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 Mostruosità in Gyraulus laevis
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SnailBrianza
Moderatore


Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2009 : 15:52:33 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ciao a tutti,
nell'estate del 2002 durante un periodo di magra del fiume Adda nei pressi di Calusco d'Adda (BG) ho trovato nelle posature diversi eseplari di Gyraulus laevis con deformazioni conchigliari più o meno marcate. La maggior parte degli esemplari avevano l'ultimo giro della spira staccato e in un solo esemplare l'ultimo giro si sovrapponeva ai precedenti dando all'esemplare una forma quasi turricolata. Il fatto che questi ritrovamenti li abbia fatti in un'unica zona e la loro frequenza era abbastanza elevata, mi ha fatto pensare che quella loro mostruosità fosse la conseguenza di qualche inquinante disciolto nell'acqua . Vi posto gli esemplari che più risaltano queste deformazioni:
Immagine:
Mostruosità in Gyraulus laevis
185,75 KB

Modificato da - SnailBrianza in Data 11 gennaio 2009 15:58:20

SnailBrianza
Moderatore


Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano

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1619 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2009 : 15:55:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Immagine:
Mostruosità in Gyraulus laevis
65,28 KB
Lascio a voi altri commenti.

Vittorio
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Juventino
Utente Super

Città: Nizza

Regione: France


10135 Messaggi
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Inserito il - 11 gennaio 2009 : 17:20:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Veramente strano...
Come si spiega???
Ciao!!!

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L’école buissonnière
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papuina
Utente Senior


Città: SAN PIETRO IN CASALE
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


4515 Messaggi
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Inserito il - 11 gennaio 2009 : 18:59:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Belle sembrano le asiatiche Rhiostoma.
Beppe
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SnailBrianza
Moderatore


Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano

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Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2009 : 19:35:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
in effetti assomigliano a Rhiostoma, queste le ho trovate qualche metro più in la

Immagine:
Mostruosità in Gyraulus laevis
146,27 KB

Scherzavo, volevo vedere se eravate attenti.
un saluto,
Vittorio
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Cmb
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Città: Buers
Prov.: Estero

Regione: Austria


12844 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2009 : 20:05:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ci serve controllare con contatore Geiger.....



"La distinction des espèces de limaces est extrêmement difficile,
et aucun zoologiste n’est encore parvenu à quelque chose
d’un peu satisfaisant sous ce rapport."
H. M. DUCROTAY DE BLAINVILLE 1823

Riassunto del Forum Natura Mediterraneo degli Limax dell'Italia
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ang
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Città: roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 11 gennaio 2009 : 22:34:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
molto interessante, sembrerebbero tutte ricostruzioni post trauma, hai notato lo stesso fenomeno in altre specie nello stesso punto?

ciao

ang
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 11 gennaio 2009 : 22:53:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Ang,
anche a me sembrano ricostruzioni post trauma ma la cosa strana è il fatto che i ritrovamenti non sono isolati e non ho trovato riscontro di questo fenomeno per altre specie. Potrebbe essere dovuto anche ad un cambiamento drastico della durezza dell'acqua che ne ha compromesso la stuttura del guscio e la sua ricostruzione.

ciao

Vittorio
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ang
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Città: roma

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Inserito il - 11 gennaio 2009 : 23:04:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
dato che si tratta di esemplari trovati in posature in cui si mescolano conchiglie di diverse provenienze, è difficile dire con quali altre specie conviva; mi chiedo però in che modo il fenomeno sia, almeno in parte, legato all'habitat in cui vive questa specie...
ho letto non molto tempo fa di casi analoghi relativamente frequenti su planorbidi, ora però non ricordo dove, eventualmente riprenderò la discussione

ciao

ang
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 gennaio 2009 : 20:27:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ricollegandomi al discorso della sinistrorsità in Planorbidae, non vi sembra che questi esemplari deformati siano chiaramente destrorsi?

