Ciao Vincenzo , direi che è proprio Retinella olivetorum (Gmelin, 1791) l'unica di questo Genere che raggiunge tali dimensioni, l'unico dubbio è sulla sottospecie che per il Sud è segnalata Retinella olivetorum icterica (Tiberi, 1872) di cui non conosco l'areale di distribuzione . Aspettiamo qualche esperto che ci può dare indicazioni più precise .
Un saluto,
Vittorio
"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
Dell'esistenza o meno della sottospecie icterica se ne parla da oltre un secolo,non sono state evidenziate differenze anatomiche degne di nota,la separazione della sottospecie si basa su caratteri molto aleatori come il colore e la rugosità della conchiglia. La divisione degli areali delle due sottospecie non è stata mai definita con chiarezza,grosso modo dal Lazio-Abruzzo e verso il sud si considera presente la sottospecie icterica mentre dalla Toscana verso il nord la specie tipo. E' inutile sottolineare che vi sono tutta una serie di forme intermedie tra le due sottospecie. Secondo un'interpretazione classica la tua sarebbe Retinella olivetorum icterica anche se nel salernitano ho trovato esemplari con un bel guscio scuro del tutto simile ad esemplari del nord.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro