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 Chilostoma adelozona
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SnailBrianza
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Città: Besana in Brianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2009 : 19:30:40 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Vi volevo mostrare il Chilostoma adelozona una specie che a mio parere è poco conosciuta. La sua distribuzione è limitata, in italia, credo alla Lombardia e a mio avviso è una specie abbastanza rara e molto localizzata. Convive con Chilostoma zonatum che però si distingue per avere la spira più bassa rispetto a questa e l'ombelico molto ampio. Io personalmente l'ho trovata in sole due località:
-Vetta del monte Generoso -Svizzera- Esemplari di 26mm
-Oltre il Colle (BG), un passo a 1000m tra la Val Brembana e la Val Seriana -esemplari di 32mm

Immagine:
Chilostoma adelozona
233,12 KB

SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 10 gennaio 2009 : 19:33:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La differenza di grandezza delle due popolazioni mi ha fatto pensare che gli esemplari di Oltre il Colle(BG) possano riferirsi alla forma C. adelozona debettae (Adami, 1876) di cui ne tratta "ALZONA"

Immagine:
Chilostoma adelozona
30,27 KB

Vi posto due esemplari delle due località.

Immagine:
Chilostoma adelozona
181,1 KB
Aspetto maggiori chiarimenti,

Vittorio
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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 02 marzo 2011 : 21:42:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ecco la descrizione della var. debettae (Adami 1876):
aggiungo un'altra assai piccola [varieta'] scoperta fra il passo di Belviso (2600) e la vetta del Pizzo Tornello (2795), in Val di Scalve ... Si distingue per dimensioni molto piccole ... tessuto leggero, trasparente, zona oscura assai marcata, fascia pallida mancante, forma depressa, conchiglia striata o rugosa, epidermide sovente corrosa, apertura alquanto piu' arrotondata di quella del tipo, umbellico ristretto. L'avrei creduta la vera foetens di Studer, se oltre il ritenerla estranea al nostro versante, non la sapessi di forma piu' elevata e simile alla zonata Stud., per il che non esito a ritenerla per buona varieta' della cisalpina, e le propongo il nome di var. De Bettae in omaggio all'egregio Cav. De Betta ... Riassumendo, propongo per la specie e varieta' la seguente nomenclatura:
Helix cisalpina Stabile
var. a. adelozona Parr. Diam. 24-28mm - Umbil. 4,3mm
var. b. rhaetica Mouss. Diam. 27-29 - Umbil. 5
var. c. Adamii Kobelt Diam. 28-33 - Umbil. 6
var. d. De Bettae mini Diam. 16-20, Alt. 6-8 mm, Umb. 1,5-2,5


Nel Naturalista Valtellinese del 1885 (di cui si trova qui la ristampa anastatica) l'autore sostiene pero' che Helix De Bettae
deve essere separata da [H. cisalpina Stabile = adelozona?] specialmente per le notevoli differenze anatomiche dell'animale

Il tuo esemplare sembra corrispondere invece alla var. Adamii Kobelt, di cui, oltre alle dimensioni su riportate leggo
Essa si distingue dal tipo (cisalpina) per dimensioni maggiori, per l'umbelico considerevolmente piu' aperto che lascia vedere tutti i giri della spira fino all'apice, per forma pianeggiante della base dell'ultimo giro, per tessuto piu' solido, fascia che tende qua e la' a scomparire, e conchiglia piu' trasparente
Nella descrizione di Kobelt (Iconographie v.4 1876) oltre alle stesse cose in tedesco e all'illustrazione (fig. 1052) si trova un'indicazione geografica: "in der Umgebung des Iseo-Sees". Ciao,

fern

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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 marzo 2011 : 00:07:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie fern per il chiarimento, questa descrizione è fondamentale per cominciare a fare chiarezza sulle numerose forme del gruppo achates/adelozona.
La forma debettae è dunque una forma piccola di alta quota e questo mi farebbe pensare a qualcosa di simile all'esemplare trovato dai miei amici sul corno di Grevo (Adamello) a oltre 2500 metri di altitudine.
VEDI QUI
L'avrei creduta la vera foetens di Studer, se oltre il ritenerla estranea al nostro versante, non la sapessi di forma piu' elevata e simile alla zonata Stud.

Effettivamente, come si legge nella discussione dell'esemplare dell'Adamello, io l'avevo scambiata per una forma piccola di Chilostoma achates che è molto simile alla sottospecie foetens della valle del Lys.