Ora ho le idee più confuse di prima

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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ang
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Inserito il - 23 gennaio 2009 : 21:05:55 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
penso che le ricostruzioni post trauma della conchiglia di una specie destrorsa ortostrofica (cioè con avvolgimento "normale") e di una specie sinistrorsa iperstrofica diano luogo alle stesse forme

ciao

ang


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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 gennaio 2009 : 21:12:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
O.K. ang,
in effetti la deformazione conchigliare non può provare nulla proprio perchè non è nella normalità della specie, la mia era solo una curiosità che mi ha fatto perdere per un attimo l'orientamento

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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ang
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Inserito il - 23 gennaio 2009 : 21:16:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
riaprendo questo post ho notato che la ricostruzione sembra cominciare nello stesso punto in tutti gli esemplari, mi sbaglio?


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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 23 gennaio 2009 : 21:19:11 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

credo che hai ragione,
dici che questo significhi qualcosa?


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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ang
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Inserito il - 23 gennaio 2009 : 21:24:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
pensavo alla possibilità che questi esemplari potessero provenire dallo stesso posto e appartenere alla stessa generazione, soggetti allo stesso evento traumatico, certo non riesco ad immaginare quale
ma forse questo è solo un volo di fantasia...

ciao

ang


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fabrizio2
Utente V.I.P.

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Inserito il - 24 giugno 2009 : 21:39:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Potrebbe trattarsi di una mutazione, accidentale o dovuta effettivamente a inquinanti, ma ormai stabilizzata e caratteristica di quella piccola area/popolazione...
Rhiostoma è despiralizzata per "far posto" al sifone respiratorio, ma vuol dire che il carattere è "latente" nei Gasteropodi

Il fatto che sia di origine genetica sarebbe confermato dalla concentrazione dei ritrovamenti:
per esempio, mi accorgo che le piccole anomalie di forma e colorazione di Eobania vermiculata sono localizzatissime: su una stessa aiola spartitraffico, lunga circa 800metri, ho trovato 3 "turricolate" a 20 cm l'una dall'altra, due "globose" nelle stesse condizioni, e un gruppetto di "bianche" tutte insieme, mentre nel resto della lunghissima striscia di terra ne avrò viste 2-3 al massimo, sparse...

Ce ne era qualcuna viva? Riuscire a riprodurre una coppia in condizioni controllate e regolari e valutare la progenie sarebbe la risposta migliore...

Modificato da - fabrizio2 in data 24 giugno 2009 21:40:18
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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 24 giugno 2009 : 22:15:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fabrizio2,
la tua osservazione è sicuramente da non sottovalutare ma volevo farti notare che i miei ritrovamenti sono stati effettuati in posatura con nicchi vuoti e dunque di sconosciuta provenienza. Non è da escludere però che tutti gli esemplari da me trovati siano legati da una parentela genetica considerando che per le specie che vivono in acqua, a differenza delle "terrestri", hanno un maggior scambio genetico.

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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fabrizio2
Utente V.I.P.

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Inserito il - 24 giugno 2009 : 23:06:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Vittorio
dunque mai hai incontrato esemplari viventi di questa forma, da quanto capisco... sarebbe interessarne cercarne, se potessi, nelle stesse aree

Pensi che potrebbero esservi stati trasportati dalle acque? Però è strano che solo lì ci siano queste forme...

Fra i nicchi vuoti, ce ne erano anche di "normali" o erano tutti così? e se sì. piùo meno in che proporzione erano gli anomali?
ciao,
fabrizio
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ang
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Città: roma

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Inserito il - 25 giugno 2009 : 18:31:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
personalmente escluderei l'origine genetica di queste malformazioni, dato che l'anomalia nell'avvolgimento avviene da un certo punto in poi
penso che l'anomalia sia dovuta ad un evento che colpisce il mollusco, ad esempio un danno al mantello o al muscolo columellare (ad esempio un tentativo fallito di predazione), oppure l'effetto di un inquinamento o un cambiamento delle condizioni ambientali avvenute ad un certo punto della crescita
che ne pensate di questo caso in quest'altro forum (qui)? secondo voi ci possono essere delle analogie?

ciao

ang


Altissimum planetam tergeminum observavi (Galileo)
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