoperi per l'immediato ripristino ambientale onde evitare l'ennesima procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea che potrebbe comportare pesantissime multe a carico dell'Italia e della Regione Puglia.

Centro Studi Naturalistici Onlus - ProNatura

Maurizio81
Utente V.I.P.


Città: Brisighella
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


397 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 gennaio 2009 : 15:18:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Al di là della gestione dell'area, che è una conseguenza di un malcostume del nostro "Bel Paese", bisognerebbe domandarsi il PERCHE' zone di così alto valore ambientale finiscano in mano ad aziende che non sono ONLUS o associazioni di volontariato, ma grosse aziende che devono far fronte a fatturati e costi...
Non voglio giustificare il Gruppo, anzi...

Perchè queste zone private???

Ciao,
Maurizio
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marresemau
Utente V.I.P.


Città: Foggia
Prov.: Foggia

Regione: Puglia


121 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 gennaio 2009 : 20:37:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è sempre stata un'azienda privata...
anche azienda faunistico venatoria...

le colpe maggiori di responsabilità le ha il Corpo Forestale che ha la stazione poco distante... presso le saline di Margherita di savoia
e non "nota" mai nulla...

La Regione Puglia non si interessa del proprio patrimonio...

E' colpa di chi va li e non vede mai nulla...

Il risultato è un depauperamento della biodiversità,
tutto è lasciato al caso e

le autorità fanno come le tre scimmiette.


Maurizio Marrese
Foggia





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ninocasola43
Utente Super

Città: s.agnello
Prov.: Napoli

Regione: Campania


6360 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 gennaio 2009 : 21:01:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
carissimi: indifferenza regionale?
e che ci stanno a fare i comuni? e le provincie? e lo stato?
purtroppo ci troviamo difronte a gente che, non avendo altre capacità a reperire cespiti, stanno vendendo o svendendo tutto (v, leggi sull'alienazione di beni demaniali) e poi si passa alla ben nota legge dello scaricabarili che permette a tutti i responsabili di lavarsene le mani
purtroppo!
nin
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DavideZ
Utente V.I.P.

Città: Procida


236 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 28 gennaio 2009 : 20:48:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
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Per firmare


Ciao

Davide
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DavideZ
Utente V.I.P.

Città: Procida


236 Messaggi
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Inserito il - 28 gennaio 2009 : 20:50:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
All'amico di Foggia chiedo se l'area centrale e più importante della zona umida è ancora integra, e poi se qualcuno sta indagando su queste "bonifiche" abusive.


Grazie e auguri

Davide
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