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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Gli Amministratori ed i Moderatori di questa sezione del Forum di Natura Mediterraneo desiderano che l'argomento caccia sia evitato perchè ritengono che Associazioni come il WWF, Legambiente e Lipu, siano molto ben organizzate e coerentemente molto attive su questo argomento. Inutile dire che siamo completamente in linea con gli ideali di queste associazioni.
Per contribuire alle finalità di salvaguardia che il forum si propone chiediamo inoltre a tutti gli utenti di collaborare con noi affinchè si possa contribuire a diffondere un'etica di approccio all'osservazione della fauna che rechi il minor disturbo possibile agli animali.
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Autore |
Discussione |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
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Estuans Interius
Moderatore
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
2987 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 20:51:54
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Lo cita anche Fedro, nelle sue favole, e a sua volta lo trae da Esopo; era diffuso nella letteratura latina come animale "esemplare". Difatti era cacciato perchè i suoi testicoli erano ritenuti afrodisiaci, e gli antichi greci e romani ritenevano che per sfuggire alla cattura si evirasse rendendosi inappetibile... Penso che il messaggio fosse "tutto pur di salvare la pelle, persino i...". Lasciando stare il significato metaforico del castoro, nè Fedro nè Esopo erano stati dei grandi viaggiatori, e la credenza era comune e diffusa, perciò ritengo probabile una diffusione mediterranea del castoro, in base a questi testi. Anche Plinio il Vecchio e Tacito ne parlano, ma le loro opere sono legate in buona parte all'estensione dell'impero verso l'Europa settentrionale, e citano il castoro come specie essenzialmente mitteleuropea, perciò si direbbe che nella loro epoca in Italia fossero rarefatti. Per finire, bisognerebbe vedere se Aristotele lo cita nella sua "check-list" della fauna nota all'epoca, una check-list, tra l'altro, con numerosi spunti interessanti, per essere di quell'epoca. Dal punto di vista scientifico, in realtà, Aristotele è molto più interessante di Plinio. Ma io non ce l'ho... |
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Accipiter gentilis
Moderatore
Città: Olevano Romano
Prov.: Roma
Regione: Lazio
1964 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 20:54:18
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Il castoro europeo (Castor fiber)non si trova in Italia, o meglio, non si trova nei paesi più mediterranei prediligendo climi più freddi. Forse hai confuso l'Isola d'Elba con il Fiume Elba (Nasce nel nord della Repubblica Ceca. Attraversa quindi la Germania, bagna le città di Dresda, Magdeburgo e Amburgo e sfocia nel Mare del Nord) che ospita la specie in questione. Adesso non ho materiale o testi tra le mani ma forse in epoca glaciale potrebbe aver raggiunto (lui o parenti) le nostre zone........e essere rimasto come relitto per qualche tempo da qualche parte (perdonate questo finale molto poco scientifico)
eppure il vento soffia ancora...
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Modificato da - Accipiter gentilis in data 05 novembre 2008 20:55:58 |
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albill
Utente Senior
Città: Poncarale
Prov.: Brescia
Regione: Lombardia
640 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 21:14:03
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In Italia il Castoro Europeo si è estinto attorno al 1600, le ultime segnalazioni riguardano il delta del Pò e la Liguria.
In Europa dopo un periodo di declino la specie è stata reintrodotta con successo in molti paesi, per citarne alcuni: Svizzera, Slovenia (sconfinati in Croazia),Serbia, Fracia(dove nn si è mai estinta), Austria....in effetti la lista è lunga (22), sono più i paesi dove e presente che dove nn c'è (come l'Italia appunto!).
Alberto |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2349 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 novembre 2008 : 21:34:49
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Caspita, quante notizie interessanti in cosi' poco tempo. Grazie mille.
fern |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
32990 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 novembre 2008 : 12:45:21
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Teniamo presente comunque che prima di Linneo non esisteva il concetto di "specie" animale, o era molto confuso. La maggior parte della gente pensava che gli animali fosesero un insieme unico; che si potessero accoppiare tra loro e dare ibridi di tutti i tipi. Tanto è vero che la parola "bivero" somiglia alla parola "befaro" che indicava il cinghiale. Probabilmente, significava genericamente "quadrupede servatico peloso di media taglia" ...
luigi
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