Vittorio


"La grandezza dell'uomo si misura in base a quel che cerca e all'insistenza con cui egli resta alla ricerca." (M.Heidegger)
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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 19 maggio 2011 : 22:23:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Vittorio mi ha fatto notare che Chilostoma adelozona (Strobel 1857) e' un "nomen nudum" e tale era considerato da Animalbase. In effetti, Strobel si limito' ad elencare il nome senza descrizione:
(Helix) adelozona Parr., zonata Stud. olim. - Val St. Martin et Valbrembana dans le Bergamasque, commune.
che non e' molto. Ma a me pareva che le indicazioni fossero sufficienti per individuare la specie, considerando "olim" come un riferimento alle Note malacologiche di una gita in Valbremgana, dove uno straccio di descrizione si trova che, unita alla localita' di ritrovamento, non lascerebbe dubbi.
Cosi' ho deciso di scrivere a Francisco Welter-Schultes, che molto gentilmente mi ha spiegato che, a rigor di codice, quell' "olim" non e' accettabile e senza descrizione il nome e' nudo. La situazione era dunque la seguente:

1850. Strobel, "Gita in Valbrembana". Descrizione come H.zonata var.
1857. Strobel. "Essai", Introduzione del nome senza descrizione.
1864. Stabile. "Mollusques .. du Piemont". Descrizione come H.foetens var. cisalpina; adelozona in sinonimia.
1875. Kobelt descrive H. adamii, nome che sembrava destinato a sostituire il precedente, a meno che ...

... non si trovasse un lavoro, precedente il 1961, in cui il nome adelozona era utilizzato con riferimento a Strobel 1850 o Stabile 1864. Cio' renderebbe il nome "disponibile".
Grazie ad internet l'ho trovato! Beiträge zur Mollusken-Fauna Graubündens di G.Am Stein, Jahresbericht der Naturforschenden Gesellschaft Graubündens n.F.:33 (1888-1889). Qui il nome e' usato esplicitamente, con riferimento a Stabile. La specie sara' dunque Chilostama adelozona (Stabile 1864), come gia' si legge in Animalbase. Ciao,

fern




Modificato da - fern in data 19 maggio 2011 22:25:34
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SnailBrianza
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Inserito il - 19 maggio 2011 : 23:20:32 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Perfetto Fern, grazie alla tua insistente curiosità siamo riusciti a colmare una lacuna che da tempo mi tormentava.
Credo che dopo questa "scoperta" la checklist andrebbe modificata sistituendo il taxon C. adelozona (Strobel, 1857) con C. adelozona (Stabile, 1864).

Vittorio


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SnailBrianza
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Inserito il - 19 maggio 2011 : 23:33:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Checklist aggiornata!
Nuovo taxon: Chilostoma adelozona (Stabile, 1864)
Nella Checklist dei Paesi alpini però questa specie non è inserita anche se in Svizzera, sul monte Generoso, ho potuto personalmente confermare la presenza di questa specie. Tra le specie del genere Chilostoma ci sono anche parecchie divergenze tassonmiche tra le varie checklist alpine e dunque ci saranno altri nomi da sostituire ma questo compito credo che aspetti agli autori .

Vittorio



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SnailBrianza
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Inserito il - 31 marzo 2012 : 23:28:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho recentemente visitato il sito AnimalBase e ho visto che Chilostoma adelozona è tornato a essere C. adelozona (Strobel, 1857). La pagina è stata modificata recentemente e vorrei capire se Francisco Welter-Schultes ha cambiato idea o se ha dovuto semplicemente adeguarsi alle disposizioni di Fauna Europaea.
Nella stessa pagina ci sono comunque i commenti dell'autore dove viene ancora messa in dubbio la legittimità della specie.

Vittorio


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fern
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 aprile 2012 : 17:00:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Uno non fa in tempo ad adeguarsi che gli cambiano le carte in tavola! Ieri ho fatto in tempo a leggere una frase in Animalbase che oggi non trovo, ma che diceva a un dipresso che adelozona (Strobel 1857) è valido anche senza descrizione e nonostante il riferimento bibliografico non sia accettabile, perché in quell'opera si descrive la var. rhaetica della stessa. Se la varietà di una specie è correttamente descritta, questo convalida la specie stessa. Dovrei seguire un corso di laurea in "giurisprudenza ICZN" !





Il n'y a de petit dans la Nature que les petits esprits.
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SnailBrianza
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Flora e Fauna

Inserito il - 03 aprile 2012 : 20:34:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Proprio ieri ho ricevuto la risposta di Francisco Welter-Schultes dove mi scrive che Chilostoma adelozona (Strobel, 1857) è accettato anche se non è stato descritto per motivi che sembra non condividere. In quella data Strobel descrive la var. rhaetica che oggi è considerata sottospecie di adelozona. Stando al codice ICZN la sott. rhaeticum diventerebbe dunque specie e adelozona la sua sottospecie perchè descritta in seguito. Mi scrive anche che probabilmente la prima volta che C. adelozona viene descritto secondo il codice ICZN 12.1 non è Stabile (1864) come è stato recentemente corretto in Checklist di NM ma Am Stein (1890).
Credo che ci sia ancora molta confusione tassonomica a causa di male interpretazioni dei testi antichi e degli articoli del codice ICZN.
Aspettiamo un intervento di Francisco (krip) che esporrà sicuramente meglio di me quanto mi ha scritto.

Vittorio



